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MF
fashion
il primo
XXVIII n. 232 - € 0,50
venerdì
25 novembre
2016 quotidiano della moda e del lusso
MFAnno
fashion
Direttore ed editore Paolo Panerai
25.11.16
I
EMILY DI DONATO NELL’ADV DI YAMAMAY CHRISTMAS COLLECTION
ONLINE SU MFFASHION.COM
TUTTE LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI READY TO WEAR
DONNA SPRING-SUMMER 2017
Pianoforte corre oltre
i 300 milioni di fatturato (+5%)
La holding a cui fanno capo le etichette Yamamay, Carpisa e Jaked, che ha
conquistato ieri il premio di EY, aprirà oggi uno grande store a Milano per il
brand di lingerie. E intanto studia un maxi progetto di espansione per il marchio
sportivo, che negli ultimi quattro mesi ha battezzato dieci monomarca in Italia
P
ianoforte holding si prepara a chiudere il 2016
in positivo e conquista il titolo di imprenditore dell’anno per il fashion & luxury di EY.
La società di consulenza ha infatti svelato ieri i vincitori della 20ª edizione del riconoscimento a
Palazzo Mezzanotte, con l’obiettivo di celebrare l’imprenditoria italiana e la capacità aziendale di creare
valore (vedere altro box a pagina II). E il primo posto
della categoria moda e lusso è stato così assegnato alla società che controlla i marchi Yamamay, Carpisa
e Jaked, che si prepara a chiudere l’esercizio fiscale
in corso con un fatturato che supererà i 300 milioni
di euro, in salita di oltre il 5% rispetto al 2015 che era
stato archiviato a quota 299 milioni di euro (+5,1%)
con un ebitda pari al 9,3% del fatturato. Yamamy
e Carpisa rimangono i business fondamentali, gene-
rando ciascuno quasi 150 milioni, accompagnati da
Jaked, che si conferma una realtà in via di sviluppo e
su cui il gruppo investirà molte energie. «Siamo specialisti del retail e lavoriamo con una rete distributiva
che arriva oggi a mille punti vendita in Italia e 300
all’estero. E per quanto riguarda la progettazione dei
prodotti, inclusi design, modellistica e componenti,
continua a pag. II
Kraaijeveld e Schilder nuovi ceo di G-star
Benetton, sei opening a Roma
Cambio al vertice manageriali di G-star Raw, che dopo l’uscita di Jos van Tilburg alla guida del brand per 27 anni, vede salire al timone come co-chief executive officer Patrick
Kraaijeveld e Rob Schilder. «Il rafforzamento del prodotto attuale, combinato con la creatività e l’innovazione, è stata la nostra linea guida sin dal primo giorno. Rob e Patrick
hanno intenzione di continuare a perseguire questa missione», ha spiegato l’ormai ex ad
van Tilburg. Il marchio streetstyle specializzato in denim, di cui Pharrell Williams è coowner, è oggi presente in più 70 paesi con 60 mila punti vendita e ha recentemente svelato
la collezione Elwood X25, la prima linea interamente curata dalla pop star americana, che
oltre ad avere la proprietà del marchio ne guida l’estetica e l’immagine (vedere MFF del 9
novembre).
Benetton rilancia sulla capitale e lo fa inaugurando On
Canvas, nuovo store concept per il marchio United
Colors of Benetton. Il nuovo store di 600 metri quadrati
in piazza di Trevi è il primo di sei che verranno battezzati a stretto giro a Roma, a partire da uno spazio di 300
metri quadrati all’aeroporto di Fiumicino nell’area T3.
Benetton group, che ha chiuso il 2015 a 1,529 miliardi di
euro (-1,2%) con una perdita netta di 46 milioni, svelerà
a giorni il progetto studiato a quattro mani con la stilista
Stella Jean (vedere MFF del 17 novembre).
II
MF fashion
Strategie
Debutti
Boni (+53%) fa Msgm lancia
tappa a Roma la capsule p.m.
