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MF
XXVIII n. 226 - € 0,50
giovedìfashion
17 novembreil primo
2016 quotidiano della moda e del lusso
MFAnno
fashion
Direttore ed editore Paolo Panerai
17.11.16
I
Rivoluzione
di moda per
UN’IMMAGINE DELLA CAMPAGNA DI LA PERLA CON PROTAGONISTA KENDALL JENNER
ONLINE SU MFFASHION.COM
TUTTE LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI READY TO WEAR
DONNA SPRING-SUMMER 2017
La Perla
Il brand, che fa capo al gruppo da 150
milioni Pacific global management, sbarca
in tandem a Roma e Tokyo mentre progetta
15 nuovi store entro fine 2017. E mette
l’accento sul ready to wear, dopo l’arrivo
del nuovo direttore creativo Julia Haart
L
a Perla inizia la sua rivoluzione e ora punta sul ready-to-wear firmato dal nuovo direttore creativo Julia Haart. «Vogliamo
conquistare un pubblico più giovane con una serie di capi che partono dalla giacca-corsetto in tessuto double-stretch, per arrivare
a un guardaroba completo che sia complementare e modulare rispetto alla nostra lingerie e che lanci un messaggio di liberazione per tutte
le donne», ha spiegato a MFF Alessandro de’ Medici, ceo Emea della
griffe fondata da Ada Masotti nel 1954. La collezione, lanciata a Milano
in occasione dell’ultima fashion week di Milano moda donna e dedicata alla spring-summer 2017, è stata presentata in anteprima al pubblico
ieri a Roma, in occasione dell’opening della boutique di Via Bocca di
Leone, che si inserisce nella rete di 13 monomarca italiani, per un totale
di 215 nel mondo, che saliranno a 230 entro la fine del 2017. «Apriremo
a Milano il nuovo flagship store a febbraio», ha poi aggiunto il manager. «Sarà tre volte più grande di quello presente oggi all’inizio di via
MonteNapoleone e per noi rappresenterà uno step importante nella crescita globale». Il nuovo spazio sarà situato vicino alla boutique Hèrmes, dove
ora è ubicato Dior Homme. Quello romano, invece, è in realtà di un rinnovamento di immagine e un ampliamento degli spazi, pensato per integrare
continua a pag. II
Acne fa rotta su Milano
Pierre Cardin celebra 70 anni in pedana
Acne studios si prepara a sbarcare a Milano. Il brand svedese sta infatti lavorando all’opening della sua prima
boutique italiana, che sarà situata nel cuore di Brera in
piazza del Carmine, nello spazio precedentemente occupato da Marc by Marc Jacobs. L’opening è previsto entro fine
novembre e arriva a poche settimana dal maxi-battesimo
newyorkese del marchio che ha inaugurato una boutique in
Madison avenue. A studiare il progetto architettonico e gli
interni il designer brit Max Lamb che ha lavorato a quattro
mani con il direttore creativo Jonny Johansson.
Un nuovo maxi-evento per festeggiare i 70 anni di carriera, che arriva dopo il grande
show della scorsa estate al Château du Marquis de Sade a Lacoste. Questa volta palcoscenico dell’happeining sarà la città di Parigi dove lo stilista Pierre Cardin, oggi 94enne,
racconterà il suo universo estetico con un carrellata di 70 silhouette. Il 30 novembre, davanti ai membri dell’Académie des beaux-arts di cui fa parte da 25 anni e nella cornice
dell’Institut de France, Cardin porterà in scena un mix tra capi d’archivio e abiti creati exnovo per il progetto. Il designer, mecenate e uomo d’affari, che ha iniziato la sua carriera
accanto a Dior e che è considerato il padre della space age, sta mettendo a punto una serie di altri festeggiamenti per questo importante anniversario tra cui un grande défilé ad
Astana, in Kazakhstan, in occasione di Expo 2017 (vedere MFF del 19 maggio).
