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News A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni

28 febbraio 2017

Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking. Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca. Banca Intermobiliare è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e circa 164 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria. Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.

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News 28 febbraio 2017

Il Punto

Continua il momentum positivo di Wall Street in attesa delle politiche di Trump… …un po’ di risk-off in Europa correlato all’incertezza politica

Qualche presa di profitto sui “trade” legati allo scenario di reflation

non ha impedito a Wall Street di mantenersi sui massimi assoluti

. E’ evidente che in questa fase

fanno premio lo scenario positivo a livello economico, sia macro che micro, e le aspettative

gli aspetti di carattere valutativo. sulle politiche della nuova amministrazione americana, mentre passano sicuramente in secondo piano Se da un lato con riferimento alla Borsa americana sono evidenti il momentum favorevole e l’assenza di segnali negativi, dall’altro

il rapporto rischio-rendimento non può non considerare le valutazioni e le aspettative molto elevate

ed in questo senso continua ad essere opportuna una certa cautela. Proprio oggi vi potrebbe essere

una prima verifica delle elevate aspettative

in termini di politica economica. Nella serata americana è, infatti,

in programma l’audizione di Trump di fronte ad una sessione congiunta del Congresso

in occasione della quale sono attese indicazioni in merito alle future politiche, soprattutto con riferimento alla riforma fiscale; d’altronde lo stesso Segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, in un’intervista televisiva, ha dichiarato che il Presidente approfitterà dell’intervento al Congresso per anticipare qualche indicazioni sulle future azioni di Governo ed, in particolare, sulle iniziative di carattere fiscale. In questa fase

qualche segnale di risk-off in più lo si è visto in Europa, anche se strettamente correlato al rischio politico

: l’effetto più evidente è stato da un lato la netta contrazione dei rendimenti sui Governativi tedeschi, con la scadenza a due anni che ha fatto segnare un nuovo record, sfiorando il punto percentuale di rendimento negativo, dall’altro un allargamento degli spread ed una sottoperformance dell’azionario in Francia ed in generale nella periferia. L’attenzione sul rischio politico sta ovviamente crescendo con l’approssimarsi delle elezioni presidenziali in Francia: sulla base degli ultimi sondaggi Marine Le Pen si conferma in testa al primo turno, ma una sua vittoria al secondo turno resta poco probabile (Macron ha un vantaggio di circa 20 punti percentuali, anche se il gap si riduce ed i rischi aumentano se al secondo turno dovessero scontrarsi Le Pen e Fillon). Resta il fatto che dopo le sorprese del 2016 (Brexit e Trump) probabilmente

il mercato sarà attento a non farsi cogliere impreparato e tenderà comunque a prezzare il rischio Le Pen

, mantenendo un approccio cauto sugli asset francesi e periferici sino all’esito elettorale francese. Un discorso a se stante va poi fatto sull’Italia, che resta il principale “bersaglio” dell’incertezza politica europea, a causa dei numerosi elementi di debolezza, a partire dal caos politico, passando per i deboli fondamentali dell’economia, per arrivare alla crisi del settore bancario.

Proprio le difficoltà delle banche restano la principale fonte di volatilità per Piazza Affari

e meritano un approfondimento,

considerato che il livello di confusione è particolarmente elevato

e gli sviluppi recenti ancora una volta [email protected]

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News 28 febbraio 2017 fanno sorgere molte perplessità sull’atteggiamento delle autorità.

Emblematico il caso del MPS

. A distanza di oltre due mesi dal fallito aumento di capitale per via privata, non sono ancora chiari i numeri del nuovo piano di intervento: è ormai evidente che vi è una differenza di vedute a livello europeo tra BCE e Unione Europea. La prima sembra puntare ad una profonda pulizia di bilancio, con una ricapitalizzazione nettamente superiore al piano precedente, mentre la UE sostiene che l’aumento di capitale “coperto” dallo Stato non dovrebbe essere finalizzato a compensare le rettifiche sulle sofferenze (un approccio piuttosto ipocrita considerando che in questa fase per definizione la carenza patrimoniale di una banca è generata dalle perdite sui crediti dubbi). Se nella vicenda MPS la differenza di vedute è tra BCE e UE,

il caso del Banco BPM fa sorgere dei dubbi sulla coerenza all’interno della stessa BCE

