GENTILONI E RENZI • MONTE DEI PASCHI • PIANO

Download Report

Transcript GENTILONI E RENZI • MONTE DEI PASCHI • PIANO

5stelle
VOLANT INO DE LLE AT TIVITà PA RLA MEN TA RI - 16 dicembre 2016
5 giorni
GENTILONI E RENZI • MONTE DEI PASCHI • PIANO ENERGIA
SANITà • TERREMOTO • MEDIASET
RENZILONI IN SELLA
Un governo fotocopia, che riprende in tutto e per tutto quello guidato da Matteo Renzi. Così si presenta
in Parlamento l’esecutivo Gentiloni
per chiedere la fiducia delle Camere. Dopo le dimissioni di Renzi hanno
avuto luogo consultazioni lampo, con
il presidente della Repubblica che ha
deciso di affidare l’incarico all’ex ministro degli Esteri. Gentiloni è stato
braccio destro di Renzi fin dall’inizio
della sua carriera politica, ed è per
questo che l’uomo delle riforme bocciate da venti milioni di italiani lo ha
indicato. Questo sarà il governo Renziloni.
Tante le conferme fra i banchi dell’e-
secutivo: Graziano Delrio ai Trasporti,
Marianna Madia alla Pubblica amministrazione e Andrea Orlando alla
Giustizia. Poi le promozioni per coloro i quali si sono più esposti per il referendum costituzionale, nonostante
la sonora batosta. In testa Maria Elena Boschi che diventa il numero due
di Palazzo Chigi come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Poi
Luca Lotti, promosso a ministro dello
Sport, e infine Angelino Alfano diventato ministro degli Esteri.
“Hanno bocciato – attacca la capogruppo 5stelle al Senato Michela
Montevecchi – l’intero governo e l’intera maggioranza che quella riforma
1
l’aveva ideata e imposta al Paese, e
che a quella riforma aveva legato la
propria sorte politica. Ma se guardo
in questi banchi io oggi vedo ancora le solite facce, siete sempre voi. Vi
siete scambiati di posto, come in un
valzer di poltrone, ma siete ancora
tutti qui, come se il referendum del
4 dicembre non ci fosse mai stato”.
Durissime anche le parole di Giulia
Grillo nei confronti di Gentiloni: “Siete una classe politica nata già vecchia
e destinata a sparire. Consideriamo
questo l’ultimo colpo di coda di un sistema che è veramente duro a morire
perché ha troppi interessi da servire,
come le vostre pensioni”.
5 GIORNI A 5 STELLE • 16 dicembre 2016
Addio sanità
pubblica
LA SOVRANITà APPARTIENE AL POPOLO
MA ALLA CASTA NON INTERESSA
il governo non sa SE è MEGLIO FAR SLITTARE IL VOTO PER LE ELEZIONI
POLITICHE O QUELLO SUL REFERENDUM CONTRO il JOBS ACT
Il rapporto XIX Pitt Salute 2016 parla chiaro: la
sanità pubblica non è più
la prima opzione. Gli italiani si rivolgono sempre
più al privato perché le
liste d’attesa sono sempre più lunghe, le visite e
le prestazioni difficili da
ottenere, ticket e farmaci
troppo costosi. Per il M5S
lo smantellamento della
sanità pubblica è frutto di
una precisa volontà della
politica.
Il decreto
terremoto è legge
Questa settimana la Camera
dei Deputati ha approvato il
decreto terremoto. Si tratta
di un provvedimento dalla
buona impostazione: ora dai
buoni propositi bisogna passare all’azione. Nonostante
la presenza di alcune lacune,
il decreto dà una prima risposta al disagio che vivono
le popolazioni del Centro
Italia colpite dal sisma. Il M5S
ha dato parere favorevole.
La data delle prossime elezioni politiche è sempre di
più un rebus. La verità è
che questa classe politica
ha paura di far tornare i
cittadini alle urne perché
sa che prenderebbe ancora una batosta. Il secco
no di oltre 19 milioni di
italiani non è bastato a
far comprendere a governo e maggioranza il loro
fallimento e la voglia dei
cittadini di tornare alle
urne.