II
MF fashion
segue da pag. I
giovedì 17 novembre 2016
Interviste
Aldo conquista l’Italia
e punta ai 100 store
Sopra, il nuovo store La Perla a Roma
l’antica struttura del palazzo nobiliare con il concept innovativo dello studio Baciocchi associati,
che ha curato l’immagine dell’intera catena retail
del brand. Lo spazio di 250 metri quadrati su due
livelli conta tre aperture ad arco ribassato; il piano
terra è composto da tre stanze che accolgono le collezioni femminili, maschili, oltre alle nuove linee
di borse e scarpe, il tutto inserito in un ambiente di
specchi colorati, pannelli in metallo dorato e motivi che richiamano il tulle. Il piano superiore, che
somiglia a un intimo salotto, è invece dedicato alle creazioni femminili. La ristrutturazione di Roma
è stata realizzata contemporaneamente all’apertura del secondo negozio di Tokyo, nel quartiere di
Ginza, a conferma della strategia di potenziamento ed espansione del canale di vendita messa in
atto nel 2013 dopo l’acquisizione del marchio da
parte della holding Pacific global management
guidata da Silvio Scaglia. E arriva a poche settimane dal battesimo di una importante campagna
adv, al via con la primavera-estate 2017, che vede
sotto i riflettori le collezioni La Perla di lingerie,
ready-to-wear e beachwear interpretate da tre starmodel: Kendall Jenner, Isabeli Fontana e Liu
Wen ritratte da Steven Klein a New York sotto la
direzione artistica di Fabien Baron. Ma soprattutto
è la prima studiata da Julia Haart, nuovo direttore
creativo della griffe con supervisione delle collezioni di lingerie, nightwear, beachwear, menswear,
degli accessori e della nuova linea di ready-to-wear (vedere MFF del 25 agosto). Ora il main target
del gruppo La Perla, che fa capo al gruppo da 150
milioni di euro di ricavi nel 2015 (+25%) e che
punta ad archiviare anche il 2016 con il segno positivo, sembra essere proprio lo sviluppo del ready
to wear che vuole guadagnarsi un’identità sempre
più definita rispetto alle collezioni di lingerie (vedere MFF del 24 settembre). Ed è proprio in questo
senso che si sta operando sull’aspetto dei negozi e
sulla loro struttura. «La prossima collezione di ready-to-wear sarà poi la vera grande evoluzione dello
stile immaginato da Julia Haart», ha poi concluso Alessandro de’ Medici, «che sta proseguendo
nel progetto di fondere le tipiche lavorazioni della
corsetteria nell’abbigliamento, permettendo al gusto La Perla di uscire allo scoperto». (riproduzione
riservata) Maria Elena Capitanio (Roma)
È questo l’obiettivo al 2020 del gruppo calzaturiero canadese, con
un turnover worldwide stimato di oltre 2 miliardi di dollari. Lavorerà
in tandem con il suo attuale distributore, la società Gaia. Chiara Bottoni
A
ldo rafforza la sua presenza sul mercato italiano, con
un’accelerazione del proprio
piano di espansione retail di
qui al 2020. La società canadese specializzata nel segmento delle calzature
che, secondo stime di mercato genera
un turnover globale di oltre 2 miliardi
di dollari attraverso 2.000 punti vendita (circa 1,87 miliardi di euro al cambio
di ieri), ha alzato l’asticella sul mercato tricolore, gestito a livello distributivo
da Gaia group. Il nuovo partner, subentrato a settembre 2015 al precedente
distributore, aveva infatti pianificato il
raggiungimento dei 50 store entro il
2020. Cifra praticamente raddoppiata
in corso d’opera, sulla scia dei riscontri
positivi ottenuti (sempre secondo stime,
il mercato italiano dovrebbe arrivare a
valere nel 2017 tra i 25 e i 30 milioni di
euro). Come ha spiegato a MFF Luca
Ghidini, amministratore delegato della società Gaia.
Come si è evoluta la distribu-
Dove saranno, invece, le prossime aperture all’interno del
territorio italiano?
Entro la fine del 2016 toccherà a
Marghera e a Catania. Il prossimo anno arriveremo, a fine febbraio, al centro
commerciale Carosello, alle porte di
Milano, e poi Ferrara, in un altro centro
commerciale. Poi toccherà a Bologna,
Verona e Perugia. Stiamo anche guardando a una seconda
apertura su Palermo e
su Napoli. La nostra
idea è quella di andare a presidiare tutti i
capoluoghi di regione
per aumentare la brand
awareness.
Come sta crescendo il mercato
nazionale?
La formula sta funzionando bene. Uno degli
elementi vincenti di
Aldo è la capacità di reDa sinistra, un adv e una boutique di Aldo
alizzare prodotti in linea
con le tendenze moda,
ra attraverso master franchisee, ha poi mantenendo un ottimo rapporto qualità/
cambiato licenziatario e si è appog- prezzo, e offrendo un ambiente di acquigiato da settembre 2015 a Gaia group, sto che trasmette un approccio appagante
che ha preso in gestione i negozi esi- rispetto ad altre catene simili.
stenti. L’obiettivo iniziale era quello Il marchio Aldo è diventato fadi arrivare ad avere nel paese circa 50 moso anche per le numerose
punti vendita entro 2020 ma, visto l’an- collaborazioni con i designer.
damento di questi mesi, in accordo con Come sta evolvendo questo
la casa madre abbiamo ritarato il target aspetto?
e stimato tra gli 80 e i 100 punti vendita In questo momento è allo studio un apentro il 2020/2021. Un traguardo reali- proccio più metodico da parte di casa
stico se consideriamo che chiuderemo il madre. L’headquarter sta strutturando
2016 già con 24 punti vendita tra store e l’area prodotto per proporre in maniera sistematica queste collaborazioni. Si
shop in shop.
