PIANO OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO “DON LORENZO MILANI” DI AQUILEIA P.O.F. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Cliccare per andare avanti L’Istituto Comprensivo “DON LORENZO MILANI”: chi siamo, dove siamo INDICE Cliccare per tornare.

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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

Pagina 3 di 3

Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

Pagina 3 di 3

Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

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Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

Pagina 1 di 3

Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

Cliccare per
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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

Pagina 1 di 3

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

Pagina 3 di 3

Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

Pagina 3 di 3

Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
Pagina 3 di 3

ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

Pagina 4 di 4

Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

Pagina 1 di 3

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

Pagina 3 di 3

Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

Pagina 3 di 3

Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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Cliccare per
andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


Slide 47

PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

Pagina 1 di 3

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

Pagina 3 di 3

Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

Pagina 3 di 3

Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

Pagina 3 di 3

Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


Slide 51

PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

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Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


Slide 58

PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

Pagina 1 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

Pagina 1 di 3

Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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Cliccare per
andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

Pagina 1 di 4

LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

Pagina 4 di 4

Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

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L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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INDICE

Cliccare per
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Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

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INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
Pagina 1 di 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
Pagina 1 di 2

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


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PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

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andare avanti

INDICE

Cliccare per
tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

Cliccare per
andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

Cliccare per
tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

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Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
Pagina 3 di 4

ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee


Slide 66

PIANO OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“DON LORENZO MILANI”
DI AQUILEIA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Cliccare per
andare avanti
L’Istituto Comprensivo “DON
LORENZO MILANI”:
chi siamo, dove siamo

INDICE

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tornare all’indice

Indirizzi generali dell’attività nelle scuole
dell’istituto

Che cos’è il P.O.F.
La scuola e il territorio
Rapporti con le famiglie

Risorse della scuola
 Risorse interne, attività di formazione
e aggiornamento, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Strutture, sussidi multimediali, aule
e laboratori attrezzati, servizi
 Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
 Reti e convenzioni, enti di ricerca e
associazioni professionali e sportive
del territorio

Strategie didattiche e organizzative:
dipartimenti, curricoli verticali, attività
didattiche in compresenza e/o
contemporaneità

Verticalità e orientamento

Pagina 1 di 3

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andare avanti

INDICE

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tornare all’indice

Organigramma scuole (da aggiornare)

 Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia


Scuola dell’Infanzia “Cipì”Terzo di Aquileia



Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” Fiumicello



Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa
Vicentina



Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia



Scuola Primaria “G. Capponi”Terzo di
Aquileia



Scuola Primaria “G. Garibaldi” Fiumicello

Calendario scolastico
e validità anno scolastico
scuole secondarie
Scelte metodologiche
•Scuole dell’Infanzia
•Scuole Primarie
•Scuole Secondarie di
Primo Grado

Scuola Primaria “G. Leopardi” Villa Vicentina
Scuola Secondaria di Primo Grado "Pio
Paschini“ di Aquileia

Scuola Secondaria di Primo Grado "Ugo
Pellis“ di Fiumicello

Pagina 2 di 3

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andare avanti

INDICE

Criteri di individuazione dei BES
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) definizione e Piano Annuale per l’Inclusività
(P.A.I.)

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tornare all’indice

Esame di Stato (scuola secondaria):
prove, modalità e criteri di conduzione e
valutazione, certificato delle competenze

Comitato di valutazione
Da aggiornare
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
Da aggiornare
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) :
Ampliamento formativo progettuale:
funzioni e composizione
1.Area delle educazioni
Da aggiornare
2.Area dei linguaggi non verbali
Criteri per la valutazione del comportamento
3.Area del conoscersi per star bene a scuola
primaria
secondaria
4.Area dell’integrazione, dell’intercultura, del
rispetto della cultura minoritaria
5.Area insegnamento delle lingue straniere
Valutazione e documentazione e
comunitarie
infanzia
Progetti e attività curricolari
Da integrare
primaria
Collaborazione con gli esperti
secondaria

Finanziamento dei progetti

Pagina 3 di 3

Scuola Primaria “A. Manzoni”
- Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Pimpa”
Aquileia

Scuola Primaria
“G. Capponi”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Cipì”
Terzo di Aquileia

Scuola dell’Infanzia
“Riccardo Michieli”
Fiumicello

Scuola dell’Infanzia
“Arcobaleno” Villa Vicentina

ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“
di Aquileia

Scuola Primaria
“G. Garibaldi”
Fiumicello

Scuola Primaria
“G. Leopardi”
Villa Vicentina

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“
di Fiumicello

CHE COS’E’ IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento
fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che
l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto
degli aspetti prettamente didattici e delle richieste
dell’utenza attraverso una progettualità integrata con il
territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in
particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni
alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla
rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.

La scuola e il territorio
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui
l’istituzione scolastica non può prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei
caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono strutturare una
programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e
Secondarie di primo grado site in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello,
Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno
conosciuto negli ultimi anni un discreto incremento demografico. Pur avendo le
caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località si può notare una
buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto
dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo,
vari eventi che gravitano attorno ai beni archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative
ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le varie
associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica
che si è evidenziata negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle
famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella programmazione delle attività, in
particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le scuole
sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari
anche attraverso l’offerta di servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due
“Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad Aquileia e a Terzo d’Aquileia.

