Milano Finanza 238, 3 dicembre 2016

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Transcript Milano Finanza 238, 3 dicembre 2016

MF
il primo quotidiano della moda e del lusso
XXVIII n. 238 - € 0,40
sabatofashion
3 dicembre 2016
MFAnno
fashion
Direttore ed editore Paolo Panerai
03.12.16
I
L’INTERNO DELLO STORE LOUIS VUITTON DI MIAMI ALLESTITO CON GLI OBJETS NOMADES
ONLINE SU MFFASHION.COM
TUTTE LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI READY TO WEAR
DONNA SPRING-SUMMER 2017
Louis Vuitton alle
grandi manovre sul design
Il marchio ammiraglio del gruppo Lvmh debutta a Design Miami con uno spazio
ad hoc per i suoi Objets nomades. E annuncia un grande progetto per il Fuori
salone della Design week di Milano. «Stiamo lavorando per costruire l’abitare del
marchio nel rispetto di un living lussuoso», ha spiegato il ceo Michael Burke
I
l debutto a Design Miami con uno spazio ad hoc
all’interno della fiera. E poi un grande progetto che sarà svelato durante il Fuori salone della
Design week milanese, in agenda dal 4 al 9 aprile
2017. Senza dimenticare il lancio della gifting collection atteso a gennaio. Louis Vuitton, tra Objets
nomades e progetti home, mette l’accento sul livingdesign. «Un segmento che ci sta regalando grandi
soddisfazioni», ha spiegato in questa intervista a
MFF il ceo Michael Burke. Che a Miami, con un
dinner nella cornice dell’avveniristica maison 6466
North bay road, ha celebrato le new entry della famiglia degli Objets nomades, battezzati a Miami: il
tavolino Blossom stool di Tokujin Yoshioka e la poltrona Fur cocooon dei fratelli Fernando e Humberto
Campana.
Avete lanciato gli Objets nomades nel 2002
e la collezione è cresciuta anno dopo anno.
Quale è stata la reazione dei clienti a questa nuova tipologia di prodotto?
Devo dire ottima... Tutto è partito dai bauli che sono
il nostro cuore e che sempre più clienti della maison
acquistavano non per viaggiare ma per arredare,
magari recuperando anche pezzi antichi. L’idea è
partita da qui. Abbiamo capito che il cliente Vuitton
continua a pag. II
Fornasetti rilegge il Don Giovanni
Caviar Kaspia arriva a New York
Fornasetti riporta sulle scene il Don Giovanni di Mozart in una versione del tutto inedita. Il marchio, noto per le sue inconfondibili creazioni
di arredo, ha riunito un gruppo multidisciplinare di artisti per dare vita
a una nuova interpretazione dell’opera mozartiana presentata al Teatro
dell’arte della Triennale di Milano da giovedì a questa sera e, dal 10 al 13
gennaio 2017, al Teatro della Pergola di Firenze. Oltre all’approccio musicale nel segno dell’autenticità di questo capolavoro, che compie 229 anni,
particolarità della realizzazione sarà l’aver coinvolto più personaggi, tra
cui Romeo Gigli per la realizzazione dei costumi di scena. Di Barnaba
Fornasetti, invece, saranno le scenografie.
Spring place collabora con Caviar Kaspia per ospitare, nella sua living
room di New York, un’esclusiva food experience. Lo spazio del club di
co-working, che ha recentemente aperto nel quartiere Tribeca ed è nato
come parte integrante dell’hub culturale Spring studios, sarà infatti trasformato dal designer Alexandre de Betak Bureau in un rifacimento del
noto ristorante francese. «Abbiamo progettato Spring Place per offrire le
esperienze migliori ai nostri soci dai servizi best-in-class agli eventi pensati
ad hoc per ogni richiesta», ha affermato Francesco Costa, co-fondatore e
ceo di Spring place. Si potrà accedere al ristorante, su invito, dal 7 dicembre fino alla fine della New York fashion week di febbraio 2017.
II
segue da pag. I
aveva voglia di pezzi di design
moderni e contemporanei ma
fedeli al nostro concept. Allora
abbiamo messo insieme il progetto: dare carta bianca ad alcuni
talenti del design internazionale
per creare oggetti seguendo tre
«regole». Utilizzare i nostri materiali, ovvero pelle e legno. E
raccontare un’idea di viaggio.
