Dieta Agazzanese: basta un gol solo E il

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Transcript Dieta Agazzanese: basta un gol solo E il

Sport / 33
Lunedì 6 marzo 2017
Dieta Agazzanese:
basta un gol solo
E il Carignano va ko
Calcio Promozione - La “Melotti gang” vince lo scontro
diretto con la seconda in classifica: decide una rete di Moltini
AGAZZANESE
CARIGNANO
1
0
AGAZZANESE: Serena, Lilla, Alberici,
Moltini, Livelli, Lombardi, Bonomi (22’
st Burgazzoli), Galli, Delfanti, Oppedisano, Peretti (13’ st Galli Fabio). All.:
Melotti.
CARIGNANO: Dessena, Delfante (30’
st Orzi), De Angelis, Pioli, Graziano,
Conti, Mantelli (35’ st Cila), Tognoni,
Tommasini, Pin, Nardi (24’ st Fiordelmondo). All.: Marcotti.
ARBITRO: Beretta di Monza.
RETI: 32’ pt Moltini.
Marcello Tassi
AGAZZANO
● Che sia la “Dukan” o quella
del “dottor Mozzi” il risultato non
cambia: all’Agazzanese proprio
non piace la dieta.
Al limite, se proprio si deve conservare quello spazietto nello stomaco in vista di eventuali scorpacciate di fine stagione, ci si può
“accontentare” di una vittoria di
misura, tanto per dimostrare che
la volontà di tenere in serbo un
po’ di fame per le prossime partite c’è eccome. Il big match di
questa ventisettesima giornata è
un tripudio di ambizioni, la seconda contro la terza in classifica, previsti uragani sulle colline
di Agazzano.
La fune acrobatica
Con quel Pallavicino su una fune acrobatica, in bilico sopra un
primo posto ora più traballante
che mai, poco importa se i playoff
paiono cosa certa: l’obiettivo rimane la vetta. Proprio per questo Melotti manda in campo una
squadra dallo spiccato istinto camaleontico, il quale consente alla compagine di casa di cambiare pelle e assetto a seconda delle
fasi di gioco. 4-4-2 quando si tratta di difendere, 4-3-3 in fase di dispiegamento e 4-2-4 una volta
penetrati definitivamente in area.
Questa disposizione tattica dalle mutevoli sembianze fa (nei
primi 10’) apparire l’Agazzanese
come una bottiglia di fresco
champagne sul punto di esplodere: il pallonetto morbido di
Oppedisano di poco alto sopra
l’incrocio e il sinistro fuori misura dello stesso esterno d’attacco
granata, a pochi passi dai pali difesi da Dessena, non sono altro
che inevitabili ciliegine su azioni corali perfettamente orchestrate.
Bollicine sulle fasce
Tuttavia, se le fasce sono inondate dalle bollicine, lo stesso non si
può dire del centrocampo interno: ogni qualvolta il Carignano
opera un cambio di fronte, infatti, la squadra di casa pare in difficoltà nell’azionare i giusti filtri
in grado di smorzare l’azione di
contrattacco. Con il passare dei
minuti i parmensi trovano la propria quadratura, disponendosi a
tutto campo e tentando di sfondare per vie centrali, dove comunque una difesa più in forma
che mai non permette chiare occasioni da gol. Ma il calcio è co-
sì, quando crei e non concretizzi spesso vieni punito: proprio
nel suo momento migliore, il Carignano viene infatti infilato da
Moltini, il quale spedisce nel sacco un corner tramutatosi in mischia. Con la partita ora finalmente sbloccata, l’Agazzanese
può dedicarsi all’amministrazione. Comoda? Niente affatto.