. Da un lato il titolo è finito nuovamente sotto pressione per il timore che l’organo di vigilanza alzi le richieste sui livelli di copertura e sul processo di dismissione delle sofferenze, dall’altro la stessa BCE ha appena comunicato un livello di SREP del 8.15% a fronte di un CET1 del gruppo del 12.3%. Va ricordato che il livello di SREP è definito in modo puntuale per ogni singola banca e dovrebbe tenere in considerazione proprio eventuali specifiche situazioni di non adeguata copertura dei crediti dubbi. Una richiesta di SREP del 8.15% dovrebbe quindi implicare che il livello di copertura delle sofferenze sia adeguato. E’ evidente che in un contesto di questo tipo diventa praticamente impossibile trovare dei punti di riferimento sulla base dei quali fare delle valutazioni e questa situazione è destinata a mantenere

elevata la volatilità sul comparto bancario italiano sino a quando non sarà stata fatta chiarezza sulla modalità e sui tempi di smaltimento dei crediti dubbi

. [email protected]

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News 28 febbraio 2017

Quadro macro

Dati consuntivi

Data Paese

Zona euro " " Stati Uniti " " " " " Italia " " " Zona euro " Stati Uniti " " " " " " " " " Germania " " Zona euro " Stati Uniti " " " Germania " " Italia " Stati Uniti " " " Francia Italia " " " " Stati Uniti " " " " " " " " " " Lun. 27 " " " " " " " " Mar. 28 " " " " " " " Mer. 22 " " " " " " " " Gio. 23 " " " " " " " " Ven. 24 " " " " " " " "

Evento

IFO Clima commerciale IFO Aspettative IFO Stime correnti CPI m/m CPI a/a MBA richieste ipoteche Vendite case esistenti Vendite case esistenti m/m FOMC Meeting Minutes PIL destag t/t PIL WDA a/a PIL STAG a/a Vendite al dettaglio m/m Vendite al dettaglio a/a Chicago Fed Nat Activity Index Nuove richieste disoccupazione Richieste continue Bloomberg Benessere consumatori Fiducia al consumo Ordini industriali m/m Ordini industriali STAG a/a Economic Sentiment Fiducia manifatturiera Indice fiducia consumatori Vendite case nuove Vendite case nuove m/m U. of Mich. Sentimento Attività liquide M3 a/a Fiducia economica Fiducia al consumo Ordini beni durevoli Beni durevoli sz trasporti Ordini beni capitali nondef esc aer Spediz beni capitali nondef esc aer Vendite in corso abitazioni m/m Attività manif Fed Dallas CPI Armonizzato UE m/m CPI NIC incl. tabacco m/m CPI NIC incl. tabacco a/a CPI Armonizzato UE a/a CPI stimato a/a CPI base a/a PIL Annualizzato t/t Consumo personale Indice prezzi PIL Cons personale inerziale t/t Bilancia commerciale anticipo beni Scorte all'ingrosso m/m Indice S&P CoreLogic CS 20-City NSA Index Direttori d'acquisto Chicago Conf. Board Fiducia consumatori Richmond Fed Manufact. Index

Periodo

gennaio febbraio " gennaio " " " " febbraio febbraio " " " " " 4° trim. " " " gennaio " dicembre febbraio " " febbraio " " " " feb-17 gennaio " feb-01 4° trim. " " dicembre " gennaio feb-18 feb-11 feb-19 febbraio dicembre " febbraio " " gennaio " febbraio

Atteso

-- -- -- 1.5% 0.4% -- -- 0.8% 19.0 -- -- -- -- -- -- 2.0% -- 2.1% -- -$66.3b 0.4% -- 53.0 111.5 -- 109.6 103.0 116.6 -0.8% 1.8% -- 5.54m 0.9% -- 0.4% 1.7% 1.2% 0.2% 0.9% -0.03 240k 2065k -- 100 -- -0.8% -- 104.6 108.8 571k 6.5% 96.0

Precedente

5.0% 107.9 -6.2 -0.5% 0.5% 0.7% 1.0% 1.6% 22.1 -2.0% 0.2% 0.9% -- 1.8% -- 1.9% 2.5% 2.1% 1.3% -$65.0b 1.0% 192.14 50.3 111.8 12 109.8 103.2 116.9 0.5% 1.8% -3.7% 5.49m -2.8% -- 0.4% 1.7% 1.2% -0.7% 0.8% 0.14 239k 2076k 48.1 100 1.5% 0.1% 102.5 104.8 108.8 536k -10.4% 95.7

Consuntivo

4,9 108 -6,2 1,8 -0,2 -0,4 -0,6 -2,8 24,5 0,2 0,3 1,5 1,6 1,8 0,9 1,9 3 2 1,2 -69,2 -0,1 192,61 57,4 114,8 17 111 104 118,4 -0,8 1,1 -2 5,69 3,3 - 0,4 1,7 1,2 -0,5 -0,2 -0,05 244 2060 48 100 2,8 -0,9 104 106,3 106,6 555 3,7 96,3 [email protected]

