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WeeklyNews
A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
31 gennaio 2017
Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking.
Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca.
Banca Intermobiliare è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale
nell'ambito della consulenza finanziaria.
Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim
Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.
WeeklyNews
31 gennaio 2017
Il Punto
Quella in corso è una fase nella quale non vi sono grosse sorprese sul fronte
economico, ma tendono a prevalere le conferme:
- a livello macro, il dato finale sul PIL americano del 4Q ha deluso le
aspettative, ma con riferimento agli indicatori anticipatori restano
prevalenti i segnali di miglioramento della crescita;
- a livello societario prosegue positivamente la reporting season sul 4Q,
con il 75% delle società dell’S&P500 che hanno riportato in linea o sopra
le attese.
In un contesto
economico che resta
positivo, negli ultimi
giorni hanno
prevalso gli aspetti
di carattere
politico…
…i rischi politici
restano la principale
potenziale fonte di
volatilità per i
mercati
In questo contesto i mercati finanziari hanno continuato ad incorporare uno
scenario favorevole alla crescita, supportati anche dalle prime decisioni di
politica economica di Trump. Negli ultimi giorni, tuttavia, si è assistito ad
uno spostamento dell’attenzione anche sugli aspetti di carattere più
strettamente politico, con le prime iniziative di politica estera del nuovo
Presidente: si è iniziato con la
firma dell’ordine esecutivo
per la costruzione del muro al
confine con il Messico (con
relativa polemica su chi dovrà
sostenere i costi) e si è poi
proseguito venerdì con un
altro ordine esecutivo sulla
questione dell’immigrazione.
Nello specifico è stato proibito l’ingresso negli USA per 90 giorni alle persone
provenienti da alcuni stati islamici (Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e
Yemen), anche se possessori di doppia nazionalità (ma con doppio
passaporto) e di green card (permesso di soggiorno a tempo indeterminato),
ed è stato sospeso per 120 giorni (a tempo indeterminato per la Siria) il
programma Onu per i rifugiati.
La decisione ha generato molte proteste e polemiche sia a livello nazionale
che internazionale ed ha generato anche una certa confusione per le
difficoltà pratiche nell’applicazione e per i dubbi di legittimità giuridica
dell’iniziativa. Sally Yates, il Ministro della Giustizia nominata da Obama ed
ancora in carica, aveva dato indicazione ai giudici di non difendere in
tribunale il decreto di Trump, ma quest’ultimo ha reagito sostituendo la
Yates con il procuratore della Virginia in attesa che il nuovo Ministro della
Giustizia, Jeff Sessions, venga confermato dal Senato.
Sinora i mercati hanno adottato un approccio estremamente costruttivo nei
confronti della nuova Amministrazione americana, andando anche al di là
delle previsioni più ottimistiche, ma le vicende degli ultimi giorni hanno
ricordato come dal nuovo Presidente possono arrivare anche elementi di
disturbo.
Anche spostando lo sguardo dagli Stati Uniti alle vicende nazionali le
questioni politiche sembrano avere riacquistato peso.
Sul fronte italiano il fattore scatenante è stata la sentenza della Corte
Costituzionale sull’Italicum.
Con la Consulta che ha precisato che “la legge è di immediata applicazione” e
con la maggior parte dei partiti favorevoli (a parole) nell’andare al voto, è
cresciuta sensibilmente la probabilità di elezioni anticipate in tempi piuttosto
brevi.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Al tempo stesso abolendo il ballottaggio la Consulta ha trasformato l’Italicum
in una legge elettorale proporzionale con un premio di maggioranza difficile
da raggiungere. Questo aspetto insieme al fatto che al momento al Senato si
applicherebbe una legge elettorale differente, il Consultellum, aumenta le
probabilità di non riuscire ad avere una maggioranza di Governo dopo
l’eventuale tornata elettorale.
L’acuirsi della incertezza politica, in una fase estremamente delicata del
paese (la situazione economica resta complicata, come confermano le
discussioni con la UE sullo sforamento del deficit, mentre permane critica la
situazione del sistema bancario), ha immediatamente portato ad un rialzo
del premio per il rischio sull’Italia, evidente su Piazza Affari, ma soprattutto
sul rendimento dei BTP.
