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Sport
LIBERTÀ lunedì
lunedì 17 ottobre 2016
Promozione Emilia/A
Nuova vittoria per la squadra di Melotti, sembra finita la ricerca di conferme sul
proprio ruolo di“big”del torneo: decide una rete del solito Burgazzoli nella ripresa
Piega la Langhiranese e corre ancora
Agazzanese,laprovadelfuoco
AgAZZANESE
LANgHirANESE
1
0
AgAZZANESE: Lupi, Nani, Lombardi, Oppedisano (10’ st Zanaboni), Alberici, Mauri, Pezza, Galli (15’ st Moltini), Delfanti (32’ st Braghieri), Musi,
Burgazzoli. All.: Melotti.
LANgHirANESE VALPArMA:
Mingardi, Tarasconi, Chierici, Kone, Sorianini, Del Signore (30’st Arnafi), Dallafiora, Barone, Anceschi, Mercadanti,
Truffelli (7’ st Ughetti). All.: Paoletti.
Arbitro: Rompianesi di Modena.
Reti: 13’ st Burgazzoli.
Note: espulso Kone al 28’ st.
AgAZZAno - Freud e Jung se la
contenderebbero in una sfida
all’ultimo “lettino”, facendo carte false pur di far sdraiare la
squadra di Melotti sulla propria
poltrona: la compagine granata
rimane infatti un mistero degno
di Adam Kadmon, squadra tra le
meglio assemblate dell’intero
girone ma che nonostante tutto
rimane alla ricerca del “proprio
Io”. Melotti deve quindi far
compiere il salto di mentalità alla sua formazione, facendo
spuntare le ali a quella che è a
tutti gli effetti la Ferrari della categoria. Tuttavia, la giornata di
campionato designata per dare
inizio alla svolta è tutt’altro che
semplice: la Langhiranese si
schiera infatti con un 4-3-3 che
in fase di non possesso diviene
un 5-3-2, con una mezz’ala che
arretra sulla linea di difesa. L’allenatore granata parte con il
consueto modulo a tridente ma,
constatato il pasciuto assetto difensivo degli avversari, ritocca la
disposizione dei suoi sfoderan-
Sopra, Alberici, a destra Moltini, entrato nella ripresa (foto Cavalli)
do un 4-2-4, con gli esterni Pezza e Oppedisano a dare man forte al binomio Delfanti-Burgazzoli.
In questo modo si cerca di incoraggiare il fraseggio filtrante e
la possibilità di cross, anche se
per sfruttare al meglio questa
metodologia d’attacco è fondamentale che la giocata sia veloce
e la mobilità dei giocatori sempre costante, favorendo e servendo le sovrapposizioni. Un
pallone sbagliato comporterebbe, d’altro canto, il recupero del-
la palla da parte degli avversari,
eventualità pericolosissima dato
che il centrocampo, sul rapido
cambio di fronte, sarebbe a 2.
Ecco, questo è più o meno il
copione del primo tempo, con la
squadra di casa che tiene in mano il pallino del gioco ma fatica
nell’innescare l’attacco, complice la linea Maginot schierata sulla trequarti dai parmensi, a loro
volta abili a ripartire in velocità.
Sono comunque di marca granata le più importanti occasioni
della prima frazione, un colpo di
testa di Burgazzoli deviato in out
con riflesso felino da Mingardi
al 26’ e la discesa mancina di
Lombardi al 40’, il cui diagonale
al veleno è ancora una volta ribattuto dal numero uno avversario. E’ proprio la corsia di sinistra, nei primi 45’ scarsamente
sfruttata, a fornire la chiave di
volta per sbloccare un match del
genere: al 13’ della ripresa è infatti ancora una volta l’iniziativa
del terzino granata a fornire, sotto forma di cross, il cioccolatino
che Burgazzoli scarta per firma-
Il Fontana Audax è guarito: ora basta pareggi
Bella vittoria sulla Castelnovese con le reti di Abbiati e Bonomi, poi qualche brivido di troppo
FONTANA AUDAX
CASTELNOVESE
2
1
FONTANA AUDAX: Rebecchi, Trespidi (79’Enrici), Arodotti, Mazzini, Piva,
Strozzi, Cerati, Vercesi, Bonomi (87’Barba), Abbiati, Battaglino (75’Casali). All.:
Stefanelli
CASTELNOVESE MELETOLESE:
Scalabrini, Truzzi, Muia (24’ Cavaliere),
Copelli, Bigi, Iotti (55’ Battigaglia), Terranova, Greco, Ali (79’Tagoe), Orlandini,
Faye. All.: Abbati
Arbitro: Ramazzotti di Parma
Reti: 3’ Abbiati, 23’ Bonomi, 46’
Faye
Ammoniti: Piva, Vercesi, Terranova,
Truzzi, Faye, Cavaliere
Espulsi: Strozzi al 92’
cAStelSAngiovAnni - È un Fonta-
na Audax che deve assolutamente scrollarsi di dosso la serie infinita di pareggi e quello che si
presenta al Soressi contro la Castelnovese Meletolese con un 43-3 con Abbiati centrale offensivo. La cenerentola del torneo con
un solo punto all’attivo risponde
con un prudente 4-5-1 con il solo
Ali di punta.
