Sicilia amara per la Dinamo Final Eight di nuovo in forse

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Transcript Sicilia amara per la Dinamo Final Eight di nuovo in forse

BASKET
Dinamo, la nuova sconfitta
mette a rischio la Final Eight
Sicilia amara per la Dinamo
Final Eight di nuovo in forse
Il ko di Capo d'Orlando è figlio delle solite carenze del gruppo a livello caratteriale
ma con il rientro di Lawal si può cambiare rotta e dare un nuovo senso alla stagione
di Andrea Sini
> INVIATO A CAPO D'ORLANDO (ME)
Schizofrenica, umorale, lunatica. Mai cinica quando c'è bisogno di essere cattivi e affondare
il colpo, mai serena quando c'è
semplicemente da riordinare le
idee e riprendere a giocare nel
modo giusto. La trasferta in terra siciliana ha visto la "solita" Dinamo perdere nel solito modo.
Non all'ultimo tiro, stavolta, ma
comunque dopo avere sperperato un vantaggio prezioso, costruito in un primo tempo giocato
ad altissimi livelli su entrambi i
lati del parquet
Final Eight a rischio. Il ko di Capo
D'Orlando pesa, e tanto, sia a livello morale che sulla classifica.
Per la prima volta da inizio stagione, in base ai risultati di ieri
sera (in attesa dei due posticipi
di oggi), in questo momento i
biancoblù si trovano fuori dalle
prime otto. Dopo dodici giornate di campionato, e con tre gare
ancora da giocare prima della fine del girone d'andata, i sassaresi vedono la qualificazione alla
Final Eight in bilico, con la prospettiva di un calendario tutt'altro che semplice: martedì 27 arriva al palazzetto la Fiat Torino di
Frank Vitucci, a Capodanno i
biancoblù saranno in campo al
Taliercio contro la Reyer Venezia, per poi ospitare la Pasta Reggia Caserta, una delle sorprese
del campionato.
Esame fallito. A proposito di sorprese, la Betaland di coach Di
Carlo è di certo la squadra che
sta facendo meglio dell'intera se-
rie A, in rapporto a budget e
aspettative: una squadra con
una struttura inusuale (nessun
centro classico, nessuna point
guard americana, ma tanti giocatori duttili e di grande talento), che da qualche tempo ha
trovato l'equilibrio perfetto e,
giocando sulle ali dell'entusiasmo, in casa è praticamente imbattibile. Data l'oggettiva difficoltà di un match comunque
ampiamente alla portata dei sassaresi, la sfida contro Drake Diener e compagni rappresentava
un perfetto test per verificare lo
stato dell'arte dopo l'uscita dal
lungo tunnel attraversato tra novembre e dicembre. Da questo
punto di vista la squadra di Pasquini ha fallito abbastanza clamorosamente la prova di maturità, perdendo l'occasione per allungare la striscia positiva e per
continuare riguadagnare la fiducia persa per strada. Oltre che
per dimostrare di avere guadagnato la "consistenza" tanto invocata da Pasquini.
Fatica sprecata. Nel primo tempo la Dinamo ha lavorato duro
per togliere ai siciliani le certezze costruite in questa prima parte di stagione. Difesa dura, gioco
paziente ma fluido, con 0 coinvolgimento dei lunghi e una
grande partecipazione degli
esterni. Sacchetti e compagni
hanno spinto sull'acceleratore
scavando con un break di 15-0
un solco profondo nella gara,
trovando si a+17 nei primi minuti del terzo quarto. A quel punto
la corrente ha iniziato a manca-
SERIE A
re, soprattutto a livello offensivo, un po' per l'aggressività dei
siciliani e un po' perché - come
ha sottolineato Pasquini - il Banco ha smesso di giocare la "sua"
partita, finendo nel terreno disseminato di mine scelto come
campo di battaglia dall'Orlandina. I padroni di casa sono rientrati lentamente, recuperando
via viafiduciamentre la Dinamo
non è stata capace di rimettersi
in carreggiata. Il tutto a causa
della scarsapersonalità.
Aspettando Lawal. Ancora una
volta sulla graticola finiscono un
po' tutti. Dal coach all'ultimo arrivato, David Bell, passando per
Gabe Olaseni. Se il coach ha sulla coscienza il fatto di non essere
ancora riuscito a rendere solido
mentalmente il gruppo, il centro
britannico è stato autore della
solita prestazione assolutamente inconsistente. Ma la prestazione negativa costata davvero cara
al Banco è quella del nuovo play.
Bell massacrato dagli arbitri, di
fatto non è mai entrato in partita
e non èriuscitoa dare quell'ordine che sarebbe stato fondamentale per seguire il piano partita.
La settimana prossima rientra
Lawal e con l'inserimento del
nuovo centro la squadra avrà
una fisionomia definitiva.
Da qui a un paio di settimane,
dunque, anche la posizione di
coach Pasquini, criticato aspramente da una parte della tifoseria ma difeso a spada tratta dalla
società, potrà-eventualmenteessere messa seriamente in discussione.
Dusko Savanovic cerca di farsi spazio sotto canestro, sotto David Bell al tiro. A destra, un timeout della Dinamo al PalaFantozzi
SERIE A