Quali sono state le aperture tratta, a volte, di nomi già noti nel panorama fashion, altre di talenti in fase di
più recenti?
Quelle frutto dell’accordo quadro siglato scouting. Soprattutto in Europa, queste
con gruppo il gruppo Coin con cui abbia- collaborazioni saranno una leva chiave
mo aperto cinque shop in shop nelle città per far crescere il brand. (riproduzione
riservata)
di Roma, Firenze, Bari e Bergamo.
zione di Aldo all’interno del
mercato italiano?
Il marchio è arrivato in Italia nel 2011
con l’apertura dei primi negozi a Milano
e Roma. Nei tre anni successivi, lo sviluppo è stato molto lento con aperture
su Brescia e Bolzano e con accordo
con la Rinascente per l’inaugurazione di tre shop in shop. Il gruppo, che
non ha filiali dirette nel mondo ma ope-
Bilanci
Eventi
PLEIN SPORT, VARO
IN 500 MULTIBRAND
Prada battezza Past forward
Prima campagna vendite con il turbo
per il marchio active di Philipp Plein,
che con il progetto punta a 35 milioni
di euro. Tutto pronto per la donna
P
rimo obiettivo raggiunto per Plein sport. Il nuovo brand di active sportswear, presentato da Phillip Plein (vedere MFF del 9
settembre), ha chiuso le quattro settimane di campagna vendite
primavera-estate 2017 raggiungendo 500 store. La linea è stata
lanciata inizialmente solo con la collezione uomo, a cui farà seguito il
womenswear. La donna sarà attiva a partire dalla pre-fall 2017, la cui
campagna vendite inizierà il 17 novembre e si concluderà il 17 dicembre
all’interno del nuovo showroom milanese del brand. Per quanto riguarda i prossimi obiettivi, lo stilista e imprenditore tedesco aveva spiegato
di puntare a un fatturato di circa 35 milioni di euro, che andrebbe quindi
ad aggiungersi ai 200 milioni generati attualmente dal marchio Philipp
Plein. A sostenere i conti sarà un piano retail ad hoc, che sarà coronato dall’opening di 50 monomarca nei prossimi due anni, a partire dai
primi tre punti vendita di Berlino, Amsterdam e Parigi che apriranno a
metà dicembre. Dopodiché sarà il turno di Milano, dove Plein sport sarà
presente all’interno della nuova boutique di corso Venezia prevista per
Ludovica Tofanelli
gennaio 2017. (riproduzione riservata)
Sarà visibile da oggi sul sito della griffe il corto realizzato da
David O. Russell per dare forma alla complessa interpretazione
dell’identità femminile elaborata da Miuccia Prada. Chiara Bottoni
U
n progetto cinematografico multicanale, un viaggio dal sapore onirico. È così che si potrebbe descrivere Past forward, l’opera realizzata dal regista David O. Russell per raccontare la complessa
interpretazione dell’identità femminile, che da sempre accompagna il lavoro
di Miuccia Prada, anima creativa della maison
Prada. «Miuccia Prada mi ha lanciato la sfida
di realizzare un’opera cinematografica, come
un sogno, che si nutre di uno strano mistero,
suspense, paura, pericolo, bellezza, conflitto,
romanticismo, amore, identità e tempo», ha osservato Russell. «Mi veniva data l’opportunità
di compiere un viaggio cinematografico guidato
da strati di ricordi di film, immagini ed emozioni della vita, senza altro scopo se non quello di
creare arte». Presentato in anteprima martedì alla
Qui sopra, un frame di Past forward
nuova Hauser Wirth Schimmel gallery di Los
Angeles e proiettato ieri in simultanea per un pubblico selezionato a Tokyo, Londra, Pechino, Mosca, Istanbul,
Berlino, Milano, Parigi, New York e Sydney, il corto sarà disponibile da oggi sul sito prada.com. Protagonisti
della pellicola sono gli attori Allison Williams, Freida Pinto, Kuoth Weil, John Krasinski, Jack Huston,
Sinqua Walls, Paula Patton, Connie Brittan e Sacha Baron Cohen. (riproduzione riservata)
giovedì 17 novembre 2016
III
MF fashion
Convegni
Decoded fashion News
incorona XshÜ
La due giorni milanese dedicata al web si è chiusa
ieri con il premio alla start-up lituana. Barbara Rodeschini
S
cende il sipario sulla quarta edi- digitale possono organizzare meglio il lavozione di Decoded fashion Milan. ro e approfondire l’esperienza del salone». È
L’appuntamento tra moda e digi- chiaro che il futuro prossimo premierà l’intal, che in Italia è presentato da novazione capace di essere anche social e il
e-Pitti.com in premium partnership con business su misura. E proprio sulla rilevanza