La designer, che chiuderà il 2016
a 18 milioni di ricavi, aprirà uno store
in via del Babuino. Ludovica Tofanelli
S
arà via del Babuino ad accogliere la prima boutique romana di
Chiara Boni La petite robe. La stilista fiorentina sta lavorando
all’opening del suo secondo flagship store, che andrà ad aggiungersi al primo di Milano, sbarcando nel cuore della capitale con
uno spazio di circa 40 metri quadrati. «Abbiamo lavorato davvero molto
a questo progetto e siamo felici di aver trovato la location giusta in via
del Babuino», ha raccontato a MFF la stilista. L’inaugurazione ufficiale
avverrà entro la fine dell’anno, coronando così un 2016 particolarmente positivo per
la label. Chiara
Boni si prepara
infatti ad archiviare il 2016
con un boom
dei ricavi, cresciuti del 53%
a quota 18 milioni di euro. A
trainare i risultati positivi sono
in particolare i
mercati esteri,
che valgono il
91% delle venUn rendering dello shop di Boni a Roma
dite, con gli
Stati Uniti in testa, arrivati a incidere sul fatturato per il 60%. Proprio
gli Usa saranno protagonisti a gennaio di un nuovo progetto, che sarà
realizzato in tandem con Neiman Marcus. Chiara Boni aprirà infatti un
pop-up store in collaborazione con il mall a stelle e strisce nella città di
Washington, con l’idea di vestire le donne in occasione delle feste alla
Casa Bianca. «Per quanto riguarda il 2017, prevediamo di continuare
a crescere e di incrementare i ricavi del 30%. Ci focalizzeremo soprattutto sui canali digital ed e-commerce con importanti investimenti»,
ha spiegato a MFF l’amministratore delegato del marchio, Maurizio
Germanetti. Obiettivo della label è infatti quello di aumentare l’incidenza delle vendite dell’e-commerce sul fatturato totale, passando
dall’attuale percentuale pari all’1,5% a quella del 4% nell’arco di tre
anni. (riproduzione riservata)
operiamo in modo molto dettagliato, facendo sposare la filosofia del design con
quella dei materiali innovativi», ha raccontato a
MFF, in occasione della premiazione, Barbara
Cimmino, head of r&d Yamamay. Proprio il
Eventi
Parigi, Grimaldi
sarà guest
della couture
grazie a Tisci
La nuova collezione composta da 50 pezzi
rilegge i codici dell’eveningwear e sarà
no season. Arriverà negli store worldwide
a partire da aprile 2017. Chiara Bottoni
M
sgm amplia la propria offerta di prodotto con il lancio di
una capsule collection battezzata Msgm p.m. Come dice il
nome stesso, questa linea no season sarà dedicata a tutte le
occasioni del post meridiem, ripercorrendo i temi iconici del
marchio tra rouches, tomboli, maxi fiocchi, stampe acide e trasparenze.
«L’idea di creare questa collezione nasce
dall’incontro di una ragazza a Londra che
indossava un mio abito della prima stagione, la summer 2010», ha raccontato a
MFF Massimo Giorgetti, anima creativa
di Msgm, «un dress corto, semplice, carino e molto glamour. In quel momento ho
pensato a quanto la mia etichetta si fosse
evoluta in questi anni e a quanto sarebbe
stato interessante riproporne alcuni must,
senza rinnegarne al contempo la crescita.
Inoltre anche i buyer da tempo mi chiedevano qualcosa dedicato più alle occasioni
speciali». La capsule, che sarà in vendita
da Riccardo Grassi showroom a partire
dal 27 novembre e disponibile nelle boutique da aprile 2017, è composta da una
cinquantina di capi no season dedicati a
occasioni speciali, come cocktail, cene o
serate al club, spaziando tra abiti, top, gonne, T-shirt, felpe con macro volant, jeans
ricamati e bustier dress in duchesse. «Sento
che nell’aria c’è il desiderio di tornare a
una maggiore femminilità», ha proseguito
Giorgetti, «e mi piaceva l’idea di proporre
questi capi uscendo dagli schemi predefiniLook Msgm p.m.
ti in termini di tempistiche e stagionalità».
A caratterizzare la capsule sarà un’etichetta di raso di seta rosa. «Tasteremo il terreno per vedere come andrà la
campagna vendite e decideremo di conseguenza se rendere questo un
appuntamento fisso due volte l’anno», ha poi concluso il designer. (riproduzione riservata)
Lo store aziendale di Pianoforte holding a Capodichino (Napoli) con gli spazi dedicati a Carpisa, Jaked e Yamamay
segue da pag. I
venerdì 25 novembre 2016
marchio di lingerie inaugurerà oggi uno spazio
milanese in corso Buenos Aires, aprendo un
nuovo store dedicato al mondo della lingerie
e a quello dell’homewear. «A livello di gruppo ci stiamo concentrando in modo particolare
sullo sviluppo tecnologico e sull’integrazione
omnichannel. Per quanto riguarda Yamamay
Ynap si prepara a un super Cyber weekend
Prende il via un weekend di fuoco per Ynap-Yoox Net-a-porter. Il colosso dell’e-commerce ha infatti annunciato ieri le previsioni relative al cyber weekend. Secondo le
stime di Ynap, le vendite realizzate nelle giornate che andranno dal Black friday di
oggi al Cyber monday, saranno generate, per la prima volta, in numero superiore da
mobile piuttosto che da desktop. Nel Cyber weekend del 2015 le vendite tramite dispositivi mobili avevano infatti raggiunto il 41% del totale e il colosso dell’e-commerce
si prepara ora a superare il risultato precedente con la vittoria degli acquisti via telefono, puntando inoltre nella giornata di lunedì a ricevere circa un ordine al secondo.