Rapporti con le famiglie













Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva
partecipazione delle famiglie al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto,
affinché le reciproche relazioni si svolgano all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione
e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma
anche altri mezzi di informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi
dell’insegnamento, criteri e sistemi di valutazione;
organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
funzionamento degli organi collegiali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la
Scuola Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti
pomeridiani collettivi, uno per quadrimestre;
per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare,
deliberate in sede di Consiglio di Classe;
per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).

Risorse interne, attività di formazione e
aggiornamento, fondi e risorse economico-finanziarie
RISORSE INTERNE
L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole
Secondarie di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto
Comprensivo “Don Lorenzo Milani”.
Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in
corso, si rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Durante l'anno scolastico 2013/2014 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze;
- alla multimedialità;
- all’approccio laboratoriale nell’insegnamento della fisica
- all’antincendio.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad
altre proposte di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
MIUR

Strutture, sussidi multimediali, aule e laboratori attrezzati, servizi
SCUOLE

STRUTTURE INTERNE ED
ESTERNE

SUSSIDI

INFANZIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA TERZO DI AQUILEIA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

/

Scuolabus

INFANZIA VILLA VICENTINA

Mensa (interna)
Giardino

Strumenti audiovisivi

/

Scuolabus

PRIMARIA AQUILEIA

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica

Scuolabus

PRIMARIA FIUMICELLO

Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino

Strumenti multimediali e
audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

Mensa (interna)
PRIMARIA TERZO DI AQUILEIA Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio di informatica

Scuolabus

PRIMARIA VILLA VICENTINA

Palestra (interna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

laboratorio immagine
laboratorio di informatica

Scuolabus

SECONDARIA AQUILEIA

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

SECONDARIA FIUMICELLO

Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino

LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi

AULE E LABORATORI ATTREZZATI

SERVIZI

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

laboratorio artistico
laboratorio di informatica

Scuolabus

Risorse esterne, fondi e risorse
economico-finanziarie
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di
educazione e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto
insegnante – alunno, ma deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano nel territorio. La scuola, pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e
strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto formativo avviando forme sistematiche di
collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi
scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa,
sono diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato
per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con
le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socioassistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
Bandi regionali
Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
Istituti di credito
Famiglie e privati

Reti, convenzioni, enti di ricerca e associazioni
professionali e sportive del territorio
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel
corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI

COMUNI

SCUOLE

BIBLIOTECA

Tutti

Tutte

CLUB UNESCO

Aquileia

Secondaria e Primaria

ANA

Aquileia, Villa Vicentina

Secondaria e Primaria

ANPI

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia

LAGUNARI

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

PRO LOCO

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina

AUSER

Aquileia, Fiumicello, Terzo di
Aquileia

Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia

CONFARTIGIANATO

Primaria Aquileia e Villa Vicentina

FONDAZIONE PER AQUILEIA

Aquileia

Secondaria e Primaria

PROTEZIONE CIVILE

Tutti

Tutte

ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI

Aquileia, Fiumicello e Villa
Vicentina

Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina

ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)

Villa Vicentina

Primaria Villa Vicentina,

ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno saranno effettuati interventi di personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.

Indirizzi generali delle attività nelle scuole dell’Istituto
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia
orienta la propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in
particolare, all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali,
della libertà di opinione e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della
cooperazione, a promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente
l’identità culturale propria della comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed
una sensibilità ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si
propongono di promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della
personalità, riducendo l'indice della dispersione scolastica:
sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e
compagni;
sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità
e acquisire nuove conoscenze;
guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto
e della lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica
partecipazione alle lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia
valorizzando le singole identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani
di studio personalizzati, il sostegno agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.

Strategie didattiche e organizzative: dipartimenti,
curricoli verticali, attività didattiche in compresenza
e/o contemporaneità
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE

CLICCARE SUL PESCIOLINO PER VISIONARE I CURRICOLI DELLE DIVERSE DISCIPLINE/AMBITI
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA






attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE PRIMARIE




attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in piccolo gruppo

SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO





attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte (prime e seconde
Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare (Fiumicello)



Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di
recupero e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di
recupero, sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.

VERTICALITA’ E ORIENTAMENTO

VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico diverso,
all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in vista della formazione delle
classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine scolastico successivo e poter quindi
migliorare la propria attività;
realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alla
prima classe della Primaria;
organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e proposte agli alunni
delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.

ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della
loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione,
formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque
altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del Consiglio d’Europa del
21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di base: si realizza nel
rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente attraverso i saperi di base, l’analisi
guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire
agli alunni una competenza orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale, esercitata attraverso
competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni svolte nel corso dell’ultimo biennio
della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli interessi e le potenzialità degli studenti; far
conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche
attraverso l’organizzazione di stage e dare informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse
possibilità lavorative e professionali presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di
breve-media o lunga durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le scuole
secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di personale
specializzato.

Scuola dell’Infanzia “Pimpa” - Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrigo e Vittorina Targato

ORGANIGRAMMA
CLASSE/SEZIONE

INSEGNANTI

Sez A

Scribano Enrica

Sez A

Titotto Maria Grazia (P.T.)