La Costituzione che volevano azzoppare con la
pessima riforma Renzi-Boschi-Verdini, recita che la
sovranità appartiene al
popolo, una sovranità che
hanno cercato e stanno
cercando di umiliare e scavalcare in tutti i modi. Invece di permettere ai cittadini di tornare subito al
voto dopo la batosta del
4 dicembre, hanno messo
in piedi un Renzi bis che
tirerà a campare senza
risolvere i problemi degli
italiani. I portavoce M5S
hanno affermato, sin da
subito, anche quando si
sono recati dal presidente
Mattarella, che occorreva
andare a votare immediatamente o, al massimo, un
minuto dopo la decisione
della Consulta sull’Italicum, estendendo la legge
che sarebbe emersa da
questa decisione, il cosiddetto ‘Legalicum’, anche
al Senato. Ma i rappresentanti della casta hanno
evidenziato tutta l’intenzione di resistere fino a
settembre, quando i par-
lamentari matureranno la
loro pensione. Il tutto alla
faccia dei problemi dei cittadini che non interessano a nessuno. Ma costoro
non avevano fatto i conti
con i referendum contro
il Jobs act e la politica dei
voucher che aspettano
l’ok della Consulta.
Appena si è ventilata l’ipotesi di un voto in primavera su questi temi, riguardanti il lavoro, hanno
arriva la proposta
5stelle per far
votare assieme
referendum ed
elezioni politiche
2
cambiato idea e, tramite
il ministro del Lavoro Poletti hanno ammesso che,
per loro, sarebbe preferibile andare a votare per
le elezioni politiche per
evitare che i cittadini si
pronuncino sul Jobs act.
Infatti, per legge, è previsto che, se si va a votare
per l’elezione del nuovo
Parlamento, la votazione
sui referendum previsti in
quel periodo slitterebbe
di un anno.
I portavoce 5stelle hanno
proposto di modificare
una tantum questa norma affinché, nello stesso
periodo, i cittadini possano votare sia per i referendum che per le elezioni, risparmiando cosi 400
milioni di euro.
5 GIORNI A 5 STELLE • 16 dicembre 2016
RENZILONI DIFENDE MEDIASET
Al voto sul Blog
il programma
energia del M5S
Il M5S attacca l’interventismo del governo per proteggere
l’azienda di Berlusconi: “è totalmente inappropriato”
Il Partito democratico e il
suo governo sono pronti a
intervenire per proteggere
Mediaset.
Lo hanno detto il ministro
Calenda e il vice-segretario
Guerini. Dura la replica dei
deputati del Movimento 5
Stelle: “Per noi è totalmente inappropriato, visto che
l’esecutivo nulla ha fatto
contro l’aggressiva scalata
della stessa Vivendi a Telecom Italia, che invece era
veramente strategica per il
nostro Paese”.
Dall’altro lato fanno fronte
comune Pd e Forza Italia,
chiedendo un immediato
intervento a tutela dell’a-
zienda. “Le parole di Calenda e Guerini – spiega Mirella
Liuzzi – sottolineano come
l’esecutivo Renziloni abbia
a cura gli interessi del proprio sodale Silvio Berlusconi,
visto che i vertici di Mediaset si sono schierati pubblicamente per il si al referendum costituzionale”.
Mps,
il
Pd
deve
pagare
il
conto
La proposta del M5S prevede una nazionalizzazione
della banca che faccia piazza pulita
Il Monte dei Paschi ha vissuto
e prosperato per secoli. Ha
resistito a guerre, carestie,
invasioni. Ma non si è salvato dalla calata del Pd che nel
giro di 20 anni è riuscito a
spolpare completamente la
banca più antica del mondo.
Oggi i crediti deteriorati di
Mps ammontano a circa 47
miliardi. Un nuovo governo
senza legittimazione popolare si prepara probabilmente
ad affrontare con un decreto
la tragedia annunciata.
La condizione di Montepaschi è grave e servono misure
di per i bail-out bancari. Poi
sono cambiate le regole, ci
dicono.