Se nelle ultime settimane la volatilità dei mercati è stata decisamente bassa,
non deve essere sottovalutato la possibilità che, con i numerosi rischi politici
(politica estera di Trump, appuntamenti elettorali in Europa, incertezza sulla
situazione politica italiana) e con diverse Borse in prossimità dei massimi
relativi, se non assoluti, si vada incontro ad improvvise impennate di
volatilità e su questo fronte gli asset italiani restano i più vulnerabili.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Quadro macro
Dati consuntivi
Data
Paese
Evento
Periodo
Atteso
Precedente
Consuntivo
Mer. 25
"
"
"
Giappone
Italia
"
Stati Uniti
Bilancia comm
Ordini industriali m/m
Ordini industriali STAG a/a
MBA richieste ipoteche
dicembre
novembre
"
gen-20
Â¥281.1b
1.0%
---
Â¥152.5b
0.9%
-3.2%
0.8%
641,433
1,5
0,1
4
Gio. 26
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Ven. 27
"
"
"
"
"
"
"
"
Giappone
Germania
Italia
"
Stati Uniti
"
"
"
"
"
"
"
"
Giappone
Zona euro
Italia
Stati Uniti
"
"
"
"
"
PPI Servizi A/A
GfK Fiducia consumatori
Vendite al dettaglio m/m
Vendite al dettaglio a/a
Bilancia commerciale anticipo beni
Scorte all'ingrosso m/m
Chicago Fed Nat Activity Index
Nuove richieste disoccupazione
Richieste continue
Vendite case nuove
Vendite case nuove m/m
Indice principale
Attività manf Fed Kansas City
CPI nazle a/a
Attività liquide M3 a/a
Economic Sentiment
PIL Annualizzato t/t
Consumo personale
Indice prezzi PIL
Ordini beni durevoli
Ordini beni capitali nondef esc aer
U. of Mich. Sentimento
dicembre
febbraio
novembre
"
dicembre
"
"
gen-21
gen-14
dicembre
"
"
gennaio
dicembre
dicembre
gennaio
4° Trim.
"
"
dicembre
"
gennaio
0.3%
10.0
0.0%
0.3%
-$65.2b
0.1%
-0.05
247k
2040k
587k
-0.9%
0.5%
8
0.2%
4.9%
-2.2%
2.5%
2.1%
2.7%
0.2%
98.1
0.3%
9.9
1.2%
-0.2%
-$65.3b
1.0%
-0.27
234k
2046k
592k
5.2%
0.0%
11
0.5%
4.8%
100.3
3.5%
3.0%
1.4%
-4.5%
0.9%
98.1
0,4
10,2
-0,7
0,8
-65
1
0,14
259
2100
536
-10,4
0,5
9
0,3
5
102,5
1,9
2,5
2,1
-0,4
0,8
98,5
Lun. 30
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Mar. 31
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Giappone
"
Zona euro
"
Germania
"
"
Stati Uniti
"
"
"
"
Giappone
Francia
"
Germania
Italia
Zona euro
"
"
Stati Uniti
"
Vendite al dettaglio m/m
Vendite grandi magazzini, supermercato
Fiducia economica
Fiducia al consumo
CPI a/a
CPI Armonizzato UE m/m
CPI Armonizzato UE a/a
Reddito personale
Spesa personale
Deflatore PCE a/a
Vendite in corso abitazioni m/m
Attività manif Fed Dallas
Fiducia PMI
PIL t/t
CPI Armonizzato UE m/m
Tasso DESTAG richieste disoccupazione
Disoccupazione
Tasso di disoccupazione
PIL destag t/t
CPI stimato a/a
Direttori d'acquisto Chicago
Conf. Board Consumer Confidence
dicembre
"
gennaio
"
"
"
"
dicembre
"
"
"
gennaio
"
4° Trim.
gennaio
"
dicembre
"
4° Trim.
