SERIE A «La Dinamo cresce e migliorerà ancora

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BASKET»SERIE A
«La Dinamo cresce
e migliorerà ancora»
Coach Pasquini presenta il match di domani con Cantù
di Andrea Sini
«Concentrazione alta per evitare sorprese contro una squadra
che sarà piuttosto adirata per
l'ultima sconfitta». Il matinée
della quarta giornata di ritorno
mette la Dinamo di fronte alla
Red October Cantù e Federico
Pasquini traccia la strada per fare un altro passo avanti nel percorso di crescita iniziato un mese e mezzo fa. Domani mattina
al PalaSerradimigni si presenterà una delle squadre più indecifrabili del campionato di serie
A, reduce dal ko in volata contro la Consultinvest Pesaro.
Con Dusko Savanovic ormai recuperato, la Dinamo ieri si è allenata di mattina, per abituarsi
all'orario del match di domani.
Brescia è alle spalle. «La vittoria
di mercoledì in Coppa ci ha dato un segnale - ha detto ieri Federico Pasquini -: possiamo essere una buona squadra se giochiamo di squadra. Alla fine la
differenza l'abbiamo fatta a livello difensivo, con i cinque giocatori in campo tutti allo stesso
livello, molto aggressivi, a sporcare ogni linea di passaggio. E
anche dal punto di vista offensivo la chiave è stata muovere
molto il pallone, in modo da
creare i buoni tiri. E penso che
debba essere sempre così: abbiamo bisogno di questo, non
possiamo dipendere dalla giocata individuale».
Attenzione a Cantù. «Ci aspetta
un confronto non semplice contro una squadra ricca di esperienza e di talento. Penso che
troveremo un'avversaria molto
adirata per quello che è successo la settimana scorsa a Brescia,
mi aspetto soprattutto all'inizio
un grande impatto da parte loro. Quindi dovremo stare molto
attenti perché Cantù è una
squadra che oltre all'esperienza e al talento adesso ha molta
più profondità rispetto a qualche tempo fa. Da quando sono
arrivati Calathes e Cournooh
riescono ad essere molto più
profondi sia a livello perimetrale sia sotto canestro. Servirà
grande concentrazione, perché
è una partita estremamente importante per il nostro futuro
nell'immediato, sia in ottica Final Eight, ma anche per ciò che
riguarda la classifica nel campionato».
La forza del gruppo. La Dinamo
sta dimostrando di avere un
buon livello di talento spalmato
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in tutto il roster e pochi picchi
assoluti: tutti i giocatori sanno
fare più cose e soprattutto stanno dimostrando di volersi aiutare a vicenda. «Questa è anche
un po' la mia idea di squadra conferma Pasquini - Penso che
sia quello di cui c'è bisogno
adesso, se vuoi essere una squadra importante e vuoi avere
continuità con tanti impegni
come quelli che abbiamo noi,
non puoi essere legato a un singolo. Deve esserci il talento diffuso, che deve permettere di andare oltre a qualsiasi situazione
di stanchezza o di adattamento
con la squadra. Tutti devono essere importanti ma nessuno
fondamentale, dobbiamo arrivare al campo sapendo che abbiamo tante carte da giocarci».
Va dalla crisi. «Giocare tanto ci
ha aiutato. Forse se anziché giocare tante partite ci fossimo
chiusi in palestra avremmo avuto più difficoltà. Dobbiamo essere regolari, cercare di ottenere il massimo nelle partite in casa, che secondo me avranno un
peso specifico notevole. Il tutto,
come dico sempre, parte comunque dall'approccio con cui
si va in campo».
Coach Federico Pasquini a colloquio con la squadra durante un timeout. Il tecnico biancoblù è nato a Ferrara nel 1973
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