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Venerdì 28 Ottobre 2016
MERCATI
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LA BANCA TEDESCA TORNA A REGISTRARE PROFITTI PER 278 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE
Deutsche Bank, utili a sorpresa
Le stime prevedevano una perdita tra 600 e 950 milioni. Diminuisce l’esposizione sui derivati e
aumentano le riserve legali, ma resta il problema del contenzioso con gli Usa sui mutui subprime
di Manuel Follis
D
eutsche Bank a sorpresa è tornata all’utile nel
terzo trimestre, ma questo non è bastato a lanciare il titolo (che ha chiuso
in rialzo dello 0,3%) con gli
investitori che probabilmente
restano preoccupati dalla situazione generale della banca
tedesca. Banca che però ieri
ha chiaramente sorpreso il
mercato, almeno rispetto alle
aspettative. La ristrutturazione della banca «procede sulla
strada tracciata», si legge nella nota di Deutsche Bank che
ha accompagnato i risultati
del terzo trimestre. Risultati
che, se confrontati con quelli
dello stesso periodo dell’anno
scorso, sono sorprendenti. La
banca tedesca è infatti tornata in utile nel terzo trimestre
per 278 milioni a fronte della
perdita di 6 miliardi del settembre 2015, che però era
stata determinata da pesanti svalutazioni di asset, ma
soprattutto facendo meglio
delle stime che prevedevano una perdita tra 600 e 950
milioni. Nel periodo lugliosettembre la banca tedesca ha
registrato ricavi in crescita a
7,5 miliardi e profitti ante imposte a 619 milioni, con un
miglioramento anche degli
aggiornamento sulle trattative in corso
con il Dipartimento
quotazioni
in
euro
14
di Giustizia Usa. La
banca ha infatti ac13
cantonato ulteriori
501 milioni per co12
prire gli oneri dei
IERI
contenziosi legali
11
13,4 €
e ha sottolineato il
+0,6%
«duro lavoro» in
10
corso per chiudere
27 lug ’16
27 ott ’16
«il più presto possibile» un problema che ha pesato fortemente
sull’andamento dei corsi azionari nelle ultime settimane. Il
a pesare sull’operatività di terzo trimestre 2015 era statutti gli altri settori, come ad to caratterizzato da massicce
svalutazioni delle attività di
esempio la citata Postbank.
I dati positivi devono comun- investment banking e di altri
que sempre fare i conti con il asset e aveva rappresentato il
fatto che parte dell’attenzione punto di partenza di un amresta concentrata sui negozia- pio piano di ristrutturazione
ti in corso negli Usa per risol- da parte del nuovo amminivere la questione della ven- stratore delegato, John Cryan.
dita di obbligazioni garantite Nel frattempo la Banca d’Inda mutui subprime, per cui ghilterra avrebbe chiesto ai
la banca tedesca rischia una suoi maggiori istituti vigilati
multa salatissima. La richie- di dettagliare le esposizioni
sta da parte del Dipartimento verso le banche europee ritedi Giustizia degli Stati Uniti nute più fragili. Nella lista c’è
di una multa di 14 miliardi di ovviamente l’italiana Monte
dollari per scorrettezze nel Paschi ma figurerebbe anche
collocamento di titoli carto- proprio Deutsche Bank. (rilarizzati è stata la principale produzione riservata)
causa del crollo del titolo il
mese scorso ai minimi storici. Quotazioni, altre news e analisi su
Proprio in occasione dei conti
www.milanofinanza.it/db
Deutsche Bank ha fornito un
DEUTSCHE BANK
John Cryan
indici patrimoniali: il Cet 1
ratio è infatti salito all’11,1%
rispetto al 10,8% del secondo
trimestre del 2016. Nel dettaglio, il fatturato dei mercati
globali è salito del 10% a 2,6
miliardi, mentre quello relativo a corporate & investment
banking è sceso dell’1% a 2
miliardi con accantonamenti
per crediti a rischi cresciuti di
87 milioni a 176 soprattutto a
causa del comparto industriale petrolio e gas. I ricavi di
Private, wealth & commercial clients sono aumentati
del 20% a 1,7 miliardi (+5%
gli accantonamenti a rischio
a 57 milioni) e quelli della
gestione patrimoniale (asset management) sono scesi
dell’8% a 628 milioni. La divisione Postbank ha inoltre
registrato un calo dei ricavi
del 7% a 779 milioni con
accantonamenti per crediti a
rischio in calo del 30% a 45
milioni. Quanto invece alle
posizioni che nei mesi scorsi
hanno preoccupato maggiormente il mercato, il colosso
del credito tedesco ha comunicato che l’esposizione netta