Sempre nella giornata di ieri, l’e-tailer è stato protagonista al Palazzo Mezzanotte di
Milano grazie alla vittoria di Federico Marchetti, ceo del gruppo, del primo premio per
L’imprenditore dell’anno di Ey. «Penso sia un buon segnale per i giovani… Dedico
questo premio proprio a loro. In primis a tutti i giovani che lavorano nella mia azienda,
che conta circa 4 mila persone con un’età media di 30 anni e il 60% di donne», ha spiegato a MFF Marchetti, alla guida di una realtà che ha superato gli 1,3 miliardi di euro
nei primi nove mesi del 2016 (vedere MFF del 10 novembre). «Ma credo sia un segnale
per tutti i giovani italiani, perché anche partendo in tempi non sospetti e con condizioni
avverse è possibile fare un’impresa innovativa e leader». (riproduzione riservata)
stiamo lavorando in particolare sul progetto
legato alla proposta della taglia corretta», ha
continuato Cimmino. La holding, che sta portando avanti un piano di sviluppo retail per tutti
i suoi marchi, ha inoltre dato pochi mesi fa il
via al nuovo progetto multibrand dedicato agli
aeroporti (vedere MFF del 27 maggio), debuttando a Capodichino (Napoli) con il primo store
aziendale, all’interno del quale sono presenti
tutti e tre i marchi. «Stiamo testando questo
nuovo format in Italia, ma crediamo possa essere una buona formula anche per l’estero», ha
poi raccontato Raffaele Carlino, presidente di
Carpisa, «che per il marchio di valigeria guarda
in particolare ai progetti legati alla personalizzazione, al riciclo e al fai-da-te». A chiudere il
cerchio, poi, Jaked, in piena fase di sviluppo,
come ha sottolineato il presidente della label
Francesco Fabbrica: «Jaked è il progetto più
nuovo del gruppo, ma crediamo molto nella
sua crescita. Negli ultimi quattro mesi abbiamo
aperto 10 monomarca e continueremo in questa
direzione». Pianoforte holding, che continua
a puntare sull’Italia come primo mercato, si
prepara a un 2017 all’insegna dell’espansione
retail, guardando a Francia e Germania. «Anche
se il sogno, personalmente, rimane l’espansione
negli Stati Uniti», ha concluso Carlino (riproLudovica Tofanelli
duzione riservata)
Antonio Grimaldi entra ufficialmente a far
parte della couture parigina. Lo stilista italiano è
stato eletto guest member dal supervisory board
della Chambre sindacale de la haute couture a
partire dalla prossima edizione dell’alta moda di
Parigi, in agenda dal 22
al 26 gennaio 2017 con
le collezioni spring-summer 2017. «Sono felice
di partecipare con le mie
creazioni a un appuntamento così prestigioso
per il fashion system internazionale. Ringrazio
di cuore Riccardo Tisci
che sarà il mio padrino in
questa avventura (è stato lo stilista di Givenchy
a segnalare il giovane
couturier alla Chambre,
ndr)», ha detto Grimaldi
(nella foto un look). «In
realtà non mi sono mai
separato, per l’amore
che nutro nei confronti della città, da Parigi.