Sez A

Di Natale Anna (P.T.)

Sez B

Targato Vittorina

Sez B

Sandrigo Elisabetta

Sez C

Ribatti Maria

Sez C

Zamar Roberta

Sez D

Luccioli Sonia

Sez D

Cavallari Patrizia

IRC

Viezzi Devid

Sostegno Sez C

Merlino Cristina

Scuola dell’Infanzia “Cipì” diTerzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Elisabetta Sandrin e Federica Zuppet

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Mininni Paola

Sez A

Zuppet Federica

Sez B

Signorello Stella

Sez B

Vrech Annalisa (P.T.)

Sez B

Marinai Antonella (P.T.)

Sez C

Serge Mariangela

Sez C

Sandrin Elisabetta

Sez D

Damiano Giuseppina

Sez D

Cavalca Rosa

IRC

Viezzi Devid

Sostegno

Merlino Cristina (Sez. A)

Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli” - Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Zamar e Antonella Ontani

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Piemonte Franca

Sez A

Puntin Michela

Sez B

Martinis Nicoletta

Sez B

Gullotti Maria

Sez C

Paulin Emanuela

Sez C

Abruzzese Arcangela

Sez D

Ontani Antonella

Sez D

Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)

Sez E

Zamar Maria

Sez E

Lenzo Cinzia

IRC

Viezzi Devid

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” - Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Coordinatori di sede: Ins. Maria Chiara Giaffredo e Chiara Odoni

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

Sez A

Odoni Chiara

Sez A

Fumo Nicoletta

Sez B

Marziano Angelina

Sez B

Giaffredo Maria Chiara

IRC

Viezzi Devid

Scuola Primaria “A. Manzoni” - Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

Coordinatore di sede : Ins. Maria Gerometta

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Ballaminut, Marchi

IB

Martena, Marchi

II A

Guerra, Venturini

III A

Vrech, Palmeri

IV A

Pascutti, Mancini

IV B

Catto, Violin

VA

Bertoli, Ustulin

IRC

Gerometta

Ingl.

Zamaro (Sez. A, tutte le classi)

Sost.

Palermo (IA), Brandi (IIA)

Scuola Primaria “G. Capponi” - Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatori di sede: Ins. Marialuisa Vit e Susanna Sandri

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

D'Orazio, Tolloi, Zamaro

IB

Marioni, Tolloi, Flapp

II A

Tosto, Ugolini

II B

Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)

III A

Lenzo, Di Prisco

III B

Mongiello, Barbaro

IV A

Pensa, Travain, Ferisin

IV B

Rivetti, Travain, Ferisin

VA

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

VB

Vit, Cedolini, Sandri, Flapp

IRC

Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)

Ingl.

Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)

Sost.

Palermo (VA)

Scuola Primaria “G. Garibaldi” - Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail:[email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
Coordinatore di sede: Ins. Alessandra Imperio

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Comar, Travisan, Marchetti

IB

Illich, Travisan, Marchetti

II A

Cumin, Guidera

II B

Mattiuzzo, Baulini

II C

Marcianò, Tumbarello

III A

Lepre, Imperio

III B

Nicola, Ferrera

IV A

Tondon, Fornasari

IV B

Roppa, Guccione

VA

Giacchetta, Maniglia

VB

Comoretto, Marrandino

I.R.C.

Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA, VB)

Ingl.

Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)

Sost.

Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)

Scuola Primaria “G. Leopardi” - Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatore di sede : Ins. Cristina Rigonat

ORGANIGRAMMA
CLASSE

INSEGNANTI

IA

Cecot, Zimolo, Caprioli (P.T.)

II A

Zimolo, D'Agostino

III A

Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo, Marchetti

IV A

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)

VA

Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo, Marchetti

IRC

Bojkow

Ingl.

Marchetti (IA, IIIA, VA), Flapp (IVA)

Sost.

Degano (VA)

Scuola Secondaria di I° "Pio Paschini“ di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077 E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato dalle 8.00
alle 12:55, martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Coordinatoriedi sede: Prof.ssa Elisabetta Pagliari

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IC

IIA

IIB

IIC

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO
STORIA

Comar
Marini

Piorar
Olivato

Comar
Comar

Marini
Marini

Demarchi
Demarchi

Pez
Pez

Blason
Blason

Olivato
Olivato

Donda
Donda

GEOGRAFIA

Marini

Olivato

Piorar

Blason

Pez

Demarchi

Pez

Donda

Donda

MATEMATIC
A

Roppa

Pagliari

Battigelli

Battiston

Pagliari

Battiston

Pagliari

Pagliari

Tonzar

SCIENZE
INGLESE

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battigelli
Iacumin

Battiston
Tolloi

Roppa
Tolloi

Battiston
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

Tonzar
Tolloi

TEDESCO

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

Floreancig

ARTE
MUSICA

Pellizzari
Bono

Dani
Bono

Dani
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

Pellizzari
Bono

TECNOLOGI
A

De Monte

De Monte

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

De Marchi

MOTORIA

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

Zorba

RELIGIONE

Tomat

Tomat

Tomat

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

Chialchia

SOSTEGNO

Del Degan/
Grigolin

-

Grigolin

Nicoletti

Nicoletti

-

-

-

-

Scuola Secondaria di I° "Ugo Pellis“ di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00
Coordinatori di sede: Prof.sse Michela Vanni e Sabbatini Ariella

