Milano Finanza 253, 24 dicembre 2016

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Transcript Milano Finanza 253, 24 dicembre 2016

MF
primo quotidiano della moda e del lusso
XXVIII n. 253 - € 0,40
sabatofashion
24 dicembreil2016
MFAnno
fashion
Direttore ed editore Paolo Panerai
24.12.16
I
UN LOOK KAPPA KONTROLL PRIMAVERA-ESTATE 2017
ONLINE SU MFFASHION.COM
TUTTE LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI READY TO WEAR
DONNA SPRING-SUMMER 2017
Kappa
celebra 60 anni
di rivoluzioni
Il marchio, che pesa per circa il
70% sui conti del gruppo Basicnet,
presenterà nella spring-summer
2017 la nuova linea Kappa Kontroll,
parallelamente al debutto della
capsule con Gosha Rubchinskiy. «È
il quinto brand al mondo per volumi
di vendita nell’universo dello
spotswear, in continua crescita»,
ha spiegato a MFF il ceo Boglione
U
n’avventura che nasce per errore. Questo potrebbe essere
l’incipit della storia di Kappa, marchio italiano controllato
dal gruppo Basicnet, che festeggia il suo 60° compleanno regalandosi alcuni progetti speciali. Debutterà, infatti,
con la primavera-estate 2017 la nuova collezione Kappa Kontroll,
nata sulla scia della felice collaborazione con Gosha Rubchinskiy,
svelata durante l’ultima edizione di Pitti immagine uomo (vedere
MFF del 16 giugno) e pronta a sua volta a raggiungere il mercato in primavera. Un nome che si ricollega a doppio filo alle origini
del marchio. Kappa era infatti un’azienda specializzata nella produzione di calzini e di biancheria e il suo nome era Aquila. «Brand
che venne successivamente modificato in Kappa quando, per un
continua a pag. II
La Perla rilancia e investe nella formazione
Dior a Courchevel
La Perla investe nella formazione professionale e pone le basi per la creazione di una scuola interna. L’azienda
bolognese, controllata dalla Pacific global management di Silvio Scaglia, ha infatti inserito nel contratto integrativo rinnovato giovedì sera con le rappresentanze sindacali, a 15 anni dal precedente accordo, l’impegno a istituire
corsi specifici per favorire la trasmissione delle competenze. Si tratta di un passo necessario per una realtà che deve affrontare un delicato passaggio generazionale: l’età media delle addette alla cucitura è infatti vicina ai 50 anni.
L’esperienza positiva dei primi corsi, effettuati quest’anno, ha spinto società e sindacati a concordare un progetto per formare al proprio interno figure professionali quali sarte, cucitrici e modelliste, in collaborazione con gli
istituti professionali Fioravanti di Bologna e Malpighi di Crevalcore, con esperienza specifica nella lavorazione
dell’intimo. Il contratto prevede inoltre la concessione di un premio: «Significativo» al raggiungimento del breakeven point, sanità integrativa per tutti i lavoratori e un ulteriore welfare aggiuntivo al salario per il 2018.
Giusto in tempo con la partenza della stagione sciistica, la maison Dior ha aperto
una nuova boutique a Courchevel dedicata
al mondo femminile della griffe, affidato alla matita di Maria Grazia Chiuri. Lo spazio,
in rue du Rocher accanto ai monomarca di
Louis Vuitton, Ralph Lauren, Hermès o
Valentino, avrà anche una speciale area vip
decorata con mobili-design curati dall’artista Stefan Leo.