Da sempre la considero il palcoscenico ideale
dove presentare le mie
collezioni... Non bisogna
mai rinunciare ai sogni e
il mio ritorno ufficiale a
Parigi ne è la dimostrazione». Insieme a lui, fanno il
loro ingresso nel calendario Galia Lahav, Georges
Hobeika, Huyn Mi
Nielsen, Maison Rabih
Kayrouz e Xuan. Dopo
il debutto couture di
Francesco Scognamiglio
la scorsa estate (vedere
MFF del 5 luglio), un altro italiano entra così a
far parte della couture
della Ville Lumiére. Lo
stesso Scognamiglio è stato rieletto come membro
ospite insieme alle maison Aoaudi, Guo Pei,
Iris Van Herpen, Julien
Fournié, Ralph&Russo,
Schiaparelli, Ilyana
Sergeenko, Vetements,
Yuima Nakazato e
Zuhair Murad. (riproduzione riservata)
Ludovica Tofanelli
moncler.com
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VI
MF fashion
venerdì 25 novembre 2016
Overview
Convegni
La Polonia è di lusso
FIRENZE, IL WEB È
SEMPRE PIÙ MODA
Secondo le analisi di Kpmg e Bain & company Italy nel 2018
il mercato deluxe nel paese raggiungerà quota 3,9 miliardi
di euro, trainato da orologi e gioielli (+21%). Barbara Rodeschini
U
na nuova fashion capital sta nascendo. Varsavia
si candida infatti a diventare una delle nuove mete del lusso. A sostenere la candidatura
un mix di fattori che spaziano dalle analisi di
settore su un’economia in costante crescita agli investimenti sempre più consistenti che arrivano dall’estero.
Basti pensare che nel 2018 il mercato del lusso polacco
raggiungerà i 3,9 miliardi di euro. Il dato, che include
nel panel lusso anche automobili, real estate, hospitality oltre alle tradizionali voci di moda, design beauty
e gioielli, arriva dall’ultima analisi condotta da Kpmg
sullo sviluppo del paese. Secondo la ricerca i drive della crescita saranno soprattutto nei settori automotive,
previsto in progressione del 17%, moda e accessori,
+10%, oltre a gioielli e orologi che metteranno a segno
da qui al 2018 una crescita del 21%. Anche secondo
l’ultima analisi condotta da Bain & company Italy, in
Polonia oggi il mercato dei beni personali di lusso vale
300 milioni di euro, un dato ancora piccolo se comparato ai 3 miliardi della Russia, giusto per rimanere nella
stessa zona geografica, ma di grande potenziale come
dimostrato anche dall’analisi di Kpmg. «A fronte del
rallentamento della Cina che per anni ha guidato la crescita, l’industry del lusso ha focalizzato l’attenzione su
nuovi mercati le cui condizioni socio-economiche possano far prevedere una crescita dei consumi. In questo
contesto», ha spiegato a MFF Daniele Zito, manager
di Bain & company Italy, «la Polonia si distingue dagli
altri mercati dell’Est Europa per una maggiore stabilità anche valutaria, per una crescita costante e anche
per la presenza di White space ideali per lo sviluppo
del lusso. Naturalmente è Varsavia la città di principale importanza e quella su cui puntare. Ad oggi i marchi
principalmente presenti in Polonia sono di fascia media
ma sta crescendo l’interesse per il lusso. Gli indicatori
sono positivi», ha poi aggiunto, «basti pensare che il reddito procapite è in costante crescita dal 2010 e così sarà
fino al 2020 , la popolazione è equamente distribuita tra
generation Z, Millenials, Generation X e Baby Boomers
e il turismo sta evolvendo da una dimensione locale a
una internazionale». (riproduzione riservata)
Ksp investe 100 milioni a
Varsavia per creare Ethos
Uno dei pochi paesi a segnare una crescita
positiva anche nel settore tax free (nei nove mesi del 2016 la crescita è stata del 7%,
ndr), la Polonia e soprattutto la sua capitale
Varsavia sono al centro di forti investimenti internazionali. A partire dalla creazione di
una cittadella di lusso che avrà una superficie
complessiva di 18 mila metri quadrati di cui
12 mila per attività commerciali. «Abbiamo
investito 100 milioni di euro nello sviluppo di Ethos che seguirà diverse fasi: la prima
prevede ad aprile/maggio 2017 l’apertura di
un’area destinata a uffici, mentre il primo
spazio commerciale retail verrà inaugurato a settembre 2017. A seguire, fino ai primi
mesi del 2018 verranno realizzate tutte le altre aperture, per un totale di una dozzina
di negozi monomarca», ha spiegato a MFF
Maciej Zajdel, managing director e ceo di
Ksp-Kulczyk Silverstein properties, la jointventure nata nel 2010 che vede alleati il
colosso Usa dell’immobiliare Silverstein properties inc. e Kulczyk real estate holding S.à
r.l per lo sviluppo di iniziative immobiliari in
Centro ed Est Europa. «Attualmente stiamo
trattando con diversi marchi del lusso che comunicheremo nella prima metà di dicembre.
