Donald Trump è uomo dell`anno per il Time

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Donald Trump è uomo dell'anno per il Time
Claudia Cavaliere
WASHINGTON, 7 DICEMBRE - La rivista americana Time ha scelto il neoeletto presidente degli
Stati Uniti Donald Trump come “persona dell’anno” per il 2016, definendolo capo degli Stati divisi
d'America.
Il Time nomina dal 1927 la personalità, il gruppo, il progetto o il luogo che ha avuto sia in positivo sia in
negativo maggiore impatto sulla società nel corso dell’anno. Dal 1999 vengono scelte anche le donne.
Sono stati premiati Franklin Delano Roosevelt, tre volte, Bill Clinton, due volte, Papa Giovanni Paolo II,
Barack Obama, due volte, il computer, come macchina dell’anno nel 1982, il manifestante, come simbolo
delle Primavere Arabe nel 2011, coloro che lottano contro il virus dell’ebola nel 2014; dal 1999 sono state
scelte la cestista Cynthia Cooper, l’imprenditrice Melinda Gates e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Non si possono tacere le controverse designazioni di Adolf Hitler, di Joseph Stalin e dell’Ayatollah
Khomeini. Perciò, quale delle due essenze è incarnata dalla nuova guida d'America? Sul sito si legge che
la sfida per il presidente è proprio il disaccordo dei cittadini sulla risposta.
Donald Trump durante il 2016 ha accattivato l’America. Non è ancora chiaro da quale angolatura sia
possibile guardarlo per vederne il lato migliore. È stato il protagonista indiscusso della campagna
elettorale, ha giocato su ogni tavolo sovvertendo il sistema, incurante del politically correct, ha promesso
di innalzare muri e fortificare i confini, di espellere i clandestini e di non ritenere un problema il
cambiamento climatico, ma solo una menzogna inventata dalla Cina per minare l’economia statunitense.
Una propaganda la sua molto incisiva e capace di raggiungere in modo diretto le case degli americani. Il
voto stesso si è rivelato sorprendente, dando ragione a questa strategia: gli elettori bianchi, istruiti e di un
ceto sociale medio-alto solitamente repubblicani, hanno sostenuto Hillary Clinton, mentre le minoranze
etniche, la classe operaia e i bianchi non istruiti hanno appoggiato il futuro presidente.
Il ricco magnate di cui Forbes stima il patrimonio a 4,5 miliardi di dollari continua ad essere al centro
delle polemiche in relazione ai conflitti personali che scaturiscono sia dal trovarsi in una posizione molto
vantaggiosa per far proliferare il suo impero sia per avvantaggiare i propri familiari nell’inserimento nella
vita politico-amministrativa. Negli States, una legge del 1967 vieta al presidente di assegnare incarichi
pubblici ai propri familiari, intanto Ivanka Trump, il marito Jared Kushner, i fratelli Donald Trump Jr ed
Eric Trump fanno parte del cosiddetto “transition team”, il gruppo che si sta occupando del passaggio di
consegne alla Casa Bianca.
Donald Trump ha commentato la notizia della nomina della rivista, dicendo: “È un grande onore”. Anche
Hillary Clinton era tra gli undici finalisti per il Time ed è stata battuta nuovamente.
Fonte immagine thenypost
Claudia Cavaliere
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