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News 28 febbraio 2017

Quadro macro

Ven. 3 " " " " " " " " " " " " " " Lun. 6 " " " " " " " " Mar. 7 " " " " "

Dati previsionali

Data

Mer. 1 " " " " " " " " " " " " " " " " " " Gio. 2 " " " " " "

Paese

Italia Francia Germania " " Zona euro Stati Uniti Germania " " " Stati Uniti " " " " " " " Zona euro " " " Stati Uniti " " Giappone " Cina " Germania " Italia Francia Germania Zona euro Italia Zona euro Stati Uniti " " Germania " Zona euro Italia Stati Uniti " " " " Germania Germania Italia Zona euro " Stati Uniti 00:30 " 02:45 " 08:00 " 09:45 09:50 09:55 10:00 10:00 11:00 15:45 " 16:00 09:30 10:10 " " 16:00 " " " " 08:00 " 10:00 11:00 " 14:30

Ora

09:45 09:50 09:55 " " 10:00 13:00 14:00 " " " 14:30 " " 15:45 16:00 " " 20:00 11:00 " " " 14:30 " 15:45

Evento

Markit/ADACI PMI manifatturiero Italia Markit PMI manifatturiero Francia Markit/BME PMI manifatturiero Germania Vzne disoccupazione (migliaia) Tasso DESTAG richieste disoccupazione Markit PMI manifatturiero Eurozona MBA richieste ipoteche CPI m/m CPI a/a CPI Armonizzato UE m/m CPI Armonizzato UE a/a Reddito personale Spesa personale Deflatore PCE m/m Markit PMI manifatturiero USA ISM Manifattura ISM prezzi pagati Spesa edilizia m/m U.S. Federal Reserve Releases Beige Book PPI m/m Tasso di disoccupazione CPI stimato a/a CPI base a/a Nuove richieste disoccupazione Richieste continue Bloomberg Benessere consumatori Disoccupazione Impieghi/candidati Caixin Cina PMI Composto Caixin Cina PMI servizi Vendite al dettaglio m/m Vendite al dettaglio a/a Markit/ADACI PMI Composto Italia Markit PMI Servizi Francia Markit PMI Servizi Germania Markit PMI Servizi Eurozona PIL WDA t/t Vendite al dettaglio m/m Markit PMI Servizi USA Markit PMI Composto USA ISM Composto non manif Markit PMI Edilizia Germania Markit PMI al dettaglio Germania Markit PMI al dettaglio Eurozona Markit PMI al dettaglio Italia Ordini di fabbrica Ordini di fabbrica escl trasp Ordini beni durevoli Beni durevoli sz trasporti Ordini beni capitali nondef esc aer Ordini di fabbrica m/m Ordini di fabbrica WDA a/a PPI m/m PIL destag t/t Pil destag a/a Bilancia comm gennaio " " " gennaio " febbraio " " " 4° trim. gennaio febbraio " " " " " " gennaio " " " " " " " 4° trim. " gennaio

Periodo

febbraio " " " " " feb-24 febbraio " " " gennaio " " febbraio " " gennaio gennaio " febbraio " feb-25 feb-18 feb-26 3.0% 1.44 -- -- 0.3% 0.7% 53.1 56.7 54.4 55.6 0.2% 0.3% 54.0 -- 56.5 -- -- -- -- 1.0% -- -- -- -- -- -- -- -- -- -$45.7b

Atteso

53.5 52.3 57.0 -10k 5.9% 55.5 -- 0.6% 2.1% 0.6% 2.1% 0.3% 0.3% 0.3% 54.5 56.2 68.0 0.6% 0.6% 9.6% 1.9% 0.9% 245k 2060k -- 3.1% 1.43 52.2 53.1 -0.9% -1.1% 52.8 56.7 54.4 55.6 0.2% -0.3% 53.9 54.3 56.5 52.0 50.3 50.1 45.6 1.3% 2.1% 1.8% -0.2% -0.4% 5.2% 8.1% 0.6% 0.4% 1.7% -$44.3b

Precedente

53.0 52.3 57.0 -26k 5.9% 55.5 -2.0% -0.6% 1.9% -0.8% 1.9% 0.3% 0.5% 0.1% 54.3 56.0 69.0 -0.2% 0.7% 9.6% 1.8% 0.9% 244k 2060k 48.0 [email protected]

