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WeeklyNews
A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
6 dicembre 2016
Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking.
Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca.
Banca Intermobiliare è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale
nell'ambito della consulenza finanziaria.
Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim
Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.
WeeklyNews
6 dicembre 2016
Il Punto
La reazione dei mercati finanziari ai grandi eventi che hanno caratterizzato la
seconda parte del 2016 sembra ormai avere caratteristiche ben delineate:
così come con la Brexit e soprattutto con l’elezione di Trump, anche con la
vittoria del “no” al Referendum Costituzionale italiano i mercati hanno
reagito al verificarsi dell’evento meno gradito con una fase di debolezza di
brevissima durata, per poi lasciare spazio ad un comportamento
decisamente costruttivo.
Anche nel caso del
Referendum italiano
i mercati hanno
reagito in modo
costruttivo all’esito
meno gradito…
…è comunque
destinato a restare
elevato il rischio
politico in Europa ed
il premio per il
rischio sull’Italia
Nel caso del Referendum italiano ha sicuramente giocato un ruolo
importante il fatto che il “no” godesse di maggiore probabilità e fosse già
stato piuttosto incorporato dagli asset italiani nelle ultime settimane:
- nel caso dell’azionario, non solo il posizionamento era scarico, ma vi erano
probabilmente anche rilevanti posizioni corte;
- nel caso dei Governativi italiani non va invece dimenticato l’importante
ruolo di sostegno ricoperto dalla BCE con il QE.
Al di là di questa reazione di
breve termine riteniamo
comunque che il premio per il
rischio sul nostro paese
dovrebbe essere destinato a
restare elevato e manteniamo
un atteggiamento di medio
termine prudente su Piazza
Affari e sui Governativi italiani, anche perché se il Referendum non ha
sorpreso nell’esito, ha sicuramente stupito per la percentuale degli
oppositori alla riforma costituzionale.
L’impressione è che ad ogni passaggio elettorale i movimenti populisti anti
establishment, e quindi anti-euro, acquistino maggiore forza e questo è
destinato mantenere molto elevato il rischio politico in Europa. Tanto più,
che il prossimo anno sarà caratterizzato da tutta una serie di delicati
appuntamenti elettorali, in primis le elezioni Presidenziali francesi della
prossima primavera.
Con riferimento all’Italia, non bisogna poi dimenticare che permangono le
incognite relative al sistema bancario, con l’attenzione al momento tutta
rivolta al Monte dei Paschi.
L’esito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale del gruppo senese
resta estremamente incerto dopo un’adesione alla conversione volontaria
dei subordinati abbastanza contenuta (poco più di 1 mld di euro) e con la
vittoria del “no” al Referendum che non è stato sicuramente un elemento di
aiuto: date le difficoltà nel reperire attraverso l’aumento di capitale una
parte rilevante dei restanti 4 mld, al momento sembra si stiano valutando
ipotesi alternative che potrebbero andare dall’aumento di capitale
preventivo (in seguito all’esito degli Stress Test) da parte dello Stato (che
dovrebbe però essere probabilmente preceduto dalla conversione
obbligatoria dei subordinati) al rinvio dell’operazione di qualche mese (che
necessiterebbe però del parere positivo della BCE).
La soluzione che sarà adottata per il Monte Paschi avrà riflessi sull’intero
settore anche perché nel frattempo si è ancora in attesa di verificare qual è
l’atteggiamento assunto dalla BCE in merito al grado di patrimonializzazione
delle banche italiane (con la comunicazione degli SREP) e di conoscere nel
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
6 dicembre 2016
dettaglio l’operazione di “pulizia” e di ricapitalizzazione che sarà illustrata dal
management di Unicredit il prossimo 13 dicembre.
Allargando l’orizzonte al di fuori di Italia ed Europa, prosegue la fase procrescita instauratasi dopo la vittoria di Trump alle Presidenziali americane,
anche se:
- i livelli valutativi sembrano frenare il movimento al rialzo di Wall Street;
- i rendimenti obbligazionari hanno raggiunto degli importanti livelli di
resistenza sui cui sarebbe ragionevole attendersi una fase di assestamento.