II
segue da pag. I
il 1980, ovvero l’anno della prima sponsorizzazione calcistica di
Kappa, artefice delle maglie della
problema di produzione che aveva
Juventus, che trova espressione
causato una reazione negativa del
nella capsule TO80; e le Olimpiadi
mercato, furono apposte sui caldi Los Angeles del 1984, dove il
zini la lettera Kappa e la scritta
brand fu sponsor della nazionaKontroll, a garanzia di qualità. Un
le di atletica americana, che ha
espediente che fece letteralmente
ispirato il progetto LA84. Il famoimpazzire il mercato», ha spiegasissimo logo con gli omini resta
to a MFF Marco Boglione, ceo
il focus della collezione attraverdi Basicnet. Da allora l’etichetta è
sando i profili dei capi streetwear
cresciuta assecondando l’evoluziodella linea, di cui Slam Jam è line delle mode e del mercato. Uno
censor e distributore. L’iniziativa
step fondamentale, ad esempio,
si inserisce anche nelle più
è stato l’ampliamento al monampie celebrado del denim e del
zioni relative
casualwear duranai 100 anni del
te la rivoluzione
Maglificio
sessantottina, quancalzificio torido nacque Robe di
nese, fondato
Kappa, ovvero l’etinel 1986, ovchetta che riuniva i
vero l’attuale
primi capi di abbiBasicnet, a
gliamento. Un brand
cui fanno caattualmente venduto
po appunto i
solo in Italia, a cui
marchi Kappa,
si affianca Kappa,
Robe di Kappa,
protagonista nei
Superga e
segmenti dello sport
K-Way, solo
e del lifestyle. «Ad
per citarne aloggi Kappa si sta
cuni. «Abbiamo
evolvendo rapidacelebrato questo
mente e in maniera
Sopra,
Marco
Boglione
importante anpositiva», ha proseniversario con
guito Boglione. «È
un evento in sede in occasione di
il quinto brand al mondo per vouno dei nostri meeting stagionali»,
lumi di vendita nel mondo dello
ha poi raccontato Boglione, che ha
spotswear, in continua crescita neconfermato le previsioni di crescigli ultimi anni e rappresentante il
ta già rese note in occasione della
65/70% delle vendite complessive
semestrale, indicando un tendendi Basicnet (pari a circa 556 miza buona per il gruppo. Smentita,
lioni di euro nei nove mesi, ndr),
invece, ogni concreta manifestagrazie a una distribuzione capillare
zione di interesse nei confronti di
in oltre 120 mercati nel mondo. Un
Stefanel, come avevano indicato
marchio che naviga seguendo apalcuni rumors di stampa, alla lupunto i trend del momento, tra cui
ce anche dell’offerta presentata
quello inerente il forte legame tra
giovedì nei confronti del gruppo
sport e moda». In questo ambito,
veneto (vedere MFF del 23 dicemsi inserisce appunto la colleziobre), oggi al centro dell’interesse
ne Kappa Kontroll, che prende
di Oxy capital. (riproduzione riispirazione da due momenti fonservata)
damentali nella storia di Kappa:
Chiara Bottoni
MF fashion
Strategie
Dissesti
Dover street market
New York si allea con
30 griffe per le feste
Lombardini al capolinea
Il tribunale di Bologna
dichiara il fallimento
It’s Christmas time. E per celebrare le feste Dover street market si anima grazie ai
suoi progetti speciali. Tra le varie sedi del
department store del gruppo Comme des
garçons, presente a Londra, Tokyo, New
York e in arrivo a Singapore (vedere MFF
del 10 dicembre), spicca lo spazio di New
York, animato da 30 progetti speciali studiati con altrettante griffe. «Siamo felici di
collaborare ogni anno con un incredibile
mix di brand per gli holiday exclusives che
vengono creati appositamente per il negozio», ha raccontato a MFF James Gilchrist,
general manager dello spazio newyorkese.
«Prodotti speciali come questi e installazioni ad hoc offrono ai nostri clienti qualcosa
di nuovo da sperimentare ogni volta che
visitano lo store. E la stagione delle feste
non fa eccezione». A guidare la squadra
Comme des garçons: Rei Kawakubo ha infatti realizzato un display holiday emoji
dedicato al nuovo progetto social (vedere
MFF di ieri). Pop-up speciale anche quello di Repossi, che ha festeggiato il lancio di
una capsule collection di anelli, battezzata Antifer en chute nello spazio progettato
dall’artista Jeremy Everett. Arrivando
poi a Blue roses, la nuova label lanciata
da Ed Meadham dopo la chiusura della sua Meadham Kirchhoff (vedere MFF
dell’8 dicembre). A comporre il bouquet
la nuova Gucci disegnata da Alessandro
Michele, presente in esclusiva con una denim jacket e una felpa decorata. Affiancata
poi da Gosha Rubschinsky, che ha portato prodotti griffati Sergio Tacchini, Fila e
Kappa, e dalle new entry Roberts|Wood e
Quetsche. Ma anche Jacquemus, Raphaele
Canot, Sacai, Simone Rocha e Raf Simons.