ORGANIGRAMMA
Materie/classi

IA

IB

IIA

IIB

IIIA

IIIB

IIIC

ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

STORIA

Puntin

Bruno

Sabbatini

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

GEOGRAFIA

Rigon

Rigon

Rigon

Vanni

Sabbatini

Puntin

Bruno

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

Puntin

Bruno

Sabbatini

Rigon

Sabbatini

Puntin

Bruno

MATEMATICA

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

SCIENZE

Dijust

Zambito

Roppa

Dijust

Zambito

Dijust

Zambito

INGLESE

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

Ginaldi

TEDESCO

Marzi

Marzi

Marzi

Spongia

Marzi

Spongia

Marzi

ARTE

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

Dani

MUSICA

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

Di Gioia

TECNOLOGIA

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

De Ponte

MOTORIA

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

Ferrari

RELIGIONE

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

Decorte

SOSTEGNO

Del Degan

-

-

Del Degan

-

-

-

Calendario scolastico
CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016
Inizio lezioni

Lunedì 14 settembre 2015

Termine lezioni

Sabato 11 giugno ’16 - scuola Primaria e Secondaria
Giovedì 30 giugno ’16 - scuola dell’Infanzia

Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:

7 dicembre 2015 ponte dell'Immacolata
8 dicembre Festa dell'Immacolata Concezione
8, 9 e 10 febbraio '15 – Carnevale e mercoledì delle Ceneri

Vacanze natalizie

dal 23 dicembre '15 (mercoledì) al 6 gennaio '16 (mercoledì) compresi

Vacanze pasquali

dal 24 marzo '16 (giovedì) al 29 marzo''16 (martedì) compresi

Festa della Liberazione

Lunedì 25 aprile ’16 Anniversario della Liberazione

Festa nazionale della Repubblica

Giovedì 2 giugno'16

S. Patrono:

Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)

Validità anno scolastico scuole secondarie

Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di
salute, di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.

Scelte metodologiche: infanzia
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto
dei tempi e dei ritmi di ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse
personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si
realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi
lunghi e distesi, al fine di garantire il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene
a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e
diversificate modalità di incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale
e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e
forme di apprendimento di tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per
facilitare l’incontro del bambino con i materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del
gruppo sezione (suddivisione dei bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei
ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di apprendimento

Scelte metodologiche: primaria
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di
insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la scelta
delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento
(spiegazione, problem solving, lezione dialogata….) e strategie di
apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..)
capaci di rispondere adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno,
di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché
considerano importante la pratica laboratoriale, la utilizzano non solo
per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche
nell’ambito del sostegno e del potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità,
viene incoraggiato spesso l’apprendimento collaborativo e il lavoro di
gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla
cooperazione; queste metodologie favoriscono un clima di maggior
fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le
conoscenze e a lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.

Scelte metodologiche: secondaria
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o
meno abili, motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro
individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed
interesse negli alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti,
che faccia leva sulle loro abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si
frappongono al pieno raggiungimento delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello
studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con
percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con
difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei
soggetti e possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da
alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.

Criteri di individuazione dei BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi
Speciali quelli che, con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e
personalizzate, nell’ambito dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o
anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
- quella della disabilità (handicap certificato)
- quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della
coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
- quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi
sociali e/o alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la
disabilità e il disturbo specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono
comportare delle difficoltà di apprendimento dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in
comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma lieve di difficoltà tale per cui, se
adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro caratteristiche,
gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come
sempre ed anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i
bambini/ragazzi della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per
gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento
programmate, previo coinvolgimento e condivisione con le famiglie.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.) - definizione
e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
prevedeva all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso
ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di
studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di
collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici
Regionali dei CTS (Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano
realizzati gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro
sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica dovranno annoverare sia docenti di
sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del CTS per affrontare specifiche
problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per
l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento
burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera
comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei
“risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e
per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su
obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Gruppo di lavoro per l’integrazione(G.L.I.):
funzioni e composizione

Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche relative
a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le seguenti
funzioni:
-rilevazione dei BES presenti nella scuola;
-raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento
organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
-focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
-rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
-raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1,
c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge
30 luglio 2010 n. 122 ;
-elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni
anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC (Assistenza Educativa Culturale), assistenti alla
comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi,
genitori, esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan

Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole primarie
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori
del comportamento per la scuola Primaria:
Rispetto verso se stessi
-cura della persona, dei propri gesti e del proprio
linguaggio
-uso responsabile del proprio materiale
Rispetto verso gli altri
-rispetto del personale scolastico e degli adulti in
generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
-rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
-rispetto del materiale altrui
Rispetto verso l'ambiente
-utilizzo responsabile delle strutture e del
materiale della scuola
-utilizzo appropriato degli spazi comuni
-comportamento responsabile ovunque, anche
durante le visite di istruzione
Partecipazione scolastica
-costanza ed impegno nel lavoro scolastico
-partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
-collaborazione leale e solidale con i compagni

Giudizio

Descrittori scuola primaria

Corretto

Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile,
collaborativo verso compagni ed adulti; assume e mantiene impegni;
si dimostra responsabile dei sussidi propri ed altrui; si mostra
accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.

