Lvmhcresce (+3%) ma la moda frena (-1%)

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Transcript Lvmhcresce (+3%) ma la moda frena (-1%)

MF fashion il primo quotidiano della moda e del lusso
Anno XXVII n. 146 - € 0,50
Direttore ed editore Paolo Panerai
27.07.16
UN’IMMAGINE DELLA RESORT 2017 DI LOUIS VUITTON
ONLINE SU MFFASHION.COM
LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI COUTURE
AUTUNNO-INVERNO 2016/17
Lvmh
cresce (+3%)
ma la moda frena (-1%)
Il colosso del lusso chiude il semestre con 17,2 miliardi di ricavi e profitti da operazioni
ricorrenti flat per 2,9 miliardi. Bene profumi e orologi & gioielli. Il fashion si ferma a
5,8 miliardi. Nessuna intenzione di cedere Marc Jacobs dopo la vendita di Donna Karan
I
l dinamismo del mercato americano e il miglioramento delle vendite in Asia sostengono i conti di
Lvmh, che conferma una previsione positiva per
tutto il 2016 nonostante la situazione di perenne instabilità internazionale. Il gruppo francese del lusso
ha infatti chiuso il primo semestre del 2016 con ricavi
per 17,2 miliardi di euro, in crescita del 3% a cambi correnti e del 4% a cambi costanti. Ciò a fronte di
profitti derivanti da operazioni ricorrenti flat a 2,9 miliardi e di un utile netto di 1,7 miliardi (+8%). «Questi
risultati riflettono, ora più che mai, la forza del nostro
business model, che ci sta permettendo di crescere
nonostante l’instabilità geopolitica e le incertezze
economiche e monetarie», ha sottolineato Bernard
Arnault, presidente e ceo del gruppo. «Rimanendo in
allerta, ci prepariamo però ad affrontare con fiducia
la seconda parte dell’anno». Nel dettaglio del bilancio,
il periodo si è rivelato particolarmente brillante per la
divisione wine and spirits, cresciuta del 7% a cambi
correnti a quota 2 miliardi di euro, così come per pro-
fumi e cosmetici, in incremento del 5% a 2,3 miliardi.
Bene anche la divisione orologi e gioielli, in crescita del
4% a 1,6 miliardi. Corre poi il selective retailing, cresciuto del 4% a 5,4 miliardi. La moda, invece, perde
un punto percentuale a 5,8 miliardi, con una contrazione del 2% anche in termini di profittabilità da
operazioni ricorrenti, a quota 1,6 miliardi. Il dato di
stabilità, se si trascura l’incidenza delle valute, è
continua a pag. II
Piquadro, dividendi per 2 milioni
Aquascutum, via alla rivoluzione
Un anno in positivo in casa Piquadro. L’assemblea degli azionisti ha infatti approvato il bilancio dell’esercizio al 31 marzo 2016, chiuso con ricavi
per 69,3 milioni di euro a +3,1%, e la distribuzione agli azionisti di dividendi per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro. «La decisione
di deliberare la distribuzione di un dividendo di 0,04 euro ad azione si basa su un giudizio nel complesso positivo in merito all’esercizio concluso»,
ha spiegato Marco Palmieri, presidente e ad di Piquadro. «Alla crescita del fatturato si è accompagnato inoltre un solido e costante cash flow.
Segnali positivi emergono dai primi mesi di gestione diretta in Russia facendoci sperare in una rapida ripresa di quel mercato».
Dopo l’uscita di scena del chief financial officier Mark Taylor,
Aquascutum continua la sua rivoluzione. Lo storico marchio brit, satellite della holding cinese Ygm trading e che ha chiuso l’ultimo esercizio a
circa 10,2 milioni di sterline di fatturato (circa 13,5 milioni di euro al cambio di ieri) in salita del 52%, ha infatti annunciato l’arrivo del designer Te
Dinh Sy, con un passato da Kenzo e da Alexander McQueen, alla guida
del menswear del marchio inglese. In contemporanea, la griffe ha annunciato l’arrivo di Philip Brassington, con un passato da Alfred Dunhill.