A immaginare una grande famiglia di
prodotti dalla creatività avanguardista. (riproduzione riservata) Ludovica Tofanelli
Lombardini al capolinea. Il tribunale di
Bologna ha dichiarato il fallimento della società che produce il marchio Atos
Lombardini e la seconda linea Atos, non
accogliendo la richiesta di concordato
preventivo con continuità aziendale presentata a settembre dalle sorelle Elena e
Alessandra Lombardini, figlie del fondatore e azioniste di riferimento. La sentenza
ha designato Maurizio Atzori come giudice
delegato e Monica Golfera come curatore
fallimentare, decretando l’immediata cessazione delle attività. Restano da chiarire le
ragioni di una crisi iniziata nel 2015, anno
in cui l’azienda dichiarava oltre 25 milioni di euro ricavi (+5%) e con prospettive di
ulteriore crescita, ma con risultati negativi
sul versante indebitamento. Secondo quanto risulta a MFF, il debito accumulato a
partire dall’esercizio 2014 sarebbe il risultato di una serie di errori gestionali uniti alla
perdita di appeal delle collezioni e al calo
dell’export, da cui dipendeva circa il 65%
del giro d’affari, in due paesi chiave come
Cina e Russia. L’azienda è stata solida fino
al 2013, esercizio nel quale subì un forte calo di vendite principalmente per la frenata
del mercato interno, maturando la decisione di avviare un oneroso progetto retail in
aggiunta alla rete di circa 700 clienti multibrand con una dozzina di aperture tra Italia
ed Europa e con propositi di sbarco anche
in Cina e Middle East. Nell’ultimo anno i
negozi non hanno più retto e sono iniziate
le chiusure. Il primo incontro tra curatore e una rappresentanza dei 90 dipendenti
diretti dovrebbe tenersi entro la fine del
mese. L’azienda con sede al Centergross si
avvaleva inoltre di una rete di 25 laboratori
esterni a cui affidava la produzione di circa
400 mila pezzi l’anno. (riproduzione riserAndrea Guolo (Bologna)
vata)
sabato 24 dicembre 2016
News
a cura di Roberta Maddalena
Fondazione Prada e Iñárritu insieme Apple sbarca nel cuore di Milano
per un cortometraggio d’autore
Ormai è ufficiale: anche Milano avrà final-
Tous cambia
pelle in Colombia
Fondazione Prada si prepara a presentare un nuovo progetto con Alejandro
G. Iñárritu. La collaborazione con il regista due volte premio Oscar (nella foto)
prevede la realizzazione di un cortometraggio sperimentale legato alla realtà virtuale. L’opera sarà presentata in anteprima mondiale nella primavera del 2017
nella sede della fondazione della
griffe di Miuccia Prada e Patrizio
Bertelli. Il corto, che sarà finanziato e prodotto dalla fondazione
e da Legendary entertainment,
media company statunitense,
racconterà la difficile esperienza
di un gruppo di persone che attraversano il confine tra Messico
e Stati Uniti.
mente il suo Apple store. Nella giornata di
ieri la giunta comunale ha approvato le linee guida necessarie per la stipula della
convenzione con Apple store retail Italia e
con la società immobiliare proprietaria del
cinema Apollo, che porterà alla realizzazione, al posto della multisala milanese, della
nuova struttura in piazza Liberty. Il progetto, che ha ricevuto il benestare della
soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano e del municipio 1, nasce con l’obiettivo di realizzare uno spazio
di pubblica fruizione: si è stabilito, infatti, che la compagnia di Cupertino (nella foto uno store) dovrà organizzare ogni anno almeno otto eventi pubblici di
profilo socio-culturale concordati con l’amministrazione e proporre al comune
almeno quattro ulteriori eventi l’anno. I lavori sono previsti per il 2017.
