Transcript carige - Il Sole 24 Ore
CARIGE
il quesito del lettore
Ho in portafoglio il bond subordina to Upper Tier II (codice Isin IT0004429137) emesso da Banca CARIGE nel dicembre 2008. Quali rischi corro, visto che ormai siamo prossimi alla scadenza di fine 2018?
lettera firmata (via mail)
caratteristiche dell’emissione
Sub Tier II 2008-18
Codice Isin:
IT0004429137
Cedole annuali variabili euribor 3m +200 bps Emessa
29 dicembre 2008
Scadenza
29 dicembre 2018
scrivi a plus24
I lettori possono inviare i loro quesiti, con lo strumento finanziario da analizzare, specificando nell’oggetto «Rischi in chiaro» all’indirizzo e-mail
scenari probabilistici
Nozionale pari a 100 euro EVENTI
Il risultato è NEGATIVO
2008 20092010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Anni Valore all’emissione:
100
Valore attuale (14 dicembre):
74,236
Cedole pagate finora:
20,89 € Il risultato è NEUTRALE Il risultato è SODDISFACENTE
PROBABILITÀ EVENTI
36,15% 63,85%
RISULTATO NETTO A SCADENZA* valori medi
21,47€ 103,78€
GRADO DI RISCHIO
MOLTO BASSO BASSO MEDIO BASSO
MEDIO MEDIO ALTO ALTO MOLTO ALTO Per gli scenari probabilistici i calcoli fanno riferimento alla situazione di mercato corrente e non a quella relativa all’epoca dell’emissione (*) I risultati a scadenza degli scenari probabilistici non comprendono le cedole già pagate dal bond
risposta a cura di ifa consulting
del 15-12-2016 Il titolo IT0004429137 è un subordinato Upper Tier II emesso nel dicembre 2008 e con durata decennale. Il titolo corrisponde trimestralmente cedole a tasso variabile ancorate all’indice Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread di 200 punti base. L’investimento è fortemente speculativo con un grado di rischio ALTO dovuto al vincolo di subordinazione, alla situazione di dissesto della banca e al rischio di liquidità dovuto al fatto che il titolo non è scambiato in alcuna sede di negoziazione. La situazione della banca non è semplice con il patrimonio fortemente appesanti to dalla presenza di 7 miliardi lordi di crediti deteriorati che hanno messo la banca sotto la lente della BCE che le ha imposto degli stretti vincoli di riduzione dello stock delle sofferenze. Questa situazione ha portato ad un’impennata dei rendimenti delle obbligazioni dell’istituto con maggiore evidenza per le brevi scadenze come spesso accade nei periodi di forte crisi. Anche per l’obbligazione in oggetto – spiegano da Ifa Consulting – la probabilità che le cose vadano male è del 36,15% nonostante manchino solo due anni alla fine del contratto. In questo caso all’investitore verranno restituiti in media solo 21,47 euro su 100 di nominale. Nel restante dei casi (63,85%) l’investitore riceverà in medio 103,78 euro. Il fair price dell’investime nto è di circa 74,23 euro.
fonte: IFA Consulting