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WeeklyNews
6 dicembre 2016
Quadro macro
Dati consuntivi
Data
Paese
Evento
Periodo
Atteso
Precedente
Consuntivo
Mer. 30
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Gio. 1
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Ven. 2
"
"
"
Lun. 5
"
"
"
"
"
"
Mar. 6
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Zona euro
Italia
"
"
"
Stati Uniti
"
"
"
"
"
"
Cina
"
"
Italia
Francia
Germania
Zona euro
"
Italia
Stati Uniti
"
"
"
"
"
"
Zona euro
Stati Uniti
"
"
Zona euro
"
"
Stati Uniti
"
"
"
Germania
"
"
"
Zona euro
Zona euro
"
Stati Uniti
"
"
"
"
"
CPI stimato a/a
CPI NIC incl. tabacco m/m
CPI Armonizzato UE a/a
PPI m/m
PPI a/a
MBA richieste ipoteche
Vzne occupazione ADP
Reddito personale
Spesa personale
Deflatore PCE m/m
Direttori d'acquisto Chicago
Vendite in corso abitazioni m/m
PMI manifatturiero
PMI non manifatturiero
Caixin Cina PMI manif
Markit/ADACI PMI manifatturiero Italia
Markit PMI manifatturiero Francia
Markit/BME PMI manifatturiero Germania
Markit PMI manifatturiero Eurozona
Tasso di disoccupazione
PIL WDA t/t
Nuove richieste disoccupazione
Richieste continue
Bloomberg Benessere consumatori
Markit PMI manifatturiero USA
Spesa edilizia m/m
ISM Manifattura
ISM prezzi pagati
PPI m/m
Vzne salari non agricoli
Vzne salari manifattura
Disoccupazione
Markit PMI Servizi Eurozona
Markit PMI Composto Eurozona
Vendite al dettaglio m/m
Markit PMI Servizi USA
Markit PMI Composto USA
Indice variazioni condizioni mercato del lavoro
ISM Composto non manif
Ordini di fabbrica m/m
Ordini di fabbrica WDA a/a
Markit PMI Edilizia Germania
Markit PMI al dettaglio Germania
Markit PMI al dettaglio Eurozona
PIL destag t/t
Pil destag a/a
Bilancia comm
Ordini di fabbrica
Ordini beni durevoli
Beni durevoli sz trasporti
Ordini beni capitali nondef esc aer
Spediz beni capitali nondef esc aer
"
"
"
ottobre
"
nov-25
novembre
"
"
"
"
ottobre
"
"
"
"
"
"
"
ottobre
novembre
nov-26
nov-19
nov-27
novembre
ottobre
novembre
"
ottobre
novembre
"
"
"
"
ottobre
novembre
"
"
"
ottobre
"
novembre
"
"
3° Trim.
"
ottobre
"
"
"
"
"
0.6%
-0.2%
0.1%
---169k
0.4%
0.5%
0.1%
52.5
0.0%
51.0
-51.0
51.3
51.5
54.4
53.7
10.0%
0.3%
253k
2033k
-53.9
0.6%
52.3
54.5
0.4%
180k
-3k
4.9%
------55.1
--------$40.0b
2.4%
-----
0.5%
0.0%
-0.1%
-0.1%
-0.8%
5.5%
147k
0.3%
0.5%
0.1%
50.6
1.5%
51.2
54.0
51.2
50.9
51.5
54.4
53.7
10.0%
0.3%
251k
2043k
44.8
53.9
-0.4%
51.9
54.5
0.1%
161k
-9k
4.9%
54.1
54.1
-0.2%
54.7
54.9
0.7
54.8
-0.6%
2.6%
52.9
51.0
48.6
0.3%
1.6%
-$36.4b
0.3%
4.8%
1.0%
0.4%
0.2%
0,6
-0,1
0,1
-0,2
-0,7
-9,4
216
0,6
0,3
0,1
57,6
0,1
51,7
54,7
50,9
52,2
51,7
54,3
53,7
9,8
0,3
268
2081
44,9
54,1
0,5
53,2
54,5
0,8
178
-4
4,6
53,8
53,9
1,1
54,6
54,9
1,5
57,2
4,9
6,3
53,9
51
48,6
0,3
1,7
-42,6
2,7
4,6
0,8
0,2
-0,1
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
6 dicembre 2016
Quadro macro
Dati previsionali
Data
Paese
Ora
Evento
Periodo
Atteso
Precedente
Mer. 7
"
"
"
"
"
Giappone
Germania
"
Italia
Stati Uniti
"
06:00
08:00
"
10:00
13:00
21:00
Indice antic CI
Prod industriale DESTAG m/m
Prod industriale WDA a/a
Tasso disoccupazione trimestrale
MBA richieste ipoteche
Credito al consumo
