Rassegna Stampa 4 Marzo 2016 - Azienda Ospedaliera della

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Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza

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4 Marzo 2016 IL CITTADINO

Lodi •

Per gli ospedali si punta al risparmio

“Gruppo aiuto” in corsia per i famigliari dei malati

Codogno Sant’ Angelo Lodigiano •

Sant’Angelo, Crespi ora passa al contrattacco

Casalpusterlengo

IL GIORNO

Lodi Codogno Sant’ Angelo Lodigiano Casalpusterlengo Responsabile del procedimento: Dott. Davide Archi Referente del procedimento: Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975

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-Mod.1 Rev. 0 Data: 02/09/2015 Pagina 2 di 5 Giuseppe Rossi: «Porteremo il corso di laurea per infermieri al Fissiraga»

Per gli ospedali si punta al risparmio

di C. V.

Un bilancio preventivo da 211 milioni per gli ospedali lodigiani. Ad approvarlo è stata l’Asst, cioè l’ex Azienda ospedaliera, guidata da Giuseppe Rossi. «I conti - annota il direttore amministrativo dell’Azienda socio sanitaria territoriale Salvatore Agnello - sono in linea con il prossimo anno». L’obiettivo del 2016 però è di portare a casa un risparmio di 120mila euro all’anno. A tanto, infatti, ammonta l’affitto pagato dall’Asst ai padri Barnabiti per gli spazi del corso di laurea per infermieri di via Serravalle. «A breve - spiega il responsabile dell’ufficio tecnico Maurizio Bracchi - vogliamo trasferire la facoltà presso l’ex Fissiraga. Questo ci consente di risparmiare i 120mila euro all’anno che versiamo ai barnabiti per l’affitto delle aule. L’iniziativa sarà anche occasione per sistemare l’ex ospedale. Avere la facoltà nella nostra sede ci consente anche di presidiare di più la struttura». Il conto preventivo dello scorso anno, aggiunge Bracchi che ha ricoperto il ruolo di direttore amministrativo facente funzioni fino alla fine del 2015, «era di 16 milioni in meno. I costi, invece, sono aumentati di 7 milioni. La nostra azienda - annota - è, poi, tra quelle che hanno un’incidenza dei costi del personale sul totale del bilancio più alta. Questo anche in virtù della presenza di 4 ospedali sul territorio. L’incidenza, infatti, è del 57 per cento. L’obiettivo del futuro è di ridurre i contratti a tipici. Man mano che scadono non saranno rinnovati. Non so quanti siano numericamente, ma incidono per circa un milione di euro. Gli stanziamenti per il personale ci sono, ma in vista dei prossimi anni vogliamo risparmiare. La riforma sanitaria del resto è stata fatta anche per razionalizzare le risorse. La maggior integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali porterà anche a questo». Al momento, la riforma si vede in bilancio, invece, in termini di costi. «Per la prima volta - spiega Agnello - abbiamo, ovviamente, l’ingresso nel bilancio della parte sanitaria territoriale ereditata dall’ex Asl. Si tratta di circa 16 milioni, 7 milioni e mezzo dei quali relativi al personale» Responsabile del procedimento: Dott. Davide Archi Referente del procedimento: Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975

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“Gruppo aiuto” in corsia per i famigliari dei malati

di C. V.

Assistere un parente con un tumore non è facile. Sia a casa che in ospedale. Le domande che nascono sono tante: “Dico la verità a mio papà o sto zitto?”; “Come posso aiutare mia moglie?”. “Se mia sorella sa facendo le cure palliative vuol dire che non si può salvare?” “Come devo interagire con i medici?”. L’Alao, il Samaritano e il personale delle oncologie di Lodi e Casale, guidate dal primario Giovanni Ucci, hanno ideato una iniziativa intitolata “Faccio cerchio. Gruppo per i familiari”. Si tratta di gruppi per familiari di pazienti oncologici che si svolgeranno, in ospedale, a Lodi e Casale, a partire rispettivamente dal 15 e dal 18 marzo. L’iniziativa è stata presentata ieri, a Lodi, dal capodipartimento dell’oncologia Giovanni Ucci, dai capi sala Cristina Mazzi e Matteo Blasotta che lavorano in collaborazione con la caposala Rosa Carenzi, i rappresentanti delle associazioni Alao, Samaritano e Incontro, Carla Bertani Allegri, Roberto Franchi, Giuseppe Tansini e Giusi Bassanini. Si tratta di un ciclo di incontri gratuiti rivolti ai parenti dei malati, per rispondere a tutte le domande che nascono sul percorso di cura in oncologia e cure palliative. «Vogliamo coinvolgere nei nostri progetti anche Regione Lombardia - spiega Allegri -. Vogliamo dare risposte concrete ai famigliari. Nessuna delle associazioni fa pagare la quota. I fondi arrivano dalla provvidenza, dalla gente, dalle fondazioni e noi speriamo anche dalla Regione Lombardia». «È importante - annota Ucci - che i cittadini capiscano che si sta facendo qualcosa per loro nel loro ospedale».