Intesa Sanpaolo, Ibm, Saleforce e Splio, e sulla personalizzazione della shopping exchiude la due giorni di networking spazian- perience sono intervenuti Negin Yeganegy,
do dalla visione più istituzionale della moda, group e-commerce director di Yoox Net-agrazie agli interventi di Carlo Capasa, pre- porter, e Umberto Tesoro, head of digital
sidente di Cnmi-Camera nazionale della marketing di Philipp Plein, che ha sottomoda italiana o Raffaello Napoleone ceo lineato: «I big data se da un lato sono uno
di Pitti immagine, e l’analisi dell’avan- strumento chiave per capire il consumaguardia tra social media e start up. Un mix tore, dall’altro sono formidabili per creare
esplosivo che evidenzia, da un lato, la fame valore aggiunto all’esperienza nonché condi aggiornamento
tenuti su misura.
del settore dello
Non solo, saper
stile e, dall’altro,
gestire questa
come spesso il
massa di inforcambiamento sia
mazioni si rivela
guidato proprio
fondamentale per
dall’industria moingaggiare i conda. Un situazione
sumatori abituali
ma soprattutto i
doppia che vede
potenziali clienalleati creativi e
ti. L’esperienza
businessman con
va oltre perché
l’obiettivo di deLa
premiazione
di
XshÜ
ieri
a
Decoded
noi vendiamo sì
codificare l’oggi
prodotti ma anma soprattutto il
domani. «Il digitale è un’opportunità inevi- che emozioni». Una rivoluzione digitale
tabile che coinvolge la moda in moltissimi che ribadisce il suo ruolo da protagonista anaspetti che vanno dalla sostenibilità alla co- che nella filiera produttiva come dimostra il
municazione», ha sottolineato Capasa, «ma risultato del The fashion pitch, il contest innon bisogna mai dimenticare che il lusso de- ternazionale dedicato ai giovani imprenditori
ve creare sogni e questi hanno bisogno di nell’ambito moda e digitale che, quest’antempo per concretizzarsi, quindi ben venga no, vede come partner il Gruppo Miroglio
l’innovazione ma senza perdere i valori di e Fashion technology accelerator. Ad agun’industria straordinaria come la moda. In giudicarsi l’ambito premio è il progetto
questa visione rientrano anche novità come lituano XshÜ con il suo schermo elettroniil see-now buy-now che è una formula che co flessibile, che può essere inserito su capi
non si discostano tanto dall’idea di pronto- di abbigliamento e superfici solide, e che
moda e che può funzionare per un certo tipo cambia aspetto grazie a una app per smardi produzione ma sicuramente non per il lus- tphone collegata in Bluetooth. «Xshüu si è
so autentico». Gli ha fatto eco Napoleone: rivelata il progetto vincente per diversi mo«Non abbiamo risultati straordinari legati al- tivi che vanno dall’idea, nuova e divertente,
le sperimentazioni del ready-to-buy, tuttavia alla sua presentazione passando per la sua
credo che possa essere una soluzione per al- duttilità che la rende adatta a diversi settori.
cune categorie di prodotto mentre credo che Inoltre si tratta di un’iniziativa già ad uno stala tecnologia sia la via ideale per potenziare dio di maturazione interessante», ha spiegato
le relazioni con i nostri espositori e visitatori Francesco Bottigliero, ceo e-Pitti.com. (riche attraverso la nostra piattaforma di Fiera produzione riservata)
Espansione
KRISTINA TI APRE A ROMA
Il brand di Cristina Tardito approda in via Vittoria
e progetta, entro fine 2017, uno spazio a Firenze
K
ristina Ti sceglie il cuore di Roma per il suo nuovo
store, uno spazio di 70 metri quadrati in via Vittoria
che: «Condensa in sé l’evoluzione di questi anni», ha
raccontato ieri a MFF Cristina Tardito, anima del
brand. L’evoluzione di cui parla la stilista, che da quando ha
preso le redini dell’azienda non fa solo la designer ma anche
l’imprenditrice (vedere MFF del 22 settembre), è soprattutto
personale e frutto di molti viaggi intrapresi, che l’hanno stimolata a: «Sperimentare, osare di più nelle collezioni». La
realtà di Kristina Ti, che conta 50 dipendenti, ha una rete di
cinque monomarca in Italia e: «Ogni anno ne apriremo una
nuova e il 2017 sarà la volta di Firenze. Per l’estero, invece, la mia idea è di affidarmi ai franchising perché lo ritengo
il canale migliore, vista la congiuntura incerta dei mercati internazionali», ha spiegato poi spiegato tardito che ha:
«Immaginato un ambiente con materiali innovativi, sempre
mantenendo il gusto minimale di Kristina Ti, ma abbandonando quelli naturali che usavamo nei concept precedenti.