sui derivati è scesa a 36 miliardi (dai 41 nel secondo trimestre e dai 53 nel 2015), gli
asset rischiosi si sono invece
ridotti di 18 miliardi a fronte
di una liquidità di 200 miliardi e di riserve legali passate
dai 5,5 miliardi del secondo
trimestre ai 5,9 miliardi del
terzo trimestre. Tutto questo
nonostante, come sottolinea
la banca, i tassi di interesse
a zero abbiano continuato
Nel terzo trimestre 3,75 miliardi di profitti netti (+17%) su ricavi stabili a un passo da 52 miliardi
Conti ok, Volkswagen alza gli obiettivi
di Rosario Murgida
MF-DOWJONES
V
olkswagen ha rivisto al rialzo le linee
guida sull’intero 2016 dopo avere
registrato nel terzo trimestre risultati
reddituali in forte crescita. Il gruppo automobilistico tedesco ha infatti chiuso il
trimestre con un miglioramento dell’utile
operativo adjusted del 17% a 3,75 miliardi di euro su ricavi in crescita dell’1% a
51,997 miliardi grazie a vendite in aumento
del 4,4% a 2,454 milioni. Volkswagen, che
ha beneficiato soprattutto delle performance positive dei brand Seat e Skoda e della
divisione veicoli commerciali, ha riscontrato una forte riduzione delle componenti
atipiche, l’anno scorso legate per lo più allo scandalo del Dieselgate, scese da 6,685
miliardi a 442 milioni. Pertanto il risultato
operativo è passato da un rosso di 2,5 miliardi ad un utile di 3,348 miliardi, mentre
l’utile netto si è attestato a 2,277 miliardi,
contro la perdita di 1,73 miliardi del pari
periodo dell’anno scorso.
Il graduale miglioramento della situazione
finanziaria del gruppo tedesco guidato da
Ma, alle prese con la necessità di chiudere
al più presto il capitolo della peggior crisi
dei suoi quasi 80 anni di storia, è dimo-
chiuso in miglioramento il periodo. Nei
nove mesi gli oneri straordinari sono calati
da 6,855 miliardi a 2,62 miliardi e pertanto
l’utile operativo è balzato da 3,34 a 8,65
miliardi per un margine in miglioramento dal 2,1% al 5,4%. Inoltre l’utile netto è
aumentato di ben il 49,9% a 5,74 miliardi.
Conseguentemente Volkswagen ha rivisto
le guidance per l’intero anno in particolare
sul fronte dei ricavi visti non più in calo
fino al 5% bensì in linea con
quanto registrato nel 2015 graVOLKSWAGEN
zie a vendite in leggera crescita
quotazioni in euro
130
nonostante condizioni di mercato definite ancora difficili.
125
Inoltre il Ros operativo, salito
nei primi nove mesi dell’anno
120
dal 6,4% al 7%, è atteso nella
IERI
parte alta del range compreso
115
125,6 €
tra il 5% e il 6%, nonostante
-0,28%
110
Audi abbia invece annunciato
Matthias
un taglio dell’analoga guidanMueller
27 lug ’16
27 ott ’16
ce. La casa di Ingolstadt, a
causa di ulteriori componenti
28,1% a 940 milioni, Seat con una cresci- atipiche per un valore di 620 milioni di
ta di 125 milioni a 137 milioni, Porsche euro legate agli airbag e al problema delle
con un aumento del 12,2% a 2,9 miliardi emissioni nei motori diesel V6 da tre litri
e Volkswagen Financial Services con un di cilindrata, prevede per il 2016 che il Ros
+11,1% a 1,5 miliardi. Bentley ha invece risulti «considerevolmente» al di sotto del
assistito a un leggero calo da 57 a 54 mi- corridoio strategico tra l’8 e il 10%. (riprolioni, mentre sia Scania che Man hanno duzione riservata)
strata dai conti dei nove mesi. Nel periodo
gennaio-settembre i ricavi sono risultati
in calo di solo lo 0,2% a 159,9 miliardi,
mentre l’utile operativo adjusted è balzato
del 10,5% a 11,267 miliardi nonostante il
calo da 2,2 a 1,2 miliardi subito dal brand
Vw e da 4 a 3,9 miliardi da Audi. Bene
invece Skoda con un miglioramento del
PILLOLE
LEONARDO
N Leonardo-Finmeccanica
e Airbus hanno raggiunto
oggi a Tolosa l’intesa sulle
condizioni commerciali per
la realizzazione della fusoliera anteriore della nuova
configurazione dell’Airbus
A321.
BANCA GENERALI
N Banca Generali ha ricevuto
il riconoscimento di Best Private Bank in Italy dai magazine
internazionali The Banker e
Pwm (Private Wealth Management) del gruppo editoriale del
Financial Times.
WIDIBA
N Widiba si è aggiudicata il
premio internazionale Efma
come la banca con la migliore customer experience al
mondo. Il riconoscimento è
organizzato da Efma, un’organizzazione internazionale
a cui aderiscono più di 3.300
brand in 130 Paesi e ha lo scopo di individuare e premiare
le best practice più innovative
in ambito finanziario.