`Diversità` e `anomalia` a Cinquestelle

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‘Diversità’ e ‘anomalia’ a Cinquestelle | 1
giovedì 12 gennaio 2017, 18:30
Politica: il Contrappunto
‘Diversità’ e ‘anomalia’ a Cinquestelle
Quanto hanno promesso e quanto mantengono, soprattutto quanto servono
di Gabriele Della Rovere
«Non è esattamente una passeggiata di salute quella che Grillo e Casaleggio si sono fatti sulla Grand Place di Bruxelles.
Nel breve, ridicolo e clamoroso avanti e indietro tra gli antieuropeisti di Farage e i liberali di Verhofstadt si
radunano infatti tutti i demoni irrisolti di un movimento perennemente allo stato gassoso» esordisce Ezio Mauro nel
suo ‘Grillo, la setta dell’altrove’ su ‘la Repubblica’ del 12 gennaio 2017. E sin qui ci si può stare, al netto del
‘trabocchetto’ o meno (più più che meno) in cui sarebbero caduti quelli del Movimento Cinque Stelle a livello europeo. E,
ancora, si può sennatamente discutere su tutte le obiezioni riguardanti la gestione dei rapporti interni, le dinamiche tra gli
eletti, le modalità dei referendum tra gli iscritti di cui l’ultimo di rilievo, per l’appunto, a questo riguardo. E
dell’atteggiamento rispetto all’articolo 67 della Costituzione italiana, in realtà di straordinaria moralità ed efficacia se
effettivamente applicato: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza
vincolo di mandato». Concepito per garantire la libertà di espressione totale a Senatori e Deputati, e così la
democrazia. Vincolante per il Parlamento italiano, dovrebbe essere anche punto di riferimento generale ad ogni altro livello,
dalle amministrazioni locali al Parlamento europeo. E una forza di cambiamento potrebbe legittimamente anche questo
rivendicare, pure perché la posizione contraria che sostanzia la linea dei cinquestelle porterebbe, porta, a paradossi
pratici e teorici. C’è poi il senso dell’opportunità di ciascuno. Non tutto quello che si fa è bene farlo. Insomma: anche
quando la domanda sia «Sono legittimato a farlo» e la risposta «Sì», rimane la più decisiva «Faccio bene a farlo» e la
risposta in certi casi è «No». Nel momento attuale c’è da chiedersi cosa comporti indebolire il Movimento Cinque Stelle,
non solo e non tanto rispetto alla sua capacità di azione quanto alla necessaria opera di interdizione e rottura di schemi
e posizioni consolidate. Che è poi la vera base della democrazia, teoricamente e praticamente. Insomma nei fatti lo
scardinamento oggettivo che il M5S ha operato, volontariamente e del caso involontariamente, scientemente e a volte al di
là di quanto immaginasse, su quello che potremmo definire il ‘Consolidato sistema italiano’. L’‘Establishment’ per utilizzare il
termine rispolverato da Grillo stesso, che è sia utilmente descrittivo che astutamente difensivo. Come la camicia
azzurra, si porta su tutto. E tutto serve a giustificare. Che poi l’establishment europeo, ed oltre, sia contro Grillo e i
suoi fa parte quasi delle ovvietà, e come in tutte le ‘regole del gioco’ chi vuole mutare una situazione in essere ne deve
tenere conto, e certo non serve a nulla lamentarsene come dei Capitan Matamoros o Tecoppa berciando «Se non stai
fermo come faccio a infilzarti». Conclude non banalmente Mauro, che pur dell’establishment italiano facendo
necessariamente parte ha avuto ed ha anche comportamenti di non commistione ed alterità: «Ma la brutta figura davanti
all'intera Europa non è ciò che conta davvero. Conta l'anomalia del grillismo, rivelata da questa vicenda. Attenzione, non
la diversità, benvenuta in un sistema politico stagnante: ma l'anomalia» e poi argomentando. Ecco, crediamo che la vera
scommessa dei cinquestelle sia anche e soprattutto rispetto alle aspettative suscitate e che hanno portato alle
Elezioni politiche del 2013 ad un risultato unico in Italia, e probabilmente non solo, e che di quelle in primo luogo
debbano rispondere. Anche e soprattutto. Una promessa ed un patrimonio di trasparenza e rottura di posizioni consolidate.
Persino la sino ad oggi disastrosa Sindaco di Roma Virginia Raggi è, e proprio per l’oggi, un patrimonio di trasparenza
contro il ritorno dei ‘soliti noti’ che continuano ad operare in proprio e per i propri ed altrui interessi. Quanto il
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/diversita-e-anomalia-a-cinquestelle/
L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.
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Movimento Cinque Stelle concretamente concorra, da protagonista, a scardinare questo establishment ed impedire che si
riproponga è probabilmente il primo argomento da tenere in considerazione nel valutarne l’operato. E da parte dei suoi
eletti (amministratori locali, parlamentari italiani ed europei) da tenere in considerazione. Si sta giocando una
rilevantissima partita, italiana europea ed oltre, ed è questo il vero vincolo di mandato cui ciascuno nel proprio ruolo
dovrebbe ispirarsi nel momento di prendere le opportune decisioni.
di Gabriele Della Rovere
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