Dinamo, solo uno spauento

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Transcript Dinamo, solo uno spauento

Serie A: Al PalaSerradimigni arriva la settima vittoria nelle ultime nove gare
Dinamo, solo uno spauento
Comincia bene, va sotto poi travolge Cantù
Lacey a canestro in entrata [GLORIACALVII
Non fosse stato per
un piccolo passaggio a vuoto nel secondo quarto (da
+7 a -4) la Dinamo avrebbe vinto in maniera ancor
più netta dell'80-65 finale.
Cantù è stata incartata in
due mosse: la prima con
un'ottima uscita dai blocchi (19-4 dopo 7'51"), la
seconda quando, al rientro
dagli spogliatoi ha salutato
gli avversari stringendo
qualche bullone in difesa e
spanando il canestro avversario. Il dato sulla triple
è la miglior chiave di lettura del match: nei primi
venti minuti il Banco di
Sardegna ha chiuso con
due soli centri su dodici
tentativi, nella seconda
metà della partita la percentuale è sensibilmente
salita fino al 5/9, ben oltre
il 50%. Non è stato un caso,
nulla succede per caso:
l'atteggiamento mentale
del quintetto di Pasquini è
SASSARI.
stato ben diverso tra primo
e secondo tempo.
LA CRONACA. L'ottimo av-
vio è stato un capitale accumulato troppo in fretta
e a basso costo: Cantù è
apparso quasi svogliato, distratto. Sassari l'ha fatta a
fette, ma era troppo presto
Der cantare vittoria. Controbreak, dal 21-7, di 3212 per la Red October ma
sul Serradimigni vestito
anche stavolta a festa nonostante fosse mezzogiorno, le ombre sono sparite
ben presto. Merito del discorsetto fatto dal coach
negli spogliatoi durante
l'intervallo lungo, merito di
un Savanovic da antologia
(in "post basso" h a fatto
quel che ha voluto mettendo dentro sette palle su nove), merito di una difesa
un po' meno morbida che
aveva concesso a Cantù 37
punti nei primi due quarti
e 28 nei successivi due. E
arrivata così, Champions
compresa, la nona vittoria
consecutiva a Sassari.
IL TREND. In campionato,
invece, è la settima nelle
ultime nove partite dopo
che la Dinamo n e aveva
perse sei nelle precedenti
undici. Un bel viatico in attesa, da venerdì a Rimini,
del Final Eight di Coppa
Italia nel quale il Banco di
Sardegna parte da "underdog" (da sfavorita) fin dal
primo turno contro Avellino. Subito dopo il match di
ritorno nella Repubblica
Ceca dove basterà difender e il +22 dell'andata per
passare il turno, e gran finale a Pesaro dove il Banco di Sardegna potrebbe
davvero m e t t e r e a segno
un altro break decisivo in
vista dei playoff scudetto:
un po' più vicini, m a ancora lontani.
LA REAZIONE. Questo n o n
solo perché la "Pallacane-
SERIE A
stro Sardara" sta vincendo:
è soprattutto "come" lo fa a
rendere tutti molto ottimisti. Tra la fine del primo
quarto e l'inizio del secondo la Dinamo ha beccato
un parziale di 21-8 c h e
avrebbe steso u n toro. E
invece proprio in quel momento si è vista e apprezzata tutta la solidità della
Dinamo, capace di saper
aprire l'ombrello quando
piove per bagnarsi il meno
possibile. Difesa di squadra, costruzione del tiro
meno improvvisata, maggior convinzione (soprattutto in Lawal) oltre naturalmente al talento dei singoli. Ecco la Dinamo voluta e (ri)costruita da coach
Pasquini è proprio nella
perfetta sinergia tra il talento dei singoli e le esigenze di squadra. Se anche
Carter, comunque in crescita, si dà una raddrizzata, nulla può far paura.
Semmai devono averla gli
altri.
Nando Mura
Le pagelle
Bell 7,5 Finché non vai a leggere lo
scout non ti rendi contto di quanto
sia stato utile alla squadra. Non solo per i 17 punti (con il 50 %) ma
anche per gli assist, i rimbalzi, i falli
subiti. E una regia non appariscente o spettacolare ma lucidissima anche se silenziosa.
D'Ercole 6 Una prova onesta, senza
acuti ma con tanta sostanza: passabene sui blocchi, sporca - come Devecchi - molti attacchi di Cantù.
Sacchetti 5,5 Inspiegabilmente nervoso, si becca anche un fallo tecnico. Non va oltre l'ordinaria amministrazione. Ne ha giocate di migliori.
Lydeka 6,5 Quattro palloni gli hanno dato, e tre ne ha messi dentro:
cattivo in difesa, presente ai rimbalzi (sei). Elemento d'ordine insostituibile perfettamente alternativo a
Lawal.
Lacey 7 Una guardia che oltre ad
andare in doppia cifra serve sei assist ai compagni è l'immagine della
disponibilità al gioco di squadra di
tutta la Dinamo, di cui Lacey è una
delle figure più belle.
Savanovic 8 Standing ovation per il
"maestro" che ha regalato una prova da antologia: il suo "perno" sottomisura è stata la cosa più bella di
tutta la partita.
Devecchi 6,5 Nessun punto ma 5
rimbalzi e una difesa intimidatoria:
esplosivo quando, più da ala, va a
cercare il rimbalzo offensivo.
Carter 6 Cinque punti con 2/3: non
è molto ma l'ala di Pasquini sta crescendo e cliissà che non sia proprio
lui l'uomo in più, magari proprio a
SERIE A
Rimini nel Final Eight di Coppa.
Stipcevic 8 Un punto in più di Savanovic (17): con un'altra prova super
ha consolidato la sua posizione in
vetta. Sì, è questo straordinario
playmaker il miglior realizzatore
della Dinamo.
Lawal 6,5 Deludente, fiacco, distratto, svogliato in avvio: poi ha cambiato faccia riconquistando l'applauso del Serradimigni con le sue
stoppate e i canestri di prepotenza.
Monaldi SV Non entrato.
Ebeling SV Non entrato.
Pasquini 7 Ha dato una impronta
ben precisa alla sua Dinamo. Un
coach lo giudichi soprattutto nel
momento del bisogno. Quando Sassari ha chiamato in aiuto l'ha dotata degli strumenti per vincere una
partita non facile da vincere.
N.M.