«Un i l tempo perfetto»

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Transcript «Un i l tempo perfetto»

«Un
il
tempo perfetto»
Coach Pasquini incassa il secondo successo in Coppa e guarda già al campionato sabato a Pistoia
come non esserlo?», dice il tecnico della Dinamo a fine gara.
Ma soddisfatto lo è soprattutto
per i nuovi passi in avanti mostrati dai suoi, che si districano
sempre meglio nel folle ritmo
Federico Pasquini
di Mario Carta
I SASSARI
Guarda oltre la vittoria su
Charleroi coach Pasquini, a fine gara. Soddisfatto certo.
«Una vinta di 27 in campionato e una di 20 in Champions,
di unapartita ogni 72 ore.
«E' stata unapartita solida,
come mi aspettavo - spiega -,
loro hanno dimosttrato il loro
valore, noi l'abbiamo chiusa
con due-tre difese molto buone, e vincere di 20 è importante per il match di ritorno. Nel
primo tempo abbiamo avuto
una buona difesa, nel secondo
abbiamo fatto 60 punti, ogni tiro era canestro: siamo stati
perfetti, onestamente credo
sia andata bene».
Bene nel collettivo, e bene
nei singoli. Sintetizzando dal
Pasquini-pensiero: «Brian aveva 10 minuti di autonomia e
ho preferito darglieli in avvio
quando era caldo. Per D'Ercole ci sarà tempo, so che risponderà presente ma ho scelto la
velocità di Monaldi contro le
loro due combo guard. Quando lo chiamerò, Lollo so che sa-
rà pronto. Carter? Ancora non
sappiamo cos'ha, faremo gli
esami, Comunque è la stessa
caviglia sinistra che gli aveva
dato problemi nel precampiponato».
Si guarda già oltre: «Sabato
torna il campionato ma non
abbiamo nessuno scoglio
all'orizzonte. Vedo però la crescita della mia squadra - conclude Federico Pasquini-. Giocando così spesso è difficile ricaricare le energie fisiche e
mentali. Non cerco scuse ma
giochiamo contro squadre che
non hanno gli stessi impegni
dei nostri in campionato, la
stessa pressione. Charleroi in
campionato ha giocato venerdì. Riusciamo a crescere ogni
giorno prima in difesa e poi in
attacco ma la componente
mentale è fondamentale. Dobbiamo pensare solo a Sassari, e
sarà bellissimo quando faremo mtto in automatico come
dei piccoli robot. Giocata una
partita andare a letto felici per
la vittoria, e subito pronti per
la partita successiva».