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In edicola Fr. 2.- / € 1,85 Anno XVIII • Numero 43
43
Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.-/ € 1,85)
771660 968900
Rossocrociati contro le insidiose Far Oer
9
GAA 6600 LOCARNO –– N. 43
Reuters
La scienza
Lo sci alpino
Piccole nazionali
alla riscossa
dall’Uzbekistan
fino a Trinidad
Quando l’università
incontra lo sport
e diventa squadra
rilancia la ricerca
Shiffrin domina,
ma Holdener guida
una Svizzera
in grande crescita
ALLE PAGINE 40 e 41
A PAGINA 43
A PAGINA 44
13 novembre 2016
caffe.ch
[email protected]
091 756 24 00
Settimanale di attualità, politica, cultura e sport
www.caffecarlito.com
IL COMMENTO
Alla conquista
del selvaggio web
...senza i nonni
STEFANO PIANCA
“Dimalami”
“Imalamiadi”.
Il dopo
Cattaneo
sollazza
più della
Settimana
enigmistica
La denuncia
LE ANALISI
Gli aumenti
“Mi controllano perché nero”
primo caso di ‘racial profiling’
Il miglior regalo
al presidente Trump
Mettere su casa
ci costerà
sempre di più
Una volta, due, tre. Sempre.
Alla fine Mohamed Wa Baile ha
detto basta. Stufo di sentirsi
chiedere i documenti dalla polizia, mentre da Berna prende il
treno per Zurigo, dove lavora,
questo cittadino rossocrociato
ha opposto rifiuto: “Mi controllano sempre perché sono nero”.
Per il suo no ha preso una multa.
Ma lui non ci sta. E ha sollevato,
per la prima volta in Svizzera, il
caso davanti ai giudici.
l neo-eletto Donald Trump riceverà, tra i tanti, come regalo di Natale anche il “Quadriennal report” che la National
security agency sottopone, dopo
ogni elezione, al nuovo presidente con lo stato dei problemi
segue a pagina 4
del mondo.
LUIGI BONANATE
I
wabaile.com
IL PIZZINO
C
i sono stati momenti della
storia (per forza recente)
in cui la televisione s’è fatta maestra. È successo in Italia
con la Rai, che nel dopoguerra
ha dimostrato di essere più efficace di Manzoni nel creare una
lingua da Palermo ad Aosta.
Ora potrebbe toccare alla Rsi
salire in cattedra. Dal 2020 Comano traslocherà infatti il proprio secondo canale tv sul web. E
per molti anziani questo cambiamento, piuttosto che come un
progresso, è suonato come una
torva minaccia. Più incalzante e
cogente dei corsi d’informatica
proposti dall’associazione Terza
Età. Roba da risvegliare l’incubo
degli esami di maturità lontani
decenni. I canuti telespettatori a
digiuno di internet, web tv, tablet e smartphone hanno infatti
quattro anni di tempo per adeguarsi alle moderne tecnologie.
In caso contrario dovranno accontentarsi della rete ammiraglia, e beninteso degli altri cinquecento e passa canali già
adesso a portata di telecomando.
Messa così pare una rinuncia
sopportabile. Invece sono già diversi i segnali di malumore provenienti dai cittadini e anche
dalla politica (che per sua natura
si lamenta sempre). Perché se
l’intenzione di partire alla conquista del selvaggio web per garantirsi una “audience giovane”
pare visione preveggente - anche se poi la ragione di fondo è
quella di fare da laboratorio per
la soppressione di una rete -, il
rischio sul breve è di dissipare il
capitale di pubblico acquisito nel
corso degli anni. Insomma un
salto nel buio.
Tanto più che “La 2”, in virtù
di una programmazione innervata su eventi sportivi, è appunto seguita da una platea estremamente fedele. Telespettatori
che si inchiodano al divano, dove
per ore e ore - alternando stati
catatonici a tifo da stadio - seguono rapiti i ciclisti in fuga o le
maratone del tennis. Non sfugge
che, soprattutto nella fascia pomeridiana, questo pubblico è anche quello che orbita più distante dal pianeta internet.
Privata del grande sport, che
passerebbe sul primo canale,
“La 2” in formato web rischia seriamente di scomparire inghiottita nel grande magma di internet. Dove, a contendersi il mercato dei programmi à la carte, ci
sono già giganti della stazza di
YouTube. Per questo una lodevole preveggenza potrebbe rivelarsi in realtà pura presbiopia. La
messa a fuoco di un ipotetico
spettatore del futuro potrebbe
far perdere totalmente di vista
chi invece oggi, in carne e ossa e
qualche acciacco, segue assiduamente il secondo canale. Come
detto, non è un dramma, c’è
sempre il telecomando.
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SPIGNESI ALLE PAGINE 10 e 11 con un’analisi di STOJANOVIC
La storia
Lo studio
“Il mio Leo è muto,
ma sa emozionare”
Genitori più preparati
dei liceali di oggi
GUENZI A PAGINA 19
ALLE PAGINE 32 e 33
Wayne e Allen
oltre i sondaggi
Affitti e prezzi delle case alle
stelle sono solo un aspetto dell’abitare sempre più costoso. La
pressione ora arriva dai Comuni
che cercano di rimpolpare le
casse aumentando i moltiplicatori d’imposta. Per chi ha la fortuna di poter scegliere dove vivere, la mappa dei paradisi residenziali in Ticino è sempre più
ristretta. E sui bilanci delle famiglie incombono stime immobiliari e tassa sul sacco dei rifiuti.
PAOLO TAGGI *
A PAGINA 8
I
n un racconto di Philip Dick, il
presidente degli Usa lo decide
un unico elettore. Scelto con
criteri misteriosi, vive in isolamento assoluto fino al momento
del voto. Niente lo deve influenzare, compresi i sondaggi su se
stesso.
segue a pagina 4
L’alimentazione
La bistecca è ristretta
per colpa della crisi
MORO A PAGINA 29