Forza Dinamo, vai a riprendertela

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BASKET»VERSO LE FINAL EIGHT
«Forza Dinamo, vai a riprendertela»
Manuel Vanuzzo ha sollevato la Coppa Italia per due volte e scommette sui sassaresi: «Possono arrivare sino in fondo»
DaUdineun
pronostico che va
oltre il cuore: «La squadra
è cresciuta, ha trovato le
sue certezze e nelle gare
secche può succedere di
tutto, com'è già capitato
nel 2014 e nel 2015»
di Mario Carta
» SASSARI
Lui lo sa, come si fa. Manuel
Vanuzzo con la fascia di capitano al braccio ha sollevato per
due volte, nel 2014 e nel 2015,
quella Coppa Italia che da domani a Rimini la Dinamo cercherà di riconquistare. Si comincia domani ma i sassaresi
scenderanno in campo solo venerdì nel primo match della
giornata contro Avellino, che
all'andata in campionato ha
espugnato il PalaSerradimigni
per 75-70. Ma era un altro tempo, era un'altra Din amo.
Vanuzzo,
cosa si prova
nel sollevare
quella coppoila?
«Un'emozione indicibile. Era il nosuo
primo
trofeo, è arrivato assolutamente inaspettato e per questo è stato
ancora più bello. Una sensazione meravigliosa soprattutto la prima volta. È stata davvero un'impresa perché siamo
andati a prendercela lì, a Milano, in casa della grande favorita».
Ma anche la seconda volta
non è stato malaccio, o no?
«La seconda ancora una volta non ce la aspettavamo, non
eravamo certamente i favoriti
ma sapevamo di essere una
buona squadra. Però c'è da dire che quando la vinci una volta sai di potertela giocare sempre. E sai che anche se il pronostico dice altri, in una partita
secca tutto può succedere».
La Supercoppa vi aveva lanciati fino allo scudetto.
«Ci aveva dato una grande
consapevolezza nelle nostre
forze, vero, ma è una storia diversa. Si tratta di gare secche,
ben diverse dalle 7 che ci erano servite per superare sia Milano che Reggio Emilia».
Segue sempre la Dinamo.
Come la vede?
«E' in un momento-sì. Fino
a tre settimane fa avrei detto
che sarebbe potuta essere la
mina vagante delle Final Eight
ma adesso il gruppo si è compattato e ha ttovato delle certezze in più. Federico è stato
bravo a Uaire il meglio da ciascun giocatore dopo una prima parte di stagione difficile e
tante partite perse per un punto. Ma è stato meglio così.perché se quelle partite le avesse
vinte, di un punto, non si sarebbe dovuta guardare dentro
FINAL EIGHT
così profondamente per produrre
un
cambiamento così positivo».
Esordio
contro Avellino, seconda
in classifica.
«Anche Venezie era seconda in classifica, quando la Dinamo
è andata a
vincere in casa loro. Nelle Final Eight i pronostici lasciano
il tempo che trovano, conta
farsi trovare pronti gara per gara. E la Dinamo può arrivare fino in fondo. Forza Dinamo».
Come va a Udine?
«Bene, io rientro dopo due
mesi di infortunio. Da neopromossi abbiamo avuto una stagione altalenante ma ne abbiamo vinte tre di fila e ora abbiamo 5 gare in casa e 4 fuori, possiamo arrivare ai playoff».
Il piccolo Thiago cresce.
«Sta benone, e sta spesso
con i nonni paterni. Ma dal
prossimo anno li vedrà un po'
meno, mi sa»:
Torna a Sassari?
«Sì, ho deciso che questo sarà il mio ultimo anno di basket
giocato».
Il basket si può fare anche a
bordo campo o dietro una
scrivania alla Dinamo, come
da progetto.
«Sì, ne parlerò con Stefano
(il presidente Sardara), e vedremo. Io ci sto».
L'EX CAPITANO
BIANCOBLÙ
Quest'anno
smetto di giocare e torno
a Sassari. Parlerò
col presidente Stefano
Sardara per avere
un ruolo nellasocietà
Manuel Vanuzzo alza, coi compagnie!* squadra, la prima Coppa Italia vinta della Dinamo
FINAL EIGHT