Libertà 20/02/17 - Fontana Audax ASD

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Transcript Libertà 20/02/17 - Fontana Audax ASD

Sport / 33
Lunedì 20 febbraio 2017
Agazzanese senza gol
contro la penultima
E la rincorsa rallenta
Dopo aver battuto la capolista, i
“Melotti boys” segnano il passo contro
il Basilica 2000: la vetta torna a 5 punti
AGAZZANESE
BASILICA 2000
0
0
AGAZZANESE: Serena, Lilla, Colombi,
Oppedisano, Livelli, Alberici (18’ st Delfanti), Bonomi, Galli, Peretti (30’ st Ghelfi), Lombardi, Burgazzoli. All.: Melotti.
BASILICA 2000: Biagini, Azzali (13’ st Pingiotti), Barbarini, Ferrario, Reggiani, Petito, Guareschi, Bottazzi, Biondi (20’ st
Conforti), Zoina, Milazzo (30’ st Cavatorta). All.: Ferrari.
ARBITRO: Zarba di Finale Emilia.
AGAZZANO
● La granata è stata lanciata ma
deve ancora esplodere. Mister Melotti “artificiere”, una volta trovata
nel 4-4-2 la definitiva sistemazione tattica in grado di garantire il
giusto equilibrio alla propria squadra, ha infatti proiettato in orbita i
suoi ragazzi, ingurgitando da dicembre ad oggi qualcosa come 28
punti sui 32 disponibili: appetito
degno di una capolista. Già, la capolista, quel Pallavicino ancora in
testa alla classifica, segno che l’organizzazione e la grande solidità
complessive bastano e avanzano
per condurre il gruppone, anche
se a dirla tutta questa Promozione ha ancora in serbo delle sorprese. Due sconfitte rovinose hanno
tuttavia tolto più di qualche sicurezza alla prima della classe, riaprendo il campionato e infondendo odore di sorpasso a più di una
compagine, su tutte l’Agazzanese.
Il roboante successo di domenica
scorsa in casa della testa di serie
ha portato a -3 dalla vetta la squadra granata, assegnando a questa
25esima giornata le speranze di
portare a compimento il tanto auspicato “colpaccio”, eppure… Il
Pallavicino ribalta la partita in casa del Borgo San Donnino, e i ragazzi di Melotti non vanno oltre
ad un inaspettato pareggio contro
un Basilica fanalino di coda. Niente da fare, si scivola a cinque lunghezze da un Pallavicino comunque in calo. L’Agazzanese c’è e lo
ha dimostrato, ma serve ancora
qualcosa per agguantare il tanto
agognato primo posto. Al Baldini
va in scena un autentico assedio,
anche se l’epilogo fa sorridere senza alcun dubbio più gli avversari,
in lotta per non retrocedere.
Alcune fasi della sfida tra Agazzanese e Basilica 2000
mo passaggio e facilitando il recupero degli avversari. Un’incornata di Alberici su corner, con deviazione provvidenziale di Biagini, e
il tentativo di un Burgazzoli sgusciante fra le linee, allo stesso
modo respinto dal portiere avversario, sono di fatto le conclusioni
più pericolose della prima frazione. Ma bisogna attendere il secondo tempo per assistere alla fiera
del tiro al bersaglio: con un altro
piglio e con la coppia Galli-Musi
ora più nel vivo del gioco, l’Agazzanese dà il via alle almeno otto
palle-gol create ma non capitalizzate. Al 4’ è ancora Burgazzoli a
provarci di testa dopo una buona
iniziativa di Lilla, ma Biagini cala
ancora una volta la saracinesca,
mentre un arrembante Lombardi
percuote la fascia sinistra scodellando cross, ma la deviazione vincente non arriva. Nemmeno l’ingresso di “Delfagol” conduce ai risultati sperati, con la partita che
nel frattempo scivola nel grottesco quando Bonomi centra la traversa sugli sviluppi di un’azione
irresistibile al 33’. Si perdono nella cronaca le occasione create e
non trasformate: probabilmente
la squadra di Melotti accusa i tanti impegni nel giro di pochi giorni.
Il gioco e la verve non mancano,
c’è bisogno di un po’ di lucidità in
più.
Fontana Audax, hara-kiri:
in vantaggio di due gol
si fa rimontare dal Fidenza
la domenica di dominio assoluto
anche perché al 10’ si segnala
un’altra buona occasione con Zanaboni servito dalla destra da Vercesi con sforbiciata in bello stile
con sfera alta sopra la traversa e
ospiti praticamente ancora nello
spogliatoio.
Ma il Fidenza si riorganizza e grazie alla superiorità numerica a centrocampo prova ad impensierire
la retroguardia locale: il Fontana,
anziché compattarsi e tenere palla, comincia ad affidarsi ad improbabili lanci dalle retrovie perdendo le giuste distanze fra i reparti e
consentendo al Fidenza di
riproporsi in fase offensiva.
Al 27’ gli ospiti approfittano dell’appannamento castellano ed arrivano a dimezzare lo svantaggio; punizione dalla destra di Kassi, sfera
sfiorata di testa in area da Fofo che
arriva sui piedi del centrale difensivo Cazzato che da 2 passi batte
Valizia e riporta i suoi in partita.
