Dinamo, così non ce la fai

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Transcript Dinamo, così non ce la fai

Basket: Pasquini giustifica i suoi dopo il ko di Atene, ora la testa ad Assago
Dinamo, così non ce la fai
Tre gare in sei giorni e domenica c'è Milano
•• C'è modo di perdere,
anche di venti, com'è accaduto alla Dinamo ad
Atene contro l'Aek nel
quarto turno di Ghampions: si può perdere così
dopo 40', non chiudendo il
match senza neanche giocarlo. Coach Pasquini non
cerca scuse ma ricorda
che «quella di Atene è stata la terza partita in sei
giorni e la nostra squadra
non è ancora in grado di
sostenere queste cadenze». L'aveva denunciato
anche sabato a Pistoia, dopo la vittoria: «Domani ci
riposiamo un po', martedì partiamo per la Grecia, possiamo fare un
solo
allenamento,
questa
squadra
avrebbe invece
bisogno di stare più in palestra».
C'è da inserire almeno
due giocatori
nel sistema di
gioco: si tratta di
Carter e Olaseni,
soprattutto Carter
che nelle prime dieci partite ufficiali
in maglia Dinamo ha segnato
solo 86 pun
ti tirando
con P38,6%
Troppo pochi quei 29 centri su 75 tentativi. E non
basta il 10/10 dalla lunetta
per rimettere le cose a posto. A proposito di Uberi:
la perfezione ce l'ha anche
Stipcevic che, tra campionato e coppa, è già andato
per ben 32 sulla "linea dalle carità" ma non ha commesso alcun errore. Errori
invece ne ha commessi
tanti la Dinamo ad Atene,
e Pasquini non lo nasconde:
«Siamo
sempre arrivati se-
condi su tutti i palloni». Sì,
è mancata quella ferocia
agonistica che pochi giorni
prima, a Pistoia, aveva permesso al Banco di Sardegna (su un campo meno
qualificato, certo, ma molto più rovente) di stare
sempre in partita e
piazzare il "gol" vincente allo scadere.
La Dinamo ha
fatto rientro ieri
in Sardegna: era
partita venerdì,
la lunga trasferta sull'asse PistoiaAtene è du-
A sinistra Rok Stipcevic
[GLORIA CALVI]
rata sei giorni, passati più
in volo che in una palestra.
Ma bisogna guardare avanti perché è in arrivo un'altra partitissima, quella di
domenica notte al Forum
di Assago contro l'Olimpia
che in Italia è ancora imbattuta (e non dovrebbe
avere problemi a bissare
lo scudetto che detiene) ma che è stata costruita per accedere ai
playoff di Eurolega e, in
teoria, è una squadra
ancor più forte di
quell'Aek che ha
spazzato via Sassari.
Quella contro la EA7
(una curiosità: la E
1
sta per Emporio, la A
per Armani, il 7 è un
omaggio al numero di
maglia di Shevchenko) sarà la sfida numero 18 ad Assago
dove la Dinamo ha
più vinto che perso:
9 contro 8. Match stimolante, già presentato
così da Pasquini, con un
invito alla squadra:
«Reagiamo subito,
ritrovando forza
ed energia». Il
"derby d'Italia"
va onorato: fino
in fondo.
Nando Mura
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RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A