Oggi la Polonia è un mercato effervescente e
Varsavia può essere paragonata alla Milano
della fine degli anni 90. Il potenziale è grande e i marchi sono alla ricerca di spazi idonei
per aprire i loro flagshipstore ed Ethos è una
location molto ambita». Progettato dagli studi di architettura Maas design e Chapman
Taylor, Ethos si troverà nella storica Three
crosses square. (riproduzione riservata)
Indiscrezioni
Pelletteria, Chiorino cerca soci
Chiorino technology, azienda biellese specializzata nella lavorazione della pelle per le grandi firme della moda
e della pelletteria, ha dato mandato all’advisor K Finance
Clairfield international perché individui un partner finanziario che ne supporti la prossima fase di crescita. Nata nel
2005 da una divisione dell’azienda
storica di famiglia, specializzata in
nastri trasportatori, oggi Chiorino
technology è guidata da Lorenzo
Chiorino e ha sviluppato e brevettato una tecnologia innovativa di
lavorazione della pelle che sta riscuotendo un grande successo
tra clienti del calibro di Salvatore
Ferragamo (nella foto un look),
Giorgio Armani, Michael Kors e
Mont Blanc. La società, che impiega circa 60 dipendenti nello
stabilimento di proprietà a Biella,
stima di chiudere il 2016 con 24
milioni di euro di ricavi, in crescita dai 19 milioni del 2015, e
con un margine di ebtda del 10%. Obiettivo della famiglia Chiorino è quello di dotarsi delle risorse necessarie ad
accelerare la crescita del business anche tramite acquisizioni, agevolando nel contempo il ricambio generazionale
e il passaggio da azienda familiare ad azienda manageriale, con l’operazione che potrà prevedere un misto tra
cessione di quote e aumento di capitale. Il processo di selezione degli investitori inizierà nelle prossime settimane ed
è previsto concludersi nel primo semestre del 2017. (riproStefania Peveraro
duzione riservata)
Se ne è parlato ieri alla seconda
edizione del summit Dig.it4Fashion
L
a digital transformation sarà sempre più al centro delle strategie delle aziende della moda e del lusso, in cui il rapporto con
il consumatore e il suo coinvolgimento online giocheranno un
ruolo decisivo. Questo il tema centrale discusso ieri a Firenze
in occasione della seconda edizione di Dig.it4Fashion, convegno organizzato dal laboratorio universitario LogisLab, nato come costola
di It4Fashion. Il workshop, ideato sei anni fa, sull’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della supply chain del sistema moda, punta
alla diversificazione e a diventare momento di confronto stabile in
città. «Siamo fieri di annunciare che per i prossimi cinque anni questo luogo (il Giardino delle Pagliere e Scuderie Reali, ndr) diventerà
la casa dei nostri eventi almeno quattro volte ogni 12 mesi», ha spiegato a MFF Rinaldo Rinaldi, professore dell’Università di Firenze e
fondatore di LogisLab. «Inoltre allargheremo già dal 2017 il raggio di
azione anche al concetto di internet delle idee e al food in rapporto con
il mondo digitale, in modo da trasformarlo da singolo dibattito a progetto fisso con varie anime». Proprio la trasformazione digitale delle
imprese, concetto che va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie, è stata il focus dei vari speech di ieri. «Oggi il consumatore non
va su internet, vive online e lo smartphone è sempre più centrale con
oltre 150 interazioni giornaliere», ha spiegato Angelo Liverani, head of automotive & fashion luxury brand di Google Italia. «Secondo
una ricerca condotta su consumatori in Italia, Francia, Uk e Giappone,
il 98% dei clienti del lusso usa internet ogni giorno, il 93% lo fa tramite mobile, e il 50% si informa tramite cellulare prima dell’acquisto
in store. Ma il dato più significativo è che il 49% dei consumatori che
utilizza cellulari di nuova generazione presso il punto vendita guarda immagini e solo il 22% video perché di fatto c’è ancora carenza di
questi». Una disamina dello stato attuale dell’ecommerce nel fashion è
stata invece fornita con un riferimento al mondo musicale da Lorenzo
Pretti, commercial, planning and strategy manager Italia, Spagna e
Polonia di Zalando, marketplace colosso con un fatturato di circa 3
miliardi di euro nel 2015 e 160 milioni di visite al mese (un quinto
della popolazione europea), di cui il 67% da mobile. «La moda online è nell’i-Tunes moment (con riferimento alla piattaforma di Apple,
ndr), si può trovare tutto nello stesso posto. Il prossimo passo sarà
quello di fare assomigliare i marketplace al modello Spotify con personalizzazione dei contenuti in base alla profilazione dei consumatori
in relazione ai loro gusti. Noi lo stiamo già sperimentando per esempio con il servizio Zalando Privé lanciato nei mesi scorsi in Italia
e dedicato a vendite private e offerte speciali». (riproduzione riservata)
Matteo Minà (Firenze)
News
Dior homme
vola a Pechino
Candiani denim
Manolo Blahnik
è eco con Canepa arriva in Malesia
Per il lancio della
nuova
collezione Black
carpet,
Dior vola
a Pechino. Il direttore creativo della maison Dior homme, Kris Van
Assche, insieme al presidente Serge
Brunschwig hanno fatto tappa al SKP
mall della capitale cinese per inaugurare lanciare la capsule (nella foto un
look) con un evento ad hoc.
