Transcript ﺭﻭﺳﯿﻪ ﻗﻮﯼ ﺗﺮ ﺍﺯ ﻫﺮ ﻣﺘﺠﺎﻭﺯ ﺩﯾﮕﺮ ﻣﺮﺩﯼ ﮐﻪ ﺣﻠﺐ ﺭﺍ ﺁﺯﺍﺩ

‫ﺭﻭﺳﯿﻪ ﻗﻮﯼ ﺗﺮ ﺍﺯ ﻫﺮ ﻣﺘﺠﺎﻭﺯ ﺩﯾﮕﺮ [ﺁﻧﺘﻮﻧﻼ ﺍﺳﮑﺎﺕ‪ ،‬ﺍﯾﻞ ﺳﻮﻟﻪ ﺍﻭﺭﻩ (ﺍﯾﺘﺎﻟﯿﺎ)‪ 24 ،‬ﺩﺳﺎﻣﺒﺮ ]‪2016‬‬
‫ﻣﺮﺩﯼ ﮐﻪ ﺣﻠﺐ ﺭﺍ ﺁﺯﺍﺩ ﺳﺎﺧﺖ‪ :‬ﺗﻠﻮﯾﺰﯾﻮﻥ ﺭﻭﺳﯿﻪ ﯾﮏ ﺩﻗﯿﻘﻪ ﻗﺒﻞ ﺍﺯ ﺷﺮﻭﻉ ﮐﻨﻔﺮﺍﻧﺲ ﺑﺰﺭﮒ ﻣﻄﺒﻮﻋﺎﺗﯽ ﻭﻻﺩﯾﻤﯿﺮ ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺑﻪ‬
‫ﻣﻨﺎﺳﺒﺖ ﭘﺎﯾﺎﻥ ﺳﺎﻝ ﺳﻨﺎﺭﯾﻮ ﺭﺍ ﺗﻐﯿﯿﺮ ﻣﯽ ﺩﻫﺪ ﻭ ﻧﺎﮔﻬﺎﻥ ﮔﻔﺘﮕﻮﯼ ﻣﯿﺎﻥ ﺭﺋﯿﺲ ﺟﻤﻬﻮﺭ ﻭ ﺳﺮﮔﺌﯽ ﺷﻮﯾﮕﻮ‪ ،‬ﻭﺯﯾﺮ ﺩﻓﺎﻉ ﺍﯾﻦ‬
‫ﮐﺸﻮﺭ ﺭﺍ ﭘﺨﺶ ﻧﻤﻮﺩ‬
‫ﺭﻭﺳﯿﻪ ﻗﻮﯼ ﺗﺮ ﺍﺯ ﻫﺮ ﻣﺘﺠﺎﻭﺯ ﺩﯾﮕﺮ‬
‫ﻣﺮﺩﯼ ﮐﻪ ﺣﻠﺐ ﺭﺍ ﺁﺯﺍﺩ ﺳﺎﺧﺖ‪ :‬ﺗﻠﻮﯾﺰﯾﻮﻥ ﺭﻭﺳﯿﻪ ﯾﮏ ﺩﻗﯿﻘﻪ ﻗﺒﻞ ﺍﺯ ﺷﺮﻭﻉ ﮐﻨﻔﺮﺍﻧﺲ ﺑﺰﺭﮒ‬
‫ﻣﻄﺒﻮﻋﺎﺗﯽ ﻭﻻﺩﯾﻤﯿﺮ ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺑﻪ ﻣﻨﺎﺳﺒﺖ ﭘﺎﯾﺎﻥ ﺳﺎﻝ ﺳﻨﺎﺭﯾﻮ ﺭﺍ ﺗﻐﯿﯿﺮ ﻣﯽ ﺩﻫﺪ ﻭ ﻧﺎﮔﻬﺎﻥ ﮔﻔﺘﮕﻮﯼ‬
‫ﻣﯿﺎﻥ ﺭﺋﯿﺲ ﺟﻤﻬﻮﺭ ﻭ ﺳﺮﮔﺌﯽ ﺷﻮﯾﮕﻮ‪ ،‬ﻭﺯﯾﺮ ﺩﻓﺎﻉ ﺍﯾﻦ ﮐﺸﻮﺭ ﺭﺍ ﭘﺨﺶ ﻧﻤﻮﺩ‪ .‬ﭘﻮﺗﯿﻦ ﻣﯽ ﭘﺮﺳﺪ‪:‬‬
‫«ﻣﻦ ﻣﯽ ﺩﺍﻧﻢ ﮐﻪ ﻋﻤﻠﯿﺎﺕ ﻣﺮﺑﻮﻁ ﺑﻪ ﺁﺯﺍﺩﺳﺎﺯﯼ ﺷﻬﺮ ﺣﻠﺐ ﺑﻪ ﭘﺎﯾﺎﻥ ﺭﺳﯿﺪﻩ ﺍﺳﺖ‪ .‬ﺩﺭ ﺣﺎﻝ ﺣﺎﺿﺮ‬
‫ﻭﺿﻌﯿﺖ ﭼﮕﻮﻧﻪ ﺍﺳﺖ؟‪ ».‬ﺷﻮﯾﮕﻮ ﺩﺭ ﭘﺎﺳﺦ ﻣﯽ ﮔﻮﯾﺪ‪« :‬ﻣﺎ ﺑﻪ ﺗﻮﺍﻓﻘﯽ ﺑﺮ ﺳﺮ ﯾﮏ ﺁﺗﺶ ﺑﺲ ﺩﺭ‬