Brioni alla conquista di New York
Pirelli, una storia
in 100 immagini
Milano moda uomo, in calendario
a gennaio attese 30 presentazioni
Pirelli si racconta con una exhibition fotografica a Settimo Torinese.
La mostra, battezzata «Pirelli in 100
immagini», è realizzata con il patrocinio della regione Piemonte e Torino
metropoli e sarà aperta al pubblico
dal 18 gennaio al
1° maggio 2017
all’interno della biblioteca Archimede
del comune piemontese (nella foto
la locandina).
La schedule della prossima edizione di Milano moda uomo si
prepara ad accogliere nella città
meneghina 30 presentazioni. A
inaugurare il calendario studiato
da Cnmi-Camera nazionale della
moda italiana, in scena dal 13 al
17 gennaio con l’autunno/inverno
2017-18, sarà Andrea Pompilio,
presente con due eventi ad hoc il 13 e 14 gennaio. A presentare nelle altre
giornate saranno invece, tra gli altri, Brunello Cucinelli, Kiton, Canali, Tod’s
(nella foto), Pal Zileri, Furla, Ermanno Scervino, Trussardi e Paul&Shark. (riproduzione riservata)
Brioni si prepara a inaugurare un nuovo flagship store a New York. Lo spazio, che sarà aperto il prossimo
29 dicembre e sarà ospitato all’incrocio tra la 62esima
strada e Madison avenue, è stato realizzato dallo studio di architetti David Chipperfield di Milano. Il nuovo
punto vendita, disposto su due piani su una superficie
di 555 metri quadrati, accoglierà le collezioni Brioni che
comprendono, tra gli altri capi, maglie sporty, jeans,
camicie da sera, cravatte e piccola pelletteria (nella
foto). Dopo le recenti aperture a Parigi nella cornice di Rue Saint-Honoré e a
Londra all’interno del Dover street market (vedere MFF del 13 luglio), lo scorso ottobre la griffe appartenente a Kering ha detto addio al direttore creativo
Justin O’Shea dopo soli cinque mesi dalla sua nomina (vedere MFF del 5 ottobre). Al momento non è stato ancora scelto un successore.
Il marchio di gioielli Tous volta pagina
e lo fa cambiando il suo distributore
in Colombia, un mercato ad alto potenziale di sviluppo. Il marchio, che
attualmente è presente con 500 negozi in più di 50 paesi e che oggi
genera un fatturato di circa 368 milioni di euro (+18%) ha infatti lasciato
il Grupo Wisa, con cui opera dal suo
debutto avvenuto nel 2003, siglando un’intesa di lungo periodo con la
società di Bogotá Grupo Krono time.
Con l’idea di dare un ulteriore slancio
al fatturato dell’area.
III
MF fashion
sabato 24 dicembre 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Abercrombie & Fitch
Avon Products
Coach
Coty
Estee Lauder
Fossil
Gap Inc
Guess
Iconix Brand Grp
Kate Spade & Co.