ottobre
"
"
3Q
Dec 2
ottobre
101.4
0.8%
1.6%
11.6%
-$18.300b
100.3
-1.8%
1.2%
11.5%
-9.4%
$19.292b
Gio. 8
"
"
"
"
"
"
"
"
Ven. 9
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Lun. 12
"
"
"
"
"
Giappone
"
"
"
"
Zona euro
Stati Uniti
"
"
Cina
"
Germania
"
"
"
Francia
"
"
Stati Uniti
"
"
"
"
"
Giappone
"
"
"
"
Stati Uniti
00:50
"
"
06:00
"
13:45
14:30
"
15:45
02:30
"
08:00
"
"
"
08:45
"
"
16:00
"
"
"
"
"
00:50
"
"
05:30
07:00
20:00
PIL destag t/t
PIL annualizzato DESTAG t/t
Deflatore Pil a/a
Sondaggio Eco Watchers corrente
Sondaggio Eco Watchers previsioni
BCE Tasso rifinanziamento principale
Nuove richieste disoccupazione
Richieste continue
Bloomberg Benessere consumatori
CPI a/a
PPI a/a
Bilancia comm
Bilancia partite correnti
Esportazioni destag m/m
Costo lavoro WDA a/a
Produzione industriale m/m
Prod manifatturiera m/m
Produzione manifatturiera a/a
Scorte all'ingrosso m/m
U. of Mich. Sentimento
U. of Mich. Condizioni corr
U. of Mich. Aspettative
U. of Mich. inflazione 1a
U. of Mich. inflazione 5-10a
Ordini macchinari m/m
Ordini macchinari a/a
PPI A/A
Indice settore terziario m/m
Ordini macchine utensili a/a
Deficit pubblico mensile
3° Trim.
"
"
novembre
"
Dec 8
Dec 3
nov-26
Dec 4
novembre
"
ottobre
"
"
3° Trim.
ottobre
"
"
"
dicembre
"
"
"
"
ottobre
"
novembre
ottobre
novembre
"
0.5%
2.3%
-0.1%
--0.000%
255k
2048k
-2.2%
2.3%
22.0b
22.0b
0.9%
-0.6%
0.7%
0.1%
-0.4%
94.5
107.5
86.0
--------$97.9b
0.5%
2.2%
-0.1%
46.2
49.0
0.000%
268k
2081k
44.9
2.1%
1.2%
24.4b
24.2b
-0.7%
1.8%
-1.1%
-1.1%
-0.9%
-0.4%
93.8
107.3
85.2
2.4%
2.6%
-3.3%
4.3%
-2.7%
-0.1%
-8.9%
-$44.2b
Mar. 13
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Cina
"
"
Germania
"
"
"
Italia
"
Zona euro
Germania
"
Zona euro
Stati Uniti
03:00
"
"
08:00
"
"
"
10:00
"
11:00
11:00
"
11:00
14:30
Produzione industriale a/a
Produzione industriale YTD a/a
Vendite al dettaglio a/a
CPI m/m
CPI a/a
CPI Armonizzato UE m/m
CPI Armonizzato UE a/a
Produzione industriale m/m
Prod industriale WDA a/a
Occupazione a/a
ZEW Sondaggio situazione corrente
ZEW Sondaggio aspettative
ZEW Sondaggio aspettative
Indice prezzi importazioni m/m
"
"
"
"
"
"
"
ottobre
"
3° Trim.
Dec
"
"
novembre
6.1%
6.0%
10.2%
-----------0.3%
6.1%
6.0%
10.0%
0.1%
0.8%
0.0%
0.7%
-0.8%
1.8%
1.4%
58.8
13.8
15.8
0.5%
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
5
WeeklyNews
6 dicembre 2016
Mercati azionari
Commento
Reazione positiva dei
mercati Europei,
brilla Piazza Affari…
Si mantiene solido il mercato statunitense con l’S&P 500 che continua a
trattare a ridosso dei recenti massimi storici (2214).
Reazione positiva del comparto europeo dove l’Euro Stoxx 50 si è spinto al
test dei massimi di periodo. In
P/E 2016 P/E 2017
evidenza
Piazza
Affari
che,
S&P 500
18.5
16.6
nonostante la volatilità portata dal
STOXX
600
15.8
14.1
referendum,
registra
una
progressione fortemente positiva DAX
13.4
12.4
capace di spingere il Ftse Mib a CAC 40
14.9
13.8
registrare nuovi massimi assoluti
FTSE MIB
17.8
12.1
rompendo al rialzo l’area 17400.
FTSE 100
…leggera revisione al
rialzo degli utili
nell’ultimo mese
Sui fondamentali, si conferma il TOPIX
miglioramento del momentum sugli HANG SENG
utili.