Il gruppo Canepa ha siglato un accordo con Candiani denim all’insegna
della sostenibilità. Il produttore di tela di Genova made in Italy utilizzerà
su licenza il brevetto internazionale
Savethewater-Kitotex, sviluppato dal
gruppo tessile insieme al Cnr-Ismac
di Biella, con l’obiettivo di ridurre
l’impatto negativo per l’ambiente generato dalla lavorazione delle fibre
tessili. «Queste intese sono un gratificante riconoscimento del nostro
impegno pionieristico», ha dichiarato il presidente Elisabetta Canepa.
Manolo Blahnik
apre a Kuala
Lumpur il suo
primo store malese (nella foto).
Lo spazio, che
si sviluppa su
una superficie di
94 metri quadrati, si trova all’interno
del Pavilion KL. L’inaugurazione mira
a rafforzare la strategia del marchio
calzaturiero di espandere la propria
presenza nel Sudest asiatico. Partner
dell’operazione il gruppo Bluebell.
Reebok fa tappa
a Milano
Margiela celebra
la trainer replica
Hermès rilegge
l’iWatch di Apple
Reebok sbarca a Milano con un nuovo spazio temporaneo in piazza Gae
Aulenti. Il marchio sportswear del
gruppo Adidas inaugura oggi il suo
experience store di 350 metri quadrati (nella foto), un negozio pop-up
che rimarrà aperto fino al 24 dicembre.
U n o
shooting
ad hoc
per celebrare i
vent’anni della
trainer
replica. Maison Margiela festeggia
l’anniversario della sua iconica sneaker Gat-German army trainer e le
dedica un progetto fotografico catturandone l’essenza street (nella foto).
Un nuovo modello dell’iWatch di
Apple targato Hermès fa il suo ingresso sul mercato. La limited edition
(nella foto) del segnatempo hi-tech
è caratterizzata da
un cinturino realizzato con la storica
stampa Équateur
tatouage della
maison e sarà il
primo in versione
strap.
VII
MF fashion
venerdì 25 novembre 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Prezzo ieri
Abercrombie & Fitch 15,39
Avon Products
5,64
Coach
38,38
Coty
19,82
Estee Lauder
77,78
Fossil
36,61
Gap Inc
26,18
Guess
16,01
Iconix Brand Grp
9,94
Kate Spade & Co.
16,35
L Brands
72,08
Lululemon Athletica
57,91
Men`s Wearhouse
18,68
Michael Kors
48,59
Nike Inc
51,34
Phillips-Van Heusen 109,02
Polo Ralph Lauren
112,52
Quiksilver
0,46
Var.% % 12m
-0,6
1,1
-0,3
0,6
0,1
0,9
1,2
-0,4
1,2
-2,2
1,8
-0,6
0,6
0,7
-0,7
0,5
-1,0
-
-41,4
68,9
19,3
-30,1
-9,1
-5,7
-5,9
-18,1
41,8
-20,3
-25,6
9,8
-8,7
13,5
-22,5
17,7
-10,0
-
Revlon Inc
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
29,30
79,18
26,74
30,71
57,16
4,30
1,2 5,9
3,0 -0,2
- 47,9
-0,4 -36,7
-1,5 -13,9
1,2
-
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Dati in euro
ITALIA
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
0,98
3,13
17,83
1,24
8,95
0,99
0,93
1,91
12,07
3,11
48,52
15,01
1,1
-0,4
-0,9
3,7
-2,1
0,7
-5,7
-0,6
-1,1
-32,0
-27,5
7,7
31,1
-49,1
-13,3
-31,1
-52,2
-37,9
-87,8
-22,1
6,0
Ovs
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
4,97
1,08
7,73
19,72
0,10
51,85
24,89
0,02
-0,3
5,1
-2,0
0,7
2,0
1,4
2,1
-23,9
-25,5
-30,0
-7,4
-62,7
-32,6
-19,0
-52,7
Dati in euro
GERMANIA
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
138,65
55,09
238,00
21,78
35,35
-0,1
1,3
-1,0
-0,1
-0,7
Prezzo ieri
Var.% % 12m
54,4
-31,8
17,0
-3,4
11,9
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
Dati in euro
FRANCIA
2,7
-3,4
179,45
379,40
200,70
168,25
160,20
Var.% % 12m
0,1 4,1
0,7 14,8
0,7 23,4
0,6 6,5
0,3 -5,0
Dati in pence
REGNO UNITO Prezzo ieri
Asos
Burberry Grp
Jimmy Choo
Mulberry
Next Plc
5.058,55
1.430,00
130,00
1.112,00
4.941,95
Var.% % 12m
1,6
0,2
-0,6
-0,3
-0,5
55,6
18,1
-9,7
21,9
-36,7
SVEZIA
Prezzo ieri
270,30
Var.% % 12m
0,6 -15,0
SVIZZERA
HONG KONG
Prezzo ieri