gennaio
"
"
-------0.4%
0.5%
-1.5%
15.0
--------55.0
112.8
0.2%
-0.3%
107.8
-4.9
1.7%
1.0%
1.7%
0.0%
0.2%
1.4%
-2.5%
15.5
48.8
0.2%
0.3%
6.0%
11.9%
9.8%
0.3%
1.1%
54.6
113.7
-1,7
-1,3
107,9
-4,9
1,9
-0,8
1,9
0,3
0,5
1,6
1,6
22,1
48,3
0,4
-0,2
5,9
12
9,6
0,5
1,8
50,3
111,8
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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31 gennaio 2017
Quadro macro
Dati previsionali
Data
Paese
Ora
Evento
Periodo
Atteso
Precedente
Mer. 1
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Gio. 2
"
"
"
"
"
Ven. 3
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Lun. 6
"
Mar. 7
"
"
"
"
"
"
Cina
"
Italia
Francia
Germania
Zona euro
Stati Uniti
"
"
"
"
"
Italia
Stati Uniti
Zona euro
"
Stati Uniti
"
"
"
Giappone
"
Cina
Italia
"
Francia
"
Germania
"
Zona euro
"
Italia
"
Stati Uniti
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Germania
"
Cina
"
Germania
"
Stati Uniti
"
"
02:00
"
09:45
09:50
09:55
10:00
13:00
14:15
15:45
16:00
"
"
18:00
20:00
11:00
"
14:30
"
"
15:45
01:30
"
02:45
09:45
"
09:50
"
09:55
"
10:00
11:00
11:00
"
14:30
"
"
15:45
"
16:00
"
"
"
"
"
08:00
"
02:45
"
08:00
"
14:30
16:00
21:00
PMI non manifatturiero
PMI manifatturiero
Markit/ADACI PMI manifatturiero Italia
Markit PMI manifatturiero Francia
Markit/BME PMI manifatturiero Germania
Markit PMI manifatturiero Eurozona
MBA richieste ipoteche
Vzne occupazione ADP
Markit PMI manifatturiero USA
ISM Manifattura
ISM prezzi pagati
Spesa edilizia m/m
Immatricolazione nuove auto a/a
FOMC Decisione tasso
PPI m/m
PPI a/a
Produttività non agricola
Nuove richieste disoccupazione
Richieste continue
Bloomberg Benessere consumatori
Nikkei Giappone PMI Servizi
Nikkei Giappone PMI Composto
Caixin Cina PMI manif
Markit/ADACI PMI Servizi Italia
Markit/ADACI PMI Composto Italia
Markit PMI Servizi Francia
Markit PMI Composto Francia
Markit PMI Servizi Germania
Markit/BME PMI Composto Germania
Markit PMI Servizi Eurozona
Vendite al dettaglio m/m
CPI Armonizzato UE m/m
CPI NIC incl. tabacco m/m
Vzne salari non agricoli
Vzne salari manifattura
Disoccupazione
Markit PMI Servizi USA
Markit PMI Composto USA
ISM Composto non manif
Ordini di fabbrica
Ordini di fabbrica escl trasp
Ordini beni durevoli
Beni durevoli sz trasporti
Ordini beni capitali nondef esc aer
Ordini di fabbrica m/m
Ordini di fabbrica WDA a/a
Caixin Cina PMI Composto
Caixin Cina PMI servizi
Prod industriale DESTAG m/m
Prod industriale WDA a/a
Bilancia comm
JOLTS Posti vacanti
Credito al consumo
gennaio
"
"
"
"
"
gen-27
gennaio
"
"
"
dicembre
gennaio
-51.2
53.3
53.4
56.5
55.1
-167k
55.1
55.0
65.5
0.2%
-0.75%
0.5%
1.2%
1.0%
250k
2063k
---51.8
52.5
53.0
53.9
53.8
53.2
54.7
53.6
0.3%
-1.8%
0.2%
175k
4k
4.7%
--57.0
0.6%
-----------$45.0b
-$20.000b
54.5
51.4
53.2
53.4
56.5
55.1
4.0%
153k
55.1
54.7
65.5
0.9%
13.06%
0.75%
0.3%
0.1%
3.1%
259k
2100k
45.2
52.3
52.8
51.9
52.3
52.9
53.9
53.8
53.2
54.7
53.6
-0.4%
0.4%
0.4%
156k
17k
4.7%
55.1
55.4
57.2
-2.4%
0.1%
-0.4%
0.5%
0.8%
-2.5%
3.0%
53.5
53.4
0.4%
2.2%
-$45.2b
5522
$24.532b
dicembre
"
4° Trim.
gen-28
gen-21
gen-29
gennaio
"
"
"
"
"
"
"
"
"
dicembre
gennaio
"
"
"
"
"
"
"
dicembre
"
"
"
"
dicembre
"
gennaio
"
dicembre
"
"
"
"
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Mercati azionari
Commento
Prosegue il suo movimento al rialzo il mercato americano con le quotazioni
ancora bene sostenute dalla media mobile veloce a dimostrazioni della
solidità del trend in atto.
In crescita invece la volatilità sui mercati europei che hanno spinto i
principali indici a perdere i primi supporti di breve. L’indice Ftse Mib si trova
ora all’importante test della media mobile a 50 giorni.
Aumenta la volatilità,
soprattutto in Europa…
…proseguono le
indicazioni costruttive
dai risultati societari
Sui fondamentali, la reporting
season prosegue positivamente, S&P 500
con il 75% delle società
STOXX 600
dell’S&P500 che hanno riportato
in linea o al di sopra delle DAX
previsioni. L’andamento è un po’ CAC 40
meno brillante in termini di ricavi, FTSE MIB
con la percentuale di chi ha FTSE 100
riportato in linea o meglio delle
TOPIX
stime che scende al 60%.
