A James Caola le chiavi di Pinzolo

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2016 TRENTINO
41
Muore a 31 anni stroncato da un infarto
Oggi a Tione il funerale di Mirko Grassi. Il malore lo aveva colto sabato mentre era in casa di un amico
di Aldo Pasquazzo
◗ TIONE
Mirko Grassi
Si svolgeranno questo pomeriggio alle 14,30 a Tione i funerali di Mirko Grassi. Aveva solo 31 anni. Sabato notte era a
casa di un amico a Carisolo
quando è stato colto da infarto. A nulla sono valsi i tentativi
di rianimarlo da parte di medici e ambulanzieri, pure prontamente intervenuti in suo
soccorso quando proprio
l’amico aveva dato l’allarme.
Ieri la salma del ragazzo da Carisolo è stata traslata presso la
camera mortuaria del cimitero di Tione, per il triste pellegrinaggio dell’ultimo saluto
degli amici.
Papà Luigi è originario di
Storo mentre mamma Luana
è di Tione, dove i due abitano
nel quartiere periferico di Polin. Mirko era il loro unico figlio e la sua improvvisa scomparsa ha gettato i genitori nel
dolore più profondo.
Il ragazzo dopo il percorso
scolastico in Giudicarie, aveva
iniziato a lavorare come gelataio, con esperienze relativamente lunghe sia in Austria
che in Germania, prima di
rientrare in Trentino e alla casa di famiglia.
Luigi Grassi nelle Giudicarie è assai conosciuto sia perché un tempo di mestiere face-
va il portalettere che per essere stato lungamente una voce
familiare per tutta la zona: era
il conduttore del GR di Radio
GB1, l'emittente di Bondoni &
Grassi che trasmetteva da Cà
Rossa di Storo. È stato lui stesso a chiarire i pochi dettagli di
una morte che non può che lasciare sgomenti.
«Zuclo, il biodigestore migliorerà l’aria»
Franco Esposito di Escasa spiega i principi del progetto di trattamento dei rifiuti che sta facendo discutere le Giudicarie
di Walter Facchinelli
◗ GIUDICARIE
A Zuclo in località Pinè, comune
di Borgo Lares, fa discutere il
progetto del Biodigestore che
tratterebbe sia la parte umida
dei rifiuti urbani, sia i liquami
bovini. Il progetto «è protetto
contro lo spionaggio industriale», significa che «non è completamente visionabile dal pubblico, ma solamente dall’ente controllore per il parere tecnico».
Per la società Escasa abbiamo
sentito l’amministratore Franco Esposito che apre dicendo
«sono addolorato per la presa di
posizione delle persone del
“comitato Busa Pulita”, io sono
di Tione, abito a Tione e mai farei una cosa contro i miei cittadini». Esposito sottolinea «l’impianto non puzza, non inquina,
non brucia rifiuti, migliora la
qualità dell’aria e fa risparmiare
soldi nella bolletta dei rifiuti.»
La società parte dal presupposto che il biodigestore è all’avanguardia «ricalca impianti analoghi realizzati a Innsbruck e Gargazzone in Val Venosta, si possono andare a visitare per rendersi conto dell’impatto ambientale e fare la prova dell’assenza di odori».
Il biodigestore «utilizza solo il
materiale organico scartato dalle massaie e viene lavorato alla
stessa stregua del nostro corpo
umano, la nostra digestione produce tre cose: la parte liquida
che andrà nella fognatura, la
parte solida che è circa il 30%
del digerito che verrà riutilizzata da ditte specializzate producendo concime e la parte gassosa. Noi raccogliamo il gas lo
de-odorizziamo e lo immettiamo nella rete del gas esistente».
Si ipotizza di trattare a kilometro zero 10.000 tonnellate annue di “umido” e 36.500 tonnel-
L’impianto tratterà
organico domestico
e liquami zootecnici
producendo compost
ed elettricità da biogas
Oggi quei rifiuti
sono accumulati
in discarica e poi portati
a Bergamo: la puzza
può solo diminuire
L’area della discarica al
“Bersaglio” di Zuclo dove è progettato il biodigestore. Sotto a destra
la planimetria dell’impianto
late annue di reflui zootecnici
su due linee separate e su
un’area di 7.000 metri quadrati
«vicino alla montagna». Esposito aggiunge «l’impianto è totalmente al chiuso, esternamente
non si sente proprio nulla. Gli
stessi camion che scaricano
l’umido entrano in una zona dotata di filtri e riescono solo
quando l’aria interna non ha
odori». L’impianto permette di
«eliminare completamente la discarica, la filiera è completamente controllata e si evitano
smaltimenti illegali».
