TIC - PediatriaMuccioli

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TIC
IN ETA’ PEDIATRICA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
DEFINIZIONE
 Movimenti o vocalizzazioni improvvisi,
involontari, ricorrenti, aritmici e stereotipati
 Classificazione


Motori
Vocali

Ulteriormente suddivisi in semplici/complessi
 Clinica distingue
 Tic transitori : tempo inferiore ad 1 anno
 Tic cronici : tempo maggiore di 1 anno
 Sd Gilles de la Tourette 
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Sindrome di Gilles de la Tourette
 Manifestazioni ticcose gravi e progressive,
attualmente riferita a anomalie del sistema
dopaminergico su base genetica
 Criteri diagnostici





Uno o più tic vocali nel corso della malattia, anche se
non concomitanti
Esordio prima del 18° anno di vita
Durata superiore ad 1 anno
Periodi di remissione non superiori a 3 mesi
Marcato distress o decadimento dell’attività sociale e
occupazionale
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ANAMNESI
 Frequenza al giorno/settimane/mesi
 Successione di tic
 Motorio/vocale; Semplice/complesso
 Quando, condizioni di stress
 Difficoltà a concentrarsi/assenza
 Li senti arrivare?
 Se vuoi puoi fermarli?
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
DIAGNOSI
 Anamnesi
 Esame obiettivo generale e neurologico
 EEG veglia e sonno
 EEG dinamico nelle 24 ore
 Valutazione psico-diagnostica e test
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
TERAPIA
 TIC TRANSITORI

Nessun farmaco; distogliere l’attenzione dei famigliari da
sintomo; nei casi più gravi possono essere utili alcune
tecniche comportamentali (es controcondizionamento)
 TIC CRONICI


Tecniche di controcondizionamento
In alcuni casi : Aloperidolo (Serenase)
 SD GILLES DE LA TOURETTE




Indispensabile terapia farmacologica con neurolettici che
bloccano i recettori della dopamina
Aloperidolo oppure Pimozide
Aumento della posologia lentamente per alto rischio di
reazioni extrapiramidali
OPPURE farmaco antagonista noradrenergico : Clonidina
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ALOPERIDOLO
SERENASE
 0,05 – 0,75 mg/Kg/die in 2-3 somministrazioni
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
COLLOQUIO
 Come mi sembra di capire …
 Lei mi insegna che …
 Questa soluzione concreta la condivido, quest’altra la
trovo meno realistica…
 Disturbi del movimento vanno sempre valutati con
esame obiettivo neurologico e EEG per valutare la
presenza di patologie organiche. Si è visto che la
visita è normale, l’attività elettroencefalografica è ben
rappresentata, non ci sono anomalie…
 Carattere, tratto di personalità che nessuno vuole
modificare, è così e va bene così
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
 In questa età spesso ci sono situazioni emozionali difficili da
gestire che hanno necessità di essere organizzate. Se questo
non avviene, tendono ad esprimersi in altro modo. Quello che
possiamo fare è fornire al bambino gli STRUMENTI per
affrontare questi momenti. È anche vero che con la crescita e la
maturazione ognuno può trovare il suo modo di organizzare le
situazioni/emozioni, ma se possiamo aiutarlo, perché no?!
 Non sto parlando di psicanalisi o psicoterapia, ma di una
VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA. Come si fa EEG, esame
clinico, così si può fare insieme e con il bambino come primo
protagonista e con l’ambiente che lo circonda (quindi soggetto e
consoggetto sottointeso i genitori) una valutaizone per
comprendere le difficoltà e fornire gli strumenti per fronteggiare
senza per questo voler cambiare o modificare il caratterepersonalità che è suo e VA BENE COSì
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
 Tic spesso si ripresentano dopo lo
spegnimento e accensione : come una spia di
una macchina : si accende una volta e va via,
vabbè…si accende di nuovo e già lo noto…si
accende la terza volta, allora è meglio
cercare di capire e portare a risoluzione
prima che la cosa possa progredire…
 …IN COSTRUZIONE …
Dott.ssa Elisabetta Muccioli