Adeguato

Abbastanza
adeguato

Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni
e gli adulti; è rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra
responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi propri
ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle
regole di convivenza; si dimostra solitamente responsabile nell'uso
delle strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è abbastanza
consapevole dei propri impegni.

Non sempre
adeguato

Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti;
non sempre rispetta le regole di convivenza civile; si dimostra a volte
poco responsabile dell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri impegni.

Inadeguato

Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli
adulti; manifesta mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole
di convivenza civile e dell'ambiente scolastico.

Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati
individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della
scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità
e precisione nelle consegne;
5.Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che
hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto
stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
Nota. La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è

esplicitato mediante voto numerico espresso in decimi secondo la scala di
valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito
con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
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Criteri per la valutazione del comportamento – scuole secondarie
VOTO

DESCRITTORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

9

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.

8

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne;
Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.

1.
2.
3.
4.

L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni disciplinari non gravi .

7

5.

6

1.
2.
3.
4.
5.

5

1.
2.
3.
4.
5.

L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono
sufficienti;
Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato
l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la precisione nelle consegne non sono sufficienti;
Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo quanto stabilito dal
Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.

Valutazione: infanzia
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di
accompagnamento del processo di apprendimento e di crescita volta a
osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le
potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per
l'accertamento dei prerequisiti.

Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato
con i dati IPDA.

Valutazione: primaria
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui
preventivamente sono stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di
non aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni
strumenti correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze
manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che
consentono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi
attivare tempestive e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso
la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della
classe e consistono in:
Produzione di testi scritti e riassunti. Risoluzione di problemi. Risposte a domande aperte.
Quiz Vero-Falso. Quiz Vero-Falso-Possibile. Risposte a domande di associazione.
Test di completamento. Risposte a domande a scelta multipla. Close test. Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
-parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
-finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.

Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del
singolo alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la
valutazione sarà obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di
sostegno.
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.

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Valutazione alunni con disabilità o difficoltà
specifica di apprendimento
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti
in rapporto al livello di partenza, del comportamento e delle attività svolte
sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare
il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento
certificata terrà ancor più conto dei progressi raggiunti in rapporto al
livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del
comportamento e delle attività svolte in riferimento al Piano Educativo
Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure
dispensative e compensative; tutti i docenti contitolari della classe
parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione complessiva
che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali
degli alunni.
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INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.

10

Complete, trasversali, con
approfondimenti personali

9

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende tutti gli
Complete, articolate e coordinate, elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi
con approfondimenti autonomi
specifici

8

Complete e coordinate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende diversi
livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo appropriato.

7

Globali con padronanza di alcuni
elementi

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Comprende
discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo
superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente il testo. Si
esprime in modo semplice.

6

5

4

Superficiali e non del tutto
complete

Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.

Frammentarie, incomplete e
scorrette

Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà generalizzate nella
comprensione del testo e necessita dell'aiuto dell'insegnante. Si esprime in
modo scorretto ed improprio.

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE CLICK
SUL PESCIOLINO

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Valutazione: secondaria di primo grado
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE
DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in
base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla C.M. n. 10 del 23.01.2009,
relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala
di valutazione decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di
valutazione, lo schema di regolamento evidenzia come, in ragione
dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle
modalità per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di
valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo di rispettare tre
elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione
nazionale:
-la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di
studio;
-la valutazione del comportamento dell’alunno;
-l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per
ciascuna disciplina.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze
Conoscenze
Abilità e
competenze

Descrittori
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Ampie, complete, approfondite
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Complete, corrette, approfondite in parte
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta originali.
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Prevalentemente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in situazioni
semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale recupero
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli elementi
essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Assenti
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.

Voto

Punteggio
percentuale

10/10

100%

9/10

90%

8/10

80%

7/10

70%

6/10

60%

5/10

50%

4/10

40%

4/10

≤ 40%

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Note per la lettura della tabella di valutazione
La precedente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenze, abilità e competenze espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato
il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il docente a
scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base
dell’importanza dei descrittori soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti
successivi, oppure valori percentuali intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da
media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione della libertà
di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al
Consiglio di Classe una proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al
numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione
dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
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ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi,
per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno
scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
GIUDIZIO D’AMMISSIONE E VOTO CONCLUSIVO DELL’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO
Il giudizio d’ammissione o di idoneità (articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, modificato
dall’art. 1 del D.L. n.147 del 2007 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012), espresso in decimi, rappresenta,
non una mera media matematica, bensì l’esito di un percorso durato otto anni. A tale giudizio concorrono, quindi, non
solo gli esiti delle valutazioni disciplinari e il comportamento, ma anche un insieme di fattori fra cui il progresso
generale di maturazione dell’alunno/a, tenendo conto anche di fattori personali, che possono incidere positivamente o
negativamente sugli esiti del percorso scolastico. I fattori di cui tener conto sono: la consapevolezza di sé (buon livello
di autostima o un significativo percorso in tal senso, capacità di mettersi in gioco, accettando sfide e propositività) un
positivo approccio con l’istituzione scuola e il sapere in generale (partecipazione entusiasta e motivata alle attività
didattiche, curricolari ed extracurricolari, partecipazione a concorsi, a rassegne, ad attività sportive, frequenza di corsi
di diversi ambiti), il rapporto con gli altri e la prosocialità (saper operare in gruppo, saper aiutare i compagni, saper
accettare le diversità, saper collaborare con i docenti). Riguardo ai fattori personali che possono incidere
negativamente sul percorso scolastico si terrà conto di particolari condizioni di salute, familiari, afferenti alla sfera
affettivo-relazionale e sociale.

