Sicura e sempre più solida, la Dinamo la vince

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Transcript Sicura e sempre più solida, la Dinamo la vince

Dinamo carica per la Coppa
I biancoblù travolgono Cantù (80-65) e pensano già alle Final eight
La Dinamo riprende la corsa
in campionato. I biancoblù
hanno battuto nettamente
Cantù, 80-65, e sembrano
pronti per la sfida di Coppa Italia in programma venerdì prossimo a Rimini.
La Dinamo vola
ed è pronta
per le Final Eight
SERIE A » L'ORA DI PRANZO PORTA BENE
Sicura e sempre più solida
la Dinamo la vince due volte
I sassaresi superano la Red October Cantù dopo un grande avvio e un quarto complicato
Sotto di 6 poco dopo metà gara, i biancoblù hanno ripreso in mano il match con autorità
di Andrea Sini
» SASSARI
Meglio perdere per presentarsi
adirati e affamati al punto giusto
alla Final Eight, o tirare dritti per
la propria strada per migliorare
e crescere ancora? Quesiti da
gradinata, a metà partita, quando le cose si stavano mettendo
male e qualche tifoso iniziava a
invocare la cabala: nel 2014 e nel
2015, quanto la Dinamo ha vinto la Coppa Italia, si è presentata
all'appuntamento in pessime
condizioni, quasi in disarmo. La
Dinamo di Federico Pasquini però è una squadra che non fa calcoli, razionale e concreta, e capace di riprendere il filo delle
partite più complicate. Nel matinée della quarta di ritorno i biancoblù mettono sotto la Red
October Cantù 80-65 grazie a un
grande secondo tempo: giovedì
Devecchi e compagni partiranno alla volta di Kimini con il morale alto e una valigia piena di
consapevolezza nei propri mezzi.
Una vittoria che vale. Un eccellente impatto sul match (21-7),
un pessimo secondo quarto
(33-37 a metà gara) e qualche attimo di smarrimento: poi all'intervallo Pasquini e il suo staff
hanno chiarito le idee alla squadra e dopo la reazione immediata la squadra ha finito in crescendo, proprio come mercoledì con
Nymburk. Il tutto contro una
Red October un po' sfilacciata e
disordinata, ma comunque piena di talento.
L'illusione e il risveglio. Il quintetto di partenza è ancora quello
con Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka. La Dinamo parte a razzo e dopo 1 '32" è già 7-0,
SERIE A
con coach Bolshakov costretto a
chiedere timeout. La vera forza
del Banco è la difesa, che concede agli ospiti solo 4 punti nei primi 7', e nel frattempo 0 break
cresce: a 2'20" dalla prima sirena la Dinamo è a+15 (19-4) grazie alle magie di Bell e Savanovic. Devecchi sbaglia dall'angolo la tripla del 24-7 ed è un momento chiave: Cantù riprende
fiato grazie alla coppia Johnson-Dowdell, limita i danni
(21-14 al 10') e con una tripla in
avvio di seconda frazione allunga il contro-break a 10-0 permettendo: Cantù è a -4 (21-17). I sassaresi aggiustano qualcosa in difesa con Lydeka che rileva uno
spento Lawal, e dall'altra parte
Stipcevic con 6 punti di fila permette al Banco di tornare a +9
(29-20). Il motore però si inceppa ancora e gli ospiti risalgono a
-1 con Parrillo e Cournooh
(29-28 al 15'). Bell e Lacey smuovono il punteggio, ma il match si
complica: agli ospiti vengono
concessi troppi rimbalzi offensivi e Sacchetti si becca un fallo
tecnico per proteste. Tutto il
"pacchetto" costa ai sassaresi il
primo sorpasso canturino, siglato da Calathes a 2'23" dal riposo
(33-34). L'emorragia non si arresta, con l'attacco completamente impantanato e Johnson che
dalla lunetta fa 33-37 al 30'.
La grande reazione. Al rientro in
campo Cantù fa appena in tempo ad allungare sino al +6
^
ifltèa
(33-39), poi la Dinamo cambia
passo: una difesa finalmente aggressiva e i canestri di Savanovic
e Bell valgono 0 sorpasso (40-39)
dopo appena 2'. Le triple di Darden e Cournooh tengono su i
brianzoli (42-47), ma Bell e Stipcevic confezionano un nuovo
break di 7-0 che costringr coach
Bolshakov a chiedere timeout a
4'02" sul 49-47. Si rivedono in
campo Sacchetti e Carter e l'ala
americana batte finalmente un
colpo con una tripla e un canestro in penetrazione, la Dinamo
stringe i denti e alla terza sirena
è avanti di 3 (57-54).
Dinamo Banco di Sardegna
A tutto gas. L'ultimo quarto è
quasi perfetto, con Stipcevic che
sale in cattedra: prima innesca
Lawal, poi va a infilare da oltre
l'arco la bomba del 65-56 a 7'40"
dalla fine. Pasquini abbassa il
quintetto con D'Ercole al posto
di Carter e la difesa migliora ancora, mentre in attacco a fare la
differenza è il gioco intemo con
Lawal e Savanovic: a 4' dalla sirena il match è già virtualmente
chiuso (73-58), ma c'è ancora
tempo perle ultime fiammate di
Stipcevic e Bell. Il palazzetto è
tutto in piedi, anche la cabala
può andare a farsi benedire. Ci si
vede a Rimini.
Red October Cantù
1° quarto 21 - 1 2 • 2" quarto 3 3 - 3 5 • 3° quarto b 7 - 5 2
ARBITRI: Sanili, Bartoli, Boninsegna
• Quintetto iniziale
SERIE A
OER
Rendimento Offensivo
So
Schiacciate
1P&D0W
Italiani senza punti
ma con tanto cuore
Italiani a secco. Inusuale, ma vero:
ieri nessun punto italiano a referto per
la Dinamo, nonostante il grande
contributo in difesa e nei giochi
d'attacco. Si rifaranno sin da venerdì,
in Coppa Italia.
Gioco a due. Dopo 14' di gioco la Red
October ha segnato 24 punti. Gli
autori? Solo due. Johnson (17) e
Dowdell (7). Poi è iniziata laverà
partita.
Marcolino porta bene. Tutte le volte
che il sassarese Marco Spissu, play
della Virtus Bologna, si presentaal
palazzetto, la Dinamo vince. Bene così.
Invasione brianzola. Sbarco in
grande stile per i tifosi di Cantù.
Almeno cinquanta, rumorosi e
correttissimi: quest'anno, nel settore
ospiti, nessuno meglio di loro.
La coppia serbo-croata Dusko Savanovic e Rok Stipcevic (fotoservizio di Mauro Chessa)
SERIE A
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