‫ﺗﻤﺎﻣﯽ ﺧﺎﮎ ﺳﻮﺭﯾﻪ ﺑﺴﯿﺎﺭ ﻧﺰﺩﯾﮏ ﻫﺴﺘﯿﻢ‪ .‬ﺷﻬﺮ ﺣﻠﺐ ﺑﺎ ﻫﻤﺎﻫﻨﮕﯽ ﺍﯾﺮﺍﻥ ﻭ ﺗﺮﮐﯿﻪ ﺁﺯﺍﺩ ﺷﺪ»‪.‬‬
‫ﺑﺪﯾﻦ ﺗﺮﺗﯿﺐ ﺯﻣﺎﻧﯽ ﮐﻪ ﺩﻭﺭﺑﯿﻦ ﻫﺎ ﺑﺎﺭ ﺩﯾﮕﺮ ﺭﻭ ﺑﻪ ﺳﺎﻟﻦ ﺑﺰﺭﮔﯽ ﻣﯽ ﮐﻨﻨﺪ ﮐﻪ ﺩﺭ ﺁﻥ ‪1437‬‬
‫ﺧﺒﺮﻧﮕﺎﺭ ﺭﻭﺳﯽ ﻭ ﺧﺎﺭﺟﯽ ﺑﺮ ﺳﺮ ﺍﻣﮑﺎﻥ ﻃﺮﺡ ﯾﮏ ﺳﻮﺍﻝ ﺍﺯ ﻭﯼ ﺑﻪ ﺭﻗﺎﺑﺖ ﺑﺎ ﯾﮑﺪﯾﮕﺮ ﻣﯽ‬
‫ﭘﺮﺩﺍﺯﻧﺪ‪ ،‬ﭘﻮﺗﯿﻦ ﭘﯿﺶ ﺍﺯ ﺁﻥ ﺑﺮ ﯾﮑﯽ ﺍﺯ ﻣﺒﺎﺣﺜﯽ ﮐﻪ ﻣﺤﻮﺭ ﺍﯾﻦ ﮐﻨﻔﺮﺍﻧﺲ ﻣﻄﺒﻮﻋﺎﺗﯽ ﺭﺍ ﺗﺸﮑﯿﻞ ﻣﯽ‬
‫ﺩﻫﺪ‪ ،‬ﺗﺄﮐﯿﺪ ﻧﻤﻮﺩﻩ ﺍﺳﺖ ﻭ ﻣﺎﻧﻨﺪ ﮐﺴﯽ ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﻧﺸﺎﻥ ﻣﯽ ﺩﻫﺪ ﮐﻪ ﻣﻬﻢ ﺗﺮﯾﻦ ﮐﻤﮏ ﺭﺍ ﺑﺮﺍﯼ ﺣﻞ‬
‫ﺑﺤﺮﺍﻥ ﺳﻮﺭﯾﻪ ﺍﺭﺍﺋﻪ ﻣﯽ ﺩﻫﺪ‪ .‬ﺭﻭﺳﯿﻪ‪ ،‬ﺍﯾﺮﺍﻥ ﻭ ﺗﺮﮐﯿﻪ‪« ،‬ﺗﺮﻭﯾﮑﺎ»ﯾﯽ ﮐﻪ ﺩﺭ ﺭﻭﺯﻫﺎﯼ ﮔﺬﺷﺘﻪ ﺍﯾﺠﺎﺩ‬
‫ﮔﺮﺩﯾﺪ‪ ،‬ﭘﺬﯾﺮﻓﺘﻨﺪ ﺩﺭ ﮔﻔﺘﮕﻮﻫﺎﯼ ﺻﻠﺢ ﺑﺎ ﺑﺸﺎﺭ ﺍﺳﺪ‪ ،‬ﺭﺋﯿﺲ ﺟﻤﻬﻮﺭ ﺳﻮﺭﯾﻪ ﺷﺮﮐﺖ ﻧﻤﺎﯾﻨﺪ‪ .‬ﺁﻧﻬﺎ ﺷﺎﯾﺪ‬
‫ﺍﻭﺍﺳﻂ ﻣﺎﻩ ﮊﺍﻧﻮﯾﻪ ﺩﺭ ﺷﻬﺮ ﺁﺳﺘﺎﻧﻪ ﻭﺍﻗﻊ ﺩﺭ ﮐﺸﻮﺭ ﻗﺰﺍﻗﺴﺘﺎﻥ ﻣﻬﻤﺎﻥ ﺧﻮﺍﻫﻨﺪ ﺑﻮﺩ ﮐﻪ ﺍﺯ ﮔﺮﺩﻫﻤﺎﯾﯽ‬
‫ﻫﺎﯼ ﮊﻧﻮ ﮐﻪ ﺩﺭ ﻣﺎﻩ ﻫﺎ ﻭ ﺳﺎﻝ ﻫﺎﯼ ﮔﺬﺷﺘﻪ ﺭﻭﺳﯿﻪ ﺭﺍ ﺩﺭ ﮐﻨﺎﺭ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﻭ ﮐﺸﻮﺭﻫﺎﯼ ﺍﺭﻭﭘﺎﯾﯽ ﻣﯽ‬