Var.% % 12m
1,2 -14,4
1,1 -18,7
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Chow Tai Fook Jewellery 6,30
Esprit Holdings
6,30
Global Brands
1,14
L’Occitane
15,36
Prada
26,85
Samsonite
23,00
-0,2 8,8
- -31,4
- -26,9
-0,5 -1,2
-2,0 -3,8
-1,9 -2,1
Dati in corone danesi
DANIMARCA
822,50
Pandora
0,2
0,7
Dati in yen giapponesi
Shiseido
2.999,00
1,3
0,8
Dati in real brasiliani
BRASILE
Dati in franchi svizzeri
64,75
289,50
Richemont
Swatch I
Dati in dollari Hong Kong
GIAPPONE
Dati in corone svedesi
Hennes & Mauritz
32,05
Prezzo ieri
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
Alpargatas
9,36
-0,3 20,8
Borsa
Bilanci
Piquadro fa il pieno
di profitti (+18%)
Cover 50 corre nei
nove mesi (+2,3%)
La società guidata da Marco Palmieri chiude i sei mesi con
utili per 2,66 milioni grazie alla cessione dello store parigino,
a fronte di vendite per 34,2 milioni (+3,1%). Chiara Bottoni
N
F
atturato in crescita del 3,1%
e utili in progressione a
doppia cifra (+18%) per
Piquadro. La società guidata da Marco Palmieri ha infatti
chiuso il primo semestre dell’esercizio fiscale con vendite per 34,2
milioni di euro, grazie a un aumento a doppia cifra delle performance
dei negozi di proprietà (+16,5%),
che incidono per il 37,1% sul turnover complessivo, e all’andamento
dell’e-commerce (voce inclusa tra i
dos) progredito del 37,2%. In calo,
invece, il wholesale, da cui dipende
il 62,9% del fatturato, che ha perso
il 3,5%. Dal punto di vista geografico, i ricavi hanno evidenziato un
decremento dello 0,9%
rue Saint Honoré, atsul mercato domestico,
tuata nel quadro di un
che incide per il 75,2%
miglioramento della
mentre, nel mercato euredditività del canale e
ropeo, è stata registrata
di una ottimizzazione
una progressione del
della rete distributiva
24,5% a 6,4 milioni con
in generale». L’ebitda
un balzo della Russia
del gruppo si è porta(+49,2%).«I risultati soto infatti a 5,5 milioni
no in linea con le attese
(+19,4%), l’ebit a 4 miLook Piquadro
e soddisfacenti, ancor
lioni (+20,9%) e l’utile
più se si considerano
netto a 2,66 milioni.
realizzati in un contesto econo- La società ha annunciato recentemico incerto», ha detto Palmieri, mente l’acquisizione del marchio
presidente e ad della società. «Gli The Bridge (vedere MFF dell’11
indici di profittabilità evidenziano novembre), primo step per la crel’effetto dei proventi derivanti dal- azione di un polo italiano degli
la chiusura del negozio di Parigi accessori. (riproduzione riservata)
La società di PT-Pantaloni Torino chiude a
22,5 milioni di ricavi e punta a 25,2 milioni
ove mesi in salita per Cover 50. La società che controlla il brand PT-Pantaloni
Torino ha chiuso il periodo al 30 settembre 2016 con una crescita dei ricavi del
2,3%, raggiungendo i 22,5 milioni di euro, a fronte dei 22,08 milioni di euro generati nello stesso
periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda l’ebitda, pari al 28,7% dei ricavi, la società ha
segnato un lieve calo passando dai 6,707 milioni dei primi nove mesi del 2015 agli attuali 6,472
milioni (-3,5%). «Stiamo progettando un piano di
comunicazione e marketing che vede il 2017 come
l’anno della svolta; prevediamo infatti di investire
il 50% in più rispetto all’anno in corso», ha spiegato Edoardo Fassino, ceo dell’azienda che punta
a chiudere il 2016 con un fatturato di 25,2 milioni
di euro (+ 2%). «Siamo estremamente soddisfatti
di quanto svolto fino ad ora, ma ci rendiamo conto che è necessario incrementare questo tipo di
attività per differenziare in maniera ancora più importante le nostre collezioni e consolidare l’identità
del mondo PT».
