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Edizione di giovedì 10 novembre 2016
NEWS DEL GIORNO
Comunicazione lavoro accessorio: nuove Pec per la Regione Sicilia
di Redazione
NEWS DEL GIORNO
Provincia di Trento: erogazione del Nuovo RA
di Redazione
NEWS DEL GIORNO
Assenza ingiustificata: licenziamento per gms legittimo
di Redazione
NEWS DEL GIORNO
Pubblico impiego: cambio mansione per incompatibilità ambientale
di Redazione
BLOG
I sistemi GPS non sono strumenti di lavoro
di Luca Vannoni
www.eclavoro.it
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Edizione di giovedì 10 novembre 2016
NEWS DEL GIORNO
Comunicazione lavoro accessorio: nuove Pec per la Regione Sicilia
di Redazione
La Regione Sicilia, con nota n. 56044 del 3 novembre 2016, ha comunicato i nuovi indirizzi email degli Ispettorati territoriale del lavoro da utilizzare per la trasmissione delle
comunicazioni per le prestazioni di lavoro accessorio.
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Edizione di giovedì 10 novembre 2016
NEWS DEL GIORNO
Provincia di Trento: erogazione del Nuovo RA
di Redazione
L’Inps, con circolare n. 192 del 20 ottobre 2016, ha fornito le indicazioni amministrative,
operative e contabili per l’introduzione, da parte della Provincia autonoma di Trento, del
nuovo RA: una prestazione a sostegno del reddito, per i soli residenti nella Provincia di Trento,
che integra l’ASDI o, nei casi di non fruizione dello stesso, riconosce una prestazione
autonoma, a decorrere dal 1° maggio 2015.
L’Istituto eroga la prestazione per conto della Provincia autonoma di Trento.
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Edizione di giovedì 10 novembre 2016
NEWS DEL GIORNO
Assenza ingiustificata: licenziamento per gms legittimo
di Redazione
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 7 ottobre 2016, n. 20218, ha statuito che,
al fine di pronunciarsi sulla legittimità del licenziamento per giustificato motivo soggettivo, la
valutazione della gravità del fatto deve essere compiuta non in astratto, ma con riferimento
agli aspetti concreti afferenti alla natura e alla qualità del rapporto di lavoro in esame, alla
posizione delle parti, al grado di affidabilità richiesto dalle singole mansioni, alla portata
soggettiva del fatto, ossia alle circostanze del suo verificarsi, ai motivi e all’intensità
dell’elemento intenzionale e di quello colposo. La Cassazione ha confermato la legittimità del
licenziamento per giusta causa del dipendente, che, dopo una lunga assenza per infortunio, si
era assentato dal lavoro per 3 giorni consecutivi senza avvertire il datore di lavoro della sua
impossibilità di rendere la prestazione e di voler usufruire di ferie arretrate.
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Edizione di giovedì 10 novembre 2016
NEWS DEL GIORNO
Pubblico impiego: cambio mansione per incompatibilità
ambientale
di Redazione
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 18 ottobre 2016, n. 21030, ha stabilito
che in tema di pubblico impiego l’attuazione dei principi di cui all’articolo 97 Costituzione può
legittimare l’assegnazione a settori o mansioni diverse del pubblico dipendente nei casi di
situazioni di fatto di incompatibilità ambientale, che, se pure prescindono da ragioni punitive o
disciplinari e sono riconducibili in via sistematica all’articolo 2103 cod. civ., si distinguono
dalle ordinarie esigenze di assetto organizzativo, in quanto costituiscono esse stesse causa di
disorganizzazione e disfunzione realizzando, di per sé, un’obiettiva esigenza di modifica e
spostamento di settore organizzativo o del luogo di lavoro.
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Edizione di giovedì 10 novembre 2016
BLOG
I sistemi GPS non sono strumenti di lavoro
di Luca Vannoni
Con la recente circolare n. 2 del 7 novembre 2016, l’Ispettorato nazionale del lavoro è
intervenuto sull’utilizzo di impianti GPS, su autoveicoli aziendali, chiarendo che in linea
generale tali strumenti possono essere installati solo previo accordo stipulato con la
rappresentanza sindacale ovvero, in assenza di tale accordo, previa autorizzazione da parte
dell’Ispettorato nazionale del lavoro, così come previsto dall’articolo 4, L. 300/1970.
Come chiarito correttamente dall’Ispettorato, gli impianti di GPS non possono essere
considerati strumenti utilizzati dal lavoratore per “rendere la prestazione lavorativa” e, come tali,
esclusi dalle condizioni e dalle procedure previste dal medesimo articolo 4.
Lo strumento è infatti rappresentato dall’autoveicolo e non dal sistema di geolocalizzazione,
che in linea generale risponde a istanze secondarie aziendali, di carattere assicurativo,
organizzativo, produttivo o per garantire la sicurezza del lavoro.
Secondo l’Ispettorato, solo in via eccezionale è possibile prescindere, ex articolo 4, comma 2, L.
300/1970, dalla procedura autorizzativa, cioè qualora i sistemi di localizzazione siano uno
strumento indispensabile per consentire la concreta ed effettiva attuazione della prestazione
lavorativa o l’installazione sia richiesta da specifiche normative di carattere legislativo o
regolamentare (sul punto viene fatto l’esempio dell’uso dei sistemi GPS per il trasporto di
portavalori superiore a 1.500.000 euro).
In quest’ultimo caso, la necessità della presenza del GPS per disposizioni normative, anche se
in linea teorica non ne dovrebbe mutare il ruolo sussidiario nell’esecuzione della prestazione,
lo rende inscindibile, per la regolarità della prestazione, dallo strumento primario, il veicolo, e,
quindi, determina l’esclusione dalla necessità dell’autorizzazione. Pur nella residualità della
portata, su questo specifico punto sicuramente il neonato Ispettorato nazionale del lavoro ha
fornito un’interpretazione estensiva e non scontata.
Concludendo, al di là dei profili legati all’articolo 4, è opportuno ribadire che l’utilizzo di
impianti GPS deve essere conforme anche a quanto previsto dalla disciplina in materia di
privacy, in particolare per quanto riguarda la richiesta al Garante di verifica preliminare ex
articolo 17, D.Lgs. 196/2003 (Codice privacy) e l’obbligo di informativa ex articolo 13 Codice
privacy al lavoratore. Obblighi da rispettare anche quando il GPS residualmente viene
considerato strumento di lavoro.
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