Per il Banco nuovi esami

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Transcript Per il Banco nuovi esami

Basket: Sassari inespugnabile, da migliorare il rendimento in trasferta
Per il Banco nuovi esami
Trittico tremendo: Pistoia, Milano e Atene
l Serradimigni non basta più:
le cinque vittorie in cinque
partite (tre in campionato, due
in coppa) lasciano la Dinamo in
un limbo che non merita ma che
oggi è sancito dallo zero espresso
in trasferta (due sconfitte in A,
una in Ghampions). Ma il calendario non dà certo una mano al
quintetto di Pasquini che adesso
affronterà un tour poco invidiabile: la doppia trasferta di Pistoia e
Milano intervallate dal viaggio ad
Atene sul parquet dellAek.
PER CAPIRE DI PIÙ. Un trittico tremendo ma al tempo stesso intrigante e stimolante: perché il
Banco capirà molto da questa
sequenza di partite al cospetto
di due dirette concorrenti nelle rispettive manifestazioni (Pistoia e Aek) e di quell'Olimpia
che appare, almeno in Italia, |
talmente imbattibile al punto
che proprio Pasquini ha già
detto che "gioca un altro sport".
La borsa del basket italiano dà in
ogni caso la Dinamo in crescita: la
doppia vittoria interna con Pesaro e Gharleroi ha fatto registrare
sensibili progressi, individuali e
collettivi. Ma il dato sempre più
incoraggiante è la crescita del minutaggio in cui la Dinamo gioca a
basket anziché smettere di farlo
com'era accaduto contro Cantù e
Szolnoki.
LA DIFESA PIÙ SOLIDA. Pasquini arrocca la squadra su una difesa
sempre più solida, anche a tutto
campo, e in attacco sta perfezio-
I
nando il gioco di squadra: cioè le
non brillanti prestazioni di Carter
in avvio di stagione erano "colpa"
anche del resto della squadra che
non sempre costruiva tiri aperti a
Trevor Lacey
[GLORIA CALVI]
uno che invece, a campo aperto,
le mette dentro (e più la mette
dentro e più apre l'area dove lui
stesso irrompe mettendo la palla
per terra).
Savanovic è di una bravura mostruosa: da sette metri come in
"post basso" è uno che fa male,
così come Johnson-Odom, capace
di essere micidiale al tiro perché
sbaglia quei tiri che si possono
sbagliare ma raramente quelli che
la squadra gli chiede quando suona l'allarme. Di Lacey piace l'atteggiamento: ha un senso del
gruppo molto elevato, sorprendente per la sua età. Bene anche
Stipcevic, sempre più leader tecnico di questa squadra.
I LUNGHI DA RIVEDERE. Qualche
problemino la Dinamo lo ha sottomisura: è vero che una squadra che va in contropiede ogni
volta che può e che ha molte
pallottole da sparare sul perimetro non è mai disposta a
cercare il gioco nel colorato
• ma da Lydeka e soprattutto
Olaseni c'è da attendersi di più.
Infine Pasquini: le sue rotazioni,
dettate anche dalla vicinanza degli impegni sommati a trasferte sempre logoranti, funzionano. E non è facile ridurre il minutaggio perché
i giocatori non gradiscono,
ma dovrebbero ringraziarlo:
giocheranno un po' meno, ma
sempre meglio.
Nando Mura
RIPRODUZIONE RISERVATA
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