Brassington sarà managing director della società e ricoprirà anche la posizione precedentemente occupata da Taylor.
II
segue da pag. I
da considerarsi, come specificato
dal management di Lvmh durante la conference call di commento
ai dati, positivo, alla luce dei molti elementi che hanno impattato il
business. Particolari lodi vanno a
Louis Vuitton e al suo favorevole
momento creativo sotto l’egida di
Nicolas Ghesquière, direttore creativo della divisione donna, incentrato
su un bilanciamento tra iconicità e nuovi prodotti. Jean-Jacques
Guiony, cfo di Lvmh, ha poi sottolineato due eventi importanti che
caratterizzeranno il futuro prossimo
della maison. Ovvero un’evoluzione qualitativa della rete retail e il
lancio della prima fragranza, previsto per settembre: «Che seguirà
una distribuzione identica a quella
del marchio ovvero esclusivamente nei monobrand con un price point
accessibile» (vedere MFF del 3
giugno). Plauso anche a Fendi, a
Céline, per la buona progressione degli accessori, e a Loro Piana,
che ha appena inaugurato un grande flagship in avenue Montaigne.
Interrogati invece in merito alla
cessione di Donna Karan international a G-III (vedere box a lato), i
vertici hanno ribadito di essere stati
guidati: «Sia dal valore significativo dell’offerta sia dall’idea che
G-III potesse meglio concentrarsi sullo sviluppo delle potenzialità
del gruppo, garantendone un futuro brillante». Confermato anche il
fatto che sulla redditività in negativo della divisione moda abbiano
inciso le perdite di Donna Karan
e Marc Jacobs. Per quest’ultimo
marchio però: «Non c’è alcuna intenzione di cessione. Ci vorrà del
tempo per rilanciarlo ma vogliamo
portarlo al successo», ha precisato
MF fashion
G-III vuole portare Donna Karan
a toccare 1,3 miliardi di dollari
Trasformare Donna Karan international in un gruppo da
1,3 miliardi di dollari di vendite wholesale (circa 1,18 miliardi di euro al cambio di ieri) entro i prossimi tre anni. Questo
è l’ambizioso obiettivo annunciato da G-III a seguito dell’acquisizione della società da Lvmh (vedere MFF di ieri) per
650 milioni di dollari (circa 591 milioni di euro al cambio di
ieri). Generando, nel dettaglio, circa un miliardo di dollari (circa 900 milioni di euro) grazie alle vendite dell’etichetta
Dkny, da cui oggi dipende già l’80% dei ricavi, e 300 milioni
(circa 273 milioni di euro) grazie al business della main line
Donna Karan, momentaneamente sospeso a seguito dell’addio dell’eponima designer fondatrice, che sarebbe pronta
a tornare al timone della sua maison. Queste considerazioni sono emerse ieri in occasione della conference call con gli
analisti organizzata da G-III. «Il trofeo del miliardo di dollari
per Dkny, che oggi fattura circa 300 milioni di dollari, è a nostro avviso raggiungibile», ha sottolineato Morris Goldfarb,
ceo e presidente di G-III, «si tratterebbe di triplicare il turnover». Nessuna certezza, invece, per quanto riguarda
la permanenza o meno del duo creativo Dao-Yi Chow e
Maxwell Osborne alla guida di Dkny e sullo show di settembre a New York per presentare la primavera-estate 2017 del
brand nell’ambito della New York fashion week. Una decisione sarà presa in seguito così come per la direzione creativa
e il rilancio di Donna Karan. (riproduzione riservata)
Sopra, Antoine Arnault,
Pietro Beccari, Bernard
Arnault e Silvia Fendi
Guiony. Una categoria sulla quale
poi il gruppo guidato da Bernard
Arnault ha manifestato particolare
attenzione è quella di orologi e gioielli, in accelerazione nel secondo
trimestre, con riferimento specifico
al refocusing del prodotto per Tag
Heuer e alla crescita di Bulgari.