Il voto dell’esame conclusivo (comma 6 dell’art.3 del D.P.R. n.122 del 2009 e Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio
2012), invece, è la media matematica, NON PONDERATA, di una prestazione a cui concorrono i seguenti voti: il giudizio
d’ammissione, i voti delle quattro prove scritte (italiano, matematica, inglese, tedesco), la prova Invalsi e il colloquio
orale, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5.
E’ evidente, quindi, che il voto conclusivo può non necessariamente coincidere con il giudizio d’ammissione
all’esame.

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LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina
stessa della prova tra tre terne diverse, ma equivalenti fra loro. Il
penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche
l’ultimo alunno termini la sua e la consegni, prima di poter lasciare la
scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario
sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre, fra le quali il
candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1)
Esposizioni in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di
fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che
consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o
su percorsi che hanno previsto anche uscite didattiche o viaggi
d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli
strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario
bilingue. La prova si articola su due tracce, fra le quali gli allievi
eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica. Pagina 2 di 4

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del
triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri che dovranno essere seguiti per
l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
• per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e
di giudizio, richiedendo ai candidati di inquadrare nello spazio e nel tempo
gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
• per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non
troppo complessi con una certa chiarezza espositiva .
• per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà
personale ed essere quindi esteso ad argomenti per i quali i candidati
abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato
al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici
dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare anche a coloro che si sono
dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio
riguardi solo una o poche discipline.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
• Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
• Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede
grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
• Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di
disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
• Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente,
qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello
strumento informatico nelle discipline in cui è stato
adoperato durante il percorso di studi.
PER VISUALIZZARE LE TABELLE CON I CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE PROVE D’ESAME E IL
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
CLICK SUL PESCIOLINO

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Comitato di valutazione
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro
membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i docenti) dal
Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
• lettura preliminare individuale delle relazioni;
• discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno
di prova in sede di comitato e con la presenza dei tutor.
Presidente e Docenti
Presidente

Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA

Infanzia

Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia

Primaria

Secondaria

Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
De Marchi Daniela- Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia

Tutor docenti neoimmessi in ruolo





Organizzazione degli incontri con i Docenti.
Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
Preparazione della documentazione.
Supporto alla predisposizione della relazione finale.
INFANZIA

PRIMARIA

DOC. NEOIMMESSI

TUTOR

Cavalca Rosa

Sandrin Elisabetta

Damiano Giuseppina

Zuppet Federica

Merlino Cristina (sostegno)

Targato Vittorina

Signorello Stella

Vrech Annalisa

Ballaminut Sara

Bertoli Gianna

Brandi Elena (sostegno)

Degano Laura

Catto Manuela

Pascutti Maria Rosa

Guidera Maria Concetta

Cumin Daniela

Marcianò Maria Grazia

Cumin Daniela

Marcuglia Barbara

Pravisani Maria

Marioni Katia

D’Orazio Francesca

Petris Elisa (sostegno)

Giacchetta Paola

Venturini Emanuela

Guerra Patrizia

AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le
finalità e gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano
le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si
ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno
successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a
realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini,
ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star
bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre
condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Criteri di selezione.
• I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
• Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
• Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
• Progetti realizzati in rete con altre scuole.
• Progetti già realizzati nel passato.
• Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.

1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”






Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per
formare i futuri cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce
una sorta di sfondo integratore dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole
dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in proposte educative volte a favorire lo sviluppo
dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla partecipazione e sul rispetto del
contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare persone, che
siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della
nostra epoca e le nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai
percorsi per avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività,
percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del
rispetto delle regole e all'attuazione di un percorso unitario per il conseguimento di comportamenti
corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di
un modo di essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare
scuola e, per questo, tale “educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza,
infatti, è un concetto e un valore che appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità
di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al
conseguimento del benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
-stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
-conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
-conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello
scoprire come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora
antropologica in grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine
affettivo, emotivo e psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal
modo l’educazione alimentare rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo
l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si
promuova una maggior consapevolezza dei giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso
percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il piacere del cibo buono e sano in una dimensione di
serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio
corpo al fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre,
l’acquisizione di adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di
studio, di lavoro e, in generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero
volto verso la risoluzione dei conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla
scuola secondaria dovrà consentire agli alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che
permettano loro di inserirsi in maniera positiva in tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e
modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di protezione contro lo sviluppo del disagio e
delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche
connesse con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.