Avere una funzione, che gli permetta di interagire con il corpo
umano, visto che non sono pezzi
d’arte. Et voilà gli Objets nomades che sono il tappeto magico
firmato LV.
Grazie al progetto avete
conquistato una nuova fascia di clienti?
Diciamo che i nostri clienti amano gli Objets nomades e abbiamo
avuto un’ottima fetta di new
clients che si è avvicinata a noi
grazie a questo progetto. Anche
per questo motivo abbiamo
scelto di debuttare
tra gli espositori
di Design Miami.
Che hanno letto i
nostri valori con
un occhio nuovo.
Oggi
gli
Objets nomades sono solo
su misura...
Continuerete
in questa direzione?
Sì, è anche quello che li rende
speciali. Ma amplieremo, in alcuni store più grandi a livello di
metratura, lo spazio che gli viene
dedicato. Ma ci piace l’idea che
questi oggetti siano couture, pronti dopo quattro mesi di lavoro...
A gennaio debutterà anche
la nuova gifting collection
di piccoli oggetti per la casa... Dobbiamo aspettarci
MF fashion
tura è sempre
stato forte
anche considerando le location
delle sfilate cruise di Nicolas
Ghesquière
per il ready to
wear del marchio... Dopo
Palm Springs e
Rio de Janeiro
quale sarà il
prossimo step?
Asia... Andremo in
Asia per la Cruise
del 2018. Ma non
posso dire altro.
Diciamo che dopo la Francia con
Monaco, il Nord e
il Sud America con
Nicolas abbiamo
pensato che fosse
Nelle immagini sopra, due vedute dello store Louis Vuitton
il momento di voldi Miami con alcuni Objets nomades. Sotto, Michael Burke
gere lo sguardo a
Oriente.
A proposito di Nicolas
famiglia degli Objets nomades,
una collezione
Ghesquière, le voci che
che oggi conta una quindicina
home complesi rincorrono parlano da
di progetti, in maniera corposa.
ta nel futuro
una parte di una sua usciLo scorso anno a Milano abbiadel brand?
ta, dall’altra di un rinnovo
mo svelato la collaborazione con
No, lavoreremo
fino al 2018. Cosa sta sucMarcel Wanders. Quest’anno a
per potenziare il
cedendo?
Miami presentiamo il progetto
mondo living di
Dico solo che sono pettegolezdi Tokujin Yoshioka. E, ad apriVuitton ma non
zi e che la nostra relazione è
le, sveleremo una serie corposa
ci sarà una colvery successful perché l’arrivo
di new entry.
lezione di arredo.
di Nicolas ha cambiato radicalDove producete gli Objets
Ci saranno picmente il marchio. La sua visione
nomades? E come procecoli oggetti per la
è così powerful che oltre all’abbide il business di questa
casa e grandi oggliamento sta contagiando tutti gli
divisione?
getti per l’abitare
altri volti di Vuitton, dagli accesProduciamo principalmennel rispetto di un living lussuoso
sori alle calzature e anche quegli
te in Italia, grazie a una rete di
à la Vuitton.
ambiti più nuovi o marginali rilaboratori artigiani di primaria imE l’attenzione al mondo
spetto alla visione d’insieme. Poi
portanza, e in Francia. Gli Objets
del design sarà accentuacome in tutte le coppie si discunomades sono business vero, olta anche al Fuori salone di
te e si litiga ma quello succede
tre le nostre attese... Abbiamo
Milano durante la design
quando l’amore è ancora forte. E
richieste da tutti i Paesi e il turweek del prossimo apriil nostro è decisamente forte. (rinover è costantemente in crescita
le...
produzione riservata)
Sì, faremo un grande evento andal lancio a oggi.