Nella ripresa al 18’ azione di rimessa del Fidenza che trova impreparata la retroguardia locale con Kassi che si libera sulla destra e serve
centralmente per Fofo che realizza la rete che vale l’insperato pareggio parmense. Il Fontana appare confuso e soprattutto sottotono nel reparto centrale che dovrebbe garantire ordine, geometrie e supporto alla fase offensiva:
i tentativi restano sporadici ed occasionali, si resta sul 2-2.
Il ritorno di Burgazzoli
Partiamo da quella che probabilmente è la nota positiva: si rivede
Burgazzoli fra i titolari e, a giudicare dall’apporto che infonde alla
costruzione della manovra offensiva, pare proprio che i 3 mesi trascorsi in infermeria non abbiano
arrugginito la sua tecnica sopraffina. Il suo piede propizia infatti
l’azione in più di un’occasione, cosa che comunque non basta a
sciogliere il catenaccio allestito dai
parmensi. Poca roba, del resto,
questo Basilica, incapace di proporsi ma efficace nell’opporsi, anche se i padroni di casa ci mettono del loro, errando in fase di ulti-
Abbiati-Prodotti, l’uno-due dei
castellani fa sperare bene: ma
gli ospiti raddrizzano il match
FONTANA AUDAX
FIDENZA
2
2
FONTANA AUDAX: Valizia, Battaglino,
Arodotti, Mazzini (73’ Gjoka), Enrici, Barba, Vercesi, Cerati, Zanaboni, Abbiati (85’
Bariani), Lamberti (69’ Trepidi). All.: Stefanelli
FIDENZA: Di Martino, Melega (92’ Cella), Scarpato, Cazzato, Lottici, Viglioli,
Sarno (85’ Meschini), Mondoni, Fofo, Casisa, Kassi (73’ Ferrari). All.: Barbuti
ARBITRO: Morucci di Modena
RETI: 3’ Abbiati, 7’ Prodotti, 27’ Cazzato, 63’ Fofo
AMMONITI: Cerati, Mondoni, Melega
CASTELSANGIOVANNI
● Il Fontana Audax che si ripresenta al “Soressi” per dare continuità
di risultati di fronte ad un Fidenza
Un’azione nell’aera del Fontana Audax
assetato di punti in piena lotta nella parte calda della classifica.
Stefanelli si affida al classico 4-3-3
con Zanaboni centrale offensivo
supportato dalla coppia AbbiatiLamberti. Partenza a razzo dei padroni di casa che passano in vantaggio già al 3’, Abbiati lavora palla
al limite, si libera del proprio marcatore ed indovina un destro raso-
terra che si infila alla destra di Di
Martino; passano solo 4 minuti ed
arriva il raddoppio, su calcio d’angolo battuto dalla destra da Mazzini palla a centro area e stacco aereo di Arodotti che di testa castiga
per la seconda volta la retroguardia parmense per un doppio vantaggio che pare preparare alla
squadra di Stefanelli una tranquil-
_Marcello Tassi
_Cava
Codogno, un punto
giocando in dieci
per tutta la ripresa
Nella ripresa gli azzurri di
Guaitamacchi graziati dal Real
Academy che sbaglia un rigore
CODOGNO
REAL ACADEMY
0
0
CODOGNO: Marseglia, Capasso, Pizza-
miglio, Grossi, Delledonne A., Mazzucchi, Visigalli, Pollastri, Arena (36’ st Bakraoui), Oliveri, Tadi (40’ st Soffientini).
All.: Guaitamacchi
REAL ACADEMY: Nervetti, Orsini, Pastore, Oggioni, Radaelli, Mbaye Samba, Frusca (26’ st Morandi), Gellera, Tutone,
Mbaye Ibou (31’ st Balzaretti), Audino.
All.: Chitti
ARBITRO: Nistor di Lomellina
CODOGNO
● Finisce senza reti lo scontro diretto tra Codogno e Real Academy,
partita difficile da decifrare visti gli
episodi. Da un lato il Codogno, almeno fino a quando è rimasto in
parità numerica (per tutto il primo
tempo), ha controllato la partita,
dimostrando tuttavia un assetto
tattico meno brillante del solito. La
squadra è sembrata un po’ lunga,
i reparti un po’ sfilacciati tra loro,
specie contro un Real Academy fisicamente ben messo in difesa.
Dall’altra appunto gli ospiti, se nel
primo tempo non hanno creato
problemi ai rivali, nella ripresa,
non hanno sfruttato la superiorità
numerica e soprattutto un rigore a
favore. Oliveri si ritrova subito prima dell’inetrvallo con il rosso diretto. Per gli azzurri è un colpo durissimo, tuttavia Guaitamacchi
non snatura la disposizione tattica. Al 14’ tiro da fuori di Tutone,
palla prima sulla pancia, poi sul
braccio di Andrea Delledonne in
area: stessa dinamica del primo
tempo a parti invertite, ma stavolta per l’arbitro è rigore. Lo stesso
Tutone calcia, ma un prodigioso
Marseglia para sia dagli 11 metri
che sulla successiva ribattuta. Da
qui a fine gara non succede altro, a
parte qualche mischia nelle due
aree, con il Codogno che si difende e il Real che ci prova senza successo.