Transcript Le pagelle

Le pagelle
Bell 6,5 Se la cava bene, con tanto mestiere: infallibile dalla lunetta e 5 rimbalzi.
Lacey 7 Non segna tanto e sbaglia
tanto: ma mette dentro alcuni canestri molto importanti. Anche lui
è devastante sotto i tabelloni perché cattura 9 rimbalzi, nessuno
ieri a Ludwigsburg ha saputo fare
meglio.
Devecchi 6 Partita un po' ai margini, ma il suo minutaggio ridotto
(solo 11') è stato anch'esso fondamentale nella tenuta difensiva
della Dinamo.
D'Ercole 6 Non ha fatto moltissimo ma anche lui ha preso parte
allo "shootout" con una tripla pesantissima. Per il resto la solita
difesa, sempre più una certezza
in questa squadra.
Sacchetti 7 Per lui 5 punti e 5
rimbalzi, ma soprattutto è rimasto tanto in campo, oltre 25', segno che la sua presenza anche
stavolta è fondamentale negli
equilibri tattici di questa nuova
Dinamo.
Lydeka 7 Bravo, un altro match di
grande solidità e intensità: chiude con 4/6 dal campo. Indispensabile: offre pochi dubbi e tante
certezze.
Savanovic 7,5 II "maestro" va in
doppia cifra, segnando punti molto importanti nel momento in cui
la Dinamo ha scatenato la fuga
decisiva ma anche quando Riesen
si è rifatta sotto.
Carter 7 Torna dopo tanta tribuna, preferito stavolta a JohnsonOdom: la mano non si è arrugginita perché chiude con 10 punti
sfiorando il 50% al tiro dal campo.
Stipcevic 8 Non ci sono più parole
ormai per questa guardia dalle risorse inesauribili: miglior marcatore della serata con 22 punti
grazie a un buon 6/13 dal campo.
BASKET EUROPEO
In doppia cifra già dopo i primi
dieci minuti, dimostra di avere
un temperamento eccezionale,
forse è alla sua miglior stagione
in Italia.^
Lawal 5 È l'unica insufficienza
perché fa poco, troppo poco, per
incidere: due soli punti e neanche
un rimbalzo.
Monaldi SV Non entrato.
Ebeling SV Non entrato.
Pasquini 8 L'aveva vista giusta,
quando alla vigilia aveva parlato
di "ritmo". La sua Dinamo ha imposto quello a lei più congeniale,
tenendo Ludwigsburg lontano dal
canestro, perché a -l'45" il Riesen era piantato a 55 punti. Poi è
successo di tutto ma la partita
"nuda e cruda" l'ha vinta questa
Dinamo che non ha più paura degli ultimi minuti. Merito (anche)
di Pasquini. Un coach sempre più
emergente.
N.M.