Le ortesi antalgiche compensative nelle patologie minori dell’avampiede. T.O. Marco Mancini T.O Ivan Ricci.

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Transcript Le ortesi antalgiche compensative nelle patologie minori dell’avampiede. T.O. Marco Mancini T.O Ivan Ricci.

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Le ortesi antalgiche compensative
nelle patologie minori
dell’avampiede.

T.O. Marco Mancini
T.O Ivan Ricci


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Potenziali cause che creano
patologie minori
all’avampiede.








Cause traumatiche
Utilizzo di Calzature biomeccanicamente
sbagliate
Morfologia del piede predisponente ad
ipercarichi avampodalici
Instabilità del retropiede
Patologie quali artrite reumatoide e
diabete


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Patologie minori
dell’avampiede.
Piede cavo


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Alluce valgo


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Alluce valgo
2 momenti di
rotazione:
1.

Attorno alla testa

2.

Attorno alla base


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Alluce valgo


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Alluce valgo:

conseguenze biomeccaniche

Iperpressione sulle teste metatarsali
centrali che devono supportare
l’insufficienza del primo raggio
In via indiretta possiamo andare
incontro ad un crollo in valgo del
retropiede


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Soluzione ortesica





Sostenere medialmente il retropiede
Redistribuire i carichi su tutta la
superficie podalica, andando in
particolare a scaricare le pressioni sui
metatarsi centrali
Ridurre le pressioni mediali sulla testa
del 1° e laterali sulla testa del 5°
attraverso la progettazione di alette
latero -mediali


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Il plantare


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La scarpa



Rigorosamente
allacciata
Accollata (in quanto il
collo del piede si è
ristretto a causa del
varismo del I°
metatarso)







Pianta larga per il
valgismo dell’alluce.
L’altezza della
vaschetta anteriore
potrà essere più alta
(se occorre) e a fibre
lente per migliorare
l’alloggio delle dita
Altezza del tacco non
superiore ai 3 cm
Attenzione alle cuciture


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Alluce varo






Particolarmente fastidioso a volte
doloroso
Crea difficoltà nel calzare scarpe del
commercio
L’ortesi è prettamente conservativa a
protezione della prima falange distale


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Alluce varo


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Alluce rigido




Patologia degenerativa della I
metatarso falangea
Perdita della motilità articolare
dell’alluce in flessione dorsale


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Alluce rigido




Ortesi:
dondolo sotto metatarsale (per evitare
l’induzione in flessione) e scarico
selettivo sotto l’appoggio digitale
dell’alluce
La scarpa:
dondolo sotto la suola


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Conseguenze
biomeccaniche







Allungamento funzionale del 1° raggio
Iperpressione sull’appoggio digitale
dell’alluce
Iperpressione sulla 2° e 3° testa
metatarsale gravate dalla mancanza di
motilità del 1° raggio
In alcuni casi potrebbe causare un
ginocchio varo?


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Il plantare


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Insufficienza del 1°
raggio






Inattività della prima metatarso
falangea
Non abbiamo funzionalmente la spinta
dell’alluce nella fase di lancio
Aumento dei tempi di appoggio
durante il passo della testa del 1°
metatarso


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Lussazione delle m.t






Inattività delle metatarso falangee

Aumento dei tempi di carico sulle teste
metatarsali
Riduzione della leva podalica


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Come dobbiamo
comportarci?
Caso di piede operato
con inattività di
tutte le metatarso
falangee


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Studio del passo con solette
sensoriali all’interno della calzatura


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Studio del passo con solette
sensoriali all’interno della calzatura


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Soluzione ortesica








Obiettivi:
Ridurre le pressioni sulle m.t
Creazione di una pseudo articolazione in
grado di sostituirsi o vicariare l’attività delle
m.f
Ridurre i tempi di carico sulle m.f.
Allungare la leva podalica


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Soluzione ortesica


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Funzionamento lamina
La lamina in carbonio va
inserita all’interno della
calzatura sotto il plantare.
Nella fase di spinta si deforma
sotto le m.f. accumula energia
E la restituisce nella fase di
lancio
Sostituisce l’azione propria
delle m.f e sollevando le teste
metatarsali ne diminuisce i
tempi di carico


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Dita a martello e a griffe





Il dito a martello, si manifesta con
l’articolazione metatarso falangea
iperestesa e l’interfalangea è flessa
Il dito a griffe, si manifesta flesso sia a
livello dell'articolazione interfalangea
prossimale che distale.


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Dita a martello e a griffe




Cuscinetto in silicone per proteggere le
dita dalla tomaia
Potenziale scarpa su misura,
preferibilmente a fibre lente


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Calzatura a fibre lente


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Tecniche costruttive





Schiuma fenolica
Impronta dinamica
Impronta pneumatica
Cad cam


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Impronta su schiuma
fenolica


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Impronta dinamica


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Plantare su calco
dinamico


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Impronta pneumatico


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Stilizzazione negativo


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Trasformazione negativo
in positivo


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Stilizzazione positivo


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Preparazione del
materiale sul positivo


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Termoformatura


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Plantare su impronta
pneumatica


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Progetto Butterfly

calzatura a suola variabile









Caratteristiche
Possibilità di trasformare la suola della calzatura in
fondo rigido (dondolo) in caso di lussazione, o
artralgia delle articolazioni m.f
Semirigido (in una fase post acuta o in un piede
che non presenta particolari problemi)
Morbido (quando l’obiettivo è non stressare i carichi
sulle teste metatarsali centrali)

Tutto utilizzando una sola calzatura


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Progetto Butterfly

calzatura a suola variabile






La suola è caratterizzata dalla progettazione di un
incasso nella zona avampodalica dove di volta in
volta possiamo inserire tre tipi di inserti:
Rigido
Semirigido
Morbido

La scelta dipenderà dall’obiettivo che
vogliamo raggiungere


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Butterfly


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Conclusioni








L’approccio tecnico ortopedico alla risoluzione di un dolore metatarsale
deve nascere dalla conoscenza della causa che lo genera.

Ogni dispositivo ortesico per poter funzionare deve necessariamente
stabilre uno stretto rapporto con la parte anatomica interessata. L’ortesi
plantare per stabilire uno stretto rapporto con il piede ha bisogno di una
calzatura che eviti lo scivolamento gravitario. Quindi il plantare non va
bene in tutte le calzature, ma solo in quelle che rispettano certe
caratteristiche ed in quelle che rispettano anche volumetricamente lo
spazio del piede e del plantare
Nessuna tecnica anche la migliore, nessun sistema cad cam risolve un
problema podalico.
Le risposte ad un problema la può dare il professionista preparato che
nella sua attività si può avvalere di strumenti e tecniche che ritiene più
adeguate.


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 Grazie