Ho voluto un ambiente che accogliesse al meglio le collezioni rivolte a un pubblico curioso, che entra per toccare gli abiti
e conoscerli da vicino», ha concluso. (riproduzione riservaMaria Elena Capitanio (Roma)
ta)
Look Kristina Ti
a cura di Ludovica Tofanelli
Zadig et Voltaire,
accordo in Australia
Benetton prepara il
debutto di Stella Jean
Prima incursione in
Australia per Zadig
et Voltaire, che parte alla conquista
del nuovo mercato con un flagship
a Melbourne. Il marchio francese, che si
è alleato con Apac
brand partners per
gestire la distribuzione nel Paese e in
Nuova Zelanda, ha
inaugurato la prima
vetrina di circa 155
metri quadrati (nella foto) all’interno del
centro commerciale St Collins Lane. Sarà il primo step di un ampio progetto di sviluppo a cui
stanno lavorando le due parti.
Benetton si
prepara al
lancio della
capsule collection con
Stella Jean.
Il gruppo
di abbigliamento, che
ha chiamato la stilista
italo-haitiana
per realizzare in esclusiva una collezione invernale (vedere
MFF del 2 settembre), ha svelato le prime immagini dei prodotti (nella foto). I capi, che
rileggono i temi iconici della maglia e del colore secondo l’estetica di Stella Jean, arriveranno
negli store a fine novembre in selezionati store
United colors of Benetton e online.
Peta premia Armani
e Stella McCartney
Pianegonda, via
al new look di Bros
Peta ha annunciato i vincitori dell’edizione 2016
dei Peta fashion awards.
L’associazione animalista ha infatti premiato
alcuni brand in virtù del
loro impegno e dei risultati ottenuti nel rispetto
degli animali. Stilista
dell’anno è quindi stata
designata Stella McCartney, mentre il gruppo
Armani, guidato da Giorgio Armani (nella foto),
ha ottenuto il premio per il momento più importante per la moda di lusso, grazie alla sua
rinuncia all’utilizzo di pellicce. Amélie Pichard x
Pamela Anderson è invece salita sul podio come miglior collaborazione, grazie alle calzature
vegane. Tra gli altri premiati figurano nomi come Liberty, Rombaut e Ruby + Ed.
Pianegonda svela i primi frutti del suo nuovo
corso assieme a Bros manifatture. Il marchio di
gioielli, rilevato dal gruppo marchigiano (vedere MFF del 2 ottobre 2015), ha presentato la
prima collezione realizzata dal team creativo di
Bros manifatture, che
ha anche
annunciato
la chiusura
dell’anno
con un fatturato di
37 milioni
di euro, in
crescita rispetto ai 35 milioni del 2014, ha lavorato integrando i codici iconici del marchio a
un ideale architettonico e geometrico moderno (nella foto un bracciale).
Faith connexion, a Sydney il primo défilé
Un vero e proprio spettacolo, più che una canonica sfilata, per il primo show firmato Faith connexion. Il marchio francese ha infatti preso
parte all’evento Made Sydney della fashion week australiana, partecipando al festival accompagnato dalle performance di skateboard di
Poppy Olsen e portando in passerella una collezione di pezzi bestof (nella foto un look). Si tratta di una prima apertura del brand, dietro
al quale continua a celarsi un alone di mistero. Ancora incerta, infatti, la direzione creativa che dà vita alle collezioni del brand, sebbene
i rumors indichino l’ex designer di Balmain Christophe Decarnin tra le
anime del collettivo che firma Faith connexion. Il marchio, che fa capo
al Groupe Allard che vede Alexandre Allard alla presidenza, starebbe
anche studiando il debutto in pedana a Parigi durante la fashion week uomo di luglio 2017.