Serena resta sereno
Nella seconda frazione, infatti,
Marcotti butta nella mischia l’uomo simbolo Fiordelmondo e il
suo sinistro è da subito sibilante,
ma non abbastanza da turbare la
serenità di Serena (nomen
omen). Il gioco degli ospiti si sposta dunque lungo le corsie esterne, tentando di far filtrare suggerimenti per un attacco (forse) un
po’ troppo leggerino. Alberici
sforna l’ennesima prestazione da
incorniciare e, assieme ad una
difesa “spazzina”, anche nei secondi 45’ reali azioni da gol di
marca ospite non ce ne sono. Basta quindi un solo gol per piegare, nello scontro diretto, un Carignano quadrato ma poco effervescente davanti, piazzandosi alle sue spalle in terza posizione e
a pari punti con una Piccardo
prossima avversaria dello stesso
Carignano. La sensazione è che,
da questa “battaglia” al vertice,
almeno una delle due corazzate
parmensi possa lasciare
sull’asfalto qualche prezioso
punticino, e in questo caso gli
scenari inizierebbero a farsi davvero molto interessanti per la
“Melotti gang”.
Moltini (a destra) autore del gol che ha deciso la sfida col Carignano
PROMOZIONE LOMBARDIA
Codogno ferma la prima
Avanti di due gol, si fa
riprendere nella ripresa
CODOGNO
OFFANENGHESE
2
2
CODOGNO: Marseglia, Capasso (18’
st Pizzamiglio), Zammati, Merlerati, Delledonne A., Mazzucchi, Pollastri (25’ st Filipponi), Bakraoui, Arena, Visigalli, Tadi (25’ st Soffientini).
All.: Guaitamacchi.
OFFANENGHESE: Bonizzoni, Spinelli (19’ st Rizzetti), Pavesi, Oprandi,
Turco, Doi, Marchesini Ma., Marchesini Mi., Alessandrini, Guerini (35’ st
Rebucci), Raimondi (5’ st El Haddad).
All.: Dellagiovanna
ARBITRO: Sassi di Legnano
RETI: 3’ pt e 20’ pt Arena, 3’ st Marchesini Mi, 6’ st Guerini su calcio di
rigore
CODOGNO
● Porta male alle varie capoli-
sta affrontare l’R. C. Codogno di
questa stagione. La settimana
scorsa il Tribiano aveva pareggiato contro gli azzurri, perdendo il primo posto a favore
dell’Offanenghese. Ieri invece
proprio l’Offanenghese ha pareggiato contro l’undici di Guaitamacchi, perdendo il primato
a favore del Tribiano. E il Codogno non perde da mesi, pur
continuando più che altro a pareggiare, ma fornendo al contempo ottime prestazioni per le
quali il pari, come ieri, sta quasi stretto. Nel primo tempo gli
azzurri partono fortissimo e nel
giro di una ventina di minuti si
portano addirittura sul 2-0. Al 3’
infatti cross di Tadi, perfetto per
la testa di Arena la cui inzuccata si insacca. La reazione degli
ospiti non c’è ed al quarto d’ora
sempre Arena prolunga di testa
per Visigalli il cui tiro viene deviato in angolo. Ma è il preludio
del raddoppio che arriva al 20’:
azione di Tadi, appoggio per Bakraoui che calcia, sulla traiettoria Arena, scatenato, firma la
doppietta personale. La capolista si vede qualche minuto dopo con una conclusione di Guerini che non trova la porta. Al 26’
batti e ribatti in area e Oprandi
salva in extremis su Tadi che stava per calciare ormai a botta sicura. Per il resto del tempo gli
azzurri controllano e chiudono
con il doppio vantaggio all’intervallo. Nella ripresa il copione cambia e addirittura si inverte. Al 3’ c’è una mischia nell’area
dei padroni di casa, alla fine la
spunta Michele Marchesini che
accorcia le distanze e riapre la
gara. Di slancio al 6’ fallo in area
di Merlerati su Alessandrini e
l’arbitro concede il rigore agli
ospiti: Guerini dal dischetto insacca e pareggia. L’Offanenghese allora prova il sorpasso, gli azzurri soffrono, anche se in contropiede gestiscono male certe
situazioni potenzialmente favorevoli, ma fino alla fine il risultato non cambia più.
_Dario Paladini
Il Fontana Audax piega il Noceto
nella sfida della “seconda fila”
FONTANA AUDAX
NOCETO
1
0
FONTANA AUDAX: Valizia, Arodotti,
Battaglino, Mazzini, Piva, Enrici, Vercesi, Cerati, Zanaboni (85’ Bariani), Abbiati (80’ Lodigiani), Gjoka (69’ Barba).
