SQUADRA IN SALUTE PER UN`IMPRESA NON IMPOSSIBILE

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IL COMMENTO
SQUADRA IN SALUTE
PER UN'IMPRESA
NON IMPOSSIBILE
di ANTONIO LEDA
A fari spenti ma con tanta voglia di regalarsi
un'altra impresa. Attenzione alla Dinamo
che da oggi proverà a riprendersi quella
Coppa Italia che è già stata sua nel 2014 e nel
2015. Il compito non è facile ma i biancoblù
di Pasquini hanno l'entusiasmo giusto e le
qualità tecniche per tentare il colpaccio.
L'appuntamento è al Palazzetto di Rimini
dove oggi inizia la tre giorni della Final Eight,
che domenica sera assegnerà il primo trofeo
della stagione del basket. Partite secche e
senza appello. Oggi pomeriggio scenderanno in campo Brindisi e Milano e, in serata,
Reggio Emilia e Capo d'Orlando. Domani sarà il turno dei sassaresi che dovranno fare i
conti con l'Avellino, una delle pretendenti
più accreditate alla vittoria finale. La sfida è
tutta in salita ma attenzione: il Banco degli
ultimi mesi è una squadra diversa da quella
d'inizio stagione. Più compatta, più sicura,
più convinta dei propri mezzi. E' una squadra che Pasquini ha costruito con pazienza e
che sta bene anche dal punto di vista fisico.
Avellino parte con i favori del pronostico ma
è da dimostrare che questo sia un vantaggio.
Anzi.
Anche nel 2014 e nel 2015 nessuno avrebbe scommesso un euro sui sassaresi. Milano
aveva già organizzato la festa nel palasport
di Desio ma non aveva fatto i conti con Logan, Sanders e Lawal. Anche quest'anno
l'AE7 sembra avere qualcosa in più rispetto
a tutte le avversarie (i soldi sicuramente) ma
per mettere la mani sulla coppa bisogna
sporcarsi le mani sul parquet. La Dinamo ha
voglia di provarci e il fatto di partire senza
l'obbligo di dover spaccare il mondo potrebbe trasformarsi in un vantaggio.
Manuel Vanuzzo, uno che con la maglia
biancoblù si è tolto la soddisfazione di alzare per due volte il trofeo, è stato esplicito.
«Credo che la Dinamo sia la mina vagante di
questa Final Eigh. Pasquini è stato bravo a ricompattare il gruppo e a tirare fuoti il meglio
da ciascuno dei suoi ragazzi». In gare secche
può succedere di tutto e l'augurio del
"capitano" e un incentivo da tenere in considerazione. «Alzare la Coppa una sensazione
unica che ti porti dentro per tutta la vita».
Stipcevic e compagni riusciranno a rivivere
quell'emozione?
BLU
FINAL EIGHT