Adesso il Monte ha messo il turbo

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Mercati
Venerdì 21 Ottobre 2016
13
IERI UN ALTRO MAXI RIALZO DEL 14% CHE PORTA IL RECUPERO DA INIZIO SETTIMANA AL 40%
Adesso il Monte ha messo il turbo
La nuova proposta di Passera e l’avvicinarsi del piano industriale che sarà licenziato lunedì 24
hanno scatenato le ricoperture sul titolo. Scambi molto elevati. Salgono anche i subordinati
di Paola Longo
MF-DOWJONES
M
ps continua a correre.
Anche ieri ha segnato un rialzo del 14%
a 0,2387 euro: dalla
chiusura di venerdì 14, ultimo
giorno di borsa aperta prima che
il mercato accendesse i riflettori
sulla nuova proposta presentata
da Corrado Passera per il piano di
rafforzamento della banca senese, il titolo ha guadagnato il 38%
circa. «Proseguono le ricoperture
sul titolo da parte dei grossi fondi
americani», spiega Andrea Cuturi
di Anthilia Capital Partners a MFDowJones, aggiungendo che «le
chiusure di posizioni corte sono
partite lunedì quando è arrivata la
nuova proposta di Passera». La
presenza di grandi fondi in azione
è confermata dai volumi: ieri sono
passati di mano 232,361 milioni
di pezzi, corrispondenti al 7,92%
del capitale, un trend costante negli ultimi tre giorni. Un gestore
sottolinea poi come l’azione, già
molto ben comprata nella prima
parte della seduta, abbia ulteriormente accelerato al rialzo con la
rottura della soglia degli 0,225
euro, che è stata accompagnata
da un incremento degli scambi. In
generale a detta di un analista tre
fattori hanno sostenuto l’azione:
«un aspetto tecnico, con il titolo
che punta a quota 0,25 euro; il
sentiment più positivo sul settore;
il fatto che il piano Passera possa
essere combinato con quello JP
Morgan». Banca Imi ricorda che
Più ricavi per la holding dei Mansi
Banco Desio aumenta l’utile sui 9 mesi
di Mattia Franzini
di Andrea Giacobino
Banco Desio ha chiuso i primi nove mesi del 2016 con un
igliorano i ricavi e restano stabili, pur con qualche difficoltà,
Idellutile
M
netto di pertinenza di 36,4 milioni di euro, in crescita
i margini di SolMar, holding della famiglia Mansi, il cui più
42,6%. Il dato, come si legge in una nota, comprende il
noto rappresentante è Antonella, vicepresidente di Confindustria
contributo ordinario, pari a 5 milioni, al fondo di risoluzione e al fondo di tutela dei depositanti. L’istituto di credito
ha anche annunciato di aver deciso di avviare le procedure
finalizzate al ricorso, su base volontaria, alle prestazioni del
fondo di solidarietà per i dipendenti «sulla base di un progetto che sarà oggetto di un incontro con le organizzazioni
sindacali». La decisione (sulla quale mancano i dettagli) si
inquadra nell’ambito degli «interventi finalizzati al necessario
efficientamento e adeguamento delle strutture operative».
I proventi operativi sono scesi del 10,1% a 317,7 milioni,
mentre il margine di interesse è calato dell’11,6% a 178,8
milioni. In calo le rettifiche sui crediti a 61,8 milioni con una
copertura delle sofferenze del 64,6% e del totale dei crediti
deteriorati al 53,1%. Il Cet1 a fine settembre si attesta a livello
di gruppo all’11%. La controllata Banca Popolare Spoleto
ha invece chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 11,4
milioni (+60,8%). A Piazza Affari il titolo ha chiuso in calo
dello 0,93% a 1,71 euro. (riproduzione riservata)
e consigliere di Alitalia nonché ex presidente di Fondazione Mps.
