UnatostaAgazzanesevince la“battagliadiMontecchio”

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Sport
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LIBERTÀ lunedì
lunedì 14 novembre 2016
UnatostaAgazzanesevince
la“battagliadiMontecchio”
Promozione: la “banda Melotti” viene promossa al test sul carattere
Sotto di un gol, i piacentini rimontano con Zanaboni e Oppedisano
monteCCHio
agazzaneSe
1
2
MonteCCHIo: Bolzoni, Iacuzio,
Mattioli, Bahie, Sarzi, Bondi, Bertolini,
Benassi, Piro, Migliaccio, Lo Giudice
(70’ Ligabue). All.: Bizzi.
agaZZaneSe: Lupi, Livelli, Alberici,
Moltini, Mauri, Lombardi, Ghelfi (60’
Braghieri), Galli (60’Delfanti), Zanaboni (70’ Lilla), Oppedisano, Burgazzoli.
All.: Melotti.
Arbitro: Reggiani di Modena.
Reti: 10’ Piro, 64’ Zanaboni, 77’ Oppedisano.
MONTECChIO (REGGIO EMILIA) - Prova di carattere dell’Agazzanese,
protagonista di una provvidenziale rimonta in terra reggiana al
termine di quella che, sportivamente parlando, può essere definita come una vera e propria
battaglia.
Dopo la prestazione incolore
di Noceto, i piacentini hanno
reagito su un campo molto difficile, stringendo i denti nonostante il gioco a dir poco maschio dei propri avversari e riportando una vittoria pesantissima, visto che i padroni di casa,
prima del match, si trovavano a
sole due lunghezze dall’Agazza-
Livelli (qui sopra) e Moltini (in alto a destra), protagonisti della“battaglia di Montecchio”(Fotografie Cavalli)
nese e puntavano al sorpasso.
Con questi tre punti, invece, i
ragazzi di Melotti mettono al sicuro la quinta posizione, l’ultima valevole un biglietto per i
play off, e soprattutto mantengono il passo delle prime quat-
tro, ieri tutte vincenti. La capolista Pallavicino rimane infatti
davanti a tutti e a seguire ci sono
quattro squadre in altrettanti
punti: uno scacchiere equilibratissimo e nel quale bastano una
vittoria o una sconfitta per farti
passare dalla prima alla quinta
piazza.
Per quanto riguarda la “battaglia di Montecchio", Melotti ha
disposto i suoi secondo un compatto 4-4-2 composto da Lupi
fra i pali, Lombardi, Alberici,
Mauri e Livelli in difesa, Ghelfi,
Galli, Moltini e Oppedisano in
mediana più Burgazzoli e Zanaboni in avanti. Il Montecchio,
invece, ha risposto con un 4-4-2
che aveva nel veterano Ferdinando Piro la propria punta di
diamante in quanto a qualità ed
esperienza.
La gara è fin da subito estremamente combattuta, su ogni
pallone. Già al 10’, però, sono i
padroni di casa a portarsi in
vantaggio grazie a uno stoccata
di Piro, lesto a finalizzare una
mischia in area: 1-0.
L’Agazzanese risponde al 28’,
quando Burgazzoli, ben servito
da Galli, entra in area e calcia alto in diagonale da ottima posizione. Passano 2’ e Livelli mette
in mezzo un traversone teso e
insidioso su cui ben tre compagni di squadra non riescono a
trovare il tempo giusto per ribadire la sfera in rete.
Al 34’ c’è la prima svolta della
gara, visto che Migliaccio fa fuori mezza difesa e conclude a rete
con un diagonale che sembra
destinato a infilarsi nell’angolino. A impedire il letale raddoppio dei reggiani, però, ci pensa
il palo, che respinge la sfera e
mantiene in corsa l’Agazzanese.
Fontana Audax, la regina Pallavicino è davvero spietata
All’attacco dei castellani manca una bocca da fuoco: tanta qualità nel gioco senza finalizzare non basta. E arriva il ko
Fontana aUdaX
PallaViCino
0
2
Fontana aUdaX: Rebecchi,
Strozzi, Arodotti, Mazzini, Piva, Enrici,
Cerati (38’ st Pellizzotti), Vercesi, Lodigiani (21’ st Torcivia), Bonomi,
Gjoka (9’ st Azim). All.: Stefanelli.
PallaVICIno: Boccalini, Nadotti,
Bertelli, Cremona, Batchouo, Mancastroppa, Corbellini (29’st Colla), Pericotti (35’st Cardillo), Cossetti, Corbari,
Pellegrini (38’ st Mosca). All.: Piscina.
Arbitro: Vogliacco di Bari.
Reti: 2’ st Nadotti, 37’ st Cossetti.