L Brands
Lululemon Athletica
Men`s Wearhouse
Michael Kors
Nike Inc
Phillips-Van Heusen
Polo Ralph Lauren
Quiksilver
Prezzo ieri
11,95
5,11
34,33
18,70
78,57
26,48
22,64
12,00
8,83
14,20
66,75
64,42
26,26
43,08
51,85
90,70
89,56
0,46
Var.% % 12m
-0,7
-2,1
0,3
-0,2
-0,3
1,0
0,7
-1,2
-1,3
1,3
0,2
-0,2
0,5
0,8
-0,6
0,4
-1,3
-
-56,0
23,1
5,1
-29,2
-11,5
-29,5
-10,7
-38,1
18,5
-19,3
-31,1
21,1
74,5
5,4
-17,9
24,6
-21,0
-
Revlon Inc
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
28,90
77,25
26,74
29,41
53,47
4,15
1,6
-0,7
0,1
-0,1
2,5
0,7
0,4
57,0
-31,2
-14,1
-13,2
Dati in euro
ITALIA
Prezzo ieri
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
1,01
3,27
20,00
1,24
8,90
1,05
0,94
2,05
12,84
5,81
51,55
16,35
Var.% % 12m
-0,4
-0,4
-0,4
1,1
-1,2
-0,2
-0,9
-3,6
1,6
0,2
-30,7
-33,4
25,7
23,6
-48,0
-1,0
-25,9
-47,8
-33,0
-77,4
-14,2
26,8
Ovs
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
4,76
1,14
7,92
22,23
0,14
60,60
27,04
0,02
-0,5
0,6
0,3
-0,5
2,6
0,2
0,4
-1,0
-23,5
-15,4
-25,5
3,4
-39,7
-17,8
-19,5
-50,9
Dati in euro
GERMANIA
Prezzo ieri
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
144,50
57,40
245,00
20,24
36,07
Var.% % 12m
-0,3
-0,4
-0,5
-2,3
-0,7
60,2
-25,9
24,4
-18,0
2,3
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
Borsa
Dati in euro
FRANCIA
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
32,19
Var.% % 12m
0,2
1,3
198,45
388,10
212,05
179,30
172,55
Var.% % 12m
-0,3
0,4
-0,5
-0,3
0,6
25,7
25,6
31,8
22,8
10,1
Dati in pence
REGNO UNITO
Asos
Burberry Grp
Jimmy Choo
Mulberry
Next Plc
Prezzo ieri
4.811,24
1.463,00
140,00
1.081,25
4.922,00
Var.% % 12m
-0,8
-0,6
-1,1
-1,3
-0,5
47,4
21,0
6,9
16,5
-31,4
SVEZIA
Prezzo ieri
253,80
Var.% % 12m
0,0 -15,4
SVIZZERA
HONG KONG
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Chow Tai Fook Jewellery
Esprit Holdings
Global Brands
L’Occitane
Prada
Samsonite
-0,7
-0,4
-7,6
-8,8
5,96
6,22
1,02
14,30
27,15
21,85
Var.% % 12m
-0,3 16,2
-1,3
-2,1
1,9
0,7
-
Dati in corone danesi
DANIMARCA
Pandora
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
896,50
-0,4
-
Dati in yen giapponesi
Shiseido
2.977,50
0,2 18,1
Dati in real brasiliani
BRASILE
Dati in franchi svizzeri
66,50
315,10
Richemont
Swatch I
Dati in dollari Hong Kong
GIAPPONE
Dati in corone svedesi
Hennes & Mauritz
Prezzo ieri
Prezzo ieri
Alpargatas
10,11
-0,2
-
Finanza
KERING SALE ALL’80%
Clessidra vende
KERING EYEWEAR
Buccellati a Gangtai DI
La quota in mano alla fiduciaria del ceo
Roberto Vedovotto e dei manager ex Safilo
per 195,5 milioni
è così passata dall’originario 40 al 20%
Il costo dell’operazione, il cui closing dovrebbe
avvenire nel secondo trimestre del 2017, ha
valorizzato lo storico marchio 230 milioni di euro
Garantiti anche investimenti per altri 200 milioni
dedicati al rilancio del brand. Andrea Buccellati
manterrà il suo ruolo di direttore creativo mentre
Gianluca Brozzetti resterà come ceo. Fabio Gibellino
Sopra, una campagna adv Buccellati firmata Peter Lindbergh
I
l 2017 del lusso made in Italy si avvia alla conclusione perdendo un altro
pezzo. A partire dall’anno prossimo
infatti, Buccellati parlerà cinese dopo
che il fondo Clessidra e la stessa famiglia
Buccellati hanno annunciato la cessione
dell’85% delle quote a Gangtai holding,
gruppo cinese specializzato nella vendita retail di gioielli e quotato alla borsa di
Shanghai. Il costo dell’operazione, il cui
closing dovrebbe avvenire nel secondo
trimestre del 2017, non è stato ufficializzato, ma alcuni rumors indicano una cifra
che si aggirerebbe intorno ai 195,5 milioni
di euro sul 100% del capitale valorizzato
a 230 milioni di euro, ossia circa 6,6 volte il fatturato dell’azienda (41 milioni di
euro nel 2015) e ben superiore a quella
da 200 milioni stimata nel maggio scorso
dal gruppo svizzero Richemont all’epoca
interessato (vedere MFF del 31 maggio).