‫ﺩﯾﺪﻧﺪ‪ ،‬ﺑﺴﯿﺎﺭ ﻓﺎﺻﻠﻪ ﺩﺍﺭﺩ‪ .‬ﮔﺮﺩﻫﻤﺎﯾﯽ ﻫﺎﯾﯽ ﮐﻪ ﺍﻟﺒﺘﻪ ﺑﻪ ﻧﺘﺎﯾﺞ ﻭﺍﻗﻌﯽ ﺧﺘﻢ ﻧﻤﯽ ﮔﺮﺩﯾﺪ‪ .‬ﭘﻮﺗﯿﻦ‬
‫ﺧﺎﻃﺮﻧﺸﺎﻥ ﻣﯽ ﺳﺎﺯﺩ ﮐﻪ ﺗﺮﮐﯿﻪ ﻭ ﺍﯾﺮﺍﻥ ﻧﻘﺶ ﻓﺮﺍﻭﺍﻧﯽ ﺩﺭ ﻣﺪﯾﺮﯾﺖ ﺍﻭﺿﺎﻉ ﺩﺭ ﺣﻠﺐ ﺍﯾﻔﺎﺀ ﻧﻤﻮﺩﻩ‬
‫ﺍﻧﺪ ﻟﯿﮑﻦ ﺭﻭﺷﻦ ﺳﺎﺧﺖ ﮐﻪ‪« :‬ﺷﺎﯾﺪ ﺍﯾﻦ ﺍﻣﺮ ﮔﺴﺘﺎﺧﺎﻧﻪ ﺑﻪ ﻧﻈﺮ ﺑﺮﺳﺪ ﻟﯿﮑﻦ ﺑﺪﻭﻥ ﻣﺸﺎﺭﮐﺖ ﻣﺎ ﺍﯾﻦ‬
‫ﺍﻣﺮ ﺍﻣﮑﺎﻥ ﻧﺎﭘﺬﯾﺮ ﺑﻮﺩ»‪.‬‬
‫ﭼﻨﺎﻧﭽﻪ ﺩﺭ ﺍﯾﻦ ﻣﺮﺣﻠﻪ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﺩﺭ ﺣﺎﺷﯿﻪ ﺑﻪ ﻧﻈﺮ ﻣﯽ ﺭﺳﺪ‪ ،‬ﺩﺭ ﺳﺨﻨﺎﻥ ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺗﻐﯿﯿﺮ ﮔﺎﻣﯽ ﮐﻪ‬
‫ﺍﻧﺘﻈﺎﺭ ﻣﯽ ﺭﻭﺩ ﺑﻌﺪ ﺍﺯ ﺍﺳﺘﻘﺮﺍﺭ ﺩﻭﻧﺎﻟﺪ ﺗﺮﺍﻣﭗ ﺩﺭ ﮐﺎﺥ ﺳﻔﯿﺪ ﺻﻮﺭﺕ ﺑﮕﯿﺮﺩ‪ ،‬ﺁﺷﮑﺎﺭ ﺍﺳﺖ‪ .‬ﮔﻨﺎﺩﯼ‬
‫ﮔﺎﺗﯿﻠﻒ‪ ،‬ﻣﻌﺎﻭﻥ ﻭﺯﯾﺮ ﺧﺎﺭﺟﮥ ﺭﻭﺳﯿﻪ ﺍﺯ ﻗﺒﻞ ﮔﻔﺘﻪ ﺑﻮﺩ ﮐﻪ ﻭﯼ ﻫﻤﺎﻥ ﮐﺴﯽ ﺍﺳﺖ ﮐﻪ ﺩﺭ ﺟﺒﻬﮥ‬
‫ﺳﻮﺭﯾﻪ ﻣﻤﮑﻦ ﺍﺳﺖ ﺑﻬﺘﺮﯾﻦ ﺷﺮﯾﮏ ﺑﺎﺭﺍﮎ ﺍﻭﺑﺎﻣﺎ ﺑﻪ ﺷﻤﺎﺭ ﺁﯾﺪ‪ .‬ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺑﺎ ﺗﺄﮐﯿﺪ ﺑﺮ ﯾﮏ ﺭﺍﺑﻄﮥ‬
‫ﺳﺎﺯﻧﺪﻩ ﺑﺎ ﺭﺋﯿﺲ ﺟﻤﻬﻮﺭ ﺁﯾﻨﺪﮤ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ «ﮐﻪ ﻫﯿﭻ ﮐﺲ ﺑﻪ ﺟﺰ ﻣﺎ ﺗﺼﻮﺭ ﻧﻤﯽ ﮐﺮﺩ ﺑﺮﻧﺪﻩ ﺷﻮﺩ» ﺍﺑﺮﺍﺯ‬
‫ﺍﻣﯿﺪﻭﺍﺭﯼ ﮐﺮﺩ‪.‬‬
‫ﻭ ﺍﺯ ﺁﻧﺠﺎﯾﯽ ﮐﻪ ﺑﻪ ﺍﻋﺘﻘﺎﺩ ﺩﯾﻤﯿﺘﺮﯼ ﭘﺴﮑﻮﻑ‪ ،‬ﺳﺨﻨﮕﻮﯼ ﻭﯼ ﺑﺮﺍﯼ ﭘﻮﺗﯿﻦ «ﭘﺮﺳﺶ ﻫﺎﯼ ﺩﺷﻮﺍﺭﯼ‬