TAIWAN TAIEX
Nell’ultimo mese vi è stata una
leggera revisione al rialzo sulle KOSPI
stime del 2016. Il miglioramento ha SHANGHAI COMP
riguardato sia gli Stati Uniti che S&P SE SENSEX
l’Europa, con l’esclusione dell’Italia,
dove la revisione resta ancora negativa.
16.4
14.1
15.5
14.1
12.4
11.3
14.9
13.4
11.5
10.1
15.3
13.5
18.1
14.5
Grafico dell’indice S&P500
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
6
WeeklyNews
6 dicembre 2016
Mercati obbligazionari
Commento
Continua il rialzo dei
rendimenti dei
Governativi
Inaspettatamente, i BTP
passano indenni l’esito
del referendum
Grafico del Bund
Nell’ultima settimana sono continuate le pressioni al rialzo sui rendimenti
dei titoli di Stato, con il rendimento del Treasury decennale USA salito di
circa 10 bp sfiorando quota 2,40% e quello del Bund tedesco di 14 bp a
0,36%. Il movimento è stato sostenuto inizialmente dal rialzo del prezzo del
petrolio dopo l’accordo dell’OPEC, che ha spinto l’inflazione decennale
implicita al rialzo di 6 bp all’1,95% negli USA. Il flusso di dati macroeconomici
americani, (ISM Manifatturiero e Non Manifatturiero, report sul mercato del
lavoro) continua a sostenere un quadro in miglioramento dell’economia USA
post-elezioni. Questo sostiene la prospettiva che al prossimo FOMC del 14
dicembre i “dots” (che rappresentano il percorso futuro di rialzo dei tassi)
possano essere rivisti al rialzo rispetto ai due aumenti di 25 bp comunicati in
settembre e ormai prezzati dai mercati finanziari. Le dichiarazioni del nuovo
Segretario al Tesoro Mnuchin sull’aumento della duration delle emissioni
hanno poi creato pressioni sulla parte più lunga della curca USA.
Dopo aver raggiunto un picco di 190 bp, lo spread dei BTP rispetto ai Bund
ha iniziato a contrarsi prima del referendum sull’aspettativa che lo scenario
più negativo dopo il referendum costituzionale italiano fosse ormai prezzato.
Effettivamente la consultazione elettorale ha prodotto il peggior risultato
possibile dal punto di vista dei mercati finanziari (ampio margine di vittoria
del “no” con elevata partecipazione alle urne, con conseguenti dimissioni del
Governo Renzi ed elezioni anticipate probabilmente nel primo semestre
2017), ma l’impatto sulle quotazioni è stato trascurabile ed ha velocemente
lasciato spazio ad un ampio rally di sollievo sull’aspettativa che in caso di
stress finanziario la BCE sia pronta ad intervenire, a partire dal meeting di
giovedì. Il mantenimento dello status quo limita fortemente la capacità dei
partiti anti-sistema italiani di riportare una vittoria schiacciante alla prossime
elezioni (la legge elettorale tornerà probabilmente proporzionale). Lo spread
italiano è così inaspettatamente sceso verso 160 bp.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
7
WeeklyNews
6 dicembre 2016
Commodities
Commento
Accordo dell’OPEC per
tagliare la produzione: il
petrolio torna sopra 50
US$/barile
Nel vertice di Vienna del 30 novembre, l’OPEC ha confermato l’accordo del
precedente vertice di Algeri, che prevede un taglio della produzione di 1,2
milioni di barili/giorno a 32,5 milioni di barili/giorno a partire da gennaio
2017 per i successivi 6 mesi. Come previsto, Libia e Nigeria (oltre
all’Indonesia, che è però negli ultimi anni è diventata un importatore netto
di petrolio) sono escluse dall’accordo, mentre vi partecipano Iraq ed Iran.
Inoltre vi è l’impegno dei produttori non OPEC a partecipare con un
ulteriore taglio di 600.000 barili/giorno, di cui metà dalla Russia. L’accordo
ha il fine dichiarato di favorire lo smaltimento delle scorte, non di sostenere
un livello di prezzi più elevato, e dovrebbe sostenere un miglioramento dei
fondamentali del mercato petrolifero dal lato della domanda per buona
parte del 2017. La reazione degli investitori è stata di spingere rapidamente
le quotazioni del WTI e del Brent sopra quota 50 US$/barile, con punte
rispettivamente di 52 e 54 US$ prima di ritracciare. A breve termine i
catalizzatori per uno storno sembrano ora modesti, favorendo la
permanenza delle quotazioni nel nuovo range 45/55 US$/barile per il WTI:
oltre all’incontro del 9 dicembre dei produttori non OPEC, la conferma o
meno del rispetto dell’accordo dai suoi sottoscrittori non sarà evidente
prima di qualche mese, così come la risposta dei produttori di shale oil USA
ai prezzi più alti.