Giampietro Baudo
cora tutto da definire. Quello che
Il vostro link con l’universo
(Miami)
è certo è che faremo crescere la
del design e dell’architet-
sabato 3 dicembre 2016
Strategie
Moleskine corre
e studia i Café
Moleskine stima di archiviare un altro anno in
crescita, forte di una nuova
spinta su retail e digitale. L’azienda italiana, che
il prossimo anno festeggerà 20 anni di vita, stima di
chiudere l’esercizio fiscale in corso con un fatturato
tra i 148 e i 153 milioni di
euro, in salita mediamente del 17% sul 2015. Una
performance che continua
a essere sostenuta dalla
corsa nel canale monomarca, oggi rappresentato
da 77 store diretti (saranno
80 a fine 2016) e 27 mila
venditori worldwide, con
un ritmo di aperture di circa 30 nuove porte ogni
anno. Ma non solo. Il marchio ha celebrato proprio
in questi giorni a Milano
l’inaugurazione del
Moleskine café in corso
Garibaldi. «L’evoluzione
contemporanea del café
letterario. Un nuovo esperimento che rappresenta
l’estensione naturale della nostra esperienza», ha
sottolineato a MFF Maria
Sebregondi, direttore
brand equity e comunicazione di Moleskine e
co-fondatrice del brand.
«Stiamo convalidando
questo test, l’idea è di riprodurlo in altre città dove
siamo maggiormente presenti come Londra o New
York». (riproduzione riAlice Merli
servata)
Congiuntura
Licenze
LA CONCIA ITALIANA
CALA MA LIMITA I DANNI
Givenchy debutta
nel kidswear con Cwf
Nel terzo trimestre, il settore registra
perdite contenute, nonostante le difficoltà
legate alle minori richieste del lusso
L
a conceria italiana limita i danni,
in un contesto internazionale fortemente negativo in generale per
l’economia della pelle. L’analisi
congiunturale di Lineapelle relativa al
terzo trimestre 2016 evidenzia un calo di
vendite del 2% sul corrispettivo 2015 per
le bovine medio/grandi, categoria prevalente della trasformazione conciaria made
in Italy, mentre flessioni ben più importanti hanno colpito il «prezioso» vitello
utilizzato per calzatura e pelletteria (-9%
nel quarter, -1% nei primi nove mesi) e
le ovicaprine (-7%), confermando le difficoltà in atto nel mondo del lusso e in
generale nella produzione internazionale di scarpe e borse. I clienti calzaturieri
italiani incassano una perdita di ricavi
dell’1% nel trimestre, mentre in Europa la
situazione è contrastata, con aumenti fino
al 5% in Francia e Portogallo e un crollo
dell’11% per la scarpa spagnola. Tra i produttori di pelletteria si conferma il buon
momento dei francesi, che chiudono il trimestre in progresso del 9%, e l’incertezza
degli italiani, con un ribasso del 6% nel
confronto anno su anno. Gli interni pregiati delle supercar restano la destinazione
più dinamica delle pelli made in Italy,
con una produzione italiana al +10% nel
trimestre. Il quadro è completato dall’andamento fiacco dell’arredamento (in lieve
calo la manifattura italiana, -3% quella
tedesca) e dall’ulteriore flessione di un
abbigliamento in pelle già ridotto ai minimi termini. Il settore conciario stima una
chiusura d’anno in calo del 5-6% rispetto
ai 5,2 miliardi di euro incassati nel 2015,
ma si consola osservando i dati dei competitor, con riduzioni più marcate e fino a
doppia cifra per le ovicaprine trasformate
in Cina, Pakistan e Turchia. La diminuzione è più contenuta in Europa, dove non
mancano i segni positivi in Francia (+6%
il totale annuo nelle bovine), Portogallo
e Polonia. Migliora il trend dei materiali
sintetici (+4% la media europea nel parziale 2016), perdite diffuse per minuterie
metalliche e parti di calzature, deboli i
tessuti utilizzati per scarpe e borse. (riproduzione riservata) Andrea Guolo
(Bologna)
Riccardo Tisci, designer della maison di Lvmh, si
occuperà delle collezioni, che saranno prodotte e
distribuite a partire dalla fall 2017. Ludovica Tofanelli
G
ivenchy apre il capitolo kidswear. come la figlia di Kim Kardashian e Kanye
La maison guidata alla creatività West, North West, e Blue Ivy, la bambida Riccardo Tisci ha sottoscritto na di Beyoncé e Jay-Z. A prender forma
un accordo di licenza con Cwf- saranno quindi due collezioni l’anno, che
Children worldwide fashion per il lancio saranno suddivise tra bambina e bambino
della sua prima linea dedicata ai più picco- dai 4 ai 12 anni, rispettivamente composte
da 60 e 40 pezzi, affianli. Il debutto avverrà con
cate dalla proposta baby
la fall 2017 sotto l’etiche includerà 30 pezzi dechetta della maison di
dicati ai neonati fino a tre
Lvmh e sarà prodotta
anni. Seguendo lo spirito
e distribuita dal gruppo
della maison, poi, Tisci
francese specializzato
lavorerà a delle speciali
nel segmento childrencapsule collection couture
swear, che ha chiuso il
per le bimbe, reinterpre2015 a 160 milioni di
tando in versione small i
euro e annovera tra le
capi iconici dell’alta moaltre licenze quelle di Sopra, Riccardo Tisci con
da firmata Givenchy. Dal
Zadig & Voltaire kids, Kim Kardashian, Kanye
West
e
North
West
punto di vista distributivo
Little Marc Jacobs e
saranno inizialmente circa
Chloé. Dal punto di vista creativo sarà Riccardo Tisci a definire 100-150 i retailer di riferimento, sparsi tra
tutta l’estetica delle collezioni assieme a un Europa, Medio Oriente, Stati Uniti e Asia.