Il buon momentum sul fronte HANG SENG
degli utili trova conferma nel fatto TAIWAN TAIEX
che a differenza del passato gli KOSPI
analisti non stanno rivedendo al SHANGHAI COMP
ribasso le stime sul 2017 e sul
S&P SE SENSEX
2018 (per entrambi gli anni è
prevista una crescita degli utili dell’S&P500 del 12%).
P/E 2017
P/E 2018
17.4
15.6
14.4
13.0
13.5
12.4
14.3
12.9
13.4
11.5
14.5
13.4
15.6
13.9
11.5
10.5
13.6
12.6
9.9
9.1
13.3
11.9
18.4
15.2
Grafico dell’indice S&P500
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Mercati obbligazionari
Commento
Sulle curve europee
assistiamo ad un
marcato e generalizzato
rialzo dei rendimenti.
Asta decennale italiano
chiusa a 2,269% di
rendimento, + 60 bp
rispetto precedente
Sulle curve europee assistiamo ad un marcato e generalizzato rialzo dei
rendimenti.
Guardando al ns contesto nazionale il rendimento del BTP decennale si
attesta al 2,27% con un valore massimo di 2,33% segnato ad inizio
settimana.
Ad oggi, sui governativi italiani pesa non solo la maggiore incertezza politica
a seguito della sentenza della Corte Costituzionale italiana sulla legge
elettorale, ma anche fattori legati all’inflazione dei paesi eurozona: il dato
che più destabilizza gli operatori è relativo sull’inflazione tedesca che a
gennaio sale all’ 1,9%, valore massimo da luglio 2013; i dati preliminari
dell’intera area segnano un 1,8% sullo stesso periodo.
Se la tendenza venisse confermata dalle prossime rilevazioni è possibile che
la Banca Centrale divenga più esplicita sulla tempistica in merito al
“tapering” del piano di riacquisto titoli in atto.
Il clima di “risk_off” ha favorito il Bund facendo salire nella giornata di ieri lo
spread decennale contro il ns BTP a 188 bp, per poi attestarsi all’attuale
livello di 183.
L’aumento del premio per il rischio per il ns debito ha fatto si che l’asta di 4
eur mld di BTP decennale di inizio settimana si chiudesse con un
rendimento del 2,269%, valore superiore di 60 centesimi rispetto quanto
pagato in dicembre.
Il mercato primario rimane in forte attività, Investment Grade USA in
particolare, gran parte a sostegno di importanti operazioni di M&A.
Grafico del Bund
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Commodities
Commento
Petrolio WTI stabile nel
range 50/55 US$; oro in
rialzo dopo le prime
iniziative dirompenti di
Trump
Con i Paesi OPEC ed i principali non OPEC impegnati inaspettatamente a
rispettare i tagli della produzione concordati nei vertici alla fine dello scorso
anno, le quotazioni del petrolio rimangono relativamente stabili nel range
50/55 US$/barile (per il WTI). A breve termine l’azione dell’OPEC rimarrà
dominante per il mercato petrolifero ed ulteriori elementi positivi
potrebbero arrivare dalla riforma fiscale USA e dall’approccio amichevole
del Presidente Trump nei suoi primi contatti con i sovrani di Arabia Saudita
ed Abu Dhabi nel weekend, che allontana il rischio di cambio dirompente di
politica estera USA in Medio Oriente. Certamente, quotazioni più elevate
del greggio a breve termine peggiorano l’outlook a medio termine, dal
momento che la riforma fiscale americana e la deregolamentazione del
settore puntano in direzione di un aumento della produzione USA di shale
oil (e canadese, ora che l’oleodotto Keystone XL è stato approvato), che già
sta reagendo positivamente allo scenario di prezzi più elevati con un
continuo aumento dell’attività di trivellazione ed un sentiment più positivo
delle società del settore emerso nelle presentazioni dei risultati trimestrali.
Le quotazioni dei metalli industriali stanno risentendo della linea di politica
economica più cauta che emerge dalle comunicazioni delle autorità cinesi,
anche se su questo fronte l’attività sarà ferma fino alla prossima settimana
per le festività del capodanno lunare, e dalla generale instabilità dei temi
della “Trumpflation” (tra cui c’erano anche le posizioni rialziste di metalli
industriali) dopo le prime iniziative di policy di Trump. Al contrario l’oro
beneficia della maggiore incertezza che arriva dagli USA, con le quotazioni
in deciso recupero dopo l’introduzione delle restrizioni sull’immigrazione e
le proteste internazionali che queste hanno suscitato.
