Transcript Le pagelle
Le pagelle 7 Comincia male, poco autoritario in regia ma soprattutto poco "amico" del canestro. Sceglie male le soluzioni offensive attaccando il ferro quando forse avrebbe fatto meglio a tirare dalla distanza. Nella ripresa Pasquini lo piazza nello spot numero 3 ed è una bella mossa: risponde alla grande. JOHNSON-ODOM finale Pasquini lo abbia preferito a Savanovic. Una presenza sempre più decisiva nell'economia tattica della Dinamo. 6,5 Sbaglia un po' troppo sottomisura dopo essersi costruito, però, ottime azioni: è questo l'aspetto positivo. LYDEKA 6 La finta di tiro e la successiva partenza in palleggio sono sempre la cosa più bella a vedersi. Poco efficace però in attacco, dove dovrebbe garantire bottini un po' più elevati. Forse non è ancora al massimo della forma fisica. SAVANOVIC 7 Gambe d'acciaio a disposizione di attacco e difesa: non chiedetegli le "strisce" perimetrali di Drake Diener e David Logan, ha altre caratteristiche e le sfrutta (quasi sempre) bene. Ottimo il 2/2 finale dalla lunetta: ha mano calda. LACEY SV Bentornato: pochi minuti, da ala bassa, di nuovo nelle rotazioni del coach. 7 Ancora un'ottima prova: non è stato un caso che nel SACCHETTI 6 Frena la crescita costante degli ultimi tempi: è apparso un po' a disagio nelle battaglie sottomisura e incapace di farsi trovare pronto. Nel finale è in campo, e strappa giù l'ultimo rimbalzo. OLASENI ERELING STIPCEVIC 7,5 Energia pura al BASKET EUROPEO SV Non entrato. SV Poco in campo, stavolta senza lasciare tracce. MONALDI 8 La vince in due mosse: la zona e Johnson-Odom ala bassa. Sta costruendo rapidamente una Dinamo dalla faccia sempre migliore. Complimenti, è un debuttante, con pochissime panchine questi livelli, ma sta bruciando le tappe. N. M. PASQUINI 6,5 Tiratore puro, ha fatto fatica a costruirsi il tiro dal palleggio: meglio quando riceve lo "scarico" e piedi per terra la mette dentro. Non sempre la scelta giusta. CARTER DEVECCHI servizio della squadra, che spesso si è caricato sulle spalle segnando triple pesanti nei momenti in cui non si può sbagliare.