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Arabia Saudita e la guerra in Yemen: tra orrore ed appelli | 1 venerdì 09 dicembre 2016, 11:15

Arabia Saudita e la guerra in Yemen: tra orrore ed appelli

Dal 2015 ad oggi si contano almeno 4.125 civili uccisi e 7.207 feriti: HRW chiama Obama di Redazione Video / de.pi.

Lo Yemen continua nella sua guerra civile. Sempre di più però aumentano le cosiddette 'ingerenze esterne'. Gli schieramenti vedono da una parte i ribelli Houthi di religione per lo più sciita e dall’altra i lealisti al presidente eletto Hadi a maggioranza sunnita. Uno scontro che ha immediatamente richiamato l'attenzione di Iran e Arabia Saudita. Quest’ultima è a capo di una coalizione che vede impegnate gran parte delle potenze del Golfo, oltre agli Stati Uniti, in maniera più informale.

Come nel caso della Siria, l'Arabia Saudita ha condotto con i propri alleati numerosi raid in Yemen: dal 2015 ad oggi si contano almeno 4.125 civili uccisi e 7.207 feriti. Tanto che l’Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein ha provato ad alzare la voce: «Pare che la coalizione sia responsabile del doppio delle vittime civili rispetto a tutte le altre

forze messe insieme». Nel mirino non solo le strutture ribelli, ma anche obiettivi civili come case, ospedali, scuole. Ad

ottobre addirittura nel mirino un funerale, dove hanno perso la vita più di 150 persone mentre circa 500 sono rimaste ferite.

Un appello nei giorni scorsi è stato lanciato a Barack Obama, arrivato al termine del suo mandato, dalla Ong statunitente Human Rights Watch: la richiesta è di una sospensione della vendita di armi allo storico alleato, l'Arabia Saudita. Una richiesta che nasce appunto dalle costanti violazioni del diritto di guerra internazionale sul suolo yemenita. Secondo la Ong, la coalizione avrebbe condotto 58 attacchi aerei illegali con uso di bombe a grappolo, ordigni vietati a livello internazionale proprio per la loro pericolosità per la popolazione civile. In 21 di questi attacchi le armi usate sembrano provenire proprio dagli USA. «Gli Stati Uniti spediscono miliardi di dollari di armi in Arabia Saudita», ha detto Sarah Margon, direttrice di Human Rights Watch. «Il presidente Obama ha un’ultima possibilità di cambiare la politica statunitense

in Arabia Saudita e Yemen per il meglio». Ma un appello è arrivato anche dalla Russia, in particolare da San Pietroburgo,

dove nei giorni scorsi è andata in scena la conferenza 'Yemen: un'antica civiltà', organizzata dal movimento civico yemenita 'Alleanza di progresso e sviluppo' e dal 'Centro culturale russo-arabo'. Il leader del movimento, il generale Yahya Mohammed Abdullah Saleh, all'agenzia Sputnik, ha lanciato un grido di dolore per il proprio Paese e l'accusa alla coalizione: «Sappiamo che l'Arabia Saudita è un Paese giovane che non ha una storia ricca. Da qui il complesso di inferiorità e pertanto avanza rivendicazioni sui Paesi con un ricco patrimonio culturale. I gruppi terroristici stanno rubando preziosi elementi storici in Iraq, Siria, Yemen per portarli all'estero. Vengono comprati e rivenduti sul mercato nero del Golfo Persico.

Gli oggetti di grandi dimensioni non trasportabili vengono distrutti. Nello Yemen gli aerei della coalizione saudita bombardano i monumenti della lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, sebbene questi oggetti siano molto lontani dalla Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/arabia-saudita-e-la-guerra-in-yemen-tra-orrore-ed-appelli/ L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.

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Arabia Saudita e la guerra in Yemen: tra orrore ed appelli | 2 linea del fronte. Nello Yemen è in atto un vero e proprio genocidio. Le statistiche della comunità internazionale prendono in considerazione solo le vittime dei bombardamenti. Ma per l'assedio migliaia di persone muoiono per mancanza di cibo, medicine, ci sono epidemie. Alcune organizzazioni e uomini facoltosi dell'Arabia Saudita hanno costretto al silenzio, nessuno può parlare di quello che sta accadendo in Yemen. Per mano dei sauditi in Yemen è in corso un genocidio, ma i responsabili non solo restano impuniti, non vengono nemmeno condannati. L'Arabia Saudita guida il Comitato dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, questo è un esempio di due pesi e due. La Russia ricopre un ruolo importante nel risolvere i problemi del Medio Oriente, a cominciare dalla Siria. Speriamo che la Russia risolva il conflitto in Yemen». Ma Putin cosa farà? (video tratto dal canale Youtube della BBC)

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