All.: Stefanelli
NOCETO: Menta, Tesoriati, Guarini (85’
Dellapina), Lombardi, Giordani, Ferri,
Marchini (67’ Bocchi), Partelli, Palumbo (69’ Boateng), Terranova, Morsia.
All.: Bacchini
ARBITRO: Valentino di Reggio Emilia
RETI: 15’ Zanaboni
AMMONITI: Zanaboni, Battaglino, Valizia, Piva, Ferri (doppia ammonizione
al 92’), Boateng
CASTEL SAN GIOVANNI
● Fontana Audax e Noceto si in-
contrano al “Soressi” per quella
che potremmo definire la sfida
per il primato del secondo campionato interno di Promozione
visto che il sestetto di testa viaggia su altri (e alti) livelli con una
voragine di 15 punti fra la sesta e
la settima posizione.
La formazione castellana è schierata da Stefanelli con un 4-3-1-2
che vede Valizia tra i pali, linea
difensiva con Arodotti, Piva, Enrici e Battaglino, centrocampo
con Vercesi, Mazzini e Gjoka,
coppia di punta Abbiati Zanaboni con Cerati centrale di supporto. La squadra di casa parte bene
ed impensierisce per due volte la
retroguardia ospite grazie a Cerati e Mazzini. Al 15’ Zanaboni
conquista una punizione dal limite, lo stesso numero 9 si incarica dell’esecuzione dimostrando di avere il fiuto del gol anche
su palla ferma e infila un preciso
destro a giro alla destra di Menta, palla che colpisce il palo interno e rete del meritato vantaggio.
I castellani continuano a giocare su buoni ritmi con azioni precise ed ordinate a centrocampo
grazie alla giornata ispirata di capitan Mazzini e soci, cercando le
ripartenze soprattutto sulla fascia destra con le incursioni di
Zanaboni ben supportato dalle
sgroppate di Arodotti e dalla
grinta di Vercesi.
La prima conclusione ospite arriva al 30’ con un potente sinistro
dai 25 metri di Guarini sfiorata
da Valizia con deviazione sopra
la traversa in angolo.
Rimarrà l’unico tentativo parmense nel primo tempo.
La ripresa presenta un Noceto
con un 4-3-3 che vede Marchini
affiancare la coppia d’attacco nel
tentativo di dare maggior peso ad
un reparto offensivo finora ben
controllato dalla difesa gialloverde.
Al 6’ parmensi pericolosi con traversone da sinistra di Morsia e
colpo di testa in area di Giordani
e sfera di poco sopra il montante, la replica del Fontana arriva al
12’ quando su una leggerezza in
disimpegno di Menta, Vercesi
conquista palla e serve ad Abbiati con tiro a botta sicura deviato
miracolosamente dall’estremo
difensore che si fa perdonare l’errore deviando in angolo.
La partita rimane intensa con un
Noceto più convinto dei propri
mezzi che cerca di recuperare
sfruttando maggiormente anche
gli esterni bassi soprattutto sulla
sinistra con la spinta di Guarini
e locali che calano leggermente
d’intensità restando comunque
con la squadra corta pronta a
sfruttare le ripartenze.
E proprio su due azioni di rimessa dei valtidonesi arrivano altrettante occasioni per il raddoppio,
prima al 17’ con Abbiati e Zanaboni e un minuto dopo con
scambio Cerati-Zanaboni e conclusione del centravanti sul portiere in disperata uscita, sulla ribattuta palla ad Abbiati e conclusione alta.
Scampato il pericolo il Noceto si
ributta in avanti alla ricerca del
pari. Il Fontana agisce ormai in
contropiede ed al 41’ il sinistro
dal limite di Vercesi termina alto
prima del forcing finale del Noceto che porta ad una punizione
di Terranova al 43’ con bel sinistro deviato in angolo da Valizia
e successivo corner con colpo di
testa di Ferri di poco sopra la traversa.
_Cava
Zanaboni, autore del gol che ha portato la vittoria
L’esultanza di mister Stefanelli al gol del Fontana Audax FOTO CAVALLI