CASTELSANGIOVANNI - “Alla ricerca del centravanti perduto”: se
Charles Darwin fosse stato un
calciofilo e avesse osservato
dalle tribune del “Soressi” il
Fontana in questa tredicesima
giornata di campionato, avrebbe senza dubbio attribuito alla
latitanza di una punta l’etichetta di “anello mancante” di una
catena che non sfigura al collo
del campionato di Promozione, ma a cui tuttavia manca un
tassello offensivo per compiere
il definitivo assalto ai quartieri
alti della classifica. Con la mancanza all’appello di Abbiati
(squalificato) e Lamberti (oramai lungodegente all’interno
del reparto infermeria), l’attacco della creatura di patron Magnani manca infatti di peso, e
le tante occasioni che la manovra di mister Stefanelli plasma
sapientemente, non trovano
però quel “killer” in grado di
concretizzarle. D’altra parte, la
capolista Pallavicino non impressiona dal punto di vista
della qualità tecnica ma lascia
intendere senza troppi fronzoli
che la sua vera forza, in grado
per ora di blindare il primo posto, risiede in un’irreprensibile
organizzazione, elemento che
in questa categoria vale oro. Ma
il campionato è ancora lungo e,
Una fase della sfida (Foto Bersani)
da quel che si è visto nel primo
tempo, il Fontana Audax con
l’innesto di un rapinatore d’area di gran mestiere potrebbe
“toccare il cielo con un piede”
nel corso dei mesi a venire.
Gli ospiti sono attrezzati,
QUESTA SERA ALLE ORE 20.20
In diretta dallo Spazio Rotative
proponendo come coppia d’attacco due recenti conoscenze
del calcio piacentino. La rapidità di Corbellini e la capacità
di manovra di un centravanti
come Cossetti, rappresentano
infatti un buon collante tra l’attacco e un centrocampo muscolare che, senza un regista
vero e proprio, gioca sugli inserimenti che la completezza del
binomio offensivo garantisce.
Tuttavia, eccetto un sussulto
sul “pronti e via” targato Corbellini (intervento allontanato
con un colpo di reni da Rebecchi), le iniziative della capolista
sono arginate da un Fontana
ben posizionato, capace di
pressare il portatore di palla
appena fuori dalla propria area,
per poi applicare il gioco d’anticipo una volta che gli avversari si affacciano sulla trequarti.
Buona difesa, quindi, ma anche qualche difficoltà nel raggiungere il fondo senza intop-
pi. Il mastino Batchouo fa infatti buona guardia in mezzo,
ed è quindi un’impresa far filtrare il pallone tra le linee: la soluzione è allargare sulle fasce.
E’ così che i castellani iniziano
a crescere. A Mazzini spetta la
regia occulta dietro al “cancan”
e a Vercesi la fase di rifinitura:
le aperture verso la fascia sinistra sono una pista più che percorribile, nella quale la capolista pare soffrire particolarmente la spinta offensiva dei ragazzi
di Stefanelli. Ali che spingono e
centrocampo che si butta nello
spazio: tattica che mette alle
strette il Pallavicino ma che tuttavia non lo scalfisce, ed è qui
che si avverte l’assenza di una
punta di ruolo. Se il primo tempo è di marca biancoverde, la
seconda frazione assume
tutt’altri colori: è infatti in salita
la corsa di Bonomi e compagni
verso i 3 punti, dato che a neanche due minuti dalla ripresa
Promozione lombardia
Il Codogno finalmente muove la classifica
Buon pareggio in rimonta con la Settalese
Codogno
SettaleSe
1
1
Codogno: Marseglia, Rizzelli (40’st
Roveda), Delledonne G., Grossi, Oliveri,
Delledonne A., Visigalli, Pollastri (22’st
Daloiso), Capasso (27’st Filipponi), Goldaniga, Tadi. All.: Guaitamacchi
SettaleSe: Calabrò, De Fiores, Zenesini (8’st Ghinaglia), Guacci (4’st Cordisco), Papa, Amelotti, Vicardi, Marchese, Colombo, Gatti (40’ st Dossi), Garnata. All.: Mirengo
Arbitro: Frasynyak di Gallarate
Reti: 14’ st Colombo, 48’ st Visigalli
CODOGNO - Meritato pareggio del
Codogno che contro la Settalese
muove finalmente la classifica
dopo tre sconfitte consecutive.
