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domenica 13 novembre 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
1
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
13/11/2016
Int. a R.Cantone: "SULLE REGIONI GIUSTO CAMBIARE" (S.Rizzo)
3
Edilizia
Corriere della Sera
Lavori pubblici
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
13/11/2016
GIUBILEO PORTE SANTE CHIUSE, MA RESTANO I CANTIERI (L.De
Cicco)
5
7
Il Tempo
13/11/2016
ZINGARETTI CANCELLA IL PIANO CASA VOLUTO DA BERLUSCONI'
7
Rubrica
Urbanistica
2
Il Giornale della Provincia
13/11/2016
PERIFERIE, DIMENTICATA LA CITTA' METROPOLITANA
9
4
Il Giornale della Provincia
13/11/2016
PIANO INDUSTRIALE PER LA FIERA DI ROMA
11
Rubrica
Politica locale
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
13/11/2016
I TAGLI DI RAGGI BLOCCANO I LAVORI (F.Rossi)
13
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
13/11/2016
MARRA, LA NOMINA IN TRIBUNALE "E' ILLEGITTIMA". MALUMORI
M5S (M.Evangelisti)
15
14
Il Sole 24 Ore
13/11/2016
I "VELENI" DI MALAGROTTA. FALDE E TERRENI CONTAMINATI
(M.Perrone)
17
1
Il Tempo
13/11/2016
GRAN PREMIO A ROMA MA CON LE AUTO ELETTRICHE (V.Bisbiglia)
18
9
Il Tempo
13/11/2016
ROMA CI RIPROVA DOPO SETTE ANNI MA ALEMANNO VOLEVA ]A
FORMULA 1 (V.Bis.)
20
4
La Repubblica - Cronaca di Roma
13/11/2016
IL TAVOLO PER ROMA LA LEOPOLDA DELLA CAPITALE
21
45
L'Espresso
13/11/2016
E' GRAN FESTA NELLA ROMA NERA (D.Pardo)
22
7
L'Unita'
13/11/2016
LE PROPOSTE DEM PER LA CAPITALE
23
PRIMO PIANO Domenica 13 novembre 2016
Politica interna
Centrodestra: La corsa di Matteo Salvini per il ruolo di leader del centrodestra è cominciata.
Durante la manifestazione per il No a Firenze, il leader della Lega ha urlato alla piazza gremita
(40mila persone stimate) di voler metterci la faccia, perché “non ho paura di niente e di
nessuno”. Il segretario leghista ha sfruttato la recente vittoria di Trump per dare slancio alla
sua politica, chiudendo la porta a qualsiasi accordo post-referendum e a un utilizzo del
proporzionale nelle prossime votazioni. L’attacco al proporzionale è sembrato proprio un
attacco a Berlusconi, che ne aveva proposto recentemente un ritorno. Nella notte però il suo
partito si è trovato davanti a una crisi politica nel governo di Padova, con il sindaco Massimo
Bitonci sfiduciato da 17 consiglieri tra cui due forzisti. Proprio a Padova nel pomeriggio è
intervenuto Stefano Parisi, evento in cui è stato letto un messaggio di Silvio Berlusconi che
richiama i valori del centrodestra (tradizione liberale, cattolica e riformatrice) e ha chiarito che
“solo noi, non i populismi, possiamo proporre un’alternativa seria ai fallimenti del
centrosinistra”. Parisi ha quindi colto l’assist ringraziando il Cavaliere “perché ha detto che non
siamo quella roba lì che c’è a Firenze. Noi siamo liberali e popolari”. Una situazione quindi
molto calda che ha costretto Silvio Berlusconi a correre ai ripari: il leader di FI ha convocato
infatti per oggi o domani Giovanni Toti, influente membro di FI ma da tempo in rapporti stretti
con il leader della Lega Matteo Salvini.
Referendum: Diventa un caso la lettera firmata da Matteo Renzi e inviata a 4 milioni di italiani
all’estero per invitare al voto del referendum. Il presidente del Comitato del No Giuseppe
Gargani ha infatti denunciato di aver ricevuto un cd con solo i nominativi degli italiani
all’estero, non i loro indirizzi. Versione però smentita dal ministero dell’Interno, con una
dichiarazione di Alfano che però ha aperto nuove polemiche. Il ministro ha infatti dichiarato
che l’iniziativa di Renzi “giustifica l’intervento di un presidente del consiglio che promuove il
voto”. Ma proprio il riferimento alla carica di premier (e non di segretario Pd) ha scatenato le
furie dei sostenitori del No, con Quagliarello che parla di un’infrazione penale nel caso in cui sia
stata veramente un’iniziativa proveniente dalla presidenza del consiglio. Il Comitato del No ha
quindi chiesto un incontro con Mattarella e Gentiloni per chiarire la questione.
