Russia: (Im)pari opportunità per le donne

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Russia: (Im)pari opportunità per le donne | 1
venerdì 07 ottobre 2016, 10:15
Russia: (Im)pari opportunità per le donne
Una petizione minaccia il diritto delle donne all'aborto.
di Redazione Video / l.s.
Le protese della Polonia di questi giorni, ci mostrano come le lotte per i diritti delle donne, sono tutt'altro che vicine alla
fine. Perfino tematiche che toccano profondamente nell'intimo il genere femminile come l'aborto, non rappresentano
tutt'oggi ancora una certezza per le donne. Purtroppo la Polonia, con le sue leggi sull'interruzione della gravidanza tra le più
restrittive in Europa, non è un caso isolato. In Russia una petizione organizzata da alcuni attivisti chiede di sospendere
'l'uccisione legalizzata dei bambini prima della loro nascita', è stata sottoscritta anche dal patriarca Kirill. Il
documento che ha già raccolto più di 300.000 firme chiede l'introduzione di un emendamento che riconosca agli embrioni
lo status di essere umano. La Russia è ancora una società altamente conservatrice e di stampo patriarcale: vi sono ruoli
sociali nettamente definiti che spesso sono costrittivi in sfavore del genere femminile. Per esempio per quanto
riguarda i diritti economici: le donne rappresentano il 46.9% dei lavoratori totali in Russia. I settori in cui le donne lavorano
sono all'86% nel servizio sanitario nazionale, all'81% nell'educazione, al 78% in banche e finanza, con la percentuale minima
relativa al 22% nel settore delle costruzioni. La maggior parte delle lavoratrici donne è intrappolata in fasce di
lavoro a basso reddito. Il diritto alla maternità, all'assistenza sanitaria, esistono ma a poco più che un livello nominale. Il
principio dello 'stesso compenso per lo stesso lavoro' è inserito all'interno della Costituzione ma nei fatti, gli uomini
ricoprono le posizioni più alte nella scala sociale, dominando tra gli esperti meglio pagati, facendo sì che alla fine dei
conti i loro stipendi siano molto più alti rispetto a quelli delle donne, situazione che sembra peggiorare col tempo. Esistono
leggi di tutela che proibiscono lavori troppo faticosi per le donne, come portare pesi troppo pesanti o lavorare durante la
notte. Nonostante questo, sono molte le donne che lavorano all'interno di negozi o centri commerciali dopo mezzanotte, un
diritto negato a tutte le donne incinte o con un bambino da 1 a 3 anni, per cui è severamente proibito candidarsi per questo
tipo di mansioni. Il 45% dei disoccupati totali in Russia è di genere femminile ma non finiscono qui le inuguaglianze di
genere. (Video tratto dal canale Youtube SeekerDaily)
di Redazione Video / l.s.
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/russia-impari-opportunita-per-le-donne/
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