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OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA
CORPOREA
Omeostasi del calcio
Ruolo
fisiologico
del calcio
ASSORBIMENTO
INTESTINALE DEL CALCIO
OMEOSTASI GLICEMICA
Il livello
glicemia ?
normale
90 mg/100 mL
di
Pancreas endocrino
dotto biliare comune
dotto pancreatico
tessuto endocrino costituito da piccole
formazioni isolate, isole del
Langerhans, distribuite in tutta la
ghiandola (1-2 milioni) ma con una
densità maggiore nella coda rispetto al
corpo e alla testa
Costituisce circa 1-3% del volume di
tutta la ghiandola.
cellule α
(glucagone)
cellule β
(insulina)
cellule δ
(somatostatina)
cellule φ
(polipeptide pancreatico)
INSULINA
GLUCAGONE
ADRENALINA
Ipoglicemizzante
Iperglicemizzante
fegato e muscolo scheletrico
GL ICOG ENO
GLUCOSIO
GLUCONEOGENESI
(fegato e rene)
Adrenalina: Ormone (ammina biogena)
secreto dalle cellule della midollare del
surrene, viene rilasciato nel sangue per
preparare i muscoli, i polmoni ed il cuore
ad un intensa attività
Insulina: Ormone proteico secreto dalle
cellule β del pancreas in seguito
all’aumento del livello di glucosio nel
sangue
Glucagone: Ormone peptidico
secreto dalle cellule α del pancreas, in
seguito alla diminuzione del livello di
glucosio nel sangue
La secrezione di insulina dalle cellule β del pancreas
avviene in seguito a aumento della concentrazione
ematica di glucosio
Quando la concentrazione ematica
di glucosio diminuisce viene inibita la
secrezione di insulina dalle cellule β
e viene stimolata la secrezione di
glucagone dalle cellule α
Alterazione della regolazione dell’omeostasi glicemica è
rappresentata dal diabete mellito.
Esistono due tipi di questa malattia:
– il diabete mellito di tipo I insorge in età giovanile (perciò è detto anche diabete
giovanile)
dovuto ad una insufficiente produzione di insulina, causata dalla distruzione delle cellule
beta delle isole di Langerhans: il glucosio si accumula nel sangue (si verifica cioè una
iperglicemia), ma non viene utilizzato dalle cellule, che non lo trasportano al proprio
interno, per cui, paradossalmente, si instaura una situazione simile a quella del digiuno,
con alterazioni a carico anche del metabolismo dei lipidi e delle proteine. L’alta
concentrazione di glucosio nel sangue supera la capacità dei tubuli renali di riassorbire il
glucosio dall’ultrafiltrato per cui il glucosio compare nelle urine (glicosùria). La presenza
di elevate quantità di glucosio e di corpi chetonici nell’ultrafiltrato impedisce, per ragioni
osmotiche, un efficiente riassorbimento renale dell’acqua e del sodio, per cui l’individuo
diabetico produce grandi quantità di urina (poliùria).
La conseguente disidratazione stimola il centro della sete, che spinge il diabetico a bere
continuamente (polidipsìa). A lungo andare, si verifica una serie di gravi complicanze,
legate soprattutto ad alterazioni dei vasi sanguigni (cecità, cancrena degli arti, ecc.). In
questa forma di diabete, la terapia consiste nella somministrazione di insulina.
diabete mellito di tipo II (diabete mellito non insulino-dipendente)
la forma più comune, che insorge in età adulta ed è causato da una
mancata risposta dei tessuti all’insulina, i cui livelli sono normali o
addirittura aumentati. La sintomatologia è simile a quella del diabete
giovanile, ma la terapia richiede un attento controllo della dieta e/o
l’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti, perché la somministrazione di
insulina è spesso senza effetto.
Omeostasi del pH
L’espressione equilibrio acido-base, in biologia,
indica
l'insieme
dei
processi
fisiologici
che
l’organismo mette in atto per mantenere al suo
interno un livello di acidità compatibile con lo
svolgimento delle principali funzioni metaboliche.
Grazie a questi processi, il pH del sangue è
normalmente
mantenuto
tra 7,35 e 7,45.
su
valori
compresi
Il polmone ha la possibilità, tramite l'espirazione, di allontanare la CO2,
diminuendone la concentrazione nell'organismo, la reazione dell'acido
carbonico si muove verso sinistra, riducendo il numero di H+, e quindi l'acidità. Il
processo è innescato da chemocettori che avvertono la quantità di CO2 nel
sangue. Essi ne trasmettono l'eventuale eccesso ai centri superiori di controllo
della ventilazione che aumenteranno la frequenza respiratoria, e di
conseguenza la ventilazione. Normalmente la concentrazione di CO2 nel sangue
è di 40 mmHg. Anche questo è un tampone rapido, ma non efficace al massimo
Risposta allo stress