Politica estera
Stati Uniti: Mentre proseguono le proteste negli Stati Uniti nei confronti di Donald Trump, il
quinto giorno consecutivo con violenti scontri e persino spari a Portland, il neopresidente
comincia a lavorare al programma di governo, con un piano destinato a coprire i primi 100
giorni. Sono previsti una serie di interventi concentrati sui temi di immigrazione, rilancio
dell’economia, riforma del welfare, rapporti commerciali con altri Stati e sanità. Sembrerebbe
accantonato per ora il progetto del muro con il Messico (costerebbe 25 miliardi di dollari),
anche se è molto probabile che la sorveglianza verrà rinforzata nei confini meridionali. Il fulcro
della politica di Trump dovrebbe però concentrarsi negli investimenti dedicati alle opere
pubbliche, stimati in 1000 miliardi di dollari per un programma decennale di rinnovamento. Le
risorse non sarebbero versate dallo Stato ma da privati, banche ed hedge fund in particolare,
che otterrebbero un credito d’imposta pari all’82% dei crediti investiti. Ci sarà una probabile
rivoluzione anche dal punto di vista dei rapporti commerciali con l’estero, passando
dall’espansionismo di Obama a una politica più protezionista. Verrà quindi abbandonato
definitivamente il Ttp (Trans Pacific Partnership) con dodici Stati asiatici, probabilmente
sostituito da accordi con i singoli Stati. Anche il trattato commerciale con l’Europa (Ttip) è così
destinato a naufragare e anche in questo caso potrebbero essere preferiti accordi con le
singole capitali. Nel frattempo Hillary Clinton è partita all’attacco dell’Fbi, convinta che siano
state le azioni dell’istituto a portarla alla sconfitta.
Bataclan: Ha riaperto ufficialmente il Bataclan di Parigi, il locale dove un anno fa tre terroristi
uccisero novanta persone durante un concerto e diventato un simbolo della notte in cui la
capitale francese è stata messa sotto assedio dall’Isis. Per onorare il ricordo delle vittime oggi,
13 novembre, il locale resterà chiuso. Erano le 21 e 40 quando tre kamikaze entrarono nel club
durante il concerto del gruppo Eagles of Death Metal e, armati di kalashnikov, cominciarono a
sparare sulla folla. Ed è proprio dalla musica che si è deciso di ripartire ieri, con un concerto
del cantante Sting che in apertura ha dedicato un messaggio alle vittime: “Stasera abbiamo
due compiti: onorare i morti e ricominciare la vita. Non li dimenticheremo”. Prosegue nel
frattempo l’inchiesta per fare luce su quella tragica notte. I tre killer furono raccolti alla
stazione di Keleti in Ungheria il 17 settembre da Salah Abdeslam, la mente dietro il triplice
attacco del 13 novembre 2015. Tra le novità emerse si è scoperto che Abdeslam organizzò
l’attacco non dalla Siria, come si pensava, ma da casa sua, a Bruxelles.
Economia e Finanza
Tasse: “Finché sono premier io, le tasse si abbassano e non si alzano”. E’ intervenuto in prima
persona Matteo Renzi per stoppare l’emendamento alla legge di Bilancio che vuole colpire il
servizio Airbnb e i portali simili applicando l’obbligo di una cedolare secca al 21%. Ma
l’intervento di Renzi via Twitter ha scatenato un’accesa discussione, con Francesco Boccia (Pd)
che ha ricordato al premier di aver “promesso l’introduzione della digital tax dall’1 gennaio
2017” ma di aver dimostrato sinora una scarsa volontà in questo senso. Per Boccia inoltre la
tassa ad Airbnb permetterebbe di far emergere il nero legato spesso a queste transazioni,
convinzione anche dei politici del M5S, che propongono però di abbassarla al 10% se pagata
entro sessanta giorni. Il ministro dello Sviluppo Economico Calenda ha invece appoggiato la
posizione di Renzi, poiché ritiene giusto che “il governo avvii un percorso di abbassamento
della pressione fiscale”.
Pensioni: Non è ancora ufficiale, ma è quasi certo che l’Anticipo pensionistico (Ape) prevedrà
dei tetti massimi e minimi di anticipo della pensione che potrà essere richiesta. Questi saranno
definiti in relazione agli anni di anticipo richiesti, che influenzeranno anche la decurtazione del
netto percepito. Mentre è atteso per febbraio il decreto a riguardo, si dà quasi per certo che
per un anno di anticipo il tetto massimo sarà del 95% della pensione futura, del 90% in caso di
due anni e dell’85% per tre anni. In quest’ultimo caso il governo ha fatto sapere che il
pensionato rinuncerà al 4,7% della sua pensione futura per ogni anno anticipato. Non si hanno
dettagli invece riguardo i tetti minimi, anche se certamente saranno superiori al 10%. Inoltre
durante gli anni dell’anticipo Palazzo Chigi ha fatto sapere che non si percepirà la tredicesima.