Oggi l’organico delle Giudicarie viene trasportato all’impianto di smaltimento di Bergamo,
con un costo per la Comunità di
Alle Terme di Comano
“Fly Fishing Experience”
◗ COMANO
Per tutti i moschisti, ma anche
per i semplici appassionati di
pesca, appuntamento imperdibile il prossimo fine settimana
alle Terme di Comano, con Fly
Fishing Experience. Si potrà assistere a dimostrazioni di lancio, ma anche partecipare a minicorsi gratuiti di costruzione
di canne e di mosche artificiali
da usare come esche.
Gli istruttori daranno spiegazioni e dimostrazioni di questo
sport che porta con sé i valori
del rispetto e della tutela
dell’ambiente. Eventi clou saranno i corsi gratuiti per le donne in programma sabato matti-
na e per i bambini sabato pomeriggio, un’opportunità unica
per avvicinarsi al mondo della
pesca a mosca e imparare le basi di questo sport affascinante e
coinvolgente.
A fare da cornice a questa importante iniziativa, al Giardino
al Sarca nel parco delle Terme
di Comano, “D’Autunno… Festival e Assaggi”, una due giorni
dedicata al gusto Trentino e alle
eccellenze enogastronomiche.
In programma sabato alle 11
il corso di pesca per signore; alle 14 stage di lancio, pesca e costruzione di artificiali e corso di
pesca per bambini. Domenica
dalle 10 stage di lancio, pesca e
costruzione di artificiali.
Valle di oltre 2 milioni di euro.
Esposito aggiunge «con questo
impianto saremo indipendenti
anche come rifiuti organici, ambientalmente è un deciso passo
avanti e si risparmiano da
100.000 a 150.000 euro all'anno». Il progetto del biodigestore
è stato oggetto di “Verifica di assoggettabilità alla Valutazione
dell’impatto ambientale”, in
quella sede la società ha proposto «due scenari alternativi per il
trattamento del biogas prodotto dalla digestione anaerobica:
la cogenerazione o la raffinazione a biometano e l’effluente della biodigestione verrà trattato in
un nuovo impianto di depurazione». Franco Esposito precisa
«il biogas prodotto sottovuoto,
viene raccolto e inviato al cogeneratore per produrre energia
elettrica, in parte viene utilizzata nel processo produttivo e in
parte immessa nella rete». La valutazione della conferenza dei
servizi ha chiesto delle integrazioni sugli odori presenti e futuri nell’area. Su questo Esposito
puntualizza «ci sono stati chiesti i dati della qualità dell’aria in
presenza del nostro biodigestore, in questa fase questi dati non
erano previsti. Se analizziamo i
dati odorigeni attuali e come avviene lo scarico e la raccolta
dell’umido in un vascone coperto in discarica, domani l’odore
potrebbe anche diminuire».
per le sue ricerche genealogiche in rendena
A James Caola le chiavi di Pinzolo
◗ PINZOLO
James Carola con il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini
La grande attività di ricerca di
James Caola nel campo genealogico ha portato notizie e conoscenze storiche a tante famiglie di Pinzolo e potrebbe portare, se opportunamente valorizzata, a ulteriori benefici di tipo sociale, culturale e storico
alla comunità di Pinzolo, della
Val Rendena e del Trentino.
Per questo Pinzolo ha voluto
consegnarli simbolicamente le
chiavi del paese e lo ha fatto
con una breve ma emozionante cerimonia, alla presenza del
sindaco Michele Cereghini e di
tutto il consiglio comunale, di
numerosi amici e del coro Pre-
sanella che ha creato la giusta
atmosfera.
James Caola (Biatin soprannome familiare) è figlio di Joseph Giampietro Raffaele Caola e
di Mary Kathryn Simpson, purtroppo entrambi scomparsi. Il
nonno paterno era Albino Clemente Caola che emigrò negli
Stati Uniti dal 1896. Di lavoro fa
il cuoco vegetariano a domicilio e nel tempo libero svolge un
attività di ricerca e archiviazione genealogica, che se all’inizio
riguardava solo la sua famiglia,
poi si è ampliata fino a comprendere tutte le famiglie dei
paesi della Val Rendena con la
formazione di un database di
circa 70.000 persone. E’ stato il
creatore del sito Children of
Pinzolo su Myfamily.com; motore di ricerca di alberi genealogici, sostituito nel 2014 da Children Of Pinzolo in Facebook.