Dinamo, da 3 sai fare molto male

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Transcript Dinamo, da 3 sai fare molto male

BANCO VINCE
A sinistra
RocStipcevic
realizza
da tre punti
nella gara
contro
Reggio Emilia.
A destra
un ti me out
del coach
Federico
Pasquini
Basket: sarà facile difendere il + 22 nel ritorno di Champions. Ad Avellino arriva Logan
Dinamo, da 3 sai fare molto male
Sassari tira benissimo, ora il duro match con Cantù
•• Ne h a n n o tirate 15, come a
Montichiari: ma domenica contro
Brescia in campionato ne hanno
messe dentro solo 3, mercoledì in
coppa contro Nymburk invece sono state 9 le triple realizzate dai
tre bombardieri Bell (4/8), Stipcevic (3/5) e Lacey (2/2). Si chiama
palla-canestro proprio perché
"quello" bisogna fare e Sassari ha
ipotecato il passaggio al Top 16 della Champions (contro Le Mans)
perché ha segnato 94 punti tirando con il 50% da tre e il 55% da due.
IL RITORNO. Non dovrebbe essere
un problema difendere ora il +22
nella Repubblica Ceca martedì 2 1 ,
a 48 ore dalla (eventuale) finale di
Coppa Italia in programma la domenica precedente a Rimini. Sarebbe bello ma duro: quattro partite in cinque giorni e il riposo trascorso in viaggio da Rimini a Nymburk. La Dinamo esordirà contro
Avellino, che da un momento all'altro dovrebbe annunciare l'ingaggio di David Logan, in uscita dal
Lietuvos Rytas dov'era andato allo
scadere del contratto che lo legava
al Banco di Sardegna: una sfida già
dura, che diventerebbe ancor più
favorevole alla formazione irpina.
Se Sassari dovesse perdere tornerebbe subito a casa, se vince troverà invece la vincente di Venezia-
Brescia, mentre nell'altra parte del
tabellone se la vedranno Milano,
Brindisi, Reggio e Capo d'Orlando.
DOMENICA IN CAMPO. Prima però
c'è l'altrettanto durissimo match di
campionato di domenica, a mezzogiorno al Serradimigni, contro
Cantù: una sfida da non perdere su
un parquet dove Sassari ha peraltro vinto le ultime otto partite disputate tra campionato e coppa
portando così il bilancio, trasferte
comprese, a nove successi nelle ultime undici. E un'altra Dinamo, è
evidente: ma è ancora una Dinamo perfettibile. Può e deve far meglio, sia a livello di singoli (un nome su tutti, Josh Carter) che di collettivo (Sassari continua a concedere troppi rimbalzi offensivi). Però è un bellissimo Banco di Sardegna, che ha due straordinarie
capacità: quando va male sa tener
duro limitando i danni (è accaduto anche mercoledì in Champions
quando a metà del secondo quarto
il Nyrburk è andato sopra di 6) ma
quando si accende è capace di
esplodere come un candelotto di
dinamite.
Contro il Nyrburk la partita la Dinamo l'ha conquistata tra l'ultimo
minuto del secondo quarto e il nono del terzo piazzando un break di
SERIE A
35-13 mettendo dentro 12 tiri su
17 (con cinque triple su sette) ovvero sette centri ogni dieci tiri.
Altre due cifre dimostrano quanto sia solido il quintetto del "young
coach" Pasquini, sempre più maturo nonostante la panchina contro il Nyrburk sia stata soltanto la
numero 50 da quando è alla guida
del Banco (27 vittorie, 23 sconfitte): il quintetto ha segnato appena
2 punti in più della panchina (4846) ma soprattutto è bilanciato il
tabellino nella distribuzione tra
esterni (62 punti) e i lunghi (32). E
quasi il doppio, certo, ma ali e pivot non tirano da tre.
DUE FRONTI. Ancora: la Dinamo
sta tenendo botta nelle due manifestazioni in cui è impegnata. Vince in Italia (sei volte nelle ultime
otto partite) ma anche in Europa
(cinque nelle ultime sette). Segnale fin troppo evidente di un'ottima
tenuta mentale ma anche di una
discreta condizione fisica. Il preparatore Matteo Boccolini fa, da
anni, la sua parte. Pasquini ci ha
aggiunto la sensibile riduzione del
minutaggio: tutti ne hanno giocati
almeno 10, nessuno più di 30 ottenendo come risultato di non avere
mai giocatori cotti. La panchina ti
allunga la vita.
Nando Mura