Transcript - Corriere Canadese

MARTEDI 19 GENNAIO 2016 � CORRIERE CANADESE
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CANADA
IMMIGRAZIONE
Express Entry, cronaca di un disastro annunciato
Francesco Veronesi
LA SCHEDA
La
I dati definitivi del 2015
1 31 gennaio
779
2 7 febbraio
779
3 20 febbraio
da
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TORONTO - Inefficiente, macchinosa, inefficace, farraginosa, pachidermica nella sua desolante lentezza. L’Express Entry, il nuovo sistema dell’immigrazione canadese, in questi primi dodici mesi dalla sua entrata in vigore ha mostrato tutti i suoi limiti, le sue contraddizioni strutturali, le sue debolezze applicative. I numeri - freddo bilancio dell’ultimo anno - sono lì a documentare un fallimento annunciato, un clamoroso buco
nell’acqua, un pesante lascito politico degli ex ministri dell’Immigrazione Jason Kenney e Chris Alexander che ha avuto e che avrà
pesantissime conseguenze in numerosi comparti produttivi dell’economia canadese. In un anno, nei
23 round lanciati dal governo federale per invitare i lavoratori stranieri che si sono candidati per venire in Canada, sono state preselezionate non più di 31.066 persone, alle quali è stata spedita la richiesta di attivarsi per far domanda e richiedere la permanent resident card. Il governo federale per
il 2015 si era posto l’obiettivo di arrivare dai 265mila ai 280mila nuovi residenti permanenti: all’appello ne mancano almeno 234mila, un
numero questo che sarà raggiunto
facendo ricorso ai vecchi programmi governativi che la riforma si riprometteva di assorbire.
Sin dalla sua approvazione e dalla sua successiva entrata in vigore
nel gennaio del 2015, il Corriere Canadese ha aspramente criticato le
linee guida della riforma e gli elementi contraddittori - la distribuzione dei punti, gli standard linguistici necessari, il sovraccarico burocratico delle LMIA - che ne costituivano gli elementi fondanti.
Ora, a un anno di distanza, anche la Canadian Chamber of Commerce ha lanciato un grido di allarme, puntando il dito contro
l’Express Entry e le sue inefficienze, talmente gravi - viene scritto
in un rapporto dell’associazione da mettere a repentaglio la competitività del Canada. La Camera
di Commercio ha chiesto al nuovo
governo liberale e in particolare al
ministro John McCallum di attivare una review della riforma con l’obiettivo di arrivare a una profonda
modifica dei meccanismi del sistema. Si tratta di una richiesta legittima e necessaria: ora spetta all’esecutivo liberale passare dalle parole ai fatti.
849
1187
4 27 febbraio
5 20 marzo
1620
6 27 marzo
1637
925
7 10 aprile
715
8 17 aprile
1361
9 22 maggio
1501
10 12 giugno
1575
11 26 giugno
1516
12 10 luglio
1581
13 17 luglio
1402
14 7 agosto
1523
1517
15 21 agosto
16 8 settembre
1545
17 18 settembre
1530
18 2 ottobre
1502
19 23 ottobre
1506
20 13 novembre
1559
21 27 novembre
1451
1503
22 4 dicembre
23 18 dicembre
0
400
Totale candidati
invitati in un anno
31.066
800
1200
1600
Ventitré round in 12 mesi
Punteggio più alto: 886 nel round del 31 gennaio
Punteggio più basso: 450 nel round del 18 settembre
L T di Ynot
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