«Tutto il lavoro delle associazioni - annota Allegri - è coordinato dal dipartimento. Adesso nascono associazioni di psicologi come funghi, ma non ci si può improvvisare esperti di oncologia». «Adesso -aggiunge Ucci - siamo senza psicologa coordinatrice, ma abbiamo già fatto un bando per sostituirla. Senza non possiamo stare». Appena arriverà la psicologa partirà subito il progetto Alao per il sostegno psicologico alle donne operate al seno. Per informazioni sugli incontri a Lodi e Casale, telefonare allo 0371/420871, 0377/924913.

Responsabile del procedimento: Dott. Davide Archi Referente del procedimento: Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975

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-Mod.1 Rev. 0 Data: 02/09/2015 Pagina 4 di 5 la polemica ospedale: «Nessun incontro carbonaro». Comune: «Non sono scappato con la cassa»

Sant’Angelo, Crespi ora passa al contrattacco

di L. R.

Ospedale, conti comunali “traballanti” e opere pubbliche mai realizzate. L’ex sindaco di Sant’Angelo Domenico Crespi è finito nel mirino nelle ultime settimane, “vittima” del fuoco incrociato di partiti e liste civiche. Ora ha deciso di passare al contrattacco. Si parte dalla chiusura del Primo intervento dell’ospedale Delmati. La notizia ha avuto ampia eco sulla stampa. «Il signor Carlin (ex sindaco tra 2002 e 2007, ndr) mi accusa di aver organizzato incontri carbonari con l’ex assessore regionale alla sanità Mantovani e il consigliere regionale Pedrazzini per decidere il futuro dell’ospedale Delmati - attacca Crespi - niente di più falso. Non c’è stato nessun incontro carbonaro, ma un confronto alla presenza di numerosi sindaci ed esponenti del centrodestra, al quale hanno partecipato dunque più persone. Questo non è stato certamente un incontro carbonaro, ma un esempio di trasparenza. A Carlin ricordo un secondo concetto: un sindaco non ha potere di intervento sulle decisioni del direttore generale dell’Azienda ospedaliera. Si tratta di competenze diverse, disciplinate dalla normativa: Carlin, che è stato sindaco, queste cose dovrebbe saperle». Altro affondo, che chiama in causa ancora Carlin e il suo partito (Fratelli d’Italia): «Il sindaco Crespi non è scappato - queste le parole dell’ex primo cittadino, dimessosi a fine settembre 2015 -: come ho già spiegato ho cercato di resistere il più possibile, consapevole del periodo critico che attraversava il Comune. Mi viene chiesto di scusarmi pubblicamente con la cittadinanza: ho già chiesto scusa, ma al tempo stesso torno a ribadire che i conti non sono quelli descritti da chi è arrivato in Comune dopo le mie dimissioni. Così come ricordo ai miei detrattori che il sindaco Crespi non è certo scappato con la cassa». Ultimo capitolo: la giunta Crespi negli ultimi anni non ha realizzato opere pubbliche. «Ci sono opere come il rifacimento di piazza Vittorio Veneto e la rotonda dell’Agip la cui realizzazione è collegata a piani urbanistici approvati dalla mia amministrazione - tuona Crespi -: sarò felice di verificare che, una volta sbloccati gli interventi privati, le opere pubbliche saranno Responsabile del procedimento: Dott. Davide Archi Referente del procedimento: Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975

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-Mod.1 Rev. 0 Data: 02/09/2015 Pagina 5 di 5 portate a compimento. Questi sono i fatti, tutto il resto sono polemiche di chi si sta agitando un po’ troppo». Responsabile del procedimento: Dott. Davide Archi Referente del procedimento: Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975