Al saldo dell’investimento per l’acquisto, Gangtai avrebbe garantito anche
altri 200 milioni di euro circa di investimenti per rilanciare il marchio mentre,
per quanto riguarda l’assetto manageriale, nulla dovrebbe cambiare, con Andrea
Buccellati che manterrà il suo ruolo di
direttore creativo e Gianluca Brozzetti
che resterà invece al timone come amministratore delegato. Fondata nel 1919,
Buccellati aveva già vissuto una grande
rivoluzione, quando nel 2013 Clessidra,
società leader nel mercato italiano nella
gestione di fondi di private equity, aveva
rilevato il 67% della società per un valore
prossimo agli 80 milioni di euro. «Siamo
particolarmente soddisfatti per il raggiungimento di questo accordo con il gruppo
Gangtai. Abbiamo supportato Buccellati
negli ultimi tre anni, anni in cui l’azienda
ha riportato una crescita complessiva dei
ricavi del 60%. Crediamo che l’azienda
sia oggi pronta per un nuovo percorso di
ulteriore crescita che Gangtai sarà in grado di supportare, tenuto conto anche della
sua esperienza nel mercato della gioielleria e la sua forte presenza in Cina», ha
commentato Marco Carotenuto, managing director di Clessidra. Mentre Andrea
Buccellati dichiarato che: «La nostra famiglia ha creato questa azienda quasi 100
anni fa e continuerà ad essere pienamente coinvolta nel supportarne lo sviluppo
e la capacità creativa che ha permesso la
costruzione di uno stile inconfondibile e
unico al mondo nel settore dell’alta gioielleria e dell’argenteria. Valutiamo con
favore l’impegno del gruppo Gangtai a
investire risorse significative per un ulteriore sviluppo di Buccellati». Nell’ambito
dell’operazione, i venditori sono stati affiancati da Mediobanca, Unicredit e
Partners Cpa in qualità di advisor finanziari e per gli aspetti legali da Pedersoli
Studio legale e Gattai Minoli Agostinelli
& partners. L’acquirente è invece stato affiancato dallo studio Simmons &
Simmons per gli aspetti legali. (riproduzione riservata)
C
80-20. Dai documenti ufficiali
ambio nell’aziodepositati, però, non è possibile,
nariato di Kering
risalire ai nomi degli investitoeyewear. Secondo
ri eventualmente fattisi da parte.
quanto risulta a MFF,
La ricapitalizzazione da parte
il gruppo del lusso capitanato da
di Kering sarebbe comunque
François-Henri Pinault avrebbe
la fisiologica evoluzione di un
aumentato la sua partecipazione
percorso già tracciato in orinella società creata nell’ottobre
gine. Ma non è questa l’unica
del 2014 per produrre e commernovità che riguarda Kering eyecializzare l’eyewear dei marchi
wear, che a oggi produce gli
di proprietà. In origine, infatti,
occhiali diversi brand tra cui
la quota era ripartita tra un 60%
Gucci, Tomas Maier, Saint
di Kering e un 40% detenuto
Laurent, Pomellato e Stella
da un fondo fiduciario costituito
McCartney. A gennaio, inda un pool di manager tra cui il
fatti, sarà battezzato il nuovo
ceo di Kering eyewear, Roberto
Occhiali
Gucci
showroom parigino del marVedovotto, e Massimo Lisot,
chio, in un’ala dell’headquarter
già responsabile dell’area business development e licensing di Safilo. La di Kering, l’ex ospedale Laennec, al numero
ripartizione societaria, passata nel corso de- 40 di rue de Sèvres. (riproduzione riservagli anni a un 70-30, sarebbe ora arrivata a un ta)
Chiara Bottoni