Grafico del Future sul Wti
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Mercati valutari
valutari
Le iniziative dirompenti
di Trump pesano sul
US$; migliora l’outlook
per il CAD, peggiora per
MXN; Banca Centrale
russa in azione
Commento
L’insediamento di Trump alla Casa Bianca e le sue prime iniziative hanno
catalizzato l’attenzione dei mercati valutari ed hanno pesato sul US$,
riflettendo il rischio che i temi della “Trumpflation” (tra cui l’apprezzamento
della divisa USA) subiscano un ridimensionamento alle luce delle priorità del
nuovo Presidente. In particolare, come si era percepito dalle comunicazioni
di gennaio, il protezionismo occupa una posizione molto alta tra i pensieri
della Casa Bianca e le misure protezionistiche, che non richiedono il
coinvolgimento immediato del Congresso, stanno arrivando molto prima di
quelle di stimolo fiscale, che invece richiedono una mediazione con
l’establishment repubblicano. Inoltre la retorica del Presidente è più
aggressiva che mai ed apre la strada ad errori di policy o di interpretazione
che possono alimentare la volatilità dei mercati.
Il dollaro canadese ha beneficiato dell’approccio più costruttivo
dell’amministrazione Trump nei confronti del Canada: anche se il Paese
potrà subire danni collaterali dalla rinegoziazione del NAFTA, l’approvazione
dell’oleodotto Keystone XL indica che misure compensative potrebbero
essere a portata di mano e riducono il premio per il rischio politico sulla
divisa (anche se sull’immigrazione lo scontro tra Trump ed il Primo Ministro
canadese Trudeau è chiarissimo). La posizione americana nei confronti del
Messico è invece durissima è anche se il peso messicano ha recuperato
terreno (principalmente per le prese di profitto sui temi della Trumpflation,
che includono la svalutazione dell’MXN), la divisa rimane vulnerabile alla
retorica di Trump.
Il Ministero delle Finanze russo ha annunciato che da febbraio tornerà a
comprare US$ sul mercato per sterilizzare l’eccesso di entrate fiscali dal
settore petrolifero, ora che il prezzo del greggio è superiore ai 40 US$/barile
iscritto nel budget. L’interpretazione dei mercati è che le autorità russe non
gradiscano un eccessivo rafforzamento del cambio e, a questo punto, il
prossimo catalizzatore per il rublo è la linea di politica estera USA.
Grafico del cross Euro/Dollaro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
31 gennaio 2017
Agenda dell’Azionista
Società
Operazioni societarie annunciate
Tempistica
Carraro
è stato approvato un aumento di capitale da 54 mln di
euro
entro giugno 2017
Luxottica
a seguito dell’accordo per la fusione tra Luxottica e la
francese Essilor, quest’ultima lancerà un'offerta su
Luxottica sulla base di un rapporto di concambio di
0,461 azioni Essilor per ogni azione Luxottica
-
Unicredit
è stato approvato un aumento di capitale da 13 mld di
euro
entro marzo 2017
Opa annunciate
Tempistica
Best Union
verrà lanciata un’Opa finalizzata al delisting al prezzo di
3 euro per azione (cum dividend)
-
Parmalat
Lactalis ha lanciato un'OPA sulla controllata Parmalat al
prezzo unitario di 2,80 euro, finalizzata al delisting (al
momento Lactalis detiene l'87,74% di Parmalat).
L'Offerta è condizionata al raggiungimento del 90.5%
del capitale, la soglia fissata dalla Consob per l'Obbligo
di acquisto delle azioni (ex OPA residuale)
dal 9 febbraio al 10
marzo
Società
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
10
WeeklyNews
Legenda
INDICE IFO
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000
aziende.
INDICE ZEW
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti
economici.
INDICI PMI
Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i
direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica
espansione.
FIDUCIA ECONOMICA
Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo
della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei
consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).
INDICE DEI PREZZI AL
CONSUMO (CPI)
Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un
consumatore medio.
INDICE DEI PREZZI ALLA
PRODUZIONE (PPI)
INDICE ISM
Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.
CHICAGO PMI
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di
Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.
PHILADELPHIA FED INDEX
Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura
sopra 0 indica crescita del business.
NEW YORK EMPIRE
MANUFACTURING INDEX
Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica
espansione.
PIL USA
Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.
NON FARM PAYROLLS
Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento
del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo
per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.
ADP EMPLOYMENT
CHANGE
Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP
(Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su
400.000 attività economiche.
DOVISH e HAWKISH BIAS
Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea
di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo,
come neutrale quando non ha un orientamento preciso.
FOMC
Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni
in materia di politica monetaria
WeeklyNews
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