Trussardi, nuova
boutique a Mosca
Trussardi cresce in Russia e apre un nuovo
monomarca a Mosca (nella foto un interno).
Il marchio del levriero, fresco dell’intesa con
Brave kid per lo sviluppo della collezione
bambino (vedere MFF di ieri), ha aperto una
boutique all’interno del department store Gum
e dove saranno disponibili le collezioni di abbigliamento e accessori uomo e donna. Novità
per il mercato è l’introduzione dell’iconica Lovy
bag, che sarà protagonista dell’espansione retail in Russia.
Milano vara il suo
primo photo festival
Photo Vogue festival si prepara a compiere
il suo debutto. Il nuovo festival dedicato alla fotografia di moda andrà in scena dal 22
al 26 novembre. Presieduto dal direttore di
Vogue Italia Franca Sozzani, sarà patrocinato dal Comune di Milano e coinvolgerà la città
attraverso incontri e conferenze, oltre all’exhibition «Vanessa Beecroft Polaroids 1993.2016»
e alle due collettive «The female gaze» e
«Photovogue/inFashion».
MarediModa chiude
stabile a 2.900 buyer
MarediModa chiude la 15ª edizione all’insegna
della stabilità. A prender parte al salone del
beachwear e underwear di Cannes sono stati
infatti oltre 2.900 buyer, che hanno incontrato
oltre 100 espositori. (riproduzione riservata)
IV
MF fashion
giovedì 17 novembre 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Prezzo ieri
Abercrombie & Fitch 16,32
Avon Products
5,70
Coach
37,67
Coty
18,14
Estee Lauder
77,05
Fossil
35,43
Gap Inc
30,09
Guess
15,94
Iconix Brand Grp
9,62
Kate Spade & Co.
17,23
L Brands
68,01
Lululemon Athletica
56,13
Men`s Wearhouse
17,74
Michael Kors
47,67
Nike Inc
50,56
Phillips-Van Heusen 107,59
Polo Ralph Lauren
112,64
Quiksilver
0,46
Var.% % 12m
2,0
2,0
0,6
-0,7
-0,9
7,6
0,8
1,9
0,5
-1,0
-1,0
-1,2
-0,7
1,6
0,9
-0,9
-0,5
-
-12,9
121,8
30,2
-31,5
-6,1
2,5
20,1
-14,4
50,3
-7,4
-25,1
27,3
-3,3
21,2
-17,5
26,4
-5,6
-
Revlon Inc
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
28,80
76,03
26,74
32,38
56,12
4,25
- 9,7
0,1 2,6
- 66,8
1,4 -27,7
-0,9 -9,4
2,4 14,6
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Dati in euro
ITALIA
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
1,00
3,23
17,99
1,22
8,99
1,04
0,95
1,93
12,07
3,17
47,50
14,88
-1,1
-1,9
-0,1
-0,7
1,3
-2,9
-0,3
-2,2
-1,3
-0,3
-25,8
-23,0
4,7
27,1
-44,5
-4,3
-28,0
-50,0
-39,4
-87,4
-25,8
-0,1
Ovs
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
4,89
1,04
7,77
19,98
0,11
49,90
24,88
0,02
-0,4
-4,0
-2,4
-2,1
2,3
1,0
1,8
-1,5
-23,5
-28,1
-29,9
-7,8
-56,3
-36,7
-18,9
-51,9
Dati in euro
GERMANIA
Prezzo ieri
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
137,45 -0,9 58,9
54,75 -10,2 -36,6
237,40 0,6 16,1
21,77 -0,0 -4,0
35,01 0,6 10,2
Var.% % 12m
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
FRANCIA
31,06
REGNO UNITO Prezzo ieri
Asos
Burberry Grp
Jimmy Choo
Mulberry
Next Plc
SVEZIA
-0,7
SVIZZERA
Secondo il nuovo business plan, il brand tedesco quotato a
Francoforte riunirà il prodotto in due sole etichette, Boss e
Hugo, e alla New York fashion week farà sfilare il menswear
al posto della collezione donna di Jason Wu, che resterà nel
team creativo. Sarà inoltre armonizzato il listino prezzi su scala
globale e rafforzato il canale online e wholesale. Alice Merli
l 2017 sarà un anno di post-ristrutturazione e senso, il direttore artistico Jason Wu: «Continuerà
stabilizzazione per Hugo Boss. Secondo l’ul- a guidare e ispirare significativamente il business del
timo business plan, l’azienda tedesca quotata segmento femminile, lavorando con il team tedesco e
a Francoforte, che ha avviato un radicale pro- con l’atelier basato a New York», ha spiegato Mark
gramma di taglio dei costi finalizzato a tornare alla Langer, nuovo ceo del gruppo dallo scorso magprofittabilità (vedere MFF del 6 agosto), ha
gio. Il secondo pilastro fondamentale del
confermato le linee guida già annunciate
nuovo sviluppo strategico interesserà l’arnegli scorsi mesi, con solide prospettive di
monizzazione dei prezzi su scala globale:
crescita che vedranno i primi frutti di ripreil gruppo mirerà a raggiungere un diffesa entro il 2018. La società di Metzinger,
renziale massimo attorno al 30% entro il
che ha chiuso il terzo trimestre con ven2018. Le fluttuazioni rimarranno per i codite per 703 milioni di euro (-3%) e un
sti di trasporto, imposte ai consumatori e
dazi doganali. Ciò si tradurrà in un ulteebitda prima di alcune voci non ordinarie
riore calo dei listini in Asia, quelli medi
a 144,5 milioni di euro (-14%) superanin Europa saliranno leggermente, in pardo le stime degli analisti, è prima di tutto
ticolare nel mercato domestico tedesco,
pronta a lasciare il segmento luxury manmentre in America i prezzi si manterranno
tenendo però la posizione di premium
invariati, circa il 20% sopra quelli europei.