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News 28 febbraio 2017

Mercati azionari

Commento

Prosegue il rally di Wall Street… …il processo di revisione delle stime è tornato negativo negli Stati Uniti

Sempre sulla parte alta del grafico l’indice americano S&P 500 direzionato verso l’imminente soglia 2400. Settimana contrastata invece per le Borse europee; anch’esse, tuttavia, si mantengono sulla parte alta del grafico. Eccezione negativa per Piazza Affari che, rispetto ai massimi di gennaio, dista oltre 4 punti percentuali. S&P 500 P/E 2017 18.3

P/E 2018 16.3

STOXX 600 15.1

13.8

Sui fondamentali, da segnalare che il processo di revisione delle stime DAX 13.7

12.6

è ritornato negativo negli Stati Uniti. Questo aspetto associato alla prosecuzione del rialzo azionario ha portato ad una espansione dei multipli valutativi, con il P/E forward dell’S&P500 che ha ormai raggiunto quota 18x. Si conferma invece positivo il processo di revisione degli utili nei principali paesi dell’area Euro e, di CAC 40 FTSE MIB FTSE 100 TOPIX HANG SENG TAIWAN TAIEX KOSPI SHANGHAI COMP S&P SE SENSEX conseguenza, si è ancora allargato il gap valutativo nei confronti di Wall Street. 14.3

13.1

14.8

15.8

11.9

13.8

9.8

13.7

20.0

12.9

11.1

13.7

14.0

10.9

12.9

9.2

12.1

16.7

[email protected]

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Weekly

News 28 febbraio 2017

Mercati obbligazionari

Focus sul primo discorso di Trump al Congresso. Mercati in attesa di conferme del piano di investimenti annunciato Mercato europeo attendista. Positive le aste italiane.

Grafico del Bund

Commento

Questa settimana le attese degli operatori si focalizzano sul discorso di stanotte (CET) del Presidente americano Trump che per la prima volta parlerà al Congresso Usa; ci si aspetta che il nuovo inquilino della Casa Bianca fornisca dettagli sulla riforma del sistema di tassazione e sull’annunciato aumento della spesa nelle infrastutture e nel settore militare. Venerdì prossimo sarà il turno della Yellen nell’esprimersi in merito all’outlook economico, ultimo evento prima del prossimo FOMC del 15 marzo; la probabilità prezzata dai futures sui Fed Funds di un rialzo dei tassi in questa data è del 50%. Treasury decennale in area 2,36% di rendimento, in leggero ribasso rispetto la scorsa settimana. In area euro, mercati obbligazionari core e non core poco mossi in attesa di spunti dagli eventi oltreoceano: rendimenti e spread governativi, in contenuta contrazione, pare abbiano trovato un momentaneo punto di equilibrio dopo il widening dei giorni scorsi, rimanendo attendisti. Positivo l’esito delle aste italiane di inizio settimana che ha visto piazzare un totale di eur 10 mld. I mercati del credito si mostrano, nella quasi totalità dei settori, resilienti agli aventi, in particolare il settore HY, come testimoniano gli indici sinteci del credito ITRAX (5Y generic): Xover a 293 bp e Main Europe a 75 bp. [email protected]

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News 28 febbraio 2017

Commodities

L’avversione al rischio sostiene l’oro; segnali di normalizzazione nel mercato petrolifero

Grafico del Future sul Wti

Commento

L’oro ha registrato la performance migliore nel comparto delle commodities la scorsa settimana, superando di slancio quota 1250 US$/oncia, grazie alla combinazione favorevole di stallo del US$ ed elevato rischio geopolitico sulle due sponde dell’Atlantico (elezioni francesi e politica economica di Trump), che ha sostenuto il rally del reddito fisso governativo. Anche se i flussi sugli ETF in oro fisico continuano a ritmo sostenuto (circa 2 milioni di once dalla fine di gennaio) e le minute della Fed sono parse moderatamente più dovish del previsto, la crescente probabilità attribuita dai mercati ad un rialzo dei tassi già a marzo (a ridosso del 50%) rende le quotazioni dell’oro vulnerabili, nel caso in cui la retorica della Fed dovesse virare in senso più restrittivo, per esempio in occasione del discorso della Governtrice Yellen di venerdì. Le quotazioni del petrolio rimangono nella parte del range, sopra quota 53 US$/barile, grazie probabilmente al sostegno dei dati macroeconomici positivi che alimentano le aspettative di aumento della domanda. Nonostante le scorte negli USA continuino a salire, la curva dei futures sul greggio mostra segnali di normalizzazione, con il contango (future a premio su quello con scadenza precedente) sul WTI che termina dopo il settimo mese e la curva nuovamente in backwardation (future a sconto su quello precedente) sulle scadenze più lunghe. Prese di profitto sui metalli industriali, in attesa della batteria mensile di indici PMI Manifatturieri di domani e del discorso di Trump di stasera, che potrebbe fare luce sul piano di spesa pubblica in infrastrutture che non è stato particolarmente al centro della retorica del nuovo Presidente USA negli ultimi mesi. [email protected]