‫ﻭﺟﻮﺩ ﻧﺪﺍﺭﻧﺪ»‪ ،‬ﺍﯾﻦ ﺭﺋﯿﺲ ﺟﻤﻬﻮﺭ ﺑﻪ ﻣﺪﺕ ﮐﻤﺘﺮ ﺍﺯ ﭼﻬﺎﺭ ﺳﺎﻋﺖ ﻣﻮﺿﻮﻋﺎﺕ ﺩﺍﻏﯽ ﭼﻮﻥ‬
‫ﺩﻭﭘﯿﻨﮓ ﺩﺭ ﺭﻭﺳﯿﻪ ﻭ ﺑﺤﺮﺍﻥ ﺩﺭ ﺩﻧﺒﺎﺱ ﺭﺍ ﻣﻄﺮﺡ ﻣﯽ ﺳﺎﺯﺩ‪ .‬ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺩﺭ ﺭﺍﺑﻄﻪ ﺑﺎ ﺍﺗﻬﺎﻡ ﻣﺪﺍﺧﻠﻪ ﺩﺭ‬
‫ﮐﺎﺭﺯﺍﺭ ﺍﻧﺘﺨﺎﺑﺎﺗﯽ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﭼﻨﯿﻦ ﺍﻇﻬﺎﺭﻧﻈﺮ ﻣﯽ ﮐﻨﺪ ﮐﻪ ﺩﺍﻧﺴﺘﻦ ﺍﯾﻦ ﻣﻮﺿﻮﻉ ﮐﻪ ﭼﻪ ﮐﺴﺎﻧﯽ‬
‫ﺳﺮﻭﺭﻫﺎﯼ ﺣﺰﺏ ﺩﻣﮑﺮﺍﺕ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﺭﺍ ﻫﮏ ﻧﻤﻮﺩﻩ‪ ،‬ﭼﻨﺪﺍﻥ ﻣﻬﻢ ﻧﯿﺴﺖ ﺁﻥ ﮔﻮﻧﻪ ﮐﻪ ﺍﯾﻦ ﻣﻮﺿﻮﻉ ﮐﻪ‬
‫«ﻫﮑﺮﻫﺎ ﻧﺸﺎﻥ ﺩﺍﺩﻩ ﺍﻧﺪ ﮐﻪ ﺍﻓﮑﺎﺭ ﻋﻤﻮﻣﯽ ﺩﺭ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﺗﺤﺖ ﮐﻨﺘﺮﻝ ﺍﺳﺖ» ﺣﺎﺋﺰ ﺍﻫﻤﯿﺖ ﺍﺳﺖ‪ .‬ﺩﺭ‬
‫ﺭﺍﺑﻄﻪ ﺑﺎ ﺩﻭﻟﺖ ﺍﻭﺑﺎﻣﺎ ﻭ ﺣﺰﺏ ﺩﻣﮑﺮﺍﺗﺶ ﮐﻪ ﺷﮑﺴﺖ ﻫﺎﯼ ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﺑﻪ ﻋﻮﺍﻣﻞ ﺧﺎﺭﺟﯽ ﻧﺴﺒﺖ ﻣﯽ‬
‫ﺩﻫﺪ‪« ،‬ﺑﺎﯾﺪ ﯾﺎﺩ ﺑﮕﯿﺮﺩ ﮐﻪ ﺑﺎ ﺷﺄﻥ ﺑﯿﺸﺘﺮﯼ ﺑﺎﺯﻧﺪﻩ ﺷﻮﺩ‪ .‬ﺁﻧﻬﺎ ﺩﺭ ﻣﺠﻠﺲ ﺳﻨﺎ ﻭ ﮐﻨﮕﺮﻩ ﻧﯿﺰ ﺍﮐﺜﺮﯾﺖ ﺭﺍ‬