brand e a concentrasi sul menswear. E il
L’offerta prodotto sarà sostenuta anche
primo step sarà il focus sui marchi Boss e
da una maggiore integrazione fra i canaHugo, mentre la linea casual Boss orange
li distributivi retail e wholesale e l’online.
e quella sportiva Boss green saranno inL’e-commerce in particolare sarà spincorporate nell’etichetta Boss, che rientrerà
to grazie al recente refresh del website e
quindi a tutti gli effetti nel segmento updal lancio della nuova mobile app, la rete
per premium. Il marchio Hugo invece avrà
Un look Boss
all’ingrosso negli Stati Uniti sarà consoliun target dedicato ai giovani consumatori,
by Jason Wu
data mentre sarà ristretto il network retail,
con un range di prezzo inferiore del 30%
circa rispetto ai capi di Boss. Sempre secondo le pre- con la chiusura prevista di circa 20 store nel monvisioni, il riallineamento del portafoglio marchi sarà do. Nel 2018 dunque la società vuole tornare a una
completato con la stagione primavera-estate 2018. crescita stabile. Nel frattempo si attende la chiusura
L’attenzione sarà rivolta al menswear che salirà in dell’anno fiscale, dove i ricavi annuali dovrebbero repasserella in occasione della prossima New York gistrare un calo del 23% su base costante e un ebitda
fashion week come anticipato da MFF (vedere il in riduzione tra il 17 e il 23%. Ieri il titolo di Hugo
numero del 27 ottobre); la collezione uomo di Boss Boss è precipitato in Borsa, registrando una flessiosostituirà lo show della donna ma tuttavia la socie- ne del 10,2%. (riproduzione riservata)
tà ha ribadito l’importanza del womenswear, le cui
vendite oggi pesano circa l’11% sui ricavi complesSFIDA COLONNA-PERISSINOTTO
sivi. I vertici hanno anche affermato di voler fornire
PER GLI ARREDI DI EMU
le risorse necessarie per lo sviluppo della linea fema pagina 17 di MF
minile, in particolare sul fronte marketing. In questo
Var.% % 12m
-1,4 -2,2
-1,7 11,1
-1,5 16,9
-2,0 -1,7
-0,4 -7,9
4.827,09
1.383,00
129,00
1.128,00
5.098,58
Var.% % 12m
0,4
-2,1
2,4
1,2
-0,4
50,8
8,4
-14,4
25,3
-35,1
Prezzo ieri
260,10
Var.% % 12m
-1,3 -19,4
HONG KONG
Var.% % 12m
-0,5 -17,0
-0,8 -18,5
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Chow Tai Fook Jewellery 5,70
Esprit Holdings
6,64
Global Brands
0,85
L’Occitane
15,24
Prada
27,65
Samsonite
22,95
- 7,4
5,2 -22,7
3,7 -45,5
1,5 -0,1
3,8 -4,8
-0,6 -0,2
Dati in corone danesi
DANIMARCA
825,00
Pandora
1,1
-1,6
Dati in yen giapponesi
Shiseido
2.868,00
-0,3
5,1
Dati in real brasiliani
BRASILE
Prezzo ieri
65,00
297,20
Richemont
Swatch I
Dati in dollari Hong Kong
GIAPPONE
Dati in corone svedesi
Dati in franchi svizzeri
Boss si ristruttura
174,90
369,45
195,40
162,55
157,30
Dati in pence
Var.% % 12m
-6,9
Prezzo ieri
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
Hennes & Mauritz
Prezzo ieri
Borsa
I
Dati in euro
Alpargatas
9,63
1,4
-2,6
Contest
H&M in aiuto dei new talents
A Quinn premio da 50 mila euro
H&M guarda sempre di più al futuro, premiando i creativi di domani. E ieri sera a Londra, nel quartier generale di
Argyll street, il colosso svedese ha presentato di fronte a un
parterre di stampa e addetti ai lavori il vincitore dell’H&M
Design award 2017, un premio nato nel 2012 per sostenere i creativi di domani. Richard Quinn, fresco di master alla
Central Saint Martins, ha conquistato il primo premio di 50
mila euro più una mentorship lunga un anno e la possibilità
di vendere la collezione vincitrice in punti vendita selezionati del retailer e online, a partire dal prossimo autunno.