Tutti questi elementi hanno portato i vertici del gruppo a confidare
nella possibilità di conquistare quote
di mercato grazie ai numerosi lanci
di prodotto previsti prima della fine
dell’anno e alla costante espansione
geografica in atto. (riproduzione riservata)
Chiara Bottoni
mercoledì 27 luglio 2016
Nomine
CALVIN KLEIN, È
TUTTO PRONTO PER
L’ARRIVO DI SIMONS
Il designer belga, ex Dior, dovrebbe
approdare alla guida creativa del
marchio di Pvh da martedì 2 agosto
È
tutto pronto per l’approdo di Raf Simons da Calvin Klein. Già
da tempo si vociferava di una nomina attesa tra la fine di luglio
e l’inizio di agosto, in concomitanza con la fine del patto di non
concorrenza con il gruppo Lvmh e la maison Dior. Ora, però, spunta una data più precisa in calendario. Sarebbe infatti fissato per
martedì 2 agosto l’insediamento del creativo belga 47enne alla guida del
womenswear e del menswear e del marchio, oltre che delle collezioni di
intimo, della linea CK Jeans e delle fragranze. Tutto ciò nell’ottica di riscrivere a 360° l’immagine dell’etichetta Usa che fa capo al gruppo Pvh.
Un pacchetto completo che potrebbe fruttargli,
secondo indiscrezioni, un
maxi stipendio da 20 milioni di dollari all’anno.
Una vicenda che rappresenta un po’ il segreto di
Pulcinella del mondo della
moda. Da quando appunto,
ormai qualche settimana
fa, Calvin Klein in persona, che ha venduto il suo
marchio al gruppo Pvh nel
2002 e che fino al 2018 è
sotto contratto come consulente con il marchio Usa, Qui sopra, lo stilista Raf Simons
ha dichiarato: «Finalmente
sono stati fatti cambiamenti nello staff design (Raf Simons andrà a sostituire Francisco Costa, che guidava il womenswear, e Italo Zucchelli,
che seguiva invece il menswear, ndr)... Il management ha fatto qualcosa
in cui speravo da tempo, ovvero sostituirmi davvero. Trovare qualcuno
che possa, con una visione unica e precisa, supervisionare tutto il business. Il nome non è ancora stato annunciato pubblicamente perché questo
designer è ancora sotto contratto. Ma l’intero fashion system sa di chi si
tratta». (riproduzione riservata)
Elisa Marenzi
Interviste
Le fiere francesi del tessile-moda
rilanciano sul nuovo made in Italy
Le edizioni di Who’s on next e Premiere classe, in scena a Parigi dal 2 al 5
settembre, ospiteranno 250 espositori italiani. Al via una collaborazione
con Who is on next? per gli accessori e il progetto (Re)Create. Chiara Bottoni
W
ho’s next e Premiere classe crescono nel segno
del made in Italy. I due saloni parigini dedicati rispettivamente all’abbigliamento e agli accessori
si preparano a tagliare il nastro di un’edizione, in
scena dal 2 al 5 settembre a Porte Versailles, ricca di novità.
A partire dal progetto (Re)Create, per il quale è stato selezionato il designer italiano Giuseppe Caniglia, passando per la
collaborazione con Who is on next?, l’iniziativa di scouting
promossa da AltaRoma e Vogue Italia. Sotto i riflettori andranno le collezioni di 1.600 brand per 50 mila visitatori attesi,
di cui 2.500 italiani, a sottolineare un legame tra i due paesi
sempre più stretto, come ha spiegato a MFF Sylvie Pourrat,
manager di Premiere classe.
Questa edizione del salone sarà una sorta di celebrazione del made in Italy. Perché?