design studio dedicato. Non si tratta della L’arrivo dei prodotti sul mercato è previprima volta nel kidswear per lo stilista ita- sto per luglio 2017 e la campagna vendite
liano, che si è cimentato in pillole di moda è stata aperta ai buyer già questa settimana.
bimba creando capi ad hoc per piccole star (riproduzione riservata)
III
MF fashion
sabato 3 dicembre 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Prezzo ieri
Abercrombie & Fitch 14,45
Avon Products
5,13
Coach
36,30
Coty
17,99
Estee Lauder
75,97
Fossil
33,10
Gap Inc
24,54
Guess
13,05
Iconix Brand Grp
8,87
Kate Spade & Co.
14,91
L Brands
72,05
Lululemon Athletica
56,03
Men`s Wearhouse
19,18
Michael Kors
46,33
Nike Inc
50,60
Phillips-Van Heusen 103,00
Polo Ralph Lauren
106,66
Quiksilver
0,46
Var.% % 12m
1,3
0,4
0,1
-0,5
0,1
-2,1
-5,2
-1,0
3,5
-0,3
-0,9
1,5
0,2
-0,1
-4,6
2,2
-
-43,4
28,6
21,5
-32,5
-9,4
-14,8
-6,0
-32,0
28,0
-21,2
-24,8
14,1
-5,6
8,5
-21,6
24,1
-12,7
-
28,00
81,51
26,74
29,89
56,35
4,10
Revlon Inc
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
0,9
-1,2
-1,9
1,0
-3,5
0,0
7,1
59,4
-32,5
-11,7
-29,7
Dati in euro
ITALIA
Prezzo ieri
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
0,93
3,08
17,91
1,19
8,95
1,02
0,95
1,86
12,00
3,19
50,20
15,34
Var.% % 12m
-0,4
4,0
0,6
-2,8
-0,1
1,5
-5,9
1,5
-0,6
-36,0
-32,1
6,4
24,1
-48,6
-7,5
-28,3
-52,7
-36,2
-87,4
-18,8
2,8
Ovs
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
4,91
1,06
7,85
20,67
0,09
55,00
25,33
0,02
-0,5
-0,2
1,8
-0,5
-4,7
1,2
-0,4
-2,6
-26,1
-26,0
-26,2
-8,2
-64,1
-27,0
-26,7
-55,7
Dati in euro
GERMANIA
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
Prezzo ieri
138,50
53,63
233,65
21,37
34,33
Var.% % 12m
0,6 53,0
0,2 -32,8
0,6 13,4
-0,9 -4,7
0,2 -1,8
Inditex
Prezzo ieri
31,64
Var.% % 12m
-0,5
-5,2
Dati in euro
FRANCIA
-0,2 8,5
-0,3 17,3
-0,1 26,0
-0,8 11,9
0,2 -1,5
REGNO UNITO Prezzo ieri
Var.% % 12m
Dati in pence
4.776,64
1.412,00
134,80
1.140,00
4.865,56
Asos
Burberry Grp
Jimmy Choo
Mulberry
Next Plc
Prezzo ieri
Var.% % 12m
-1,8
0,1
-0,3
-0,4
-0,2
37,8
17,8
7,4
22,0
-38,7
Dati in corone svedesi
SVEZIA
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
263,70
Hennes & Mauritz
Dati in euro
SPAGNA
184,65
387,00
201,95
169,15
158,85
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
-0,9 -17,3
Dati in franchi svizzeri
SVIZZERA
Richemont
Swatch I
65,25
298,00
0,2 -14,0
0,3 -18,0
Dati in dollari Hong Kong
HONG KONG
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Chow Tai Fook Jewellery 6,75
Esprit Holdings
6,50
Global Brands
1,23
L’Occitane
15,10
Prada
27,05
Samsonite
24,00
3,5 20,3
1,7 -24,4
1,7 -19,6
-1,9 -6,9
-1,6 5,0
-1,2 4,1
Dati in corone danesi
DANIMARCA
Prezzo ieri
Pandora
826,00
-0,2
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Var.% % 12m