La rosa dei finalisti ha visto otto fashion graduate da cinque
Paesi diversi (tre dal Regno
Unito e il resto da Francia,
Corea, Israele e Usa), selezionati fra gli studenti uscenti
di 16 istituti che rappresentano il meglio della formazione
moda internazionale (ciascuno di loro ha vinto un premio
di consolazione di 5 mila euro).
«Creatività, sorpresa e innovazione: è questo quello che
cerchiamo nei nuovi talenti»,
ha spiegato a MFF Ann-Sofie
Johansson, creative advisor di H&M. «Devono anche avere
un senso di sartorialità e il loro lavoro deve risultare come
moda, non costume. Vincere l’H&M Design award aiuta molti di loro a lanciare il proprio marchio, come Minju
Kim in Corea o Simon Lee negli Usa. La chiave del successo?», ha poi aggiunto la Johansson. «Oltre all’unicità e alla
sostenibilità del prodotto, devono avere l’umiltà per lavorare in gruppo: la moda è prima di tutto gioco di squadra».
Entusiasmo palpabile anche da parte del vincitore Richard
Quinn. «Per questa collezione mi sono ispirato all’artista inglese anni 60 Paul Harris», ha raccontato a MFF, «da cui
ho preso il tema floreale delle mie stampe, aggiungendo poi
un elemento sinistro e declinando il tutto su varie silhouette». Quinn, che ha già avviato un suo marchio di tessuti
a Londra, utilizzerà il premio per acquistare un macchinario per le stampe. «Sarò presente a Parigi a Première vision
col mio textile brand, mentre per la collezione sto già lavorando al lancio del mio marchio... Il bello di H&M è che
rispetta l’ethos creativo di noi giovani designer», ha concluso. (riproduzione riservata) Rosario Morabito (Londra)
Riassetti
Mabro, accordo trovato con i cinesi di Mondo risparmio
ll nuovo gruppo potrebbe riprendere l’attività a dicembre impiegando subito 80 lavoratori.
S
volta in casa della ex-Mabro.
Dopo circa tre anni dallo stop
alla produzione e dopo 11 mesi
dalle ultime novità significative sulla vertenza (vedere MFF del 29
dicembre 2015), la realtà di Grosseto,
oggi Abbigliamento Grosseto srl in
amministrazione straordinaria, sembrerebbe pronta a passare in mani cinesi. Il
cavaliere bianco pronto a salvare la società sarebbe il gruppo nato nel 2013 a
maggioranza cinese di capitale Mondo
Risparmio, con sede a Pistoia e attivo
nel settore abbigliamento e calzature con
diversi punti vendita nella regione. La
novità è emersa ieri al termine di un incontro all’interno del tribunale della città
toscana tra il presidente dello stesso foro, Giulio De Simone, il commissario
straordinario Paolo Coscione, e i rappresentanti di Royal Tuscany, società
che detiene lo storico capannone, del
Comune e del gruppo pronto a investire
nella società. Secondo quanto ricostruito l’accordo verrebbe firmato entro il
prossimo 16 dicembre e la nuova pro-
prietà potrebbe riprendere l’attività della
ex-Mabro impiegando da subito 80 lavoratori già entro fine dicembre, che poi
passerebbero a 120 con la produzione a
regime. Gli altri addetti (sono oltre 170
quelli in forza della ex Mabro) inizieranno l’iter verso i pre-pensionamenti.
Il deal con il gruppo orientale risolverebbe anche la questione dello stabile di
via Senese, andato all’asta due volte, in
entrambi casi deserte, visto che nell’accordo di subentro finirà anche la cessione
del fabbricato. (riproduzione riservata)
Matteo Minà (Firenze)
Sopra, alcuni capi firmati Mabro