Nel primo tempo non succede
nulla di degno di nota, ma il Co-
dogno pare rigenerato rispetto
alla settimana scorsa, più equilibrato con il rientro di Grossi e
Gianluca Delledonne, e nonostante l’assenza di Mazzucchi
squalificato. Nella ripresa, subito al 1’ diagonale di Colombo
dalla sinistra: Marseglia devia in
angolo. Intorno al quarto d’ora
arriva il gol degli ospiti. Cross
dalla sinistra di Gatti, in area irrompe Colombo che di contro
balzo infila l’incrocio dei pali.
Per una squadra che fatica a segnare come il Codogno è un colpo duro, ma gli undici di Guaitamacchi reagiscono con rabbia.
Al 19’ da corner, palla respinta,
Goldaniga raccoglie e ci prova
dalla distanza, tiro rimpallato
sulla cui traiettoria ci arriva
Gianluca Delledonne: tiro parato da Calabrò. Al 25’ Tadi, ben
Una volta scampata la capitolazione, i piacentini sfiorano il pari prima con Oppedisano, il cui
tiro viene salvato sulla linea da
un difensore a portiere battuto,
e poi con Ghelfi, che calcia debolmente addosso a Bolzoni a
tu per tu.
Nella ripresa i ragazzi di Melotti tornano in campo col piglio
giusto e provano fin da subito a
recuperare il risultato. Al 57’
Burgazzoli viene steso nettamente in area, ma il direttore di
gara concede solo una punizione dal limite, mentre 4’ più tardi
è Lupi a salvare i suoi sull’incursione di Lo Giudice.
Il pareggio è comunque nell’aria e arriva al 64’, quando Burgazzoli verticalizza velocemente
un errato retropassaggio aereo
di Migliaccio e Zanaboni risponde presente a tu per tu, fulminando il portiere: 1-1.
I piacentini non si accontentano del pari e provano subito a
ribaltare il risultato con una
stoccata ravvicinata di Delfanti
che il portiere di casa neutralizza proprio sulla linea di porta, in
maniera abbastanza rocambolesca. Si tratta, in pratica, del
preludio al gol partita, che arriva
al 77’. Moltini recupera palla
sulla trequarti, Lilla la mette in
mezzo dal fondo e Oppedisano
non perdona, nel cuore dell’area: 1-2.
Nel finale il Montecchio gioca
con ancora più intensità e a farne le spese sono prima Zanaboni, uscito per un profondo taglio
al ginocchio, e poi Burgazzoli,
colpito duramente alla testa e
subito portato in ospedale per
accertamenti. Vengono pure espulsi, per doppia ammonizione, Moltini da un lato e Sarzi
dall’altro, ma il risultato non
cambia più e i tre punti vanno a
un’Agazzanese finalmente grintosa e battagliera.
Matteo Eremo
Nadotti svetta sulla difesa di casa, spedendo in rete un corner.
La squadra di mister Piscina
appare sull’onda di uno sprint
agonistico degno soltanto di
chi sorvola la cima della classifica, mentre il Fontana appare
sempre più in balìa delle violente percussioni degli avversari. Cossetti centra l’incrocio dei
pali al quarto d’ora in seguito
ad un’azione arrembante, il
centrocampo biancoverde si fa
infatti raggirare con troppa facilità e la fisicità degli avversari
prende ora il sopravvento.
Tutt’altro che sfiduciati, i ragazzi di Stefanelli si lanciano
quindi in avanti alla ricerca del
pareggio, sbilanciandosi però
un po’ troppo: al 37’, da un’azione castellana sventata dal
solito Batchouo, si innesta il
contropiede che Pellegrini orchestra servendo sul filo del
fuorigioco Cossetti, il quale come un cecchino firma il raddoppio. Il Pallavicino si dimostra meritevole del primo gradino del podio, Fontana Audax
qualitativo, ma a cui è richiesto
maggior cinismo.
Marcello Tassi
lanciato in area da Goldaniga,
non riesce in un primo tempo a
superare Calabrò, il quale nel
prosieguo dell’azione lo stende:
rigore netto? No, l’arbitro lascia
proseguire. Gli azzurri continuano ad attaccare, pur senza creare
grosse occasioni ed esponendosi
inevitabilmente al contropiede
della Settalese, che però non ne
approfitta e si arriva così nel recupero, dove succede di tutto. Al
45’ c’è un cross in area di Filipponi, il portiere esce di molto
dalla zona di porta per respingere il traversone, sulla respinta
Daloiso a sua volta scodella in area, la palla arriva a Tadi, sulla
cui linea di gioco ci sono un paio
di avversari prima della riga di
porta, ma che riesce ad accompagnare la sfera in rete. L’arbitro
tuttavia annulla per fuorigioco,
probabilmente dello stesso Tadi.
Il pari al 48’: cross, palla in area
per Daloiso che si gira e serve Visigalli il quale di piatto destro infila il diagonale dell’1-1.
Dario Paladini