I rischi che il FOMC di dicembre possa essere rivedere al rialzo le
aspettative di rialzo dei tassi per il 2017 e l’assenza di avversione al rischio
dopo il referendum costituzionale italiano continuano a spingere l’oro al
ribasso, sotto quota 1180 US$/oncia.
Grafico del Future sul Wti
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
6 dicembre 2016
Mercati valutari
valutari
L’attesa della BCE
protegge l’Euro dopo il
referendum
costituzionale italiano
Commento
Nonostante il peggior risultato possibile dal referendum costituzionale
italiano di domenica (ampio margine di vittoria del “no” con elevata
partecipazione alle urne, con conseguenti dimissioni del Governo Renzi ed
elezioni anticipate probabilmente nel primo semestre 2017), la reazione dei
mercati finanziari è stata composta e quella sul mercato valutario sembra
addirittura controintuitiva. Dopo un iniziale sbandamento al ribasso verso
quota 1,05, EUR/US$ ha cominciato a salire seguendo il progressivo
miglioramento della propensione al rischio sui mercati, raggiungendo l’area
1,0750. Gli investitori sembrano apparentemente confortati dal fatto che il
Governo Renzi dovrebbe rimanere in carica fino all’approvazione della legge
di bilancio (entro la fine del mese); inoltre, a differenza della vittoria della
Brexit o di Trump, l’esito del referendum non è giunto inaspettato ed era
probabilmente già incorporato nelle quotazioni. Infine l’imminenza del
meeting della BCE di giovedì ed il potenziale di interventi imprevisti in caso
di elevato stress sui mercati ha probabilmente consigliato prudenza ad
aumentare le posizioni ribassiste di Euro contro US$, a livelli già molto
elevati dopo il rapido apprezzamento post-elettorale della divisa USA.
L’outlook per il US$ rimane comunque positivo, con l’affollarsi di rischi
elettorali in Europa nel 2017 a fronte del rischio di un’accelerazione del
percorso di rialzo dei tassi da parte della Fed nel FOMC del 14 dicembre.
Tra le altre valute, la sterlina ha rotto decisamente al rialzo quota 1,26
contro US$ sulla prospettiva di un ammorbidimento della linea di “hard
Brexit” del Governo, dopo alcune dichiarazioni di ministri secondo le quali la
Gran Bretagna potrebbe continuare a contribuire al bilancio europeo per
garantirsi l’accesso al mercato unico. In rialzo le divise legate al petrolio
come CAD, NOK e RUB dopo l’accordo dell’OPEC e si attenua la pressione
sulla rupia indiana. Nuovi minimi storici per la lira turca, mentre la Banca
Centrale del Brasile più accomodante del previsto ha pesato sul real.
Grafico del cross Euro/Dollaro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
9
WeeklyNews
6 dicembre 2016
Agenda dell’Azionista
Società
Operazioni societarie annunciate
Tempistica
B. Mps
verrà effettuato un aumento di capitale fino a 4 mld di
euro
-
B. Popolare – B.P. Milano
le assemblee del B. Popolare e della B.P. Milano hanno
votato a favore della fusione. Ricordiamo che
l'operazione prevede che venga attribuita 1 azione
della nuova capogruppo per ogni azione del B.
Popolare e 1 azione della nuova capogruppo per ogni
6,386 azioni della B.P. Milano
-
Carraro
è stato approvato un aumento di capitale da 54 mln di
euro
-
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
10
WeeklyNews
Legenda
INDICE IFO
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000
aziende.
INDICE ZEW
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti
economici.
INDICI PMI
Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i
direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica
espansione.
FIDUCIA ECONOMICA
Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo
della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei
consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).
INDICE DEI PREZZI AL
CONSUMO (CPI)
Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un
consumatore medio.
INDICE DEI PREZZI ALLA
PRODUZIONE (PPI)
INDICE ISM
Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.
CHICAGO PMI
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di
Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.
PHILADELPHIA FED INDEX
Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura
sopra 0 indica crescita del business.
NEW YORK EMPIRE
MANUFACTURING INDEX
Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica
espansione.
PIL USA
Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.
NON FARM PAYROLLS
Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento
del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo
per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.
ADP EMPLOYMENT
CHANGE
Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP
(Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su
400.000 attività economiche.
DOVISH e HAWKISH BIAS
Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea
di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo,
come neutrale quando non ha un orientamento preciso.
FOMC
Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni
in materia di politica monetaria
WeeklyNews
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