Da sempre la moda e la creatività italiana e francese sono
fortemente legate. La prova è che i buyer e i brand italiani sono secondi, in termini di numeri, solo ai francesi. Dato che il
Mediterraneo sarà il tema principale delle nostre edizioni di
inizio settembre, crediamo che questa sia l’opportunità perfetta
per sottolineare questa relazione storica. L’Italia è artigianalità. Porto due esempi di realtà che saranno presenti a Premiere
classe: Monrob e Arcieri. Monrob è un brand di accessori
di pelletteria, il cui fondatore ha deciso di collaborare con un
laboratorio nella zona di Pisa con una competenza storica e
un’abilità artigianale elevatissima. Ancieri, brand di cravatte
e accessori in cachemire e tessuto, è uno dei pochi che ancora usa le sette pieghe di marinella e ha lanciato ultimamente
il progetto Vesti l’arte in collaborazione con molti musei internazionali. Anche noi cerchiamo di proporre sempre nuove
iniziative, come Re(Create) che coinvolge designer mediterranei in un esercizio di upcycling (il brand italiano Work on è
parte del progetto, ndr) e la partnership con Who is on next?.
Quanti espositori italiani vi aspettate?
Circa 250 espositori italiani tra ready-to-wear e accessori per
quanto riguarda brand con sede in Italia, più moltissimi altri
marchi internazionali appartenenti al mondo del lusso che sono
made in Italy. Tra i marchi presenti ci saranno Loriblu, Tosca
Blu, Daniela Vanni Firenze e Riviera Cashmere a Premiere
Classe e Dixie, Amina Rubinacci, Happiness, Queen moda
Positano e 120% Lino a Who’s Next.
Non vi disturba il fatto di sovrapporvi alle fiere
italiane dell’accessorio?
Ovviamente, avremmo preferito evitare questa sovrapposizione, specialmente perché pensiamo che questa scelta sia
dannosa sia per i buyer che per gli stessi brand. Entrambe le
fiere sono complementari e non ci dovrebbe essere competizione tra di loro. Crediamo fortemente che una collaborazione
più stretta tra le fiere italiane e quelle francesi sarebbe una
scelta vincente per entrambe ed è questo che ci auguriamo
per il futuro.
In cosa consisterà la collaborazione con Who is
on next?
Premiere classe darà il benvenuto a 6 dei 7 brand di accessori che hanno partecipato al contest di quest’anno. Filippo
Pugnetti, che ha vinto la categoria accessori potrà, invece,
esporre gratuitamente le proprie collezioni in uno spazio a
Premiere classe Tuileries dal 29 settembre al 2 ottobre. Siamo
contenti di collaborare con un contest che condivide la nostra
stessa visione. (riproduzione riservata)
Partnership
Comme des garçons
si allea con George Cox
Nuovo co-branding uomo, nel segno
dell’eleganza made in Britain. Comme
des garçons ha infatti annunciato il matrimonio con lo storico produttore inglese di
calzature deluxe maschili George Cox per
la creazione di due modelli di creeper disegnati da Rei Kawakubo, anima creativa
della maison giapponese, per l’etichetta Comme des garçons Homme plus e
prodotti da Cox nei suoi laboratori di
Wellingborough, nel Northamptonshire.
Svelate durante la sfilate della collezione fall-winter 2016/17 di Parigi, intitolata
Armour of peace, le calzature (nella foto)
debuttera
ranno nei
mo
monomarca della
gr
griffe e nei
mu
multimarca Dover
str
street marke
ket in giro
pe
per il mondo
do. George
Co
Cox, blasona
nata realtà
ing
inglese fonda
data nel
19
1906, nel
1949 è entrata nell’immaginario collettivo
grazie alle sue brothel creeper che oggi,
grazie al talento creativo della designer
giapponese, ritornano protagoniste della
scena internazionale.
III
MF fashion
mercoledì 27 luglio 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Prezzo ieri
Abercrombie & Fitch 20,63
Avon Products
3,91
Coach
43,03
Coty
26,85
Estee Lauder
93,04
Fossil
30,78
Gap Inc
25,72
Guess
14,68
Iconix Brand Grp
7,09
Kate Spade & Co.
