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FLP Affari Esteri
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Flp Affari Esteri
DICIAMO LA VERITÀ
La verità, nuda e cruda, è solo una: si va verso la creazione di un ministero di dipendenti diplomatici e
contrattisti!
Questo è quanto emerge chiaro dal comportamento dell’amministrazione che, mentre è così attenta e solerte
nel penalizzare costantemente le aree funzionali, si preoccupa di aumentare continuamente gli stipendi, di
per sé già esagerati, dei nostri contrattisti all’estero. E non pensiamo solo agli Stati Uniti - il cui ultimo
aumento è oggetto di un’interrogazione parlamentare - ci riferiamo anche alla Cina ove non ci sarebbe
giustificazione all’ultimo aumento che c’è stato, in un momento in cui si taglia sull’ISE, si riducono i contributi
sulle spese di trasporto, per le abitazioni e si arriva perfino ad elemosinare i buoni “Mille miglia”!
È dunque necessario chiedersi dove sia andata a finire la spending review, così tanto sbandierata per
prendere per i fondelli, come spesso accade, governo e parlamento, ma messa in pratica soltanto quando si
tratta d’infierire sulle qualifiche funzionali! Poniamoci, allora, la domanda sul perché avviene tutto ciò.
Chiediamoci, perché l’amministrazione si comporta in maniera così matrigna nei confronti delle aree
funzionali? La risposta può essere una soltanto: arrivare, appunto come si riportava all’inizio, ad una rete
diplomatico-consolare occupata da dipendenti diplomatici e contrattisti!
Ma, l’amministrazione i conti li sta facendo in maniera corretta? Se oggi i costi del personale di ruolo sono
ormai inferiori a quelli dei contrattisti, che beneficiano del “bonus Renzi”, di una tassazione agevolata,
trattamento pensionistico superiore, migliori ammortizzatori sociali (vedi: malattia, maternità, congedi
parentali ecc.) e che, in alcuni Paesi, percepiscono retribuzioni principesche di oltre 5000 euro al mese!
Siamo, ormai, convinti che l’obiettivo di questa autoreferenziale amministrazione sia quello di creare una
classe dipendente asservita ai voleri della casta, mai in grado di contrastare i suoi propositi, che si possono
riassumere in un semplice concetto: voglio pare ciò che mi pare, come e quando mi pare, senza alcun
fastidioso controllo!
È scellerato il proposito di eliminare le aree funzionali per creare posti all’estero per i sovrannumerari
dipendenti diplomatici: basterebbe smettere di assumerli e sostituire, in parte, quelli che se ne vanno in
pensione. Un’amministrazione oculata ed equa farebbe così!
UFFICIO STAMPA
Roma, 25 ottobre 2016
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