Il M5S ritiene che la tutela
costituzionale del risparmio
sia prioritaria. Peraltro anche
il Trattato sul funzionamento
dell’Ue (Tfue) consente una
deroga ai paletti sugli “aiuti
di Stato”. E i portavoce M5S
puntano per Mps a una ricapitalizzazione che consenta
allo Stato di mettere mano
alla governance della banca,
cacciando via gli amministratori che hanno generato
i disastri.
in tempi rapidi. Ma la soluzione non possono pagarla i
risparmiatori. Devono scontarla innanzitutto i manager
protagonisti delle gestioni
scriteriate e i loro padrini politici.
La banca è stata depredata
dal Partito democratico per
oliare i meccanismi del consenso.
Una ricapitalizzazione pubblica di Mps da parte del
Tesoro a questo punto è inevitabile. Tutti i governi dei
Paesi più avanzati hanno
utilizzato migliaia di miliar3
Via ai primi due quesiti. Il
97% ha detto sì a incentivare
il trasporto elettrico
Un lavoro durato più di
due anni, complesso, è in
votazione sul blog. Il M5S
presenta il programma
energia, per arrivare entro il 2050 senza petrolio.
Tre gli step: entro il 2020
chiudere le centrali a carbone, entro il 2040 stop al
petrolio tranne che nell’aviazione e in agricoltura.
E nel 2050 Italia paese
100% rinnovabile. Il primo chiedeva la disponibilità a incentivare trasporto
elettrico invece di quello
a gasolio. E quasi il 97%
degli iscritti ha votato sì.
La settimana prossima si
chiede quale sistema di
stoccaggio dell’energia si
predilige. Guardate il blog
e votate!I portavoce lavorano concretamente per
migliorare un testo che,
come a solito, contiene
tante mostruosità accanto
a poche cose buone.
5 GIORNI A 5 STELLE • 16 dicembre 2016
IL MOVIMENTO RIPARTE DALLA PIAZZA
Dopo la fiducia al governo il Movimento 5 Stelle decide di rilanciare la
sua presenza fra i cittadini per presentare il programma
La risposta del Movimento 5 Stelle al governo Renziloni è molto
chiara: non restare chiusi nel palazzo ma portare istanze e proposte nei
luoghi chiave del Paese.
Dopo la fiducia data dalla Camera e dal Senato, i
parlamentari 5stelle iniziano infatti il percorso
di costruzione del programma, con l’obiettivo di condividerlo con i
cittadini e presentarlo in
vista delle prossime elezioni.
La prima tappa riguarda
i punti programmatici
del piano energia, già in
votazione fra gli iscritti
nel blog.
“Non importa quali e
quanti avatar usa e getta – scrive Beppe Grillo
dibattito
parlamentare nei prossimi giorni,
quando la Camera dovrà ratificare l’accordo
internazionale fra Italia
e Francia. Dal M5S preparano le barricate.
– potranno occupare la
posizione di primi ministri attraverso manovre
di palazzo; ciò che a noi
importa è la sovranità
popolare che vogliamo
difendere. Il palazzo
non vuole prendere atto
del no di venti milioni
di italiani e quindi noi
da quel palazzo siamo
pronti a uscire per andare ad ascoltare le ragioni dei cittadini, di quelle
dei partiti non ci interessa nulla”.
Dove arriverà il Parlamento in movimento?
Nei
luoghi
simbolo
dell’Italia, da Siena dove
i partiti hanno disossato
Monte dei Paschi, fino
alla Val di Susa.
Proprio la Val di Susa
sarà protagonista del
Il Parlamento in
movimento arriverà
nei luoghi simbolo
dell’Italia
Volantino delle attività parlamentari - 16 dicembre 2016
a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato
parlamentari5stelle.it
Vuoi ricevere questo volantino via
email? Iscriviti alla nostra newsletter
leggendo questo Qr code con il tuo
reader
GERENZE
Movimento 5 stelle Camera
Movimento 5 stelle Senato
M5S_Camera
M5S_Senato
parlamentari5stelle
4