Un look PT
Espansione
a cura di Beatrice Monterosa
Amazon, un miliardo
per rilevare Souq.com
Kenzo apre
a Barcellona
Amazon guarda al Medio Oriente. Il gigante
dell’online sarebbe disponibile a mettere sul
piatto un miliardo di dollari (circa 946 milioni
di euro a cambio di ieri) per riuscire a rilevare Souq.com, realtà di e-commerce basata a
Dubai. Secondo indiscrezioni, il portale mediorientale avrebbe arruolato Goldman Sachs per
trovare un finanziatore a cui cedere una quota del 30% ma Amazon sarebbe interessato a
prendere il controllo di tutto il capitale. Questa
operazioni permetterebbe al gruppo di Seattle
di espandere la sua presenza in un’aria che
va dagli Emirati, all’Arabia Saudita, passando
per l’Egitto.
Tempo di nuove aperture
per Kenzo, che ha inaugurato il suo secondo store a
Barcellona. Lo spazio, situato a Passeig de Gracia su una
superficie di 227 metri quadrati, ospita le collezioni uomo,
donna (nella foto un look), accessori, calzature e pelletteria.
La presenza di vari schermi
elettronici permette al cliente
di vivere a 360° l’esperienza
di acquisto tramite la proiezione di fashion film
e contenuti digitali.
Selfridges, maxi spazio Kirkwood, bespoke
dedicato agli accessori nello store di Londra
Selfridges si prepara a rinnovare la sua area
accessori, aprendo quello che sarà lo spazio dedicato più
grande al mondo. Estesa su
una superficie di
oltre 5.600 metri
quadrati, l’area si
troverà al numero 400 di Oxford
Street a Londra
(nella foto). Il restyling dello spazio costerà circa
353 milioni di euro e sarà terminato nel 2018.
Nicholas Kirkwood
rinnova la sua
boutique londinese di Mount street
in collaborazione con Robert
Storey. Per l’occasione, la label ha lanciato il progetto Beya
Beskope, iniziativa realizzata insieme alla realtà hi-tech londinese Ripe production, che offre
ai clienti la possibilità di personalizzare le loafer
Beya (nella foto) attraverso la modellazione digitale 3d. (riproduzione riservata)
A.TESTONI FA IL BIS
NEL CUORE DI ROMA
Il marchio da circa 39 milioni di euro di
fatturato approda in via Borgognona e
progetta nuovi opening in Asia nel corso del
2017, mercato dove oggi conta 30 boutique
A
. Testoni si fa largo
a Roma con l’apertura del nuovo store
interamente dedicato all’uomo. «È il nostro
secondo monomarca in città
per un totale di 40 punti vendita nel mondo, di cui 30 solo
in Asia», ha raccontato a MFF
Bruno Fantechi, amministratore delegato della società. «E
per il 2017 ci sono già in programma altre aperture nei
mercati asiatici, mentre per
Sopra, il negozio A.Testoni di Roma
l’Italia siamo in fase di valutazione». L’obiettivo è quello
di: «Aprirsi a un pubblico più ampio e giovane, che incarna un’attitudine più informale
rispetto alle precedenti generazioni che amavano un gusto classico e più rigido». Il nuovo
spazio capitolino di 90 metri quadrati, situato nella storica via Borgognona, felicemente
posizionata tra via dei Condotti e via Frattina, si estende su due livelli e si caratterizza per
l’utilizzo di materiali e colori brillanti che rendono il prodotto protagonista indiscusso.
«Il nostro Dna è la scarpa con la lavorazione a coda di rondine, in particolare l’iconico
modello 11/559 della black label, con la pregevole costruzione bolognese e il filettone,
il nostro segno distintivo in pelle di canguro», ha concluso il manager, alla guida di una
realtà che ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 39 milioni di euro, in flessione del
4%. (riproduzione riservata)
Maria Elena Capitano (Roma)