21,66
L Brands
74,05
Lululemon Athletica
77,27
Men`s Wearhouse
14,92
Michael Kors
52,27
Nike Inc
56,58
Phillips-Van Heusen 101,56
Polo Ralph Lauren
100,52
Quiksilver
0,46
Revlon Inc
32,70
Var.% % 12m
2,0
2,2
-0,5
0,5
-0,1
2,0
2,3
1,8
2,3
0,4
-0,1
-0,4
0,8
1,1
-1,0
1,0
0,8
0,7
3,4
-25,6
39,9
1,3
7,1
-54,3
-29,0
-33,5
-66,7
15,3
-8,6
26,3
-74,6
33,8
1,3
-8,9
-19,6
-9,0
-5,1
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
63,10
26,75
41,05
62,08
5,17
1,8
0,1
-5,8
-0,7
2,2
-30,5
42,3
-19,2
-16,0
-47,7
Dati in euro
ITALIA
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
Ovs
Prezzo ieri
1,08
3,56
16,52
1,15
9,40
1,05
1,00
2,75
13,70
6,60
43,32
15,66
5,20
Var.% % 12m
-1,7
8,0
-1,5
-0,9
-0,7
2,9
-0,7
-2,7
-4,0
-0,8
0,6
-47,3
-13,5
-2,1
14,2
-42,9
-26,5
-27,0
-22,8
-33,2
-79,2
-32,3
-7,1
-10,4
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
1,12 2,4 -33,7
7,16 5,1 -36,7
19,80 -1,1 -26,9
0,21 10,3 -32,1
49,80 -0,5 -42,6
25,02 0,9 -14,7
0,02 -1,6 -54,3
Dati in euro
GERMANIA
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
Prezzo ieri
139,30
50,34
222,00
24,79
33,85
Var.% % 12m
0,1
-0,6
-0,4
0,2
-0,3
98,6
-52,6
37,8
12,7
9,9
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
30,90
Var.% % 12m
-0,3
2,3
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Borsa
Inter parfums, sei
mesi in corsa (+8,2%)
Il gruppo beauty tocca i 211,3 milioni di dollari di ricavi
nei sei mesi grazie a Montblanc (+31%) e Jimmy Choo
(+17%), con il secondo trimestre a +14,8%. Ludovica Tofanelli
I
nter parfums mette il turbo nel secondo trimestre (+14,8%) e chiude i primi sei mesi del
2016 in salita dell’8,2%, raggiungendo ricavi per
211,3 milioni di dollari (circa 192 milioni di euro al cambio di ieri). A trainare le performance del
colosso beauty è stato un secondo trimestre particolarmente positivo, nel quale il gruppo ha riportato
vendite per un totale di 117,2 milioni di dollari (circa 106,4 milioni di euro), a fronte dei 102 milioni
(circa 92,6 milioni) registrati nello stesso periodo
dell’anno precedente. Per quanto riguarda i prodotti
della divisione europea, i ricavi nei sei mesi hanno
toccato i 162 milioni di euro, in crescita del 10,3%,
-0,3 -12,0
0,3 11,0
-0,4 -4,7
-0,5 -10,7
0,3 5,8
REGNO UNITO Prezzo ieri
Var.% % 12m
Dati in pence
Asos
Burberry Grp
Mulberry
Next Plc
mentre il segmento statunitense ha raggiunto quota
47,4 milioni (circa 43,1 milioni di euro) a +1,3%.
