Dinamo, devi confermarti

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Basket: in Champions come in campionato, Pasquini vuole battere i belgi
Dinamo, devi confermarti
Questa sera a Sassari c'è lo Spirou Charleroi
hampions, terzo atto oggi a Sassari di
u n a manifestazione
fotocopia del campionato:
la Dinamo vince in casa
(contro Zielona) m a poi
p e r d e fuori
(Szolnok)
esattamente con in A (ha
perso a Reggio e Cantù ma
vinto al Serradimigni con
Varese, Brescia e Pesaro).
Stasera alle 20,30 in Piazza Segni arriva la squadra
belga dello Spirou di
Charleroi, già affrontata
tre anni fa in EuroCup. A
giudicare da quel c h e il
quintetto dell'italiano Fulvio Bastianini ha fatto nei
primi due turni (-17 con
il Besiktas, -22 con l'Aek)
dovrebbe n o n esserci partita a n c h e alla luce dell'impatto che il Banco di
Sardegna ha con i legni
del Serradimigni. Ma è
meglio non fidarsi p e r c h é
di fronte la squadra di Pasquini si troverà comunque u n a formazione che
ha vinto dieci titoli belgi e
da 24 anni partecipa inint e r r o t t a m e n t e alle coppe
europee: u n a certa esperienza "los carolos" ce l'h a n n o . La Dinamo si presenterà al gran completo:
recuperato Sacchetti, infortunatosi a Desio contro
C
Cantù, coach Pasquini potrà a c c e n t u a r e ancora le
rotazioni, arma inevitabile in una stagione che prevede fino al 29 gennaio
u n a partita ogni tre giorni
(Sassari giocherà anche a
Capodanno, a Venezia) e
lo staff del Banco di Sardegna ha la necessità di
distribuire con molta attenzione il minutaggio.
Pasquini lo può fare tranquillamente
perché,
Una spettacolare
penetrazione di Carter
[GLORIA CALVI]
BASKET EUROPEO
escluso il giovanissimo
Ebeling (un "1999" dal futuro comunque assicurato) sono undici i ragazzi che tengono b e n e il
campo:
lo
spazio concesso a Monaldi, una guardia c h e u n i s c e
sfacciataggine
a
umiltà, è l'ultimo segnale della disponibilità del coach di concedere una c h a n c e a tutti. Si
attendono però segnali di
crescita s o p r a t t u t t o dai
big. Carter ne ha già dati
tanti l'altro giorno contro
Pesaro sparando molto
bene dal perimetro i
cosiddetti
tiri
aperti che la
squadra gli
ha, finalmente,
ben costruito.
JohnsonO d o m deve essere
più continuo ma è u n o
che sa come distribuire
p u n t i e assist, Lacey
deve solo mettere bene
a p u n t i n o il polso perché le p e r c e n t u a l i "oltre
confine" devono essere
migliori, per "maestro" Sa-
vanovic sembra solo una
questione di assestamento alle dinamiche tattiche
di Sassari, mentre Lydeka
sta dando più di quel che
era lecito attendersi (s'è
guadagnato il quintetto,
era arrivato come cambio). L'unico un po' in ritardo è Olaseni però le
sue percentuali sottomisura sono già invidiabili:
magari le tenesse tutto
l'anno. La panchina è perfetta: a cominciare da
Stipcevic, probabilmente
"mister rendimento" di
questo primo scorcio di
stagione per la capacità
che ha avuto di essere
playmaker ma anche realizzatore. Finora la guardia croata ha segnato, tra
campionato e coppa, 88
punti in sette partite (media 12,5) con una "chicca"
straordinaria: dalla lunetta ha scritto 28/28. Ma anche la percentuale da tre
non è male: 16/3, un ottimo 42,1%. Tutte garanzie
di far bene: stasera ma soprattutto sabato a Pistoia,
a caccia di quella prima
vittoria esterna che può
cambiare il cammino della stagione. E la mentalità
di questa Dinamo.
Nando Mura
BASKET EUROPEO