‫ﺍﺯ ﺩﺳﺖ ﺩﺍﺩﻩ ﺍﻧﺪ‪ ،‬ﺁﯾﺎ ﺍﯾﻦ ﻧﯿﺰ ﮐﺎﺭ ﻣﻦ ﺍﺳﺖ؟‪ ».‬ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﻭﺍﺭﺩ ﯾﮏ ﺣﻤﻠﮥ ﺳﺨﺖ ﺑﻪ ﺩﻣﮑﺮﺍﺕ‬
‫ﻫﺎ ﻣﯽ ﮐﻨﺪ‪« :‬ﻣﺎ ﺩﺭ ﺑﺎﺭﮤ ﺣﺰﺑﯽ ﺳﺨﻦ ﻣﯽ ﮔﻮﯾﯿﻢ ﮐﻪ ﺁﺷﮑﺎﺭﺍ ﻣﻔﻬﻮﻡ ﺍﺻﻠﯽ ﻧﺎﻡ ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﺑﻪ ﺑﺎﺩ‬
‫ﻓﺮﺍﻣﻮﺷﯽ ﺳﭙﺮﺩﻩ ﺍﺳﺖ‪ .‬ﻧﻤﺎﯾﻨﺪﮔﺎﻥ ﺑﺰﺭﮒ ﺩﻣﮑﺮﺍﺕ ﺗﺎﺭﯾﺦ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﺗﻨﺸﺎﻥ ﺩﺭ ﻗﺒﺮ ﻣﯽ ﻟﺮﺯﺩ‪.‬‬
‫ﺭﻭﺯﻭﻟﺖ ﮐﻪ ﺣﺘﻤﺎً»‪.‬‬
‫ﻃﺮﺡ ﭘﺮﺳﺸﯽ ﺩﺭ ﺧﺼﻮﺹ ﺷﺘﺎﺏ ﺑﺮﺍﯼ ﺩﺳﺘﯿﺎﺑﯽ ﺑﻪ ﺗﺴﻠﯿﺤﺎﺕ ﮐﻪ ﺭﻭﺯ ﻗﺒﻞ ﻣﺴﮑﻮ ﻭ ﻧﯿﺰ ﻭﺍﺷﻨﮕﺘﻦ‬
‫ﯾﺎﺩﺁﻭﺭ ﺷﺪﻩ ﺑﻮﺩﻧﺪ‪ ،‬ﺍﺟﺘﻨﺎﺏ ﻧﺎﭘﺬﯾﺮ ﺍﺳﺖ‪ .‬ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺩﺭ ﺍﯾﻦ ﺧﺼﻮﺹ ﮐﻪ ﺭﺋﯿﺲ ﺟﻤﻬﻮﺭ ﻣﻨﺘﺨﺐ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ‬
‫ﺗﻘﻮﯾﺖ ﻧﯿﺮﻭﻫﺎﯼ ﻣﺴﻠﺢ ﻭ ﺯﺭﺍﺩﺧﺎﻧﮥ ﻫﺴﺘﻪ ﺍﯼ ﮐﺸﻮﺭﺵ ﺭﺍ ﺿﺮﻭﺭﯼ ﺑﺪﺍﻧﺪ‪ ،‬ﺍﺑﺮﺍﺯ ﺗﻌﺠﺐ ﻧﮑﺮﺩ‪.‬‬
‫ «ﻫﯿﭻ ﮐﺲ ﺩﺭ ﺍﯾﻦ ﺧﺼﻮﺹ ﮐﻪ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﻗﺪﺭﺗﻤﻨﺪﺗﺮﯾﻦ ﻧﯿﺮﻭﻫﺎﯼ ﻣﺴﻠﺢ‬:‫ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺩﺭ ﺍﯾﻦ ﺭﺍﺑﻄﻪ ﮔﻔﺖ‬
.»‫ ﻟﯿﮑﻦ ﺭﻭﺳﯿﻪ ﻗﻮﯼ ﺗﺮ ﺍﺯ ﻫﺮ ﻣﺘﺠﺎﻭﺯ ﺑﺎﻟﻘﻮﻩ ﺍﺵ ﺍﺳﺖ‬.‫ ﺑﺤﺜﯽ ﻧﺪﺍﺭﺩ‬،‫ﺟﻬﺎﻥ ﺭﺍ ﺩﺭ ﺍﺧﺘﯿﺎﺭ ﺩﺍﺭﺩ‬