«L’incremento delle vendite riflette le performance eccezionali dei profumi Montblanc e Jimmy
Choo e il successo legato all’integrazione delle fragranze Rochas, acquisite nel 2015», ha spiegato in
una nota aziendale Jean Madar, chairman e ceo di
Inter parfums. Per quanto riguarda le singole label,
infatti, Montblanc conferma il trend positivo chiudendo i sei mesi con un balzo del 31%, seguita da
Jimmy Choo a +17%, mentre Lanvin ha registrato
un calo significativo intorno al 22%. (riproduzione riservata)
4.489,71
1.316,00
1.050,00
4.974,00
-1,1
-0,2
-1,1
-0,6
30,4
-13,2
16,7
-33,7
Dati in dollari Hong Kong
HONG KONG
Prezzo ieri
Chow Tai Fook Jewellery 5,88
Esprit Holdings
6,29
Global Brands
0,69
L’Occitane
15,98
Prada
23,50
Samsonite
22,90
SVEZIA
Prezzo ieri
257,50
Var.% % 12m
SVIZZERA
Richemont
Swatch I
Prezzo ieri
56,85
251,00
-17,9
-12,0
-57,7
-20,3
-36,2
-9,1
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Pandora
870,00
1,9 14,8
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Dati in yen giapponesi
GIAPPONE
Var.% % 12m
Dati in real brasiliani
-0,9 -28,0
-1,9 -38,1
0,3
-0,3
1,0
-0,4
1,8
DANIMARCA
-0,6 -23,1
Dati in franchi svizzeri
Var.% % 12m
Dati in corone danesi
Dati in corone svedesi
Hennes & Mauritz
Prezzo ieri
Dati in euro
FRANCIA
156,30
379,85
155,65
143,70
175,80
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
Shiseido
BRASILE
Alpargatas
2.861,00
1,3
-2,5
Prezzo ieri
Var.% % 12m
11,35
0,2 45,1
Acquisizioni
Dmd Solofra rileva l’ex Albatros
Dmd Solofra, realtà specializzata in pelli per calzatura
e leader nel distretto conciario dell’Irpinia, ha investito 2 milioni di euro per acquisire il complesso industriale
ex Albatros. L’operazione, ha spiegato a MFF l’amministratore delegato Michele De Maio, è finalizzata a
riorganizzare l’attività su due stabilimenti, concentrando
quello storico sulla lavorazione delle pelli di fascia media e trasferendo in Albatros by Dmd la produzione haut
de gamme. Sono in corso i lavori di recupero dell’immobile, abbandonato da circa nove anni dopo il fallimento
di Albatros. La riapertura è prevista entro la prossima
estate, ma già a inizio 2017 dovrebbero essere avviate le
prime fasi produttive. Sono previste sessanta nuove assunzioni. «È stata colta un’opportunità», ha detto De Maio,
«per gestire in maniera più razionale la crescita produttiva
degli ultimi anni. In tutta Solofra non avremmo potuto disporre di una superficie coperta altrettanto ampia
e distribuita per il 90% su un unico livello». Il fatturato 2015 del gruppo Dmd, che comprende Gli (logistica) e
Globalchem, è cresciuto del 5% a circa 40 milioni di euro.
Andrea Guolo (Solofra)
(riproduzione riservata)
News
a cura di Ludovica Tofanelli
H&M svela i primi
look di Kenzo
Il Cfda saluta
40 new entry
Zegna debutta
su Mr. Porter
Cosmoprof si
prepara al 2017
Silmo, il salone
torna a settembre
H&M ha svelato i
primi tre look della collezione nata
in collaborazione
con Kenzo. Come
anticipato da MFF
(vedere numero del
26 maggio), il colosso svedese del fast fashion ha
arruolato la griffe francese del gruppo Lvmh e guidata da Carol Lim e
Humberto Leon per creare una capsule collection che arriverà negli store
il 3 novembre. Un assaggio della linea
(nella foto) è arrivato ieri tra stampe tigrate, logo giganti e color block.
Sono 40 i nuovi membri entrati a far
parte del Cfda-Council of fashion designers of America. Le new entry sono
state approvate in occasione di un
board meeting del 19 luglio, portando
a quota 504 i designer e confermando Diane von Furstenberg nel ruolo di
chairwoman dell’associazione fino al
2018. Tra i nuovi designer figurano i
nomi di Jeremy Scott, Wes Gordon
e Brandon Maxwell, Stuart Vevers di
Coach e il duo di Cadet, Raul Arevalo
e Brad Schmidt, oltre al trio alla guida
di Timo Weiland formato dallo stilista eponimo, Alan Eckstein e Donna
Kang.