-2,9
Dati in yen giapponesi
GIAPPONE
Shiseido
2.896,50
-0,7
0,7
Dati in real brasiliani
BRASILE
Alpargatas
Prezzo ieri
Var.% % 12m
10,00
-0,5 24,2
Borsa
G-III riduce gli utili (-19%)
e rivoluziona Donna Karan
La società archivia il trimestre con vendite per 1,7 miliardi di dollari (-2,9%) e profitti
per 70,6 milioni. Chiuso il deal sul brand, via gli stilisti di Dkny e il ceo. Chiara Bottoni
G
-III apparel group delude gli analisti nella giornata in cui comunica
il completamento dell’acquisizione
di Donna Karan international da
Lvmh. Il gruppo statunitense, a cui fanno capo alcune licenze di Tommy Hilfiger, Calvin
Klein e Karl Lagerfeld (di cui detiene una
quota del 19%), ha chiuso il trimestre con un
utile netto in discesa del 19% a 70,6 milioni
di dollari (pari a circa 66,2 milioni di euro a
cambio di ieri) e con vendite in flessione del
2,9% a 883,5 milioni di dollari (circa 828,5
milioni di euro). Nei nove mesi, i profitti sono
crollati del 32,3% a 72 milioni di dollari (circa 67,5 milioni di euro) e i ricavi dell’1,8% a
1,78 miliardi di dollari (circa 1,66 miliardi di
euro). Parallelamente alla comunicazione della trimestrale, G-III ha annunciato il closing
dell’acquisizione di Donna Karan international, a cui fanno capo le etichette Donna Karan
Fragranze
Retail
Il Tgv minaccia
Chanel N°5
Herno prende
casa a Seoul
Chanel potrebbe lasciare Grasse, cittadina
provenzale dove vengono realizzati i suoi famosi
profumi, con conseguenze
negative per tutta la rete artigianale qualificata,
venutasi a formare negli
anni. A
spi
spingere
la maison della
do
doppia
C
aq
questa
de
decisione
sar
sarebbe
p
il proge di
getto
co
costruie una nuova linea Tgv, i
re
treni francesi ad alta velocità, proprio in quest’area,
mettendo così a rischio
le pregiate coltivazioni
di fiori utilizzati per realizzare l’iconico profumo
Chanel N°5 (nella foto). «La costruzione di un
viadotto e il regolare passaggio di treni sopra le
coltivazioni costringerà
Chanel a interrompere il
suo supporto alle attività
artigianali della regione»,
ha detto la casa di moda in una lettera aperta,
aggiungendo che, «la qualità dei fiori coltivati nella
regione è unica ed eccezionale».
Herno apre il suo primo
fl
hi store
t
t d
flagship
su strada
a Seoul, in partnership
con il colosso asiatico
Shinsegae international.
Il marchio di capospalla, da oltre 80 milioni di
euro di ricavi previsti per
il 2016, ha messo la bandierina in Cheongdam
street, cuore dello shopping di lusso della città
coreana, con una boutique di 200 metri quadrati
(nella foto), che ospiterà
le collezioni uomo, donna
e Laminar. Un’apposita
area all’interno dello store sarà dedicata poi alle
capsule collection. Ad occuparne il posto, per ora,
sarà la collezione PierreLouis Mascia & Herno.