‫ «ﭼﻨﺎﻧﭽﻪ ﮐﺴﺎﻧﯽ ﺩﺭ ﺭﺍﻩ ﺩﺳﺘﯿﺎﺑﯽ ﺑﻪ‬:‫ﺑﻨﺎﺑﺮﺍﯾﻦ ﺩﺭ ﺍﯾﻦ ﻣﯿﺎﻥ ﮐﺮﻣﻠﯿﻦ ﺁﻣﺮﯾﮑﺎ ﺭﺍ ﺑﺮ ﻧﻤﯽ ﺷﻤﺮﺩ‬
‫ ﻣﺎ ﻫﺮﮔﺰ ﻣﻨﺎﺑﻌﯽ ﺭﺍ ﺑﺮﺍﯼ ﺩﺳﺘﯿﺎﺑﯽ ﺑﻪ‬.‫ ﺑﻪ ﻃﻮﺭ ﻗﻄﻊ ﺍﯾﻦ ﻣﺎ ﻧﯿﺴﺘﯿﻢ‬،‫ﺗﺴﻠﯿﺤﺎﺕ ﺷﺘﺎﺏ ﻣﯽ ﻧﻤﺎﯾﻨﺪ‬
‫ ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺩﺭ ﺧﺼﻮﺹ‬.»‫ ﺻﺮﻑ ﮐﻨﯿﻢ‬،‫ﺗﺴﻠﯿﺤﺎﻧﯽ ﮐﻪ ﻧﻤﯽ ﺗﻮﺍﻧﯿﻢ ﺑﻪ ﺧﻮﺩﻣﺎﻥ ﺍﺟﺎﺯﮤ ﺩﺍﺷﺘﻨﺸﺎﻥ ﺭﺍ ﺑﺪﻫﯿﻢ‬
‫ﭘﺮﻭﺍﺯ ﺑﻪ ﺳﻮﯼ ﺗﺮﺍﻣﭗ ﺩﺭ ﺻﻮﺭﺗﯽ ﮐﻪ ﻗﺮﺍﺭ ﺑﺎﺷﺪ ﺗﺮﺍﻣﭗ ﺍﺯ ﻭﯼ ﺑﻪ ﻣﻨﻈﻮﺭ «ﻫﻤﻔﮑﺮﯼ ﺩﺭ‬
.»‫ ﺍﺑﺮﺍﺯ ﺁﻣﺎﺩﮔﯽ ﮐﺮﺩ‬،‫ ﺩﻋﻮﺕ ﮐﻨﺪ‬،‫ﺧﺼﻮﺹ ﻧﺤﻮﮤ ﺑﻬﺒﻮﺩ ﻭﺿﻌﯿﺖ‬
‫ﺧﺒﺮﻧﮕﺎﺭ ﺭﻭﺯﻧﺎﻣﮥ ﻭﺍﻝ ﺍﺳﺘﺮﯾﺖ ﮊﻭﺭﻧﺎﻝ ﺍﺯ ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺧﻮﺍﺳﺖ ﺷﺎﯾﻌﺎﺕ ﻣﺮﺑﻮﻁ ﺑﻪ ﺑﺮﮔﺰﺍﺭﯼ ﺍﺣﺘﻤﺎﻟﯽ‬
‫ ﭘﻮﺗﯿﻦ ﺑﺎ ﮐﻨﺎﯾﻪ ﮔﻠﯿﻢ‬.‫ ﺭﺍ ﻣﻮﺭﺩ ﺗﺄﯾﯿﺪ ﻗﺮﺍﺭ ﺩﻫﺪ‬2018 ‫ﺍﻧﺘﺨﺎﺑﺎﺕ ﺯﻭﺩﻫﻨﮕﺎﻡ ﺭﯾﺎﺳﺖ ﺟﻤﻬﻮﺭﯼ ﺳﺎﻝ‬
‫ «ﺩﺭ ﮐﺪﺍﻡ ﮐﺸﻮﺭ؟ ﺍﯾﻦ ﺍﻣﺮ ﺍﻣﮑﺎﻥ ﭘﺬﯾﺮ ﺍﺳﺖ‬:‫ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﺍﺯ ﺁﺏ ﺑﯿﺮﻭﻥ ﻣﯽ ﮐﺸﺪ ﻭ ﭼﻨﯿﻦ ﻣﯽ ﮔﻮﯾﺪ‬
‫ ﭘﻮﺗﯿﻦ‬:‫ ﺩﺭ ﺧﺼﻮﺹ ﻣﻮﺿﻮﻉ ﻧﺎﻣﺰﺩﯼ ﺍﺵ ﺩﺳﺖ ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﺭﻭ ﻧﻤﯽ ﮐﻨﺪ‬.»‫ﻟﯿﮑﻦ ﻣﻄﻠﻮﺏ ﻧﯿﺴﺖ‬