La Mansi è nel cda di Nuova Solmine, principale controllata di
SolMar (presieduta dal padre Luigi e guidata dai due amministratori delegati Ottorino Lolini e Giuliano Balestri), che nel 2015 ha
realizzato ricavi in crescita a 91,7 milioni e un utile invariato a 2,4
milioni. L’azienda di Scarlino (Grosseto) opera nel settore chimico
producendo acido solforico e nell’impianto di Serravalle Scrivia
è attiva anche nel recupero di rifiuti industriali contenenti zolfo
ad alto potere calorifico. Dal canto suo SolMar ha visto i ricavi
consolidati salire da 97 a 104 milioni e l’utile mantenersi a 1,7
milioni, di cui 798 mila euro distribuiti come dividendo. Tuttavia
nel giro di un anno l’ebitda è sceso da 9,1 a 2,1 milioni e l’ebit è
passato da +1,4 a -5,4 milioni. Oltre a Nuova Solmine la holding
dei Mansi controlla SolBat (produzione di elettrolito per batterie),
SolTrEco Bonifiche (bonifica di siti industriali), SolTrEco (immobiliare) e Hadri Tanks (deposito di prodotti chimici). SolMar
ha un patrimonio netto di 38,7 milioni e 91,5 milioni di debiti, di
cui 57,2 verso banche. (riproduzione riservata)
La sede di Mps
«il cda della banca ha confermato di lavorare sul business plan che dovrebbe essere approvato
il 24 ottobre», MONTEPASCHI SIENA
ricordando che
quotazioni in euro
«oltre al piano 0,35
IERI
A, quello di JP
0,2387€
Morgan, l’isti- 0,30
13,99%
tuto di credito 0,25
ha deciso di
c o n t i n u a r e 0,20
ad analizzare
anche l’ulti- 0,15
ma proposta
20 lug ’16
20 ott ’16
presentata da
Passera. La casa
d’affari si aspetta
quindi di ricevere
«ulteriori informazioni sul piano
la prossima settimana, inclusa la
possibile conversione dei bond subordinati, che può
essere ancora sul
tavolo ». Gli analisti confermano
il proprio giudizio
buy sui covered
bond e sui senior
Nel periodo acquisite 370 società italiane per un controvalore di 37,2 miliardi. Boom dei servizi finanziari
M&A, in 9 mesi più deal ma meno volumi
di Stefania Peveraro
MERGER&ACQUISITION SU TARGET ITALIANI
Dati in miliardi di euro
N
ei primi nove mesi dell’anno l’attività
di m&a su società italiane ha raggiunto quota 37,2 miliardi di euro, in calo
dai 46,4 miliardi dello stesso periodo del
2015, ma il dato è comunque il terzo più
alto dopo il picco di 69,1 miliardi del 2007.
Il calcolo è di Mergermarket, che ieri a Milano ha organizzato il convegno annuale
dedicato al private equity. La tendenza però
è negativa, visto che il terzo trimestre ha
registrato una netta frenata a 7,6 miliardi
dai 21,2 miliardi del secondo trimestre,
probabilmente per via delle incertezze politiche che condizionano gli investimenti in
Italia. Ciononostante il numero delle operazioni è salito a 370 (dalle 331 del 2015),
il massimo dal 2011, grazie alla crescita
dell’attività di mid market. Il processo di
ristrutturazione e consolidamento del sistema bancario ha portato in particolare a un
incremento dell’attività di m&a nel settore
dei servizi finanziari con ben 27 operazioni per un controvalore complessivo di 11
miliardi dai 20 deal per 3,3 miliardi dello
stesso periodo del 2015. Non a caso tre dei
cinque principali target da inizio anno sono
16,7
15
Primo trimestre
Terzo trimestre
Secondo trimestre
Quarto trimestre
21,2
unsecured bond di Mps mentre
la raccomandazione sui subordinati e ibridi resta hold. I bond
subordinati Lower Tier II da fine
settembre si trovano in trend di
recupero: il bond con scadenza
30 novembre 2017 è arrivato a
77,18 euro, quello con maturity
15 gennaio 2018 a 75,94 euro,
quello con scadenza 21 aprile
2020 a 73,22 euro e quello con
maturity 9 settembre 2020 a
73,2 euro. Il bond subordinato
destinato al retail con scadenza
al 2018 si trova a 70,25 euro. (riproduzione riservata)
PILLOLE
ACCURACY
N Si terrà oggi a Taormina
la premiazione della prima
edizione del Cfo Award in
Italia, dedicato a Romano
Guelmani, figura storica del
settore scomparso due anni
fa. L’iniziativa è organizzata
da Accuracy (società europea indipendente nell’ambito della consulenza finanziaria per imprese e investitori) assieme all’Andaf.
ACCENTURE
39,5
20,2
10,5
8
6,3
3,4
3
3,6
11,3
3,3
14,6
13,1
5,1
10,1
6,6
7,4
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
11,5
12,8
7,6
3,7
7,4
6,8
5,7
6,3
2,8
13
2,4
4,3
9,3
14
8,6
21,3
6,7
6,2
17
8,3
2014
2015
2016
Fonte: Mergermarket
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
del settore: Bpm (merger con Banco Popolare), GE Capital Interbanca (acquisita
da Banca Ifis), Popolare Vicenza (acquisita da Atlante). Ma ci sono anche Veneto
Banca (anch’essa acquisita da Atlante) e
Setefi (passata a Icbpi), l’attività relativa
alle carte di pagamento ceduta da Unicredit
a Sia. (riproduzione riservata)
N Accenture ha acquisito Allen
International, azienda di consulenza specializzata nel supporto alle banche nel percorso di
trasformazione delle filiali e di
digitalizzazione dei servizi.
PREMIO ASSITECA
N L’edizione 2016 del Premio Assiteca (broker assicurativo italiano indipendente
quotato all’Aim) la «La gestione del rischio nelle imprese italiane» sarà dedicata
all’innovazione digitale.