Rassegna Stampa 28 settembre 2016

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Transcript Rassegna Stampa 28 settembre 2016

Cod.: IL.1-Mod.1
Rev. 1
MODULO
Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi
RASSEGNA STAMPA
Ufficio per le Relazioni
con il Pubblico
e Servizio Accoglienza
Data: 24/05/2016
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rassegna stampa
28 Settembre 2016
IL CITTADINO
•
Nella terra dei tumori mancano i soldi per le visite mediche
•
Riabilitazione, riaprono dieci letti
IL GIORNO
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dott. Davide Archi
Maurizio Pancerasa
℡
℡
2145
2975
Cod.: IL.1-Mod.1
Rev. 1
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Data: 24/05/2016
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I vertici dell’ao di lodi però rassicurano:
servizio proseguirà»
«assumeremo un medico e il
Nella terra dei tumori mancano i soldi per le visite mediche
di Cristina Vercellone
Venerdì si esauriscono i 15mila euro stanziati dall’Azienda ospedaliera per eseguire
gli screening al seno
Finiti i fondi per la lotta ai tumori. I 15mila euro stanziati
dall’amministrazione ospedaliera per garantire gli screening al seno
per 6 mesi terminano il 30 settembre. L’Azienda socio sanitaria
territoriale (ex Ao) guidata da Giuseppe Rossi ha promesso però che
sta per essere assunto un nuovo medico e che questa volta il servizio,
«in ottobre, non troverà alcuna sospensione». Il tema della lotta al
tumore al seno aveva già scatenato polemiche la scorsa primavera. In
quel periodo, i vertici ospedalieri avevano tolto agli operatori il salario
accessorio che era stato a loro appositamente riconosciuto per
svolgere gli screening gratuiti al
seno. Cento donne del Lodigiano
avevano ricevuto una chiamata
che le avvisava che la visita era
stata
momentaneamente
sospesa. L’Azienda non aveva
più fondi per pagare l’attività
aggiuntiva agli operatori che si
occupano di screening. A subire
una riduzione era stata anche
l’attività di prevenzione del
tumore del collo dell’utero. A svolgere gli esami gratuiti alle donne
era rimasta una sola ostetrica e le visite che tra gennaio e marzo del
2015 erano state 3mila, nello stesso periodo di quest’anno erano
scese a 700. Sulla questione era intervenuto anche l’assessore ai
servizi sociali di Lodi Silvana Cesani. Che nella provincia nota per il
record dei tumori, aveva detto l’assessore, si fermino i controlli è una
vergogna. Il servizio in Ginecologia era poi ripreso con l’assunzione di
un’ostetrica e quello in Senologia grazie all’assunzione di un tecnico e
all’individuazione di 15 mila euro per 6 mesi, per il pagamento del
senologo e per l’abbattimento delle liste d’attesa nell’ecografia
mammografica. Ora che i 15mila euro stanno per terminare il servizio
di prevenzione torna a traballare. Quando lo screening funziona a
pieno regime vengono effettuate, a fini preventivi, circa 400
mammografie al mese. A invitare le donne sopra i 49 anni, ogni due
anni, per gli esami gratuiti sono gli stessi operatori sanitari. Soltanto
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dott. Davide Archi
Maurizio Pancerasa
℡
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a Lodi sono 3 alla settimana gli interventi per tumore al seno. La
malattia, insomma, non è da sottovalutare e la prevenzione è
fondamentale. «Stiamo cercando un nuovo medico attraverso un
incarico a tempo determinato per mantenere la continuità commenta il direttore amministrativo dell’Asst Gianluca Bracchi - .
Non c’è nessuna interruzione, sospensione o altro. Giovedì dovremo
pubblicare l’avviso per l’affidamento di un incarico e nel giro di 20-30
giorni nomineremo il medico». «Quella degli screening - aggiunge il
direttore socio sanitario Paolo Bernocchi - è una priorità». «Ho sentito
che il servizio potrebbe fermarsi in ottobre - commenta il presidente
dell’Alao, Associazione lodigiana amici di oncologia, Carla Bertani
Allegri -, infatti attualmente non risultano prenotate per quel mese
mammografie da screening. Ho contattato l’avvocato Bracchi. Mi ha
confermato che stanno cercando una soluzione perché non debba più
ripetersi alcuna interruzione. Sono ottimista, ma terrò gli occhi
aperti». Perché le promesse siano mantenute.
Responsabile del procedimento:
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Dott. Davide Archi
Maurizio Pancerasa
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Al Delmati nuovi progetti per rilanciare il presidio barasino
Riabilitazione, riaprono dieci letti
di Cri. Ver.
Riapriranno in ottobre i 10 letti della riabilitazione geriatrica del
Delmati. I posti erano stati chiusi per ferie la scorsa estate. A breve
però dovrebbero riaprire e tornare ad essere 20. «I reparti di
geriatria, riabilitazione specialistica respiratoria e sub acuti sono stati
spostati e accorpati, invece, al sesto piano, in seguito ai lavori di
ristrutturazione del secondo piano che
adesso sono terminati- annota il
direttore socio sanitario Paolo Bernocchi
-. Al momento non torneranno attivi i 40
posti, ma solo 35. Non ho i numeri sotto
mano, ma in un anno la riabilitazione
geriatrica di Sant’Angelo effettua circa
320 ricoveri. Al sesto, invece, i ricoveri
sono circa 800. Stiamo pensando di
spostare la riabilitazione specialistica
dove c’era la day surgery, visto che i
locali sono condizionati. Useremo le
palestre del quarto piano. Qui i pazienti
vengono per le onde d’urto e la terapia
dermatologica. Pensiamo di organizzare
due canali riabilitativi. L’intenzione, da
definire, è di dedicare una palestra ai
pazienti ricoverata e l’altra a quelli esterni con due percorsi differenti,
visto che abbiamo la possibilità di farlo. Al terzo piano abbiamo le
terapie fisiche e ambulatoriali, così come a Lodi e a Casale».
Bernocchi poi torna sulla polemica dei giorni scorsi e sulla paura che
l’ospedale di Sant’Angelo si stia svuotando troppo. «Il Delmati non è
in stato di abbandono - annota il direttore -, stiamo progettando
iniziative per sviluppare al meglio le attività».
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