‫ﺗﺼﻤﯿﻢ ﺧﻮﺍﻫﺪ ﮔﺮﻓﺖ ﮐﻪ ﺁﯾﺎ «ﺩﺭ ﺯﻣﺎﻥ ﻣﻨﺎﺳﺐ ﻭ ﺑﻌﺪ ﺍﺯ ﺁﻧﮑﻪ ﻣﺮﺍﻗﺐ ﺑﻮﺩ ﮐﻪ ﭼﻪ ﭼﯿﺰﯼ ﺩﺭ ﮐﺸﻮﺭ‬
‫ ﺁﻧﭽﻪ ﮐﻪ ﺍﻧﺠﺎﻡ ﺧﻮﺍﻫﯿﻢ ﺩﺍﺩ ﻭ ﻫﻨﻮﺯ ﻫﻢ ﻗﺎﺩﺭ ﺑﻪ ﺗﺤﻘﻘﺸﺎﻥ‬، ‫ﻭ ﺟﻬﺎﻥ ﺍﺗﻔﺎﻕ ﻣﯽ ﺍﻓﺘﺪ ﻭ ﺑﺮ ﺍﺳﺎﺱ ﻧﺘﺎﯾﺞ‬
.‫ﺧﻮﺍﻫﯿﻢ ﺑﻮﺩ» ﺑﺮﺍﯼ ﺁﺧﺮﯾﻦ ﺩﻭﺭﻩ ﺧﻮﺩ ﺭﺍ ﻣﻌﺮﻓﯽ ﻧﻤﺎﯾﺪ‬
Il Sole 24Ore
«Russia più forte di ogni aggressore»
AntonellaScottSabato 24 Dicembre 2016
L’uomo che ha liberato Aleppo: un minuto prima dell’inizio della grande
conferenza stampa di fine d’anno di Vladimir Putin la tv russa cambia
scenario, e manda improvvisamente in onda il colloquio tra il presidente e
Serghej Shoigu, ministro della Difesa: «So che si sono concluse le
operazioni per la liberazione di Aleppo - chiede Putin -. Qual è la
situazione al momento?». «Siamo molto vicini a un accordo per un cessate
il fuoco in tutto il territorio della Siria - risponde Shoigu -. Aleppo è stata
liberata in stretto contatto con Iran e Turchia».