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1. Area delle Educazioni per lo “Sviluppo delle
Competenze Chiave Europee”








Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs
81/2008), predispone gli atti e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in
particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di
evacuazione dei plessi. Si propone di:
sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una
coscienza etico-sociale attraverso la divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto
comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità
ecologica”: una mentalità capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni,
ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che
coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di
assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future
che dovranno poter fruire di adeguate risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai
cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
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2. Area dei linguaggi non verbali
In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni
competenze che li mettano nelle condizioni di essere partecipi protagonisti nella
fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione
consumistica, per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della
scuola non solo perché è un mezzo espressivo (da intendersi in un’ottica di
universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività
“globale” che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino
delle proprie capacità percettive riguardo agli stimoli sonori provenienti
dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I
ragazzi della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale,
possono manifestare la propria sensibilità artistica e hanno modo di comprendere
il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far
diventare l’alunno soggetto attivo di un percorso in cui l’espressione del corpo,
della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di fruire
di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire
serenamente col gruppo, di acquisire competenze e abilità utili per lo sviluppo
equilibrato ed armonioso della sua personalità.
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2. Area dei linguaggi non verbali
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale
da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento
informatico favorirà il rafforzamento e l’arricchimento
dell’identità e dell’autonomia del bambino,
contribuendo al processo di crescita globale. I ragazzi
della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti
informatici per costruire percorsi di conoscenza,
attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi,
integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si
utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle
scuole, i computer portatili e le lavagne interattive
multimediali (LIM).
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2. Area dei linguaggi non verbali
Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli
alunni, a potenziare e valorizzare l’attività motoria attraverso la pratica di discipline
sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima, l’altruismo, la
cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine
sportiva, permettendo a bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio
fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del
territorio per favorire diverse occasioni di gioco e attività fisica attraverso
l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli
alunni e nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i
valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”, cioè come rispetto delle regole,
ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio
dello sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il
massimo di sé per raggiungere un qualsiasi obiettivo di vita, valorizzando i propri
potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con
l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il
Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività
ludico-motoria, rappresenta una proposta pedagogico-didattica avente lo scopo di
educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola









Tale area intende:
favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare
risposte efficaci ai propri problemi e alle proprie difficoltà
migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla
fase di sviluppo dell’alunno
migliorare la capacità di osservazione
diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla
vita emozionale e al confronto con gli altri
migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e
motivata, alla riflessione, alla discussione e al confronto delle
opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e
comunicativa; l’attività prevede anche visite alle Biblioteche
comunali.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto
attivo nel processo di interazione con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente
l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come “ecosistema”, ne
consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i
diversi ambienti di vita dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra
scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale” (raccordo fra scuola,
famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario,
organico, coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso
formativo, prevenendo le difficoltà che si verificheranno nelle fasi di passaggio fra i
diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un
percorso di crescita organico e completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento
importante, delicato e ricco di incertezze e novità. Con questo progetto i bambini
grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso
laboratoriale ricco di racconti incantanti, di piante e di fiori, di fantasie, di musica, di
emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e con i
loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o
febbraio, in visita alle scuole secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in
attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della scuola
primaria e secondaria.
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3. Area del Conoscersi per star bene a scuola.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e
al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori
protettivi del benessere personale, favorendo
l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria
emotività ed affettività e migliorando la capacità di
rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi
per l’acquisizione di conoscenze e competenze di base
che consentano il recupero di abilità necessarie allo
studio, ma anche la partecipazione a progetti e attività,
in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere
in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più
consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del
rispetto della cultura minoritaria
Promuove la formazione di un pensiero aperto, flessibile e critico, capace di
riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità
culturale ricorrendo spesso all’autobiografia, alla narrazione dei propri vissuti,
utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui
possono dare sostegno bilingue attraverso l'interazione dei pari, audiocassette,
libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del calendario
multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche,
culturali e religiose. Favorisce la creatività, negli incontri interculturali, avviando,
in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una
migliore vivibilità del territorio. Diventare cittadini del Friuli Venezia Giulia
comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura
ad altri contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di
appartenenza ad una comunità umana che porta in sé connotati storici, che
hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità
plurali presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche
attraverso specifici percorsi di lingua friulana.

5. Area insegnamento delle lingue straniere
comunitarie
Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in lingua
straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre
discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo del laboratorio
scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle
competenze per imparare ad apprendere (ad es. tramite giochi,
attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di
nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS PLUS KO1: è rivolto ai docenti e al personale
ATA che intendono migliorare la loro competenza in lingua
straniera, attraverso esperienze formative all’estero.
L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano
del Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo ad
argomenti storici.

