StopThisMovie: pronti a salvare migliaia di vite in Burundi?

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mercoledì 23 novembre 2016, 18:30
La campagna
#StopThisMovie: pronti a salvare migliaia di vite in
Burundi?
La lettera-appello di Anschaire Nikoyagize, Presidente della Ligue Iteka
di Fulvio Beltrami
La Federazione Internazionale dei Diritti Umani – FIDH in collaborazione con prestigiosa associazione burundese per i
diritti civili Ligue Iteka, hanno lanciato una campagna internazionale per denunciare non il rischio ma l’imminenza del
genocidio in Burundi. La campagna è composta da un accurato rapporto sui crimini contro l’umanità commessi dal regime
durante la crisi politica iniziata nell’aprile 2015, da una petizione internazionale contro l’ex presidente Pierre Nkurunziza
(illegalmente al potere dal luglio 2015) e da un video choc che racconta come sarà eseguito il genocidio. La campagna di
sensibilizzazione è diffusa in vari Paesi africani, Stati Uniti, Francia, Belgio, Inghilterra, Germania. L’Indro propone la
traduzione integrale del testo della petizione 'Genocidio In Burundi. Uno scenario che non deve diventare
realtà' come servizio di informazione costante sul dramma burundese. Testo firmato da Anschaire Nikoyagize, Presidente
della Ligue Iteka, organizzazione burundese membra della FIDH International. https://youtu.be/F8fthRdlJ5k Il mio Paese stra
attraversando una crisi sanguinaria. Un genocidio è imminente. L’origine risiede nella decisione del presidente Pierre
Nkurunziza di accedere ad un terzo mandato presidenziale. Il 26 aprile 2015 migliaia di miei compatrioti sono scesi in strada
per protestare pacificamente contro la decisione anticostituzionale. Le forze dell’ordine hanno reagito brutalmente. Hanno
sparato a tiro zero sulla folla, uccidendo cinque civili... Da quel giorno noi tutti viviamo nel paura. La violenza è divenuta il
nostro quotidiano. È orchestrata dalla forze di sicurezza sotto ordine delle autorità governative. Il bilancio è già terribile:
più di 1000 persone uccise, 5.000 detenuti politici, 800 persone scomparse, centinaia di persone torturate, centinaia di
donne vittime di violenze sessuali, migliaia di arresti arbitrari. Oltre 300000 persone sono fuggite divenendo rifugiati nei
Paesi vicini. Dal aprile 2015, la mia associazione in difesa dei diritti umani in Burundi, grazie al aiuto della FIDH International,
ha condotto una minuziosa documentazione sui gravi crimini commessi. Abbiamo allertato la comunità internazionale sul
rischio di crimini di massa e di genocidio. Nonostante i nostri appelli e le nostre denunce, il presidente Nkurunziza continua a
far regnare il caos. Tutti i giorni le sue forze torturano, uccidono, violentano e imprigionano civili godendo di piena impunità.
Il mio Paese oggi si trova al bordo del precipizio. Se il presidente Nkurunziza non mette fine alla sua politica di terrore,
migliaia di persone troveranno la morte nei prossimi mesi... Questa prospettiva mi fa agghiacciare il sangue nelle vene ma
non voglio credere che sia inevitabile. Il mio Paese può ancora evitare le tragedie avvenute in Cambogia, Rwanda, ex
Iugoslavia e in Siria. Voglio credere che resta ancora la speranza di porre fine a questa escalation di violenza. Il genocidio
che minaccia il mio Paese deve essere impedito a tutti i costi. Insieme possiamo agire affinché l’irreparabile
non si realizzi. Voi siete la nostra speranza. Le Nazioni Unite e l’Unione Africana devono inviare una operazione di
mantenimento della pace per fermare le violenze in corso ed evitare che un genocidio sia commesso in Burundi. Questa
operazione di mantenimento della pace deve essere composta da un numero sufficiente di caschi blu in grado di proteggere
la popolazione e ripristinareEstratto
la sicurezza
nel Paese. Siete pronti ad aiutarmi per salvare migliaia di vite in Burundi? Solo la
ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su
http://www.lindro.it/stopthismovie-pronti-a-salvare-migliaia-di-vite-in-burundi/
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mobilizzazione internazionale di massa spingerà le Nazioni Unite ad agire. Firmate e condividete questa petizione per
domandare al ONU e all’Unione Africana di agire prima che sia troppo tardi. La mia organizzazione e FIDH
International porteranno sul tavolo del Consiglio di Sicurezza le vostre firme. Qualunque lettore volesse firmare la petizione
promossa dalla Società Civile e dalle forze democratiche del Burundi lo può fare accedendo a questo web link.
di Fulvio Beltrami
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su
http://www.lindro.it/stopthismovie-pronti-a-salvare-migliaia-di-vite-in-burundi/
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