Così, quando le telecamere tornano nella grande sala in cui 1.437
giornalisti russi e stranieri si contendono la possibilità di rivolgergli una
domanda, Putin ha già messo l’accento su uno dei temi che saranno al
centro della conferenza stampa, mostrandosi come colui che sta dando il
contributo più importante per risolvere la crisi siriana. Russia, Iran e
Turchia - la “trojka” nata nei giorni scorsi - hanno accettato di partecipare
a colloqui di pace con il presidente siriano Bashar al-Assad, ospitati forse
a metà gennaio ad Astana, Kazakhstan. Ben lontano dalle lunghe riunioni
ginevrine che, nei mesi e negli anni passati, avevano visto la Russia a
fianco degli Stati Uniti, e dei Paesi europei. Ma senza condurre a risultati
concreti. Turchia e Iran, invece, hanno avuto un ruolo enorme nel gestire
la situazione ad Aleppo, sottolinea Putin chiarendo però: «Magari questo
sembrerà immodesto, ma senza la nostra partecipazione sarebbe stato
impossibile».
Se in questo passaggio gli Stati Uniti appaiono ai margini, nelle parole di
Putin è evidente il cambio di passo che si aspetta una volta che alla Casa
Bianca si sarà insediato Donald Trump. Che sul fronte siriano potrebbe
rivelarsi partner migliore di Barack Obama, aveva anticipato Ghennadij
Gatilov, viceministro degli Esteri. Putin ripete di augurarsi una relazione
costruttiva con il futuro presidente «che nessuno credeva avrebbe vinto,
tranne noi».
E poiché secondo il suo portavoce, Dmitrij Peskov, per Putin «non
esistono domande scomode», per poco meno di quattro ore il presidente
affronta anche temi scottanti quali il doping in Russia o la crisi nel
Donbass. Riguardo all’accusa di aver interferito nella campagna elettorale
americana, Putin osserva che non è tanto importante sapere chi ha violato i
server del Partito democratico statunitense, quanto il fatto che «gli hacker
hanno dimostrato che negli Usa l’opinione pubblica viene manipolata».
Quanto all’amministrazione Obama e al suo Partito democratico, che
attribuisce i propri insuccessi a fattori esterni, «dovrebbe imparare a
perdere con più dignità. Hanno perso anche la maggioranza al Senato e al
Congresso, è anche questo opera mia?». Putin si lancia in un durissimo
attacco dei Democratici: «Stiamo parlando di un partito che ha
chiaramente dimenticato il significato originale del proprio nome. I grandi
esponenti democratici della storia americana si staranno rigirando nella
tomba. Roosevelt di sicuro».
Inevitabile una domanda sulla corsa agli armamenti, evocata il giorno
precedente sia da Mosca che da Washington. Putin non si è detto sorpreso
dal fatto che il presidente americano eletto ritenga necessario un
potenziamento delle forze armate e dell’arsenale nucleare del proprio
Paese: «Nessuno discute sul fatto che gli Stati Uniti abbiano le forze
armate più potenti al mondo - ha detto Putin -. Ma la Russia è più forte di
ogni suo potenziale aggressore». Tra cui quindi il Cremlino non annovera
gli Usa: «Se qualcuno sta lanciando una corsa agli armamenti, non siamo
certo noi. Non spenderemo mai risorse su una corsa agli armamenti che
non ci possiamo permettere». Putin si dice pronto a volare a Washington,
se Trump dovesse invitarlo, per «pensare insieme come migliorare la
situazione».
Il corrispondente del Wall Street Journal chiede a Putin di confermare le
voci di un possibile anticipo delle elezioni presidenziali del 2018: «In
quale Paese? - se la cava Putin con una battuta -. È possibile, ma non
opportuno». Sulla propria candidatura non si sbilancia: Putin deciderà se
ripresentarsi per un ultimo mandato «al momento giusto, dopo aver
guardato cosa succede nel Paese e nel mondo, e in base ai risultati, a
quello che avremo compiuto e che potremo ancora realizzare».
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۱۳۹۵/۱۰/۰۶ - ۰۹:۳۱
.‫ﮐﻠﯿﻪ ﺣﻘﻮﻕ ﺍﯾﻦ ﭘﻮﺭﺗﺎﻝ ﻣﺘﻌﻠﻖ ﺑﻪ ﻭﺯﺍﺭﺕ ﻓﺮﻫﻨﮓ ﻭ ﺍﺭﺷﺎﺩ ﺍﺳﻼﻣﯽ ﻣﯽﺑﺎﺷﺪ‬