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle famiglie al
fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie riguardano quasi
esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di conoscenza del nuovo ambiente
attraverso attività ludiche;
CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola all’interno del
presente o di un altro istituto. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la realizzazione di
percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure stage presso scuole
secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli per gli
alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primaria-secondaria
di primo grado);
RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste attività di
recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario extracurricolare, in
particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il progetto IPDA, per tutte le
sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il disagio, sportello DSA) e saranno
effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte del personale specializzato (psicologhe). Alla
scuola primaria di Aquileia saranno attivati un progetto sul controllo delle emozioni e un progetto di tutoraggio. Le secondarie di
primo grado svolgeranno specifiche attività di recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame e sarà realizzato un
progetto di educazione all’affettività e alla gestione del conflitto (Gli amici di Socrate con gli operatori della Co.S.MO).
EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono promosse diverse
attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di Fiumicello), lezioni informative sulle
condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS,
primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi
di potenziamento della lingua italiana per alunni stranieri;

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei
diversi ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore.
Alle primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale
esterno. Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi
con scuole di Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e
proporranno lezioni volte al conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello).
Inoltre, alcune scuole primarie sono coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea
gemellati con i rispettivi Comuni (Austria, Francia).;
LETTURA sono realizzati specifici percorsi, come la partecipazione alle attività promosse nell'ambito di
“Crescere leggendo”, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche sezione Friuli Venezia
Giulia e la Piccola Società Cooperativa Damatrà”, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in
biblioteca”, Villa Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate,
effettuate da personale esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a
proposte aventi lo scopo di motivare gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole
svago e di apprendimento. Saranno, inoltre, realizzate piccole biblioteche di classe;
FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della
letteratura, della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata
la metodologia CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è
obbligatorio, per chi vi ha aderito, ai sensi della normativa regionale;
MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione
di spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e
“manipolativi” che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o
altro per effettuare mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria
Aquileia);
ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale
della
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Sovraintendenza di Trieste;

PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI

PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai giochi in piscina (Infanzia
di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le infanzie e le primarie con l’ausilio di personale
esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio; adesione al progetto Piedibus per le scuole primarie; partecipazione
a tornei, alla “Giornata dello sport”, a gare sportive e ai giochi della gioventù; presso l'infanzia di Villa Vicentina sarà attivato un
progetto di yoga/emozioni;
EDUCAZIONE ALIMENTARE che prevede, oltre alle attività curricolari, l'adesione da parte delle primarie di Aquileia, Terzo e Villa
Vicentina al progetto “Frutta nelle scuole” per favorire un maggior consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e proporre
iniziative che supportino più corrette abitudini alimentar
TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna Regionale teatrale della
scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi
percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia, primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina,
primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi sia
regionali (Rassegna Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia), che extraregionali e/o per la rappresentazione di
fine anno scolastico;
EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che prevedono diversi percorsi,
fra cui il Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia municipale e con personale della protezione
civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno, inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di
evacuazione antincendio e antisismiche;
TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI INFORMATICA saranno strutturati
percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della
terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa
Vicentina, primaria), la secondaria di Fiumicello organizzerà un percorso a Villa Jachia a Ruda ( “Brusio di foglie a Villa Jachia:
percorso erbario, identikit dell'albero, percorso ecosistema”) e uno sull'ambiente lagunare (“Conoscere la laguna: Val Cavanata
tra flora e fauna, storia e attualità”) saranno, inoltre, realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del
creato, secondaria Fiumicello), percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di
informatica;
GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative proposte dal Governo
dei Giovani del paese (“La settimana dei diritti”);
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la rappresentazione di
spettacoli teatrali, musicali, artistici.
ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITA’ - CIRD: in alcune scuole è previsto l'intervento di tirocinanti di Udine e Trieste che
proporranno attività didattiche in collaborazione con i docenti di classe.

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PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
• Gli amici di Socrate per le classi prime/seconde si propone un percorso di educazione
alle emozioni e gestione dei conflitti (con gli operatori della Co.S.MO).
• ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente
europea del pc.

La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il
martedì pomeriggio di laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per
quadrimestre). La scelta sarà operata fra le diverse proposte. da definire a settembre.
• Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità,
• È previsto, inoltre, lo scambio tra 15 - 20 alunni della scuola secondaria e alcuni alunni
del Bundesgymnasium di Klagenfurt che, durante il mese di maggio 2016 ,
pernotteranno per 3 giorni a Klagenfurt partecipando alle lezioni durante le mattine.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che
vorranno aderire: laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
• Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi
legati ai luoghi della memori (“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla
cittadinanza durante le ore curricolari: “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra
mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.

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Collaborazione con esperti
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti”
nell’ambito del progetto di educazione e formazione del bambino/ragazzo che non
può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma deve
essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che
operano sul territorio. La scuola, pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse
culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il progetto
formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di
esperienze presenti nella realtà sia nei tempi scolastici che extrascolastici;
migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche
anche innovative;
contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.

Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure
di esperti nei vari ambiti curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda
lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale, musicale. Queste
collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul
loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che connotano l’attività
dell’istituto.

Finanziamenti dei progetti
• I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che
provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di
essi sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali
(Delibera Regionale approvato dalla Giunta regionale con
delibera n.535 del 27 marzo 2015) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree.
Sono state individuate le seguenti:
• Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
• Dimensione del plurilinguismo (CLIL – Lingua inglese
all'infanzia)
• La gestione delle classi eterogenee