Erdogan a Ue: `Stop colloqui? Pronti a far passare migranti`

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Erdogan a Ue: ‘Stop colloqui? Pronti a far passare migranti’ | 1
venerdì 25 novembre 2016, 18:40
Esteri: il Punto
Erdogan a Ue: ‘Stop colloqui? Pronti a far passare
migranti’
Siria: la Russia accusa i miliziani siriani di aver usato il temibile gas mostarda
di Daniele Petroselli
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan torna a fare la voce grossa e minaccia la Ue: «Se l'Europa si spingerà troppo
oltre, permetteremo ai rifugiati di passare dai valichi di frontiera». Nel mirino il voto dell'Europarlamento di ieri che chiede il
congelamento dei negoziati di adesione di Ankara. Per questo il presidente minaccia di rompere l'accordo sui migranti con
Bruxelles. E va giù pesante: «Non avete mai trattato l'umanità in modo onesto e non vi siete occupati delle persone in modo
giusto. Non avete raccolto i bambini quando nel Mediterraneo arrivavano sulle coste. Siamo noi che stiamo nutrendo circa
3,5 milioni di rifugiati in questo Paese. Voi non avete mantenuto le promesse. Quando 50 mila rifugiati sono arrivati a
Kapikule vi siete messi a urlare e a dire 'Che faremo se la Turchia apre i valichi di frontiera?». Maragaritis Schinas,
portavoce della Commissione europea, ha poi replicato così ad Erdogan: «Siamo pienamente impegnati a far funzionare
l'accordo con la Turchia sulla gestione dei migranti e ci sono continui contatti a livello politico e tecnico». E ha sottolineato
come la risoluzione votata dal Parlamento europeo «è un pezzo del puzzle», ma occorre guardare «al quadro globale». Ce al
momento però ad Ankara non comprendono affatto. Torniamo in Francia, dove dalle indagini sul terrorismo emerge che i 5
sospetti terroristi fermati nel fine settimana tra Strasburgo e Marsiglia erano degli «effettivi dell'Isis telecomandati dalla zona
tra Siria e Iraq». A confermarlo il procuratore antiterrorismo francese, Francois Molins, aggiungendo che la cellula si
apprestava a passare all'azione in modo imminente, probabilmente il primo dicembre. Andiamo in Siria, dove la Russia
accusa i miliziani siriani, alleati di Mosca, di aver usato il temibile gas mostarda contro la popolazione civile nella provincia di
Aleppo. La prova sarebbe in un proiettile sparato a settembre contro il centro abitato di Marat-Um-Khaush e analizzato dagli
esperti russi. Anche il consiglio esecutivo dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) accusa le
truppe siriane di aver violato la sua convenzione facendo uso di armi proibite. Intanto continuano gli scontri. Almeno un
soldato turco è rimasto ucciso in un attacco dei miliziani dell'Isis nel nord del Paese, mentre 5 sono rimasti
feriti. Ieri, altri 3 soldati turchi erano morti nella zona di al Bab, nella provincia di Aleppo, in un raid governativo di Damasco
(così almeno crede il governo
turco).
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25 sono stati feriti. In Gran Bretagna invece si torna a parlare di Brexit e un messaggio a Londra viene mandato
dal premier di Malta, Joseph Muscat, il cui Paese assume la presidenza Ue a gennaio, che avvisa come i leader europei non
bluffano quando dicono che il Regno Unito sarà escluso dal mercato unico se elimina il diritto di libera circolazione: «Questa
è veramente la nostra posizione e non vedo come possa cambiare». E ha ammesso che i colloqui fra Bruxelles e il governo
inglese potrebbero subire ritardi. «Ci aspettiamo un grandissimo impegno degli Usa nella regione del Mediterraneo, come
italiani e come europei». Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alla conferenza stampa di presentazione della seconda
edizione dei Med Dialogues, che si svolgeranno a Roma dal 1 al 3 dicembre. «L'Italia sarebbe certamente soddisfatta di
clima di maggiore distensione tra gli Usa e la Russia dopo la vittoria di Donald Trump». Poi ammette: «Roma sarà di nuovo
capitale del Mediterraneo. Questa sarà la principale occasione di confronto, dialogo e approfondimento sul Mediterraneo a
livello globale». Nelle Filippine maxi arresto per oltre 1200 cinesi, sospettati di di essere entrati clandestinamente nel Paese
e di lavorare per un'organizzazione di scommesse illegali online. Il fermo è avvenuto in un resort e casinò a nord di Manila. In
Vietnam invece sequestrati dalle autorità del porto di Ho Chi Minh City oltre 600 chili di avorio importato illegalmente
dall'Africa. Il materiale è stato rinvenuto in due container ed era stato occultato dentro tronchi cavi, avvolti nella cera.
Quattro tonnellate erano state già confiscate negli ultimi mesi nello stesso porto del Paese, che è uno dei maggiori
importatori. Chiudiamo sempre con la Turchia e una notizia che riguarda le donne, visto che oggi si celebra la 'Giornata
contro la violenza sulle donne'. Ebbene dal 2010 a oggi nel Paese sono stati commessi almeno 1.638 femminicidi. A
calcolarlo è l'osservatorio 'Kadin cinayetleri', secondo cui il 41% riguardano le donne tra i 26 e i 40 anni e sono avvenuti per
lo più per mano di mariti, compagni e familiari. Almeno 141 le donne uccise nonostante avessero già denunciato molestie e
richiesto protezione alle autorità, mentre per quanto riguarda i numeri del 2016 siamo già arrivati a 230 casi di femminicidio.
di Daniele Petroselli
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