Il nuovo negozio rappresenta un passo importante
nella strategia di consolidamento internazionale
del brand.
e Dkny per 650 milioni di dollari (circa 609,5
milioni di euro). Un’operazione che ha portato
a una rivoluzione all’interno del management
e dello stile. Caroline Brown, ceo di Donna
Karan international dal 2015, e Maxwell
Osborne e Dao-Yi Chow, designer di Public
school, chiamati a riscrivere il corso di Dkny
dopo l’addio della fondatrice, lasceranno i loro rispettivi incarichi entro la fine dell’anno.
(riproduzione riservata)
News
Sopra, un look Dkny
a cura di Paco Guarnaccia e Roberta Maddalena
Gruppo Zannier
diventa Kidiliz
Hublot va in
mostra da Pisa
Nuova veste per
l’80° Pitti filati
Il gruppo Zannier cambia nome e diventa Kidiliz group. La compagnia
francese fondata da Roger Zannier,
con un portfolio di 15 marchi di moda bambino, ha deciso di riflettere il
carattere internazionale dei suoi partner con un nome dal sound inglese,
che conserva tuttavia la lettera Z. Tra
i brand del gruppo, guidato oggi da
Rémy Baume
(nella foto),
Jean Bourget,
Levi’s Kids,
Junior Gaultier,
Paul Smith
Junior, 3 pommes, Kenzo
Kids e Z.
Fino al 10 dicembre
Pisa orologeria ospiterà nel suo store di via
Verri a Milano l’esposizione 10 Years all
black, unico appuntamento italiano con
cui la maison di Lvmh celebra il
decennale del suo primo orologio interamente nero (nella foto). «Questa
mostra segna uno step significativo della nostra storia», ha spiegato
Augusto Capitanucci, regional director Southern Europe & Mediterranean
countries di Hublot. «Siamo fieri che
Milano, insieme a Tokyo, Mosca,
Londra e Sidney, sia tra i palcoscenici mondiali scelti per la ricorrenza».
Pitti immagine filati si rinnova per
la sua 80esima edizione. Il salone
internazionale dei filati, che sarà presente in Fortezza da Basso dal 25
al 27 gennaio con le proposte primavera-estate 2018 di 110 marchi,
di cui 19 esteri, proporrà un osservatorio sperimentale dove verranno
studiate e illustrate le tendenze per
le prossime stagioni. Oltre a ciò, sarà
inserita una sezione Fashion at work
che riunisce espositori impegnati in
consulenze stilistiche e progettuali.
Presenti all’esposizione, alcuni nomi di primo piano del settore tra cui
Industria italiana filati, Lanecardate,
Lanificio Dell’Olivo, Lineapiù, Loro
Piana, Millefili, Miroglio e Pecci filati.
Larusmiani si
rafforza in Cina
Swarovski
illumina Milano
Moschino, bis
con Barbie e Ken
Larusmiani debutta all’interno dello
Skp mall di Pechino. Il marchio guidato da Guglielmo Miani, che aveva
aperto il suo primo negozio monomarca a Chengdu (vedere MFF del
2 ottobre 2015), ospiterà nel nuovo
spazio (nella foto) la collezione ready-to-wear e
gli accessori hand-made
Lorenzi by
Larusmiani.
«Sono lieto di
portare questa
esclusiva realtà
di lusso italiano
in Cina», ha dichiarato Miani.
Per il terzo anno consecutivo,
Swarovski regalerà alla città di
Milano un prezioso Natale. A
partire dal 2 dicembre fino al 6
gennaio 2017, la
storica galleria Vittorio Emanuele II sarà infatti illuminata da un albero alto
circa 12 metri, arricchito da 1.000
stelle di Natale Swarovski e 36 mila luci (nella foto). La galleria ospiterà
inoltre una mostra speciale dedicata ai 25 anni della stella della maison
austriaca, con creazioni in cristallo ai
piedi dell’abete.
Moschino rinnova la sua collaborazione con Barbie. Dopo il successo
della collezione spring 2015, che
Jeremy Scott aveva interamente consacrato all’iconica bambola Mattel, è
in arrivo uno speciale Barbie-giftset
per Natale. Protagonisti sono l’iconica bambola bionda e Ken (nella foto),
vestiti con i look
indossati dallo
stesso Scott e
dalla top model
Stella Maxwell in
occasione degli
Mtv video music
awards 2015.
(riproduzione riservata)