Dinamo, due punti ea Capo d`Orlando

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Dinamo, due punti e a Capo d'Orlando
I biancoblù cercano un prezioso successo esterno in casa dei siciliani, che sul loro campo vincono da cinque turni di fila
di Mario Carta
» SASSARI
Dinamo, punto e a Capo d'Orlando. Due successi consecutivi, in Champions League contro lo Szolnoki e in campionato contro Trento, hanno detto
che arrivati Lawal e Bell, dopo
aver visto la luce in fondo al
tunnel i sassaresi hanno imboccato con sicurezza l'uscita.
Ma il trend ora va confermato
fuori casa, dove la Dinamo sinora non è che abbia brillato.
E per confermare la crescita
capita uno degli avversali più
«rognosi» del momento.
«Troviamo una squadra che
vive un periodo di grandissima fiducia e condizione mentale - esordisce il coach della
Dinamo Federico Pasquini
presentando il match di sabato -. Ne hanno vinte cinque di
fila in casa. Sono stato a Capo
d'Orlando per tte anni, ho ancora tanti amici lì e so che stanno facendo sognare un intero
paese. Da quando non hanno
Delas propongono quintetti
leggeri e allargano il campo
per sfruttare le grandi qualità
di Fitipaldo e di tutti gli altti,
daDrake Diener e Stojanovic a
Iannuzzi. Noi - prosegue il coach dei biancoblù -, dovremo
essere bravi a fare in modo che
per loro i vantaggi che hanno
da una parte del campo si trasformino in svantaggi dall'altra, con il nostto rftmo e con il
controllo palla. Questo il nostto piano partita, in una partita nella quale l'approccio al
match importa fino a un certo
punto, come i siciliani hanno
dimosttato nel successo in rimonta contto Pistoia».
Una Dinamo capace di ragionare, dunque. «Una Dinamo che dovrà pensare al proprio gioco senza concedere
break- approfondisce il coach
di Ferrara -. Loro hanno sempre cinque uomini pericolosi
palla in mano e fronte a canestro, noi dovremo sapere leggere il momento e lavorare sul
ritmo, scegliendo quello giu-
sto a seconda del momento».
Pasquini nel novembre nero sosteneva che alla Dinamo
mancava poco, e quel qualcosa ora pare sia stato trovato. E
non si chiama solo Bell. «David continua a lavorare per inserirsi nel gioco e ci sta dando
una grossa mano, ma sono ottimista perché dopo un turno
nel quale ci eravamo trovati
molto disgregati per due volte
siamo stati capaci di vincere
mantenendo il controllo e la
necessaria lucidità nel finale».
A caccia di una vittoria importante, per vari motivi. Per
dare continuità al momento e
per consolidare il posto nelle
final eight. «Vincere è sempre
importante e in trasferta le vittorie hanno un valore particolare - conclude Federico Pasquini -, visto l'equilibrio che
regna in campionato. Noi dobbiamo vincere per ripulire
quello che è successo in novembre. In Coppa siamo passati a Belgrado, ora dobbiamo
confermarci in campionato».
COACH
PASQUINI
Conquesto
equilibrici successi
in trasferta hanno un
valore particolare,
noi dopo Belgrado
vogliamo confermarci
Trevor Lacey (a sinistra) e David Bell della Dinamo, a destra in piccolo il coach Federico Pasquini
SERIE A