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News 28 febbraio 2017

Mercati valutari valutari

Commento

Politica economica USA e rischio politico europeo guidano il mercato valutario; Banxico interviene su MXN

La principale novità sul mercato valutario è la drastica riduzione delle correlazioni tra i cross delle valute dei Paesi Sviluppate: negli ultimi 3 mesi i cambi principali erano stati mossi quasi esclusivamente dall’andamento del US$ e dagli eventi negli USA. L’ascesa del rischio politico in Europa sta ora inserendo un altro elemento chiave nella dinamica di mercato, in vista del primo appuntamento importante per valutare gli effetti della vittoria di Trump sul populismo europeo (le elezioni in Olanda del 15 marzo) e risentendo del convulso flusso di notizie sulla campagna elettorale francese. In vista degli importanti appuntamenti di questa settimana (il discorso di Donald Trump al Congresso stasera, quello di Yellen sullo stato dell’economia venerdì e la batteria di dati macroeconomici più pesanti del mese) e con i mercati ultrasensibili a quanto avviene in Francia, il US$ è rimasto sostanzialmente stabile nell’ultima settimana. La stabilità del US$, peraltro, favorisce il complesso delle valute Emergenti, dove invece la correlazione tra i cross è rimasta a livelli molto elevati. La principale novità è stata l’annuncio di un piano di intervento della Banca Centrale del Messico sul mercato valutario tramite swap per 20 miliardi US$, probabilmente per contenere la volatilità del peso in vista delle elezioni nello Stato di Mexico di giugno. L’azione della Banca Centrale, che è simile a quella introdotta alcuni anni fa in Brasile, potrebbe effettivamente indurre la chiusura di parte delle sovraffollate posizioni ribassiste di peso messicano, unendosi al carry elevato per supportare ancora la valuta. MXN rimane tuttavia vulnerabile sul fronte della politica commerciale USA, sulla quale il focus è molto diminuito nell’ultima settimana. La sterlina sembra scivolare lentamente sotto quota 1,25 contro US$ e la debolezza potrebbe acuirsi con l’avvicinarsi dell’avvio dei negoziati di uscita dall’Unione Europea e con il rischio crescente di referendum di indipendenza della Scozia.

Grafico del cross Euro/Dollaro

[email protected]

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News 28 febbraio 2017

Agenda dell

Azionista

Società Operazioni societarie annunciate Carraro Luxottica Società Best Union Parmalat

è stato approvato un aumento di capitale da 54 mln di euro a seguito dell’accordo per la fusione tra Luxottica e la francese Essilor, quest’ultima lancerà un'offerta su Luxottica sulla base di un rapporto di concambio di 0,461 azioni Essilor per ogni azione Luxottica

Opa annunciate

verrà lanciata un’Opa finalizzata al delisting al prezzo di 3 euro per azione (cum dividend) Lactalis ha lanciato un'OPA sulla controllata Parmalat al prezzo unitario di 2,80 euro, finalizzata al delisting (al momento Lactalis detiene l'87,74% di Parmalat). L'Offerta è condizionata al raggiungimento del 90.5% del capitale, la soglia fissata dalla Consob per l'Obbligo di acquisto delle azioni (ex OPA residuale)

Tempistica

entro giugno 2017

- Tempistica

- fino al 10 marzo A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]

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News

Legenda

INDICE IFO

Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000 aziende.

INDICE ZEW

Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti economici.

INDICI PMI FIDUCIA ECONOMICA

Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica espansione. Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO (CPI)

Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un consumatore medio.

INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE (PPI)

Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.

INDICE ISM

Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.

CHICAGO PMI

Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.

PHILADELPHIA FED INDEX

Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura sopra 0 indica crescita del business.

NEW YORK EMPIRE MANUFACTURING INDEX

Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica espansione.

PIL USA

Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.

NON FARM PAYROLLS

Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.

ADP EMPLOYMENT CHANGE DOVISH e HAWKISH BIAS

Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP (Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su 400.000 attività economiche. Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo, come neutrale quando non ha un orientamento preciso.

FOMC

Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni in materia di politica monetaria

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News

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finalità promozionale

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