Ermenegildo Zegna debutta su Mr.
Porter. La griffe menswear al centro
di un vigoroso piano di riassetto creativo e di business
(nella foto un look)
ha fatto il suo ingresso ieri nella
piattaforma e-commerce del gruppo
Yoox Net-a-porter,
che diventa così il primo partner
in assoluto per il
brand nel mondo
delle vendite online.
La 50ª edizione di Cosmoprof worldwide Bologna, in agenda dal 16
al 20 marzo 2017, è stata presentata a Las Vegas. L’obiettivo della
prossima edizione sarà migliorare
il risultato ottenuto lo scorso anno
con 2.510 espositori e oltre 200 mila visitatori, per mantenere il ruolo
guida del settore a livello internazionale. Novità per il 50° anniversario
sarà Cosmoprime, area che, in sinergia con Cosmopack, sarà aperta
ai visitatori e dove buyer e distributori potranno visitare la Extraordinary
gallery, sezione dedicata alle tendenze beauty.
Torna l’appuntamento dedicato al
mondo dell’occhialeria con Silmo
(nella foto, un momento dell’edizione 2015). Il salone francese andrà in
scena a Parigi dal 23 al 26 settembre
nello spazio espositivo di Paris Nord
Villepinte portando sotto i riflettori il
meglio dell’eyewear internazionale.
Gucci rilancia con Tod’s arruola Jack Huston
Chanel, niente
il Global citizen
Il nuovo volto di Tod’s è Jack Huston. L’attore inglese di origini italiane, a acquisti in Veneto
Ferrari riapre
lo store di Roma
Per il quinto anno Gucci e Chime for
change saranno presenting partner
del Global citizen festival, evento gratuito che si terrà al Central Park a New
York il 24 settembre. Il Festival, che
convoglierà migliaia di cittadini provenienti da tutto il mondo, farà appello
ai leader mondiali perché tengano
fede all’impegno nei confronti degli
obiettivi delle Nazioni Unite annunciati nel 2015. A presentare il Festival
saranno Chelsea Handler, DeborraLee e Hugh Jackman, Neil Patrick
Harris, Priyanka Chopra, Salma
Hayek Pinault e Seth Meyers.
Ferrari riapre il suo store di via
Tomacelli a Roma (nella foto l’interno). La boutique è stata interamente
rinnovata con un nuovo concept,
reinterpretando i 400 metri quadrati secondo i valori dell’azienda di
Maranello, valorizzando i prodotti per
lo sport e il tempo libero. (riproduzione riservata)
breve sugli schermi come protagonista di Ben Hur, è stato scelto dalla griffe ammiraglia del gruppo guidato da Diego Della
Valle come protagonista della campagna autunno-inverno 2016/17 (nella foto un visual dell’adv).
Immortalato negli scatti del fotografo inglese
Tom Craig, Huston ha interpretato la collezione
maschile del brand seguendo un concetto di disinvolto italian style. «So che il brand è sinonimo
di qualità con un’eccezionale attenzione al dettaglio, al design e alle pelli», ha commentato lo
stesso Huston. «È stato divertente collaborare
con Tod’s, tutti mi hanno fatto sentire a mio agio.
Nulla è stato forzato. Uso i prodotti del marchio da
molto tempo e li ritengo eccezionali... Per questo
mi ha fatto piacere collaborare con il brand».
Niente progetti di acquisizioni in
Veneto per Chanel. Contrariamente
a quanto indicato (vedere MFF del
21 luglio) la maison di rue Cambon,
guidata da Karl Lagerfeld, ha precisato di non avere in corso trattative
per acquistare il suo partner calzaturiero nella Riviera del Brenta, con
cui collabora da diversi anni. La griffe ha invece recentemente investito
in Francia (vedere MFF del 23 luglio)
rilevando quattro realtà specializzate
nella produzione e lavorazione della seta, tutte situate nella zona di
Lione.