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30 settembre 2016 delle ore 12:03
Una notte bianca (dell'arte) da record. A Toronto,
questo week end, trentatrè installazioni site
specific prenderanno vita in tutta la città
Ci sono voluti ben quattro curatori per la Nuit
Blanche di Toronto, per quattro sezioni, la cui
principale è intitolata "And the transformation
reveals". Ispirata alle Elegie Duinesi di Rainer
Maria Rilke, che racconta di un cambiamento
reciproco tra uomo e Terra, le opere in questo
caso - appunto - saranno una riconfiguarazione
della percezione, e si promette un'esperienza in
cui corpo e mente verranno trasformati dall'arte.
Un programma fantasmagorico, dal tramonto
all'alba, dove gli spazi della città (di solito
interdetti al pubblico o non deputati all'arte)
diventeranno palcoscenici per Bill Viola, John
Akomfrah, Angelo Musco, Kevin Cooley,
Daniel Canogar, Kurt, David Rokeby,
Luzinterruptus, Lisa Park e Vladimir Antaki,
sotto la curatela di Camille Hong Xin. La
nostalgia come intermediario tra il collettivo
(ovvero la storia) e il privato (la memoria) è
invece la sezione curata da Paco Barragán, che
metterà insieme José Lerma, Tim WhiteSobieski, Santiago Sierra, Maria José Arjona,
Erwin Olaf, Arturo Duclos, l'italiano Nicola
Verlato, Rebecca Belmore, Trevor Mahovsky,
Rhonda Weppler ed Enrique Marty, indagando
sogni e idee trascurate sogni e proposizioni
trascurate. Interessante sarà anche la sezione
"Facing the sky", dove si fronteggeranno sul
tema del cielo come "settore della comunicazione",
luogo di trasmissione e occultamento di segnali
gli artisti Joan Fontcuberta, Julie C. Fortier,
Myriam Yates, Miguel Angel Rios, Pascal
Grandmaison, Marie-Claire Blais, Shary
Boyle, Paul-André Fortier, Samuel Bianchini,
Zaccaria Kunuk e Jean-Pierre Aubé. In ultimo
"Oblivion", ovvero la possibilità, secondo
Philip Beesley, Floria Sigismondi e Director X,
di un adattamento e rinnovamento senza
precedenti dell'universo. Un programma che si
annuncia spettacolare, e che ha numeri da
capogiro: in 11 edizioni, infatti, la notte bianca
di Toronto ha costruito qualcosa come mille e
300 installazioni per un totale di circa 4mila e
600 artisti locali e internazionali che hanno
compreso anche Ai Weiwei (sopra, in occasione
della Nuit Blanche 2013), Aziz + Cucher,
Douglas Coupland, Jeff Koons, JR, Michael
Snow, Olafur Eliasson, Tania Bruguera e Yoko
Ono.
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