I ragazzi di Stefanelli dimostrano da subito di voler cambiare
passo ed al secondo minuto sono
pericolosi con Strozzi che da sinistra invita alla conclusione Bonomi con tiro al volo poco efficace; passano 60 secondi ed ancora
dalla fascia sinistra Strozzi premia l’inserimento di Cerati con
conclusione ribattuta da Scalabrini preda di Abbiati che da centro area ribadisce in rete di destro per il vantaggio castellano.
Sbloccato (anche psicologicamente) il Fontana gioca con buo-
Abbiati a bersaglio per il Fontana
na fluidità ed arriva vicino al raddoppio con Cerati che, su traversone dalla destra di Abbiati, controlla in area e lascia partire un
destro a giro che si stampa sul
palo interno con Scalabrini che
può solo guardare e ringraziare.
Raddoppio rimandato di 10
minuti quando lo stesso Cerati
lancia in profondità sulla destra
Bonomi bravo ad accentrarsi in
velocità ed a battere l’estremo
reggiano in uscita di piatto destro.
Il Fontana forte del doppio
vantaggio controlla piuttosto agevolmente una Castelnovese
che prova a spostare il baricentro
in avanti nel tentativo di creare
qualche grattacapo dalle parti di
Piva e compagni ed in effetti al
41’ una ribattuta in area castellana trova smarcato Faye a due
passi dalla porta con conclusione incredibilmente a lato del numero 11 reggiano.
Il Fontana reagisce immedia-
tamente e ribatte al 45’ con Vercesi pericoloso di testa su calcio
d’angolo e successivo tentativo
sottorete di Bonomi deviato in
corner.
La ripresa si apre con l’inaspettata rete che riapre l’incontro, scambio al limite fra Orlandini e Faye e conclusione di quest’ultimo con un rasoterra che si
infila alla destra di Rebecchi proteso inutilmente in tuffo.
La reazione locale è immediata, Battaglino tocca di testa per
Abbiati che dal limite al volo inventa un destro con traiettoria
velenosa che va a centrare il secondo palo di giornata con Scalabrini immobile. Al 7’ ancora
Abbiati da buona posizione in area calcia debolmente consentendo la parata all’estremo reggiano.
Il Fontana si ripresenta in avanti al 17’ con tiro da fuori di
Vercesi ribattuto e ribadito a rete
da Bonomi con segnalazione di
fuorigioco dell’assistente che annulla il tutto; stessa cosa 3 minuti
dopo sul fronte opposto con segnalazione che annulla sempre
per fuorigioco la rete di Ali.
Dal 20’ il Fontana accusa un
calo di gioco e gli ospiti ne approfittano e si rendono pericolosi per 2 volte, la prima al 21’ con
Copelli che trova un gran tiro dai
40 metri con Rebecchi che vola
ed alza sopra la traversa e la seconda al 29’ con Ali che di testa
da buona posizione manda alto
sprecando l’assist di Battigaglia.
Passato il duplice pericolo i ragazzi di Stefanelli recuperano
convinzione e lucidità per riproporsi in avanti creando un paio
di opportunità con Casali che
non arriva preciso di testa su
cross da destra di Abbiati e con
rasoterra di Bonomi al 37’ fuori
di poco.
L’occasione per chiudere l’incontro capita sul piede di Abbiati
al 38’ quando su invito di Bonomi il centravanti calcia centrale
graziando di fatto Scalabrini che
respinge di piede tenendo vive le
speranze dei suoi.
Rete mancata e Rebecchi decide che non sempre vale il detto
“rete subita”, corre il minuto 41
quando l’estremo difensore
re l’1-0. Ma il vantaggio è un tesoro da preservare e, se possibile, incrementare: ecco che Melotti butta nella mischia il volitivo Moltini e il giovane dai piedi
buoni Braghieri, per amministrare senza il timore di farsi
riacciuffare dagli avversari (un
fantasma piuttosto recente). Gli
ospiti sono però tutt’altro che
“bolliti” e nel finale si lanciano
all’assalto di Forte Apache, ma i
padroni di casa dimostrano di
sapersi difendere in 11, creando
ulteriori grattacapi alla retroguardia parmense con lo scatenato Zanaboni, subentrato a inizio ripresa.
L’Agazzanese supera a pieni
voti quella che, considerato il
periodo “sprecone” (sono diversi i punti lasciati andare nelle ultime giornate) e la squadra da
affrontare (tipica formazione
parmense, rognosa e inarrendevole), è da ritenersi a tutti gli effetti come la cosiddetta “prova
del fuoco”. O dentro o fuori, la
classifica si allunga e le contendenti al titolo finale hanno iniziato a fare sul serio: l’avvio promettente non basta, ad Agazzano vogliono prove tangibili della
tanto agognata “crescita” da
parte di una squadra che ormai
da tempo è alla ricerca della giusta quadratura mentale. E’ certamente presto per urlare all’impresa compiuta, la continuità è
un processo che si ottiene domenica per domenica, ma è innegabile che in questa nona
giornata di campionato i ragazzi
di Melotti abbiano compiuto un
primo importante passo verso il
raggiungimento di tale chimera.
Marcello Tassi
compie due ottime parate, la prima sul forte tiro da fuori di Greco
e la seconda sulla respinta superandosi in angolo sulla conclusione a botta sicura di Faye.
Ultimi minuti con i locali che
provano a chiudere con Barba
anticipato dal portiere in uscita
e con Vercesi di testa a lato di poco su invito di Casali al 44’.
Nel recupero punita un’ingenuità di Strozzi che costa l’espulsione al numero 6 che dovrà saltare quindi la prossima sfida in
programma domenica sul campo del Noceto quando il Fontana
dovrà confermare di essere guarito dal “mal di pareggio” per poter puntare ad essere protagonista nella parte alta della classifica.
▼PrOM. LOMbArDA
Codogno,parisenzagol
EilTribianononpassa
CODOgNO
TribiANO
0
0
CODOgNO: Marseglia, Felizi, Rizzelli, Grossi, Mazzucchi M., Delledonne A., Visigalli (32’ pt Roveda),
Oliveri (30’ st Capasso), Daloiso,
Goldaniga (38’ st Tadi), Bakraoui.
All.: Guaitamacchi
TribiANO: Autiero, Bardelli, Fasoli, Bruccani, Trione, Panzetti, Zuccarello, Guarino, Tchetchoua (50’ st
Mandelli), Aquilante (40’st Chiapella), Pozzoli (33’ st Spagnoli). All.:
Mussa
Arbitro: Cusumaro di Caltanisetta
coDogno - (d.pal) Finisce
senza reti la gara tra Codogno
e Tribiano, una sfida non proprio esaltante. La premessa è
che Tribiano e Codogno giocano due campionati diversi,
il primo di vertice, il secondo
in cerca il prima possibile di
una salvezza senza patemi.
Da un lato dunque il Tribiano
capolista si è dimostrata
squadra tecnica, ben organizzata, dalle ottime individualità (Trione, Aquilante, Tchetchoua) e dal collettivo senza
dubbio di alto livello e di esperienza. Ieri tuttavia la formazione di Mussa non ha
sfondato ed a parte il possesso palla, non è riuscita a creare problemi particolari a Marseglia, ben supportato dalla
difesa. Difesa che, insieme all’organizzazione di gioco, è
tra le principali armi del Codogno targato Guaitamacchi,
una squadra che rischia poco
o nulla dietro, che attacca gli
spazi lasciati da avversari come il Tribiano che attaccano
quasi a pieno organico, e che
sa pungere in contropiede.
Ieri i ragazzi di Guaitamacchi
hanno lasciato giocare i più
validi avversari, anche se poi
l’occasione migliore è capitata proprio sui piedi di un giocatore azzurro. Nella ripresa,
al 1’ Autiero para su Bakraoui,
mentre al 7’ Marseglia è chiamato all’intervento più difficile per sventare un tentativo
di Pozzoli da pochissimi metri. Il Codogno si rivede poco
prima del 20’ quando Daloiso
con un bel passaggio pesca
Roveda, stoppato nell’area
piccola proprio al momento
di concludere. Passa 1’ e il
Codogno ha la grande occasione: bella azione di Goldaniga, conclusa con un cross
per Bakraoui che si ritrova a
calciare un rigore in movimento, ma solissimo davanti
al portiere clamorosamente
non trova la porta. Nel recupero si fa espellere per proteste Trione, che lascia così in
dieci i compagni. Ma ormai
per il Codogno non c’è più
tempo per sfruttare la superiorità numerica e così la gara
finisce senza reti.
QUESTA